Ultimi commenti alle biografie - pagina 2326

Milena Gabanelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

9 giugno 1954

Buonasera dottoressa Gabanelli,

Qualche giorno fa mio suocero di 84 anni, cardiopatico, immunodepresso a seguito di cura chemioterapica, è stato portato da sua moglie 82 enne e sua figlia al pronto soccorso della clinica S. Rita, l'ospedale più vicino. Motivo: ictus cerebrale. L'assistenza medica è stata efficace nulla da dire. Ringraziamo di vivere in Italia anche per questo. Unico grande neo: l'emergenza COVID. Mia suocera e mia cognata hanno salutato il sig. Giampiero mentre entrava nelle salette del pronto soccorso e da allora nessun familiare, nemmeno sua moglie, alla quale il signor Giampiero è legatissimo, ha più potuto vederlo. Vietato l'ingresso negli ospedali, NON SI PUO' FARE VISITA AL MALATO. Per caso l'indomani del ricovero siamo riusciti a incrociarlo, perché mentre aspettavamo fuori dal pronto soccorso che qualcuno ci desse notizie di lui dal mattino presto, moglie 82enne compresa, alcuni infermieri lo caricavano sull'ambulanza per portarlo al Niguarda dove avrebbero tentato invano di inserire uno stent nella carotide. Il giorno stesso ci hanno rimandati a casa assicurandoci che ci avrebbero avvisati appena il signor Giampiero sarebbe rientrato in clinica S. Rita. Intorno alle h. 23, 00 circa non ricevendo informazioni, mia cognata si è recata in pronto soccorso ed ha chiesto notizie sul papà. Era rientrato, l'avevano messo in reparto e l'indomani qualcuno si sarebbe preso l'onere di chiamare i familiari. Un dottore infatti si è premurato di farlo. Grazie. Ma è stato un caso.
Oggi alle h. 16, 50 siamo ancora in attesa di sapere se il signor Giampiero è migliorato, oppure è peggiorato. A casa la moglie di 82 anni aspetta, in silenzio, preoccupata, desiderosa di sapere qualcosa sul proprio amatissimo marito. Lo scorso 4 agosto hanno festeggiato 60 anni di matrimonio!
Nessuno di noi familiari mette in dubbio che negli ospedali di questi tempi si lavora al massimo, come sempre del resto. Unico neo ripeto: l'emergenza COVID. Perché non trovare un modo per prendersi carico del compito fondamentale di informare il parente ogni santo giorno riguardo la salute del proprio caro? Io non posso credere che non vi sia modo per organizzare una procedura di comunicazione telefonica efficiente standardizzata, come quando le infermiere passano a distribuire i farmaci ad ogni malato. E' importante non far sentire al paziente il distacco fisico, emotivo, dai propri cari quando viene ricoverato. Soprattutto quando parliamo di un uomo di 84 anni. Isolare il malato a prescindere è una condizione disumana, ingiusta, che discredita l'operato di coloro che lavorano negli ospedali. Quante persone come noi stanno vivendo ormai da mesi questa situazione insopportabile? E' possibile che la presenza del COVID debba tenerci in ostaggio come se fossimo ancora in emergenza sanitaria? Oppure siamo ancora e lo saremo per quanto in costante emergenza perché lo vogliamo noi, per motivi che non voglio nemmeno pensare. Dove è la nostra dignità di uomini? O forse dobbiamo pensare che se fossimo ricchi potremmo permetterci una stanza privata, un trattamento priviliegiato. No, io mi rifiuto di pensare così. Voglio umanità e la precisa volontà da parte di chi gestisce un ospedale di lavorare, operare solo ed esclusivamente per il bene del malato. Grazie per la sua attenzione, dottoressa.
Elvira Riva

Da: Elvira Riva

Giuseppe Conte

Professore, giurista e politico...

8 agosto 1964

Il problema caro Fabio, e sua maestà lo sa, sono gli Italiani, tanto è vero che un altro carciofo di IV di Renzi vuole denunciare Musumeci e Salvini perché dicono chiaramente che la situazione migranti è esplosiva sia a livello di capienza che a livello di salute pubblica. La stragrande maggioranza di loro sono malati, ma non solo di covid, anche altre patologie che a noi ci nascondono. Ma guai a toccarli, allora sei razzista. Poverini sono malati, accogliamoli e infettiamo ancora di più gli Italiani. Ma la vergogna più grange non degna di un paese come il nostro è leggere di giornali di regime che godono che Briatore sta male (a parte bisogna vedere a che livello), nessuno parla di quel povero cristo che si è suicidato (parlo sempre dei giornale di regime), nessuno parla dei danni che gli Italiani hanno subito con il tutti a casa, dove la stragrande maggioranza, sembra, oggi ricorre ad aiuti psicologici, nessuno di quei giornali parla della disoccupazione e delle bugie che questo governo di malati dice. Non nascondo la preoccupazione di questo virus, ma ormai credo sia
un fatto conclamato. Poi un giorno dicono si uno no un'altro si farà, un altro forse. E che dire dei banchi a rotelle l'ultima follia di questi dementi. Il banco a rotelle si muove e si corre il rischio che il bambino si avvicini al compagno. E le mascherine? 5 ore con le mascherine? Ma sono pazzi, già un adulto rischia allergie e apossia per mancanza di ossigeno, figuriamoci un bambino. Noi abbiamo una sola colpa: ESSERE ITALIANI. Sono schifato di questo governo, spero se ne vadano al più presto.

