Ultimi commenti alle biografie - pagina 2781
Domenica 3 maggio 2020 09:29:17
Per: Marco Travaglio
Spettabile MArco Travaglio, sarebbe una cosa meravigliosa sentire lei esporre la nostra problematica,
purtroppo siamo una categoria poco ascoltata pur a mio parere vergognosamente sfruttata propio dallo stato, veri e propri lavoratori in nero alle dipendenze dei ministeri e delle regioni, però a nessuno interessa dare visibilità alla problematica, lo sfruttamento nei campi si, noi no. le dò giusto qualche notizia in linea generale con la speranza che possa incuriosirla e magari farci un passaggio, nello specifico noi siamo tirocinanti dellla giustizia da ben circa 10 anni, inizialmente circa 3500 su tutto il territorio nazionale, poi con l'istituzione dell'" UFFICIO DEL PROCESSO "così chiamato dal ministero ma sostanzialmente una continuazione del percorso precedente, siamo rimasti dopo una selezione da parte del ministero della giustizia circa 1500 a dare continuità a questo servizio gli altri hanno continuato un percorso similare sempre nei vari tribunali ma attraverso percorsi formativi regionali e provinciali, per farla breve da circa un anno e mezzo siamo fermi a casa in attesa di uno sblocco della situazione in direzione di una concretezza, fiducioso davvero che la nostra problematica possa essere da lei in un certo senso sostenuta al fine di ricevere delle risposte concrete, le augura una buona giornata saluti
Da: Rocco Stolfi
Domenica 3 maggio 2020 09:18:12
Per: Guido Bertolaso
Sono contento che anche altri hanno condiviso l'idea che le espressi nella mail del 22. 03. 2020 ma soprattutto che abbia dato ottimi risultati. Complimenti.
Dr. Raffaele Giannattasio ASL Napoli 1 Centro
Da: Raffaele Giannattasio
Domenica 3 maggio 2020 09:12:10
Per: Massimo Gramellini
Gentile Dottor Gramellini,
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca vuole chiudere le frontiere (così le ha definite). Sono pienamente d’accordo, ma deve essere una chiusura bivalente, elevata a confine di stato.
Le lamentele delle genti del Sud per l’usurpazione savoiarda del loro Regno mi pare giustificata; non trovo motivi validi per la conquista militare di uno Stato che non ci aveva fatto niente. Da decenni penso e dico che noi italiani dobbiamo rimediare, ridando loro quell’indipendenza che avevano ed entro i confini che avevano (parlo del Regno delle Due Sicilie).
Hanno riottenuto l’indipendenza, negli ultimi decenni, tanti stati (ex URSS ed ex Jugoslavia docent) e molti senza guerre, a dimostrazione che ciò si può fare. Io sto con Cavour, che non amava Garibaldi e che, per onestà, non volle mai mettere piede, nemmeno in visita, al Sud.
Si citano eccelsi spiriti risorgimentali del Sud. Senza scomodare I moderni tipo Croce e Pirandello, basta ricordare che il Sud ebbe Empedocle ed Archimede mentre noi usavamo ancora la clava e, nell’800, il primo vero treno funzionò in Campania, non in Lombardia.
Più che spiriti risorgimentali, li citerei come eccelse intelligenze del Sud, che comprendevano quale beneficio economico sarebbe derivato al Sud dal finto plebiscito di ammissione. Restituire il maltolto si può e si deve fare, ma nessuno ci prova. Invece, si parla di autonomia e le persone intelligenti del Sud esultano, facendo il paragone di entrate-uscite fra Stato e la già esistente Regione autonoma. Io, invece, piango, perché immagino.
Però, dobbiamo riconoscere che, come intelligenza, abbiamo da imparare.
Lessi su un quotidiano nazionale del marzo 2008 (e, per buona memoria, copiai le frasi) due lettere relative ai misfatti compiuti dai Piemontesi nella formazione dell'unità d'Italia. Si deprecavano i guasti dell’unità nazionale e si esaltava la civiltà dei Borboni.
