Ultimi commenti alle biografie - pagina 2792

Sabato 2 maggio 2020 19:54:36 Per: Gianluigi Paragone

Buona sera Gianluigi, capisco perfettamente la problematica delle donne che dovranno tornare al lavoro e non sanno a chi lasciare i loro figli ma non mi sembra corretta la modalità con cui si abbina questa difficoltà con la chiusura delle scuole come se queste fossero essenzialmente un parcheggio per i loro figli mettendo quindi in secondo piano l'unica e vera funzione di luogo d'istruzione che dovrebbero rappresentare.
Il problema figli incostuditi è certamente importante cosi come il diritto delle donne a non rinunciare alla loro indipendenza economica oltre alla necessità di incrementare le entrate economiche del nucleo familiare.
Vorrei esprimere un mio pensiero, spero non ritenuto assurdo, ovvero perché non ripristinare il sistema attuato in passato in alcuni posti di lavoro dove venivano organizzate all'interno stesso di fabbriche, uffici etc.. di luoghi dove poter portare i propri figli durante il turno lavorativo? Si potrebbe organizzare la gestione della "sorveglianza " dei bambini o adolescenti addirittura con personale docente e quindi curare anche il lato culturale.. sicuramente ci sarebbe meno assembramento e quindi meno pericolo di divulgazione del virus rispetto alla riapertura delle scuole.
Mi scuso per la mia scarsa capacità di esprimermi con chiarezza, spero comunque che lei abbia potuto capire cosa intendo dire e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa ovvero se crede che questa sia una assurda ipotesi o al contrario, la dove possibile, possa essere presa in considerazione come possibile " soluzione" di aiuto alle donne che lavorano, ovviamente elaborata in modo idoneo.
La ringrazio anticipatamente
Cinzia Gibaldi

Da: Cinzia Gibaldi

Sabato 2 maggio 2020 19:42:52 Per: Matteo Renzi

Salve, sono una docente precario che in questo periodo turbolento sperava in un atteggiamemnto migliore nei nostri confronti! Niente è arrivato dal governo, niente dai sindacati... siamo coloro i quali stanno servendo l'Italia e l'istruzione italiana dei nostri servigi, dei nostri saperi per preparare le nuove reclute. Siamo coloro i quali vanno avanti con contratti a tempo perchè i governi che si sono succeduti hanno pensato a toglierci tutto e quest'ultimo anche la dignità di insegnanti! ! Nei governi precedenti hanno stabilizzato docenti di sostegno così, senza nessun tipo di concorso, adesso nel comparto medicina sono stati assunti dottori ed infermieri senza alcun concorso perchè in emergenza... e noi??? qualcuno si ricorda di noi? Perchè per noi non si fa come Voi faceste per i docenti di sostegno? ? perchè Lei ha appoggiato questo enorme errore governativo? Perchè non fa adesso qualcosa anche per noi? ? Avete le carte per poter esigere e avallate questo scempio? si ricorda che sulle nostre spalle vive il sistema dell'istruzione italiana con la didattica online che ci mette quasi h24 a mantenere le classi, a seguire gli alunni, a fare videolezioni... ci dite come troviamo il tempo per prepararci qualora fosse utile per il concorso che è stato emanato??? perchè noi non abbiamo avuto lo stesso trattamento dei medici ed infermieri? ? perchè a noi la stabilizzazione dei contratti reiterati non so più quante volte è divenuto un diritto negato? ? Cosa dobbiamo altro dimostrare per far capire che siamo insegnanti e non numeri e non delle persone da concorso a crocette??? E' questa la meritocrazia? ? per non parlare dei sindacati che fanno ancor meno! ! Vi prego a nome di tutti bloccate questa inutile procedura a cui ci state sottoponendo in un periodo di pandemia in cui tutti pensano a tutelare tutto meno che noi! ! Noi stiamo sorreggendo la scuola, noi siamo coloro i quali nonostante la Ministra vuole farci fare concorsi adesso abbiamo sorretto e sorregeremo la scuola! ! Vogliamo stabilizzazione non concorsi... in questo periodo non ci servono... Servono stabilizzazioni per gente che lavora costantemente nella scuola... Solo dopo tre contratti rinnovati negli altri settori si procede all'assunzione a tempo indeterminato! La scuola non è una Pubblica Amministrazione? ?. Abbiamo bisogno di voi delle vostre tutele e della trasformazione dei contratti!
Distinti saluti, dal cuore in lacrime di una docente che ha creduto sempre nella scuola

Da: Loreta Chiarello

Sabato 2 maggio 2020 18:58:34 Per: Massimo Gramellini

Buongiorno mi I chiamo Stefania Gatti, vivo a Perugia dove ho lavorato presso un ente pubblico; mi sono occupata per alcuni anni di politiche giovanili collaborando con agenzie europee e con esponenti della cultura del nostro paese; se avrà la pazienza di leggere questa lunga litania, scoprirà perché intendo sottoporre al suo giudizio un progetto che a suo tempo il Maestro Gillo Pontecorvo, con il quale lo condivisi purtroppo poco prima della sua scomparsa, giudicò estremamente interessante; era molto vecchio, non aveva molto tempo, mi disse, e doveva portare a termine prima di morire (queste le sue parole) un lavoro che gli stava a cuore ma non avevo bisogno del suo supporto, il progetto avrebbe avuto grande fortuna.

Così non fu per una serie di circostanze che qui sarebbe inutile riportare, sta di fatto che la mia caparbietà mi ha convinto a non rinunciare; si tratta della strutturazione di un laboratorio socio-culturale che vorrebbe incidere sul livello culturale delle giovani generazioni, tenendo conto di quello che, secondo Sartori, è il radicale cambiamento antropogenico (della genetica dell'uomo) in atto; "stiamo passando dall'homo sapiens prodotto dalla cultura scritta fondata su parole (quelle che lei racconta ogni settimana), a un homo videns nel quale la parola è spodestata dall'immagine". La dilagante cultura delle immagini sta cancellando i concetti rendendo sempre più debole la nostra capacità di comprendere attraverso l'elaborazione concettuale "l'homo sapiens capisce senza vedere, l'homo videns vede senza capire". L'idea del progetto nasce dunque dalla constatazione che, con il massiccio avvento di una moltitudine di mezzi di comunicazione si stia perdendo, soprattutto da parte dei più giovani, la capacità di esprimere, attraverso un'opera di concettualizzazione e di astrazione, proprie opinioni formulate sulla base di conoscenze e convinzioni assunte attraverso il costante esercizio della acquisizione culturale e della elaborazione delle conoscenze; sembra in sostanza essere venuta meno l'abilità di realizzare immagini attraverso la parola. La difficoltà consiste dunque nel passare dalla parola scritta all'immagine, fino a rendere percepibili alla vista gli elementi -i fatti- della narrazione. E' da tale constatazione che ha preso avvio, in diversi contesti culturali, il ragionamento sul rapporto tra cinema e letteratura, tra scrittura ed immagine, tenendo conto del fatto che nella base stessa del cinema, ovvero la sceneggiatura, la parola occupa un posto di primo piano; si tratta di costruire una continuità culturale tra l'uno e l'altra, sostenendo i giovani attraverso un percorso di riappropriazione della parola e della sua rielaborazione in immagini. Occorre strutturare una forte collaborazione tra le agenzie educative -scuola, univeristà, conservatorio, accademia di belle arti- proponendo un modello di attività didattica che, rientrando nei parametri dell'insegnamento, proponga riflessioni sui grandi temi di attualità. Si pensi all'impatto creato dalle migrazioni di massa sulla struttura delle nostre società, al crescente fenomeno del femminicidio, all'orizzonte di instabilità creato dalla "guerra diffusa", all'impatto dei social media sul vissuto quotidiano e sulla percezione del mondo esterno, al cyber bullismo. Nasce da qui l'idea di promuovere un'iniziativa, il Progetto Campus, che vorrei illustrarle se dopo questo pistolotto è ancora vivo ed ha un qualche interesse o curiosità a sapere come andrà a finire.
Sperando di avere sue notizie
Stefania

Da: Stefania Gatti

Sabato 2 maggio 2020 18:52:25 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno Signora Milena,
ho ricevuto tramite Facebook un suo video in cui Lei, assieme a quello che per me è e rimane un perfetto sconosciuto (e di questo chiedo venia), chiede a noi, se per fare il politico è necessaria una laurea o quantomeno avere prima fatto un praticantato in qualche ruolo “minore”.
Da sempre suo estimatore, questa volta non sono d’accordo su quello che dice nel video succitato.
Ma come? In questa Italia dove la corruzione e il malaffare politico regnano incontrastati, Lei mi chiede se ci vuole una laurea e un praticantato per poter fare il politico? Ma suvvia, basterebbe semplicemente che i nostri rappresentanti fossero semplicemente persone ONESTE, pronte a rinunciare a tutti i privilegi e a risistemare tutte le cose che non vanno bene.
Per portarle dei meri esempi: Quanto ci costa annualmente il quirinale? Quanto ci costa annualmente l’assistenza sanitaria integrativa di deputati e senatori? Quanto ci costa annualmente un commesso della camera o del senato? Quanto ci costano annualmente le regioni? Quanto ci costano annualmente le auto blu e relative scorte che dovevano essere abolite? E potrei continuare quasi all’infinito.
Per fare i Politici (con la P maiuscola) servono solamente Persone ONESTE che abbiano a cuore gli interessi del mondo intero e facciano del loro meglio affinché possano finalmente cambiare gli stili di vita.
Ma ahimè, in questo marciume, che coinvolge quasi tutto l’apparato dello stato, alla persone ONESTE NON è concesso di accedere. Solamente chi dimostra di essere disponibile a scendere a “compromessi” più o meno sensibili al mercimonio e alla corruzione, solamente a questi è permessa la “scalata” politica.
In verità, basterebbero poche leggi, scritte sulla costituzione, per cambiare un po’ le cose (poi per modificare la costituzione, deve esistere una regola che dice che: sempre è comunque la modifica della costituzione va sottoposta a referendum popolare).
Ad esempio: chi si macchia di corruzione, pena minima 5 anni di lavori forzati, interdizione perpetua dai pubblici uffici, sequestro di tutti i beni agli autori del reato ed ai loro famigliari di primo grado o prestanome.
Idem per gli evasori fiscali.
E via di questo passo.
Io, nel mio piccolo, ho calcolato quasi tutto. Ci vorrebbero minimo 5/7 anni di una “dittatura democratica” per cambiare la cose in questo paese, per dare una svolta affinché l’odierna società che vede l’homo-virus prevalere su questo pianeta, abbia la possibilità di concentrarsi su nuovi stili di vita che vedano finalmente la nascita dell’Homo-Sapiens.
Certamente, se questa linea politica ONESTA, avrà la forza di reagire a tutti i compromessi disfattisti che emergeranno, forse, i figli dei nostri figli avranno a possibilità di assistere alla nascita dell’Homo-Sapiens.
Certamente noi, non abbiamo nessuna possibilità di assistere a questa nascita ma, solamente, di indicare la via per arrivarci.
Cordialmente.
Paolo

Da: Paolo

Sabato 2 maggio 2020 18:48:51 Per: Sigfrido Ranucci

Signr ranucci come posso inviarle un video scottante su covid 19

Da: Antonino

Sabato 2 maggio 2020 18:46:40 Per: Maria De Filippi

A questo punto direi che qui il problema nn è ne Tina, ne Gianni e ne Gemma... il problema è proprio Maria De Filippi!
Ma io mi chiedo: una conduttrice del suo calibro, come fa ad attorniarsi da queste persone? Ma come ha fatto a cadere così in basso? Ma come fa a nn accorgersi che si è ridotta a fare programmi spazzatura? In Italia oltre ad aver perso la libertà personale... parecchi hanno perso anche il cervello! Che delusione...

Da: Tommasa

Sabato 2 maggio 2020 18:44:49 Per: Vincenzo De Luca

Ill. mo sig. presidente della campania sono un nonno disabile ho apprezzato il suo carattere determinato per questa epidemia sanitaria e non ci hanno fermato le farneticazioni di vittorio feltri definendo i meridionali inferiori questa affermazione diffamatoria e' grande quanto giove i governatori del sud con grande tempestivita e determinazione hanno saputo gestire l'emergenza come ha fatto lei che avrebbe chiuso la campania per difendere tutti i meridionali grazie con affetto angelo sciuto

Da: Angelo Sciuto

Sabato 2 maggio 2020 18:29:40 Per: Matteo Salvini

Un capo di Stato che chiede scusa.. gli italiani non mangiano con le scuse o con le richieste di amore alle banche.. chi sbaglia si dimette é così che funziona.. ecco cosa fa Conte quando incontra la Merkel e Macron.. piagnucola e chiede scusa. La verità però é ancora più inaccettabile di quella che vuole farci credere. Il Conte chiede scusa non perché ha compreso I suoi sbagli ma solo per paura di perdere la poltrona. Eh già Renzi gliele ha cantate al Senato e ora lui é sotto scacco matto.. capito chi é il burattinaio del nostro caro Premier? Ha paura, é senza dignità. Matteo, non capisco, cosa ha questa persona per continuare la sua opera dannosa su tutti noi. Da chi é protetto? Non basta aver consapevolmente nascosto il rischio epidemico a cittadini e strutture sanitarie, sapevano gia da tempo e niente hanno fatto ! ! Per fortuna é partita la prima denuncia alla procura di Roma e spero ne seguano altre. Il tribunale dei Ministri che fa? Si muove solo contro Matteo Salvini? É questo lo sbaglio più grande di Conte, e non basteranno delle semplici scuse. Mi chiedo come faccia a dormire sereno la notte. La sua incapacitá a guidare il Paese prima, durante, e adesso é imbarazzante davvero e mi umilia vederlo ancora al suo posto. Chiedo più coraggio alla opposizione e soprattutto a te Matteo. Le scuse non bastano e non basteranno mai per I tanti medici deceduti e soprattutto per I tanti nonnetti che non sono più con noi lasciati a morire per l"indisponibilità di un respiratore, di una bombola di ossigeno! ! No, personalmente non perdonerò mai a quel signore di aver sottovalutato, di aver taciuto, di aver chiuso tutto troppo tardi e di aver dopo lasciato commercianti, imprese, artigiani tanti senza un soldo, in ginocchio. É incredibile che non si faccia e si chieda forte chiarezza su tutto questo, ancora sulla strada della collaborazione Matteo? No mi dispiace ma questa volta non ti seguo, dico basta fino a quando quel personaggio infido, pavido, mentitore continuerá a rimanere su quella poltrona unico suo obbiettivo.

Da: Maria Savelloni

Sabato 2 maggio 2020 18:06:46 Per: Mario Giordano

Direttore buongiorno, la seguo ogni martedi e mi complimento per la sua trasmissione, e avendola seguita nella puntata del 28/4/2020, mi ha fatto piacere che ha toccato vari temi dalla sanita', l'economia, e la burocrazia in italia.. ora le citero' in ordine quanto segue: in 10 anni nel campo sanitario si sono risparmiati 37 miliardi di euro (non avevdo mai fatto assunzioni e tagliando in questo campo tutto quello che c'era da tagliare, tranne ogni singola voce riguardo i comparti dirigenziali) adesso l'europa tramite il mes ci darebbe 37 miliardi solo per le spese sanitarie (casualmente) e quelle risparmiate da noi italiani dove sono. ? col governo monti chi effettuava una prestazione sanitaria nel ticket doveva pagare 10 euro sulla ricetta, (doveva durare per un breve periodo) quell'importo che fine ha fatto dato che con l'arrivo della pandemia ci ha fatto scoprire i lