Ultimi commenti alle biografie - pagina 2773
Martedì 5 maggio 2020 15:37:07
Per: Maria De Filippi
Non seguo abitualmente uomini e donne, ma oggi sono da mia mamma e, sdraiata sul suo divano, sto guardando la puntata.
C é questo Alchimista che parla alla mia omonima... un ragazzo che dice che riesce ad esprimersi meglio con la scrittura che a parole, che considera un contorno tutto ció che é dietro all'oggetto del suo desiderio... che si nasconde dietro la maschera perché sa che solo nascondendo il volto reale si puó dar voce al volto dell'anima, perché togliendo ció che appare si é costretti a guardar ció che non si vede per forza.
Capisco appieno quando dice che con le parole scritte riesce meglio ad esprimersi perché guardandosi negli occhi si é costretti spesso a modularsi.
Scrivo perché credo di aver capito cosa cerca in Giovanna.. é la leggerezza dei pensieri, l' ingenuitá dell' ignoranza intesa non come offesa ma come stato di beatitudine, il suo desiderio di curiositá che scaturisce dal non vedere il volto... la voglia di scoprirlo e di mettere insieme i pezzi di cui dispone.
ho una storia anch io con un ragazzo che ha le stesse caratteristiche di G... siamo esattamente gli opposti, lui preferisce guardare negli occhi, parlare, sempre attento a sentirsi preciso, ad avere i capelli apposto ed il sorriso smagliante.
Ma siamo opposti, e se é vero che gli opposti si attraggono, posso dire che alla lunga non funzionano a meno che non si incontrino in un punto che resterá sempre e comunque un solo punto.
Di fatti io e il mio lui ci incontriamo bene solo nel contatto fisico e lí in quel frangente, abbiamo entrambe la sensazione di essere legati da un sentimento eterno...
ma di fatti nella vita siamo due persone diverse, che conducono vite totalmente diverse.
non sto scrivendo per dar consigli, premonizioni o per propormi.
scrivo perché ho sentito che questa storia é in risonanza con la mia, e perché tutto mi sarei aspettata da uomini e donne, tranne il fatto che riuscisse ad emozionarmi. Giovanna.
Da: Giovanna
Martedì 5 maggio 2020 14:33:46
Per: Gianluigi Paragone
Trovo i tuoi ragionamenti come se fossero i miei. Malgrado vari tentativi non sono riuscito a far leggere alcune mie proposte semplici, fattibili e a costo zero da nessun politico. Tu, scusa se ti do del tu ma potrei essere tuo padre, penso che saresti in grado di portare avanti queste proposte sempre che tu le ritenga interessanti.
Se mi fai avere un tuo indirizzo e mail ti invio il materiale
Angelo Parca
Cell. 338. -------
E mail: -------
Da: Angelo Parca
Martedì 5 maggio 2020 13:37:21
Per: Maurizio Landini
Dott. Landini buongiorno. Ho 60 anni, 27 di contributi, ed ho lavorato fino al 2013 perché chiusura azienda. Non potrò mai raggiungere quota 100, le chiedo a nome di tanti operai come me, di lottare con questo governo affinché noi possiamo decidere di andare in pensione. Le auguro buon lavoro. Da sempre con voi
Da: Salvatore
Martedì 5 maggio 2020 13:20:47
Per: Maria De Filippi
Bella gente... scusate...
Siamo qui a scambiarci pensieri e opinioni, ma ci rendiamo conto che i programmi della De Filippi sono un bluff? È proprio lei che dice cosa fare e cosa nn fare... E lei che decide chi deve esserci e chi no. Negli anni la sua conduzione è sempre andata di male in peggio.. vedi Amici... adesso Uomini e donne etcc. Nn dovremmo più guardare le sue trasmissioni... perché siamo noi a pagare i loro stipendi! Maria ha fallito! E continua imperterrita e indisturbata a farlo! Siamo italiani o no! ? Un po di dignità e amore per noi stessi almeno in questo periodo dobbiamo averlo e pretenderlo! Rialziamoci a testa alta però! Nn lasciamoci più imbrogliare da questa gente!
Ragazzi io e già da un po che nn guardo più la spazzatura di Maria De Filippi... E ho dedicato quel tempo a me stessa... allenandomi ho perso 5 kg🙆♀️ma soprattutto non mi sento più presa per i fondelli! Dedicatelo a voi quel tempo prezioso!
Da: Tommasa
Martedì 5 maggio 2020 11:25:55
Per: Lucia Annunziata
Buongiorno,
è un problema che riguarda pochi e quindi pochi ti ascoltano, ma io vorrei provarci, con Voi, augurandomi un pò di attenzione, per sentirmi meno invisibile.
Mio figlio di 24 anni alla soglia della laurea magristrale al Politecnico di Torino (studente fuori sede), si è trovato a Salerno presso la residenza della ns famiglia per puro caso. Introno al 20 febbraio venne per stare qualche giorno, giusto con uno zainetto... Poi il corona virus e i vari divieti di spostamento. Come madre mi sono sentita protetta, ma oggi dopo 70 giorni, mio figlio
- non può rientrare al prorpio domicilio presso la residenza universitaria dove oltre agli effetti personali ha libri, appunti, computer etc, perchè la residenza dichiara di non consentire i rientri
- ha la "sfortuna" di avere la sua congiunta in Puglia e non può raggiungerla per il divieto di spostamento tra le regioni, ma sempre una congiunta è.
