Ultimi commenti alle biografie - pagina 2237

Martedì 15 settembre 2020 16:45:43 Per: Carlo Calenda

Caro Calenda,
Scusa se mi sfogo con te, ma mi sembra che di politici disponibili ad ascoltare ce ne siano rimasti pochi. Almeno a te si può scrivere, nella speranza poi che i "filtri" non fermino troppi messaggi (compreso il mio).
Vorrei parlarti della vicenda dei nostri PESCATORI trattenuti in LIBIA, che io considero preoccupante.
Allora, come premessa, la Libia ha esteso in modo arbitrario le sue acque territoriali, portandole a 40 miglia nautiche, invece delle canoniche 12. Se ben ricordo, ci fu un episodio di qualche anno fa quando una portaerei americana entrò nel Golfo della Sirte, in acque internazionali, e due Sukohi libici, che volevano fare i gradassi, vennero abbattuti degli F 14 americani. Bene, le cose non sono cambiate affatto, anche dopo la caduta di Gheddafi, anzi, sono peggiorate. Almeno Gheddafi si accontentava dei soldi promessi da Berlusconi, mentre i due capetti libici attuali, Al Sarraj a Tripoli e Haftar a Benghazi, non si sa cosa vogliono (o meglio, ognuno vuole tutto il potere possibile). E noi? Facciamo come al solito la politica del "pesce in barile" organizzando riunioni in Italia, che non cavano un ragno dal buco, tranne regalare delle nostre motovedette che poi i libici utilizzano anche contro di noi. Sembrerebbe masochismo, o no? Ora è venuto fuori che Haftar, come scambio con i nostri pescatori, vuole la liberazione di quattro "calciatori" libici... peccato che siano già stati condannati a 30 anni di galera per gravi crimini commessi, incluso l'omicidio. Forse potremmo proporre di pagare un riscatto in denaro contante, sperando che serva a qualcosa.
Mi domando, se i pescatori fossero stati inglesi, americani o francesi, se Haftar avrebbe avuto la faccia tosta di proporre uno scambio del genere... non lo credo affatto. Sospetto che l'immagine del nostro Paese a livello internazionale sia scesa piuttosto in basso, se anche un rais locale si permette il lusso di sequestrare nostri cittadini, illudendosi (probabilmente a ragione) di cavarsela nel migliore dei modi. Sicuramente alla Farnesina avranno attivato la cosiddetta Unità di Crisi, con quale risultato? Meglio non chiedere, anche per non pregiudicare i colloqui in corso... dicono loro, cioè i diplomatici...
Io non mi considero né di destra né nostalgico, però, dovrebbe esserci un limite a tutto, o no?
Cosa farei io? Intanto farei richiesta all'ONU per far presente la prepotenza libica di estensione alle 40 miglia nautiche e poi, mentre al Palazzo di Vetro vanno nel panico, perchè devono convocare una riunione straordinaria... cosa farei?
1. Manderei un nostro gruppo di intervento (alias commando) in Libia, a liberare i nostri pescatori. I dettagli non li scrivo perchè farei il gioco del nemico...
2. Terrei nostri pattugliatori della Marina Militare nelle acque internazionali, a vigilare sui nostri pescherecci, dediti al loro lavoro.
Complicato? Non lo so, però una Nazione seria fa questo ed altro, e a volte occorre avere le "palle" per farsi rispettare. Sono idee fuori tempo? Può darsi, però non mi sembra neanche logico considerare le Forze Armate come una estensione della Protezione Civile e nella sfilata del 2 Giugno astenersi dal far vedere neanche un carro armato... e far sfilare i militari a piedi insieme alle crocerossine. Se guardiamo le parate militari che tuttora fanno in USA, Cina, Russia, c'è da impallidire, ma anche in Francia, non scherzano. Forse sto andando fuori tema, ma forse neanche tanto... se poi vogliamo diventare neutrali, basta dirlo e farlo (non so però come la prenderebbero gli americani...). Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti
Giuseppe Giovagnoni - Roma

