Ultimi commenti alle biografie - pagina 2330

Giovedì 20 agosto 2020 21:27:07 Per: Barbara Palombelli

Buonasera, vorrei capire una cosa, il govermo ha chiuso le discoteche, le balere, ma non. i locali che fsnno pizzace ballo, le feste private nei locali, i compleanni ecc ecv.
Non immaginate quello che si vefe.

Grazie

Da: Marco

Giovedì 20 agosto 2020 21:06:30 Per: Luca Zaia

Buonasera Presidente,
La ringrazio per tutto l’ottimo avoro che fa per noi cittadini veneti.
Le scrivo per segnalarle che in molti luoghi non vengono assolutamente rispettate le regole imposte per limitare il contagio da Covid-19.
Ad esempio in spiaggia al Lido di Barricata, nel Delta Del Po (posto meraviglioso), in vari stabilimenti solamente UNA cameriera era dotata di mascherina. Nessun altro del personale, nè prima nè dopo le ore 18.
Zero sanificazioni e zero rispetto dei protocolli di sicurezza. Questo non solamente oggi, ma sempre. Non mi sembra corretto verso chi rispetta le regole e soprattutto non fa andare noi cittadini al mare in condizioni tranquille.
Spero possiate far in modo che vengano rispettati tutti i protocolli.

Grazie mille

Da: Teresa

Giovedì 20 agosto 2020 20:54:32 Per: Niccolò Moriconi
Giovedì 20 agosto 2020 20:18:18 Per: Luca Zaia

Gentile signor Luca Zaia posso farle una proposta i tamponi alle persone che arrivano dalle vacanze in Italia e dall'estero io li farei fare a loro poiché nessuno gli ha obbligati ad andare in vacanza e così i soldi dei tamponi non graverebbero sulla sanità veneta che i tamponi li fa gratis mentre c'è la povera gente che non arriva a fine mese che se ha bisogno di una visita ti mandano a70km di distanza avendo cancellato quasi tutti gli ospedali come cittadella e Camposampiero e così e costretta ad andare in privato con costi enormi qualche volta chi non può e costretto neanche a fare certe visite troppe costose e noi facciamo gratis i tamponi grazie cordiali saluti

Da: Marta

Giovedì 20 agosto 2020 20:13:50 Per: Mario Draghi

Buonasera Dottore Le scrivo per sapere come possibile un DPCM del mese maggio. Sono una partita iva e aspettavo con impazienza qualche soldo a fondo perduto
per risollevare un po le mie finanze. Confido in Lei per una risposta visto che dal presidente Mattarella in giu e anche l'opposizione con relativi programmi se nè sono
ultrafottuti: Come possibile fare una lotteria simile discriminando tanta gente come me prendendo come riferimento solo fatturato aprile 2019 e gli altri? A marzo siamo rimasti chiusi lo stesso..

Da: Cupido Giuseppe

Giovedì 20 agosto 2020 18:45:20 Per: Paolo Del Debbio

CASULA ROBERTO
Strada -------, nr. 8/c
30021 - CAORLE (VE) Caorle, li 19. 08. 2020
C. F. “ -------”
Cell. 340. -------
Spett. le direttore

ALLA C. A. del Direttore
OGGETTO: accanimento dell’Agenzia Entrate e dell’Agenzia Entrate Riscossione per cartelle su IVA dovuta per fatture mai incassate da me per fallimento della società che doveva pagare le stesse e conseguente contestazione di Irpef non dichiarata