Si parlava di "depauperamento dell'economia meridionale come effetto dell'unità d'Italia". Si diceva come i Piemontesi "avessero chiuso 92 fabbriche". Non mi dilungo oltre, ma mi trovavo e mi trovo d'accordo con le rivendicazioni; sono, invece, in pieno disaccordo con l'attuale Lega, come non ero d’accordo quando insisteva sulla Padania.
Mi viene in mente mio nonno (classe 1864) che, ogni XX Settembre, andava in piazza con la coccarda tricolore e mi diceva: l’Italia deve essere onesta e riparare al danno che fece aggredendo proditoriamente il Regno delle Due Sicilie, privando quelle terre della loro sovranità nazionale; in coscienza, deve restituire l’indipendenza a quello Stato.
Io, da studente saputello, lo contestavo parlandogli dell’Italia dal Brennero a Capo Passero e spiegandogli erroneamente il significato della parola italianità. Egli, contadino con terza elementare, mi commiserava silenziosamente con dolce baffuto sorriso.
Le citate lettere mi fanno sorgere due dubbi: 1) Come mai il Sud, che da sempre accusa il Nord di ogni nefandezza, non ha mai chiesto di ritornare in libertà? 2) Come mai la Lega ingoia tutto (qui, la risposta mi pare facile, ma non la dico per pudore) ? Sull’autonomia richiesta da alcune Regioni del Nord, la ex ministra Lezzi, poco tempo fa, disse chiaramente “il comportamento dell’iter non comporterà un surplus fiscale trattenuto al Nord”. Il che, tradotto, significa: l’autonomia ve la daremo su tutto, ma non sul fisco; tutte le tasse verranno sempre a Roma e noi vi daremo la quota che NOI riterremo giusta. Fatene quel che volete.
La Lega (parlo da democristiano non pentito, la Lega non è il mio partito) sbaglia: non doveva in passato fare un mito della Padania né mirare ora a conquistare l’Italia; doveva e deve semplicemente battersi per ridare l'indipendenza al Regno delle Due Sicilie (repubblicano o monarchico che voglia), coi confini del 1860. Non parlo di autonomia, ma di indipendenza. Tornerebbe ad essere veramente uno stato sovrano con sue caratteristiche peculiari, sicuramente membro gradito dell’Unione Europea, con una vitalità sua propria, con ordinamenti atavici ben noti e ben funzionanti, anche se combattuti dalle attuali forze dell'ordine.
Dal Garigliano al Brennero, invece, l'Italia è una: non vedo differenze fra le varie Regioni. Nemmeno con quelle di confine a statuto speciale per accordi internazionali.
Cordialmente.
Giovanni Ferrero
Da: Giovanni Ferrero
Domenica 3 maggio 2020 08:58:44
Per: Massimo Gramellini
Egregio dott. Gramellini le scrivo perchè sono rimasta molto stupita che nella trasmissione di ieri sera, che io seguo sempre con piacere, lei abbia ospitato per parlare dei problemi di Venezia Arrigo Cipriani che, visto l'impero a cui è a capo, non può rappresentare certo coloro che in questo momento hanno problemi di liquidità. Tanto per capirci l'Harry's bar per la gran parte dei veneziani è inaccessibile visti i prezzi, non ci sono mai entrati, non possono permetterselo come non possono permettersi di prendere un caffè seduti ad un bar in piazza San Marco. Sono luoghi solo per ricchi turisti e visto che questi ora non ci sono i proprietari piangono?