L'angoscia per le ingiustizie è davvero pericolosa.
Non si comprende perchè se il DPCM permette di rientrare presso i domicili, le residenze universitarie non permettono il rientro e peraltro non abbiamo alcuna comunicazione per come eventualemente recuperare gli effetti personali. Il diritto allo studio non sappiamo dove sia finito.
Ci domandiamo se sia quanto meno ugualmente pericoloso, a livello di contaggio, raggiungere un congiunto fuori regione o le scene che addirittura vengono trasmesse dai telegiornali di nonni che abbracciano i nipoti, ma dal momento che sono dentro la regione... forse il virus è addestrato e peccato che gli anziani siano anche soggetti più a rischio, almeno rispetto a dei giovani di 24 anni.
I giovani sono stati completamente dimenticati, i loro proggetti bloccati da lezioni on line senza laboratori che potrebbero essere resi sicuri senza ombra di dubbio così come tante aziende.
Leggo sta mattina che la nostra regione ha fatto addirittura fatto un provvedimento per la toilettatura degli animali, che per carità sono i nostri migliori amici, ma i giovani di tutto il mondo sono preziosi più di ogni altra cosa. E' certo che questa dura esperienza li renderà più forti, ma anche troppo arrabbiati e a questo si dovrebbe pensare.
Grazie davvero per l'attenzione
Manuela Kimmes
Da: Manuela Kimmes
Martedì 5 maggio 2020 11:03:56
Per: Matteo Renzi
Gentilissimo Senatore Matteo Renzi
Io sottoscritta Masiello Annarita nata a Piedimonte Matese e residente a Raviscanina in via --------Caserta-, prego la S. V di significare quanto segue:
Sono stata alle dipendenze di Poste Italiane S pA
Dal 06/02/2002al 30/04/2002
Dal15/07/2003 al 30/09/2003
Dal17/07/2004 al30/09/2004
Con sentenza del tribunale del lavoro di Santa Maria Capua vetere venivo reintegrata con contratto di lavoro a tempo indeterminato il 15/06/2010 presso Poste Italiane SPA fino alla data del 04/02/2016 quando per la sentenza della Corte di Appello di Napoli, ribaltando la sentenza di primo grado venivo licenziata e condannata al pagamento delle spese processuali togliendomi il diritto al lavoro e ad ina vita dignitosa.
La corte di Cassazione confermava con l ordinanza del 15/03/2019 la sentenza d Appello, entrambi le corti non hanno tenuto conto di ciò che recita l Art. 4 della Costituzione:La Repubblica riconosce a tutti il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo tale diritto; non ci può essere Repubblica senza lavoro, il lavoro è condizione di autonomia, dignità è libertà, senza lavoro non c’è vita dignitosa, speranza e di conseguenza progresso materiale e spirituale;
Vi prego di mettervi nei panni di una madre e donna che amava il lavoro che svolgeva con dedizione, collaborazione, passione e altruismo, conciliando la vita familiare e lavorativa con soddisfazione e voglia di fare, lavorare sempre più giorno dopo giorno e dopo essere stata licenziata perdere la stabilità economica, sociale e mentale, mi manca la terra sotto i piedi nel dover accettare in modo forzato, senza avere colpe, ma per decisione di Giudici, il cambiamento della mia vita e dei miei familiari.
Soprattutto accettare la discriminazione di essere stata giudicata diversamente e negativamente, rispetto a colleghi che avendo il mio stesso contratto, per sentenze di Giudici stanno tutt ora lavorando, ”situazioni identiche ma giudizi differenti”negandomi il diritto al lavoro, in una Regione dove trovare lavoro è difficile.
Mi appello a lei Senatore che siete vicino alle problematiche dei cittadini, mi appello al vostro umano aiuto per una ex lavoratrice in difficoltà per una mediazione con Poste Italiane SPA, inoltre azienda in continua ricerca di personale su tutto il territorio, mi appello a Lei in questo periodo difficile per la ripresa dei cittadini, come ci si può riprendere se manca la materia prima:il proprio lavoro, diritto di ogni singolo umano.
Vi scrivo in questo triste periodo sentendo nel cuore e nell ‘anima un vuoto profondo, aggravato dal triste momento che stiamo affrontando.
In attesa del vostro umano aiuto con Poste Italiane SPAe di un vostro riscontro T. 392/-------
DISTINTI SALUTI
IN FEDE
MASIELLO ANNARITA
Da: Annarita Masiello
Martedì 5 maggio 2020 10:43:22
Per: Milena Gabanelli
Gent. ma Dr. ssa Gabanelli,
le chiedo cortesemente di fare un'indagine sul fatto che in Lombardia non si possono fare gli esaami sierologici a pagamento. Mi sono largamente informata in alcuni Centri Analisi e mi è stato risposto che nell'ambito della Regione Lombardia non sono autorizzati. Centri Analisi che hanno sedi in diverse Regioni, che in Piemonte, Liguria Veneto ecc.. li eseguono ma in Lombardia non possono.