Salve il mio nome è Roberto Casula, cittadino italiano, che fino al 2015 ha sempre pagato regolarmente le tasse, vivo a Caorle (VE) e sono socio di una società da inizio 2006 che svolge attività di intermediazione immobiliare. Oggi Vi scrivo perché oramai a causa prima della crisi che ha colpito il settore immobiliare dal 2010 e delle attuali problematiche che sono emerse in questo settore a causa della pandemia da Covit19, la mia situazione si è fatta ancora più paradossale ed è ancora più evidente che essa si aggraverà ulteriormente alla riapertura delle attività commerciali. La mia situazione di grave contingenza deriva dal lontano 2017 anno in cui mi è stata contestato, dall’Agenzia delle Entrate con verifica per anno 2015, il mancato versamento di IVA su fatture da noi emesse nei confronti di una società immobiliare che aveva realizzato parzialmente un complesso immobiliare nella nostra località balneare; società immobiliare che è stata dichiarata insolvente prima e definitivamente fallita in data 15. 11. 2017. Nei confronti di questa società immobiliare da noi sono state emesse fatture di mediazione per avvenuta compravendita di immobili negli anni 2015, in quanto noi eravamo la società incaricata alla vendita del complesso. Le fatture non sono state pagate a causa di dissesto finanziario della società immobiliare predetta, fatture che nella nostra contabilità sono state contabilizzate a “Ratei attivi”, come mediazioni ancora da incassare, quindi erano state dichiarate come non incassate a perdita a fine anno 2015, mentre nella contabilità della società immobiliare che ha realizzato l’opera erano state messe a costo per scelta del loro commercialista addetto alla contabilità. Anche nel corso dell’anno 2016 sono da noi state eseguite delle intermediazioni per vendite di appartamenti, senza emettere fatture da parte nostra visto quanto accaduto nel corso del 2015 e ben sapendo delle difficoltà della società costruttrice. In seguito a verifica nei confronti della società immobiliare di costruzione è poi scaturita verifica anche nei nostri confronti ed è stata comminata una sanzione per IVA non versata dalla nostra società, inoltre per mancata dichiarazione di Irpef per i soci della società di intermediazione addetta alla vendita a cascata e per di più per contributi in maggiorazione legati all’Irpef dei soci. Ribadisco somme mai percepite e mai entrate nella nostra disponibilità, a riprova di tutto ci sono anche gli atti notarili di compravendita dei vari immobili da noi intermediati, nei quali si attesta chiaramente che nel corso del anno 2015 le mediazioni fatturate saranno pagate non immediatamente in atto, ma fase successiva a disponibilità economica della società immobiliare che ha realizzato l’opera e che nel corso dell’anno 2016 la fattura non veniva neppure emessa per le motivazioni predette. A questo si aggiunge anche la beffa e lo scherno da parte degli addetti dell’Agenzia dell’Entrate in fase di verifica che hanno affermato che quanto verbalizzato non era contestabile in quanto era nostro dovere attivarsi per richiedere la messa in mora della società immobiliare che ha realizzato l’opera e la conseguente richiesta di suo fallimento, pur avendo ben saputo che come persone fisiche noi stessi facevamo parte di questa società immobiliare con quote di partecipazione nella stessa unitamente ad altri numerosi soci del paese in cui viviamo e operiamo, avendo garantito il finanziamento dell’opera di cui si tratta con fideiussioni che legavano i nostri beni personali. Ben si comprende la difficile posizione in cui ci siamo trovati: far fallire la società costruttrice perdendo i nostri beni a favore della banca finanziatrice o resistere aspettando degli sviluppi per possibile vendita dell’intero asset immobiliare, pur non avendo incassato le mediazioni su compravendite da noi già fatturate nel 2015 in occasione degli avvenuti rogiti notarili e neppure fatturate nel 2016, per puro ragionamento di analogia su anno precedente. Tutto ricorda la morale della storiella di guadare il fiume salvando capra e cavoli.
Fino ad oggi abbiamo combattuto in ogni modo a noi possibile, visto il dissesto finanziario creatosi, sia trattando con l’ente esattore personalmente scontrandoci con la mancanza di disponibilità dei vari funzionari statali, sia consultando dei professionisti che ci hanno dato supporto e suggerimenti, che hanno portato soltanto all’adesione alla Rottamazione del debito, che pur rottamato ammonta ad una somma che visto il caos generale causato dalla pandemia da Covit19 non saremo mai in grado di pagare. Rottamazione che ci suona ancora di più a scherno in quanto ci fa riconoscere un debito che è a logica non dovuto, in quanto torno a ribadire per somme mai incassate e percepite da noi.
Il nostro grido di dolore è determinato dal fatto che un cittadino debba pagare una sanzione su una presunta evasione di una somma, che in realtà carte alla mano non è mai stata pagata e che oramai non lo sarà più, visto l’esito nefasto della vendita all’asta dell’intero asset immobiliare dello scorso Gennaio 2020, nella quale non si è avuta soddisfazione che per la sola banca finanziatrice dell’opera.
Confido che la nostra storia sia di Vostro interesse e che, visto il Vostro impegno nel denunciare gli abusi e le ingiustizie perpetrate dalla pubblica amministrazione, con il Vostro aiuto sia portata a conoscenza del più vasto pubblico possibile, per evidenziare quanto l’apparato statale sia cieco nel scorgere le ingiustizie che il suo sistema perpetra nei confronti dei suoi cittadini.
Confidando nella Vostra attenzione porgo i miei più cordiali saluti

In fede
CASULA ROBERTO

Da: Roberto Casula

Giovedì 20 agosto 2020 18:26:21 Per: Silvio Berlusconi

Premetto la mia ammirazione per il Cavaliere Dott. Silvio Berlusconi per il suo impegno nella sua vita per creare lavoro per gl. i italiani con le sue imprese.