Da: Annalisa
Domenica 3 maggio 2020 08:55:26
Per: Gianrico Carofiglio
Buongiorno, sto leggendo ‘La misura del tempo’, che apprezzo, come tutta la sua produzione; il mio libro del cuore è ‘Le tre del mattino’, che mi ha incantato per il rapporto padre-figlio, da ricostruire e ricostruito poi, sia pure con fatica. ho una domanda forse un po’ curiosa: in un suo libro ho trovato un accenno al 'riso Sartou' e sarei curioso di sapere come si prepara, se ha tempo (e voglia) di spiegarmelo. Ho poi trovato la ‘cialledda’, che le mie zie mi preparavano a Matera, un po’ diversa, forse da quella barese. Quella materana è con pane raffermo bagnato con acqua, pomodoro fresco, aglio e olio abbondante. Con questo la saluto e le auguro di trascorrere in pace questo lungo periodo di confinamento domiciliare.
Cordialmente,
Francesco Cicchetti
Da: Francesco Cicchetti
Domenica 3 maggio 2020 08:50:39
Per: Maurizio Landini
Ho capito che la CGIL ha intenzione di affrontare le situazione di lavoro precario in particolare dei giovanni. Mi permetto di segnalare i famosi stage, validi all'interno della formazione nel rapporto fra istitut idi formazione e aziende ma che diventano una vergogna quando utilizzati dopo la fine della frmazione. Purtroppo le aziende le usano con il famoso 6 mesi + 6 mesi e così per un anno sfruttano post studenti spremendoli come limoni, promettendoli l'assunzione alla fine dello stage e molte volte lasciandoli per strada dopo un anno. Con questa forma di lavoro sfruttamento sono inesistenti, non sono lavoratori risìconsciuti, percepiscono un "rimborso spese" e non uno stipendio e quindi sono trasparenti. Non hanno diritto alla disoccupazione e ora con l'emergenza coronavirus non hanno nemmeno diritto ai famosi 600 €. E' uno scandalo. Qesto tipo di "contratti" dovrebbero essere un esclusività del periodo formativo e oltre dovrebbero essere vietati. Spero che la CGIL avrà riguard su questo aspetto del lavoro "non lavoro". Grazie
Da: Nathalie Ravanel
Domenica 3 maggio 2020 08:44:48
Per: Mauro Corona
Buongiorno signor Corona, volevo sapere se mi poteva dare questa informazione, per essere pubblicati con Mondadori che percorso bisogna fare.
Da: Gianluca Ritonnale
Domenica 3 maggio 2020 08:36:30
Per: Matteo Renzi
Sono un chirurgo oncologo Dell istituto dei tumori di roma dopo 47 anni di servizio. in questi due mesi di dotte interviste degli scienziati non ho mai sentito nessuno che comunicasse quante autopsie sono state fatte. quando i nostri malati oncologici muoiono noi effettuiamo sempre le autopsie anche se oramai sappiamo cosa ha provocato quel tipo di tumore, ma comunque andiamo ad esplorare per acquisire nuove cose che potrebbero portare aiuto a chi si ammalerà di quella malattia. nel caso del covid non sapendo cosa provoca negli organi sarebbe imprescindibile l'uso della ricerca autoptica per poter stabilire come la malattia aggredisce gli organi e quindi avere conoscenze in più per una eventuale terapia mirata; io credo sig Presidente che nella emergenza su tutte quelle migliaia di vittime ciò non sia stato fatto ma che si sia provveduto solo a smaltire rapidamente tutte quelle salme mandandole agli inceneritori. i tecnici scienziati sanno di cosa sto parlando non si improvvisa una terapia contro una malattia che non si conosce! mi scusi ma mi sembra che questo argomento non sia mai stato posto in evidenza provi lei chiederglielo, vediamo cosa rispondono. grzie
Da: Fabrizio Frezza
Domenica 3 maggio 2020 03:15:16
Per: Mario Balotelli
Bonggiorno mario ho besogno de vecerti ti ho solo visto su gli schermi sono in italia da 31 anni tuo modo di gioccare e rimasto sempre in mio cuore ho mio figlio di 14 anni vuole essere un fuori classe come lei un giorno ti preggo acceta che ti incontra
grazie mario vivo a roma
Da: Conde Papa Mohamed
Massimo Ranieri
Cantante, attore e presentatore tv...
Da: Simona