Ultimi commenti alle biografie - pagina 2237
Martedì 15 settembre 2020 16:45:27
Per: Milena Gabanelli
Gentile Dottoressa Gabanelli, sono Giorgio Ungaretti di Porto Mantovano e La intrattengo in relazione ad alcuni aspetti riguardanti l'Automobile Club d'Italia che ritengo siano meritevoli di attenzione. Lei sa che l'ACI è un ente pubblico non economico. Credo sia utile evidenziare che questo ente pubblico controlla ben NOVE società per azioni e che le persone che compongono gli Organi controllori e quelli controllati sono sempre le medesime. Il caso più eclatante di questa coincidenza di persone è lo stesso Presidente dell'ACI il quale è, contemporaneamente, anche Presidente di SARA ASSICURAZIONI s. p. a. che è la più pingue delle controllate. Tra una cosa e l'altra il Presidente, in veste un pò di controllore e un pò di controllato, si porta a casa più di 700. 000- euro l'anno. Ma il metodo non cambia per diversi altri Presidenti di Automobile Club provinciali (grandi elettori) i quali sono, contemporaneamente, sia componenti dell'Assemblea dell'ACI (che approva il bilancio consolidato del gruppo), sia componenti dei C. di A. delle NOVE s. p. a. controllate, ed anch'essi cumulano emolumenti derivanti dalle diverse funzioni. Mi rendo conto che Lei, nella Sua consumata esperienza di scopritrice di pentole, possa ever visto di molto peggio ma, nonostante ciò, ritengo che la segnalazione possa essere meritevole di attenzione. Non fosse altro perchè siamo nell'ambito di una costellazione di enti pubblici, più che altro di facciata, che si comportano secondo prassi che sarebbero più consone ad un gruppo economico privato.. Sarà per Lei cosa agevole verificare la fondatezza di quanto ho segnalato ma, in ogni caso, sarò lieto di darLe molti altri dettagli, se Lei lo riterrà utile. Con viva cordialità. Giorgio Ungaretti
Da: Giorgio Ungaretti
Martedì 15 settembre 2020 16:22:42
Per: Luca Zaia
Buongiorno Presidente,
La contatto perché vorrei capire come funzionano i protocolli che i pediatri devono seguire quando un bambino di 3 e mezzo frequenta l'asilo ed ha la febbre.
Il mio nipotino dopo la prima settimana di asilo ha avuto la febbre. Ovviamente mia figlia ha seguito le procedure che le erano state comunicate ancora prima di iniziare l'asilo. Dopo aver tentato ripetutamente di contattare la pediatra ed aver costantemente trovato occupato e non aver ricevuto nessuna risposta (chiamava il cellulare della dottoressa), ha deciso di recarsi col bambino direttamente in studio - forse non doveva farlo ma Lei capisce che non ricevendo risposta tutto il giorno, può essere naturale farlo! - Arrivata in studio la dottoressa le dice che non può visitare bambini con la febbre, le fa una richiesta per un tampone che avrebbe dovuto fare presso il pronto soccorso pediatrico se il bambino nei giorni successivi avesse continuato ad avere la febbre. Altrimenti per lei sarebbe stata solo una leggera infreddatura e niente più. Quindi se il bambino non ha più la febbre può rientrare in asilo con una autocertificazione, se dovesse rientrare dopo 3 giorni la dottoressa, a quel punto farebbe lei il certificato di riammissione solo avendo in mano il risultato di un tampone. Ma allora mi chiedo chi deve decidere se fare o meno un tampone dopo che un bambino ha avuto la febbre per un giorno ed una notte? Se non ha più la febbre allora non si fa nulla? Considerato che i sintomi nei bambini sono diversi o addirittura asintomatici... considerato che noi nonni ci prendiamo cura del nostro nipotino dopo l'asilo e talvolta dorme da noi... che sicurezze abbiamo?
In attesa di una Sua cortese risposta, La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei più cordiali saluti.
Antonella Zoratti Annecchini
Da: Antonella
Martedì 15 settembre 2020 16:11:01
Per: Maria De Filippi
Cara dig Maria volevo comunicarle come lei permette a Tina cipolla ti di offendere le persone e un calvario guardare uomini e donne io giro canale lei e molto scuole da buona napoletana non so perché di a cerchia srmpre di tutti e due dib questi opinionisti non sarebbe ira di cambiare con altri opunisti meno scurrili. Io non guarderò questo programma grazie buona serata.
Da: Anna Matia
Martedì 15 settembre 2020 15:52:52
Per: Mario Giordano
Buon giorno dottore. Son9 mesi che tutte le reti invitano a fare versamenti a favore della Protezione Civile, Mi chiedo perché non si presenta anche un rendiconto di quanto raccolto e do come si è speso (vedi telethon ecc. ecc.) spero che il vs. Giornale di inchiesta riesca a dare risposte. Grazie
Da: Fabrizio
Martedì 15 settembre 2020 15:50:03
Per: Maria De Filippi
Propongo una petizione per fare allontanare Tina e Tiny. La prima maleducata ed ignorante all'inverosimile, la seconda non si sa a cosa serve... anzi si per dire cavolate a sproposito
Da: Rossana
Martedì 15 settembre 2020 15:48:36
Per: Silvio Berlusconi
Sono felice che lei abbia ripreso il suo posto la prego non molli mai, persone come lei sono pochissime. Un fortissimo augurio. PS. Io e mia moglie Saremmo felici di poterla conoscere personalmente.
Da: Mauro Claudio Iacopo
Martedì 15 settembre 2020 15:37:26
Per: Bruno Vespa
Egr. Dr. Vespa, sono un suo fedele telespettatore da praticamente quando è nato "Porta a porta" (avendo io 44 anni), e pensi, lo registro, facendo il turnista, quando non posso vederlo in diretta! Al netto di scontati complimenti e quant'altro, vengo al sodo: comprendo i discorsi covid e politici inerenti la realtà che stiamo vivendo; ma Le suggerirei (con molta modestia), di affrontare in una delle sue eccessive puntate, il ricordo del famoso "maxiprocesso" alla mafia, presieduto dal giudice Alfonso Giordano, che alla veneranda età di 92 anni è ancora lucido e persona onesta d'altri tempi (m'è capitato di guardare su YouTube una sua recente intervista). .. Sarà che da siracusano e quindi siculo sono più sensibile all'argomento, ma trattandosi di un avvenimento unico al mondo, Le sarei grato se quanto prima dedicarse una parte del Suo programma a quest'evento storico, con per'altro ospite un testimone prezioso, onesto e rispettabilissimo, nonché lucido nonostante l'età avanzata... Grazie comunque
Da: Sabatelli Antonio
Martedì 15 settembre 2020 15:35:35
Per: Massimo Gramellini
Gentile Massimo Gramellini, ci sembra di parlare con un amico. Il buongiorno prima e il caffe dopo sono le prime letture mattutine, e molto spesso scrive meglio cosa e come noi commentiamo la sera prima. Ci impressiona e conforta spesso la condivisione di riflessioni e punti di vista
Visto cio', voglio condividere la mia amarezza come madre di una ragazza che ha operato sempre credendo nel valore dello studio, del lavoro e della meritocrazia
. Due lauree a pieni voti (110 e lode in Terapia occupazionale e 110 in laurea magistrale in scienze della formazione, entrambi in facoltà cattolica del Sacro cuore, un master Aba, (utilizzato soprattutto in rapporto on bimbi autistici), anni di servizio esemplare vicino a bambini affetti da diverse disabilita presso La nostra famiglia di Como, borsista in neuropsichiatria infantile a vercelli, e in questo ruolo consulente per docenti di sostegno e famigliari, docente presso la facoltà cattolica del Sacro cuore di moncrivello (vc)..
Se avrà la pazienza di dimostrarsi interessato al tema, le invierò curriculum e materiale.
Io, madre, insegno in un istituto professionale dove gli insegnanti di sostegno sono spesso ex allievi di tale istituto. A mia figlia hanno consigliato di conseguire un diploma professionale (ipsia, alberghiera...) che ben può rispetto al suo diploma liceale e alle lauree seguenti.
Mia figliai non può accedere, coi suoi titoli e esperienze, ad una cattedra di sostegno, come tutte le famiglie dei suoi assistiti auspicherebbero. Dovrebbe essere una tecnica di meccanica, cucina, moda..., ! E io lo verifico ogni anno.
Lei per i suoi figli quale formazione sceglierebbe. ? È tutto assurdo e io, anche da mamma, mi sento mortificata per aver i dotto mia figlia a credere nella cultura, nell'entusiasmo e nella fatica.
La ringrazio per l'attenzione. Mi piacerebbe una parola di conforto o un interessamento per questa condizione irrazionale.
Sandra franciscono
Da: Sandra Franciscono
Martedì 15 settembre 2020 15:29:08
Per: Enrico Mentana
Buon giorno, forse per l'età o la grande stima, mi rivolgo a lei, per quello che è accaduto ieri sera nella trasmissione condotta dalla giornalista (sic) Milena Gabanelli. Nel "presentare" i candidati della regione Marche, la signora in oggetto ha evidenziato la figura di Maurizio Mangialardi come una sorta di illetterato con la porta aperta per il carcere (esondazione del fiume Misa). Maurizio Mangialardi è un insegnate di ruolo da 25 anni, avendo una laurea (insegna tecnica agraria a Pianello Vallesina (Jesi). Nella città di Senigallia è stato assessore ai L. P e Urbanistica e per dieci anni Sindaco, eletto sempre al primo turno (anche nel post alluvione). E' stato presidente ANCI Marche per otto anni, sempre eletto dai sindaci delle Marche, con parere unanime. Posso solo aggiungere, questo mi riguarda direttamente, che Maurizio, proveniente da una famiglia monoreddito si è pagato l'università (facoltà di Farmacia ad Urbino) facendo il bagnino, il gelataio e impartendo lezioni di fisica, matematica e chimica. L'osservazione in appendice, centra poco con il lapidario giudizio della Gabnlnelli, serve solo a completare, se mai ce ne fosse bisogno, ad evidenziare il profilo umano del candidato. La giornalista (sic), con la sua indegna sortita, probabilmente intendeva favorire il candidato del M5S. Un fatto è certo: in ogni riunione, in ogni trasmissione radio/TV, evidenzieremo il fatto, a meno che non chieda pubblicamente scusa Con tanto rammarico, Felice Pomeriggio.
Da: Mauro Mangialardi
Carlo Calenda
Dirigente d'azienda e politico italiano
Da: Giuseppe Giovagnoni