INVESTIMENTI EUROPEI PER LA SICILIA

Io sono Alongi Calogero e sono laureato in Economia e Commercio, sono nato a Ventimiglia di Sicilia (Palermo) l'11/04/1962 ed abitante a Pioppo frazione di Monreale in Via San Giuseppe 61/C cellulare 351------- e sono amante di sagre e prodotti tipici della nostra meravigliosa isola che è la Sicilia.
Premetto che in Sicilia ogni zona ha un suo prodotto tipico e mi riferisco al pistacchio di Bronte, ai carciofi di Cerda, alle fragole di Marsala, ai funghi di Castelbuono, alle nespole di Trabia, alle olive e olio di Castelvetrano ed altre località siciliane, alle pesche di Bivona, alle arance di Scillato ecc.
Premetto questo perchè questa ricchezza alimentare non è stata mai utilizzata per una buona commercializzazione o creazione di imprese per creare lavoro.
In ogni zona si dovrebbe creare una Cooperativa che riesca a raccogliere il prodotto delle svariate e piccole aziende con la capacità di creare un prodotto di ottima qualità di marchio DOP magari ed avere la cooperativa una capacità di marketing e commercializzazione del prodotto che vada oltre i confini della Sicilia, cosa che oggi avviene di rado non essendoci imprese o cooperative che hanno questa capacità.
Quindi si dovrebbero presentare progetti, finanziati dai fondi comunitari disponibili attualmente di diversi miliardi di Euro per creare delle cooperative che abbiano la capacità di raccogliere le piccole produzioni del luogo e di dare degli standard di qualità a che li deve produrre e creare una rete di vendita oltre che in Italia anche all'estero.
La creazione di queste Cooperative darebbe lavoro a tante persone, non solo ai produttori che riuscirebbero subito a vendere il prodotto che non riescono a vendere nel mercato interno, ma ad Agronomi, Biologi, e tutta la filiera del confezionamento e di trasformazione del prodotto.
Per trasformazione intendo che un carciofo si vende anche sott'olio, in salamoia, sotto aceto, trasformato in liquore ecc.
La presentazione di tali progetti delle Cooperative alla Regione Sicilia sarebbe un volano per creare lavoro per i giovani disoccupati, che hanno diverse professionalità, dall'operaio, dall'esperto di marketing, dall'agronomo, dall'informatico ecc.
Inoltre visto il dilagare fenomeno dei terreni incolti e abbandonati, si potrebbero cedere ad uso gratuito e chi vuole donarli alla Cooperativa, tramite il comune di appartenenza del terreno che redige un apposito bando rivolto ai proprietari.
In questo modo molti terreni incolti avrebbero una destinazione produttiva per contribuire a creare lavoro per i giovani disoccupati.
In tutta la zona della Cooperativa l'indotto lavorerebbe, cioè chi trasporta la merce, chi la confeziona, chi la invia per l'esportazione ecc.
Anche lo Stato e l'Erario ci guadagnerebbero perchè la Cooperativa paga imposte IVA, IRES, ecc. ed i lavoratori versano contributi all'INPS per i futuri pensionati e l'IRPEF che va alle casse dello Stato, l'Addizionale Regionale Irpef e l'Addizionale comunale Irpef che finanzierebbe gli Enti locali e quindi per effetto della teoria del moltiplicatore un investimento fa crescere la domanda sugli altri mercati ed altre imprese venderebbero altri prodotti, creando a loro volta altro lavoro, perchè la capacità di acquisto dei cittadini che possono comprare prodotti fa crescere tutta l'economia delle imprese produttrici.
Se ogni Regione creasse una cooperativa per il proprio prodotto tipico sarebbe un progetto che creerebbe lavoro per i nostri figli che hanno voglia di esprimere la loro capacità lavorativa.

Dott. Calogero Alongi per la crescita del lavoro in Sicilia e nelle altre regioni dell'Italia.

Da: Alongi Calogero

Giovedì 20 agosto 2020 18:17:25 Per: Giorgia Meloni

Buongiorno. Signora Giorgia,
Vorrei entrare in politica ad Imola (BO) per rispettare i diritti della gente bisognosa delle case popolari
Sono in possesso di informazioni veramente scioccanti poiché tante abitazioni vengono assegnate a persone corrotte oppure non degne a causa del mestiere del tipo (supervisore) le cose devono chiare. Le case del comune non devono essere eterne ma temporanee. E come il reddito di cittadinanza, devono essere monitorate. Una persona con 2 figli, potrebbe fare carriera quindi non necessitare più l'aiuto economico statale... mentre, o nel frattempo esistono pensionati o mamme sigle che non sanno come aiutare i propri figli e se stesse. Mi aiuti ad aiutare queste persone. Cambiamo. le leggi... perfavore