Da: Giuseppe Giovagnoni

Martedì 15 settembre 2020 16:45:27 Per: Milena Gabanelli

Gentile Dottoressa Gabanelli, sono Giorgio Ungaretti di Porto Mantovano e La intrattengo in relazione ad alcuni aspetti riguardanti l'Automobile Club d'Italia che ritengo siano meritevoli di attenzione. Lei sa che l'ACI è un ente pubblico non economico. Credo sia utile evidenziare che questo ente pubblico controlla ben NOVE società per azioni e che le persone che compongono gli Organi controllori e quelli controllati sono sempre le medesime. Il caso più eclatante di questa coincidenza di persone è lo stesso Presidente dell'ACI il quale è, contemporaneamente, anche Presidente di SARA ASSICURAZIONI s. p. a. che è la più pingue delle controllate. Tra una cosa e l'altra il Presidente, in veste un pò di controllore e un pò di controllato, si porta a casa più di 700. 000- euro l'anno. Ma il metodo non cambia per diversi altri Presidenti di Automobile Club provinciali (grandi elettori) i quali sono, contemporaneamente, sia componenti dell'Assemblea dell'ACI (che approva il bilancio consolidato del gruppo), sia componenti dei C. di A. delle NOVE s. p. a. controllate, ed anch'essi cumulano emolumenti derivanti dalle diverse funzioni. Mi rendo conto che Lei, nella Sua consumata esperienza di scopritrice di pentole, possa ever visto di molto peggio ma, nonostante ciò, ritengo che la segnalazione possa essere meritevole di attenzione. Non fosse altro perchè siamo nell'ambito di una costellazione di enti pubblici, più che altro di facciata, che si comportano secondo prassi che sarebbero più consone ad un gruppo economico privato.. Sarà per Lei cosa agevole verificare la fondatezza di quanto ho segnalato ma, in ogni caso, sarò lieto di darLe molti altri dettagli, se Lei lo riterrà utile. Con viva cordialità. Giorgio Ungaretti

Da: Giorgio Ungaretti

Martedì 15 settembre 2020 16:22:42 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente,
La contatto perché vorrei capire come funzionano i protocolli che i pediatri devono seguire quando un bambino di 3 e mezzo frequenta l'asilo ed ha la febbre.
Il mio nipotino dopo la prima settimana di asilo ha avuto la febbre. Ovviamente mia figlia ha seguito le procedure che le erano state comunicate ancora prima di iniziare l'asilo. Dopo aver tentato ripetutamente di contattare la pediatra ed aver costantemente trovato occupato e non aver ricevuto nessuna risposta (chiamava il cellulare della dottoressa), ha deciso di recarsi col bambino direttamente in studio - forse non doveva farlo ma Lei capisce che non ricevendo risposta tutto il giorno, può essere naturale farlo! - Arrivata in studio la dottoressa le dice che non può visitare bambini con la febbre, le fa una richiesta per un tampone che avrebbe dovuto fare presso il pronto soccorso pediatrico se il bambino nei giorni successivi avesse continuato ad avere la febbre. Altrimenti per lei sarebbe stata solo una leggera infreddatura e niente più. Quindi se il bambino non ha più la febbre può rientrare in asilo con una autocertificazione, se dovesse rientrare dopo 3 giorni la dottoressa, a quel punto farebbe lei il certificato di riammissione solo avendo in mano il risultato di un tampone. Ma allora mi chiedo chi deve decidere se fare o meno un tampone dopo che un bambino ha avuto la febbre per un giorno ed una notte? Se non ha più la febbre allora non si fa nulla? Considerato che i sintomi nei bambini sono diversi o addirittura asintomatici... considerato che noi nonni ci prendiamo cura del nostro nipotino dopo l'asilo e talvolta dorme da noi... che sicurezze abbiamo?
In attesa di una Sua cortese risposta, La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei più cordiali saluti.
Antonella Zoratti Annecchini

Da: Antonella

Martedì 15 settembre 2020 16:11:01 Per: Maria De Filippi

Cara dig Maria volevo comunicarle come lei permette a Tina cipolla ti di offendere le persone e un calvario guardare uomini e donne io giro canale lei e molto scuole da buona napoletana non so perché di a cerchia srmpre di tutti e due dib questi opinionisti non sarebbe ira di cambiare con altri opunisti meno scurrili. Io non guarderò questo programma grazie buona serata.

Da: Anna Matia

Martedì 15 settembre 2020 15:52:52 Per: Mario Giordano

Buon giorno dottore. Son9 mesi che tutte le reti invitano a fare versamenti a favore della Protezione Civile, Mi chiedo perché non si presenta anche un rendiconto di quanto raccolto e do come si è speso (vedi telethon ecc. ecc.) spero che il vs. Giornale di inchiesta riesca a dare risposte. Grazie

Da: Fabrizio

Martedì 15 settembre 2020 15:50:03 Per: Maria De Filippi

Propongo una petizione per fare allontanare Tina e Tiny. La prima maleducata ed ignorante all'inverosimile, la seconda non si sa a cosa serve... anzi si per dire cavolate a sproposito

Da: Rossana

Martedì 15 settembre 2020 15:48:36 Per: Silvio Berlusconi

Sono felice che lei abbia ripreso il suo posto la prego non molli mai, persone come lei sono pochissime. Un fortissimo augurio. PS. Io e mia moglie Saremmo felici di poterla conoscere personalmente.