E' INGIUSTO ED INACCETTABILE. Perché la Regione non li autorizza? Da cittadina ho il diritto di sapere se ho contratto il virus, a maggior ragione se voglio pagare l'esame. Sono disposta a rilasciare un'autorizzazione affinché la Regione abbia il mio esito, trovo corretto che abbiano i dati per tracciare il contagio e/o per la ricerca, ma non possono non darmi la possibilità di eseguire l'esame.
Tra l'altro la Regione non traccia assolutamente le persone che sono state in contatto con persone morte di Covid, ne sono certa perché è successo a miei conoscenti. Anche questo è ASSURDO, è da terzo mondo non da Regione Lombardia. Il compagno di una mia conoscente di 70 anni è mancato, lei ha chiamato il numero verde, l'unica cosa che ha fatto la Regione è stata telefonarle per 15 gg. farci dire la temperatura e dopo 15 gg. le è stato detto che poteva uscire. Ma stiamo scherzando, lei potrebbe essere asintomatica ed infettare. NOOO E' ASSURDO. I virologi dicono che per la FASE 2 si devono assolutamente monitorare i nuovi contagi, ma chi ci crede, questi ci fanno morire.
Mi scusi, ma è tutto ingiusto ed inaccettabile, la gente perde fiducia nelle Istituzione e nella politica.
La prego indaghi su questo problema perché lo ritengo molto grave, la Regione più colpita è quella che si comporta peggio delle altre.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Emanuela
Da: Emanuela Faini
Martedì 5 maggio 2020 10:36:19
Per: Carlo Calenda
Borgo Valbelluna 5 maggio 2020
Gentilissimo onorevole Carlo Calenda
Le scrivo in qualita’ di delegato FIM CISL dell’azienda ITALIA WANBAO ACC con sede in provincia di Belluno nel comune di BorgoValbelluna.
Con ricorso depositato presso il Tribunale di Venezia in data 11/12 marzo 2020 l’azienda ha chiesto la dichiarazione di insolvenza ai sensi degli artt. 3 e 8 d. Leg. 270 del 1999.
Con sentenza pubblicata in data 27 marzo 2020 il Tribunale di Venezia, in accoglimento del predetto ricorso, ha dichiarato lo stato di insolvenza della Societa’, nominando fra lo stupore generale commissario giudiziale l’avv. Anna De Pasquale cui è stata affidata le gestione dell’impresa sino a quando non verra’ dichiarata aperta la procedura di amministrazione straordinaria.
Il 27 aprile il commissario giudiziale ha depositato la relazione giudiziale ed ora siamo in attesa venga nominato il commissario straordinario, confidando che il ministro Pattuanelli si ravveda e nomini il dott. MAURIZIO CASTRO persona di riferimento di tutti i soggetti interessati al salvataggio dell’azienda:con il dott. CASTRO dal mese di settembre, istituzioni, rappresentanze sindacali e tutto il territorio della provincia di Belluno si sono rapportate ed hanno condiviso un percorso per il rilancio industriale dello stabilimento di MEL, che Le voglio ricordare è rimasto l’unico in ITALIA per la produzione di compressori domestici.
In attesa di questa importante decisione ministeriale, per il ruolo che mi compete e per lo spirito propositivo che voglio dare a questa vertenza, mi permetto di chiederLe alcuni consigli vista la sua straordinaria competenza in materia:
-ci sono opportunita’ in EUROPA per trovare investimenti per favorire l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie? (investimento nello sviluppo del nuovo compressore a velocita’ variabile VSD)
-la struttura di INVITALIA potrebbe essere lo strumento per garantire la ricerca di contributi sempre in materia di innovazione anche se l’azienda si trova in amministrazione straordinaria? (CONTRATTO DI SVILUPPO?)
-Al fine di non incorrere in aiuti di stato cosa consiglia e quali azioni ci propone di attuare?
La ringrazio per la sua preziosa collaborazione e cordialmente La saluto.
Zatta Maurizio
Delegato FIM CISL ITALIA WANBAO ACC
TEL. 335. -------
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Da: Zatta Maurizio
Martedì 5 maggio 2020 10:00:38
Per: Maria De Filippi
Mi dispiace ma la signora Gemma se le cerca da sola e poi piange come una stupida bambina. Credo che le stia bene e poi, nessuno si è accorto che la divisa di "Nicola" non era la vera divisa della nostra Marina? Volevo chiedere alla signora Maria, perché avete dichiarato che i presenti in studio non dovevano venire da altre regioni mentre fate venire Gemma? Non mi dite che questa abbia la residenza nel Lazio, credo che porrò la stessa domanda a chi di dovere. Grazie e buon lavoro
Da: Gina
Maria De Filippi
Autrice e conduttrice tv italiana
Da: Manuela Nicolaia