Da: Giorgia Marconi

Giovedì 20 agosto 2020 17:14:57 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno, desideravo fare un segnalazione: nei primi giorni di giugno mia madre, quasi 95enne e che vive da sola, cade e si rompe il femore, viene trasportata c/o la clinica Città di Brescia dove le viene innestata con successo una protesi., in seguito viene dimessa con tamponi negativi e trasferita c/o la Fondazione Maugeri di Lumezzane (BS) per la riabilitazione, che le viene praticata con successo e professionalità, viene quindi dimessa con un esame sierologico e con due tamponi del tutto negativi al Covid 19. Poiché non è più possibile che venga gestita a casa, insieme alle mie sorelle optiamo per un ricovero c/o la RSA Richiedei di Gussago (BS) in una camera cosidetta di sollievo a pagamento (del costo come un Hotel 5 stelle), Viene trasferita alla fondazione Richiedei in totale isolamento, dalla fondazione Maugeri senza che venga a contatto con altre persone al di fuori dei sanitari, ma non c'era alternativa, anche se mia madre percepisce € 880, 00 di pensione e non possiede immobili.
Inizia l'ennesima fase, ma corretta, di isolamento, che sarebbe dovuta terminare il 17 agosto, (purtroppo nessuno di noi figli ha più potuto vederla per ovvie ragioni) martedì 18 agosto telefona il medico responsabile del reparto RSA del Richiedei informandoci che mia madre, nonostante l'isolamento, ha misteriosamente contratto il covid 19 e che vista l'alta carica di virulenza dell'esito del tampone viene trasferita d'urgenza c/o gli spedali Civili di Brescia nel reparto Covid19. Oggi 20 agosto, cioè 2 giorni dopo ci chiama il medico del reparto covid 19 degli spedali civili dicendo che il tampone precedente ha un esito completamente privo di fondamento e che i nuovi tamponi confermano la totale negatività. Dovrà pertanto essere nuovamente trasferita c/o la RSA RIchiedei di Gussago.
Conclusioni: dopo aver trasferito una persona di 95 anni debilitata e priva di Covid 19 in un reparto covid 19 inutilmente (sarebbe stato sufficiente ripetere il tampone, per evitare tutto questo, essendo ella in isolamento, con tamponi e relativo sierologico negativo, tuttavia non è stato fatto) è stato fatto il tampone a tutto il personale della RSA e a tutto il personale dell'ospedale Richiedei che è risultato negativo. Alle nostre rimostranze per ricoverato una persona anziana in un reparto covid 19 esponendola ad inutili rischi, la direzione sanitaria ha risposto che circa il 30 per cento dei loro tamponi può purtroppo avere delle discrepanze. (la fondazione Richiedei di Gussago è stata oggetto di ispezione da parte dei CC dei Nas poche settimane fa)
Resto a disposizione
Roberto Bordiga

Da: Roberto Bordiga

Giovedì 20 agosto 2020 17:14:27 Per: Carlo Calenda

Buongiorno dott. Calenda,

Sono un suo fan e, compatibilmente con i miei impegni, cerco di seguirla in tutte le trasmissioni nelle quali e’ invitato.
Mi permetta di presentarmi: mi chiamo Mario Cepparulo, medico, specialista in malattie infettive, un PhD in ricerca clinica, un master in HTA e con 8 anni di esperienza lavorativa all’estero, con responsabilità’ dei cosiddetti mercati emergenti (tutti i paesi del BRIC-MT, eccetto la Cina), per aziende farmaceutiche multinazionali. Da circa due anni sono tornato in Italia.

Mi chiedevo se, data la mia esperienza nel settore medico, sia nel settore pubblico (tra l’altro, prima di entrare nel mondo farmaceutico con un’esperienza ormai ventennale, ho fatto il medico pratico per circa 10 anni: ufficiale medico prima, specializzando a tempo pieno poi, ho lavorato nell’universita' durante il mio PhD ed inoltre sono stato medico di Guardia Medica ed infine Medico di Medicina Generale. Come vede, un’esperienza professionale a 360 gradi) che privato, potessi far parte del suo gruppo di lavoro della sanità’. Vorrei cercare di fare qualcosa per il mio paese: credo che potrei contribuire fattivamente a proporre idee e programmi per migliorare il SSN.

Gradirei molto, tra l’altro, poter fare la sua conoscenza e contribuire al successo di Azione.

Ringraziandola anticipatamente del suo feedback, le porgo
cordiali saluti

Mario Cepparulo

Da: Mario Cepparulo