Da: Mauro Claudio Iacopo

Martedì 15 settembre 2020 15:37:26 Per: Bruno Vespa

Egr. Dr. Vespa, sono un suo fedele telespettatore da praticamente quando è nato "Porta a porta" (avendo io 44 anni), e pensi, lo registro, facendo il turnista, quando non posso vederlo in diretta! Al netto di scontati complimenti e quant'altro, vengo al sodo: comprendo i discorsi covid e politici inerenti la realtà che stiamo vivendo; ma Le suggerirei (con molta modestia), di affrontare in una delle sue eccessive puntate, il ricordo del famoso "maxiprocesso" alla mafia, presieduto dal giudice Alfonso Giordano, che alla veneranda età di 92 anni è ancora lucido e persona onesta d'altri tempi (m'è capitato di guardare su YouTube una sua recente intervista). .. Sarà che da siracusano e quindi siculo sono più sensibile all'argomento, ma trattandosi di un avvenimento unico al mondo, Le sarei grato se quanto prima dedicarse una parte del Suo programma a quest'evento storico, con per'altro ospite un testimone prezioso, onesto e rispettabilissimo, nonché lucido nonostante l'età avanzata... Grazie comunque

Da: Sabatelli Antonio

Martedì 15 settembre 2020 15:35:35 Per: Massimo Gramellini

Gentile Massimo Gramellini, ci sembra di parlare con un amico. Il buongiorno prima e il caffe dopo sono le prime letture mattutine, e molto spesso scrive meglio cosa e come noi commentiamo la sera prima. Ci impressiona e conforta spesso la condivisione di riflessioni e punti di vista
Visto cio', voglio condividere la mia amarezza come madre di una ragazza che ha operato sempre credendo nel valore dello studio, del lavoro e della meritocrazia
. Due lauree a pieni voti (110 e lode in Terapia occupazionale e 110 in laurea magistrale in scienze della formazione, entrambi in facoltà cattolica del Sacro cuore, un master Aba, (utilizzato soprattutto in rapporto on bimbi autistici), anni di servizio esemplare vicino a bambini affetti da diverse disabilita presso La nostra famiglia di Como, borsista in neuropsichiatria infantile a vercelli, e in questo ruolo consulente per docenti di sostegno e famigliari, docente presso la facoltà cattolica del Sacro cuore di moncrivello (vc)..
Se avrà la pazienza di dimostrarsi interessato al tema, le invierò curriculum e materiale.
Io, madre, insegno in un istituto professionale dove gli insegnanti di sostegno sono spesso ex allievi di tale istituto. A mia figlia hanno consigliato di conseguire un diploma professionale (ipsia, alberghiera...) che ben può rispetto al suo diploma liceale e alle lauree seguenti.
Mia figliai non può accedere, coi suoi titoli e esperienze, ad una cattedra di sostegno, come tutte le famiglie dei suoi assistiti auspicherebbero. Dovrebbe essere una tecnica di meccanica, cucina, moda..., ! E io lo verifico ogni anno.
Lei per i suoi figli quale formazione sceglierebbe. ? È tutto assurdo e io, anche da mamma, mi sento mortificata per aver i dotto mia figlia a credere nella cultura, nell'entusiasmo e nella fatica.
La ringrazio per l'attenzione. Mi piacerebbe una parola di conforto o un interessamento per questa condizione irrazionale.
Sandra franciscono

Da: Sandra Franciscono

Martedì 15 settembre 2020 15:29:08 Per: Enrico Mentana

Buon giorno, forse per l'età o la grande stima, mi rivolgo a lei, per quello che è accaduto ieri sera nella trasmissione condotta dalla giornalista (sic) Milena Gabanelli. Nel "presentare" i candidati della regione Marche, la signora in oggetto ha evidenziato la figura di Maurizio Mangialardi come una sorta di illetterato con la porta aperta per il carcere (esondazione del fiume Misa). Maurizio Mangialardi è un insegnate di ruolo da 25 anni, avendo una laurea (insegna tecnica agraria a Pianello Vallesina (Jesi). Nella città di Senigallia è stato assessore ai L. P e Urbanistica e per dieci anni Sindaco, eletto sempre al primo turno (anche nel post alluvione). E' stato presidente ANCI Marche per otto anni, sempre eletto dai sindaci delle Marche, con parere unanime. Posso solo aggiungere, questo mi riguarda direttamente, che Maurizio, proveniente da una famiglia monoreddito si è pagato l'università (facoltà di Farmacia ad Urbino) facendo il bagnino, il gelataio e impartendo lezioni di fisica, matematica e chimica. L'osservazione in appendice, centra poco con il lapidario giudizio della Gabnlnelli, serve solo a completare, se mai ce ne fosse bisogno, ad evidenziare il profilo umano del candidato. La giornalista (sic), con la sua indegna sortita, probabilmente intendeva favorire il candidato del M5S. Un fatto è certo: in ogni riunione, in ogni trasmissione radio/TV, evidenzieremo il fatto, a meno che non chieda pubblicamente scusa Con tanto rammarico, Felice Pomeriggio.

Da: Mauro Mangialardi