Da: Roby 1

Pierluigi Diaco

Conduttore tv e radiofonico italiano

23 giugno 1977

Buongiorno. Tantissimi complimenti per la trasmissione "io e te". Vorrei sapere a chi dovrei rivolgermi per protestare con l'idea assurda di cancellare la trasmissione. Si parla di cose veramente interessanti, sopratutto con la Signora Ricciarelli che ha una cultura immensa (è un piacere ascoltarla)
Ma cosa hanno i dirigenti RAI in testa? Sicuramente non concime perchè non farebbero queste trasmissioni in piema estate dove pochi guardano la TV. Forse non sanno che gli italiani PENSANO.
Mi dica a chi posso rivolgermi.
Tanti saluti e complimenti alla Maestra della musica lirica, la Signora Ricciarelli.
Tanti complimenti a Lei.
E per ultimo, ma non ultimo, complimenti alla trasmissiome
Teresa

Da: Teresa Casagrande

Pierluigi Diaco

Conduttore tv e radiofonico italiano

23 giugno 1977

Vorrei farei miei complimenti al conduttore Pierluigi Diaco, per la sua semplicità e serietà nelcondurre la trasmissiine io e te. Complimenti anche alla signora Ricciarelli, la ritengo una brava attrice, la trovo una persona genuina e vera, che non ha ceduto alla tentazione della cgirurgia plastica, evviva. Non ne ha comunque bisogno é una bellissima donna.

Da: Daniela

Ilaria Capua

Virologa ed ex politica italiana

21 aprile 1966

Perché preoccuparsi ancora di questo virus se abbiamo le cure (eparina e cortisone) ?

Da: Federico

Niccolò Moriconi

Cantautore italiano

27 gennaio 1996

Hey Nicco mi chiamo Martina e ho 11 anni la mia migliore amica si chiama Nour e ci siamo incontrate grazie a te, siamo tutte e due tue fan sfegatate e il nostro sogno sarebbe incontrarti. Ti ringrazio perche nei tuo testi c'è tutto ciò che vorrei sentirmi dire, che provo, sei il mio idolo, io e la mia migliore amica scriviamo molto ci libera, ti voglio un mondo di bene un bacione enorme e grazie

Da: Martina

Pierluigi Diaco

Conduttore tv e radiofonico italiano

23 giugno 1977

Buongiorno Pierluigi la seguo in trasmissione e forse può aiurarmi da qualche anno vengo a fare le terme presso S. Cesarea Terme una zona trermale e di mare magica e il suo simbolo è Palazzo Sticchi una dimora moresca sul mare è bellissimo e di proprietà privata quest'anno mi sono resa conto che i suoi meravigliosi stucchi stanno andando perduti e sembra in completo abbandono le chiedo se è possibile fare un appello al fine di sensibilizzare i proprietari iil comune e la regione per non far perdere questo prezioso simbolo del Salento e dell'Italia Grazie

Da: Francesca

Alberto Angela

Paleontologo, divulgatore e conduttore...

8 aprile 1962

BuonGiorno.
Mi chiamo Giovanni Dormicchi.
Ho 22 anni e sono il promotore della raccolta firme per la difesa del paesaggio storico, culturale e naturalistico di Fano, messo in pericolo da una delibera del consiglio comunale riguardo al prolungamento di una strada che passerà in mezzo al verde della natura.
Vorremmo realizzare un documentario sulle zone a rischio per informare i cittadini.
Sarebbe molto gradita la sua presenza.
Pertanto la invitiamo a venire a Fano.

In attesa di un suo riscontro,

Cordiali Saluti.

Da: Giovanni Dormicchi

Mario Giordano

Giornalista e conduttore tv italiano

19 giugno 1966

Buongiorno Sig. Mario Giordano.. premetto che la stimo molto come persona e come giornalista. Le scrivo perché ho un grosso problema. Io ho una scuola guida. La Motorizzazione di Torino è al collasso non abbiamo funzionari.. un po’ xche sono andati in pensione un po’ perché sono in lockdown.. fatto sta che abbiamo un sacco di fogli rosa da smaltire e ci vengono dati solo 5 posti guida al mese.. Lei potrebbe darci una mano in questo senso o metterci in contatto con qualcuno che ci risolvi realmente il problema? La soluzione a mio avviso sarebbe quella di dare le competenze ad altri enti tipo polizia di stato oppure titolari di scuola guida... almeno in questo lasso di tempo x smaltire pratiche. La ringrazio anticipatamente e spero in un suo contatto. Sannino Giovanni 329-------. Grazie🙏

Da: Sannino Giovanni

Matteo Salvini

Politico italiano

9 marzo 1973

In questo disordine mondiale regna imperante solo il CAOS, causato dal disordine mentale di molti esseri umani che hanno nelle mani il potere supremo., CAOS generato anche da quelli che hanno poteri momentanei e occasionali e che non pagano mai pegno.
Aprire le scuole senza ancora un vaccino o antidoto valido.. ancor prima di aprire, e già... un FALLIMENTO che creerà solo altro CAOS nelle metropolis e alla nazione tutta.
Salvini e tutte le destre devono dissociarsi con questa decisione di aprire le scuole, perché sarà un fallimento, che potrebbe dare il via anche ad una seconda ondata pandemica e i responsabili dopo..., Azzolina, Conte che ha detto che si prende tutte le responsabilità e governo tutto.. dovranno, andare sotto processo ed essere puniti., Per questo come persona di destra dico a tutte le destre dissociatevi, perché questa volta i responsabili non devono farla franca.

Da: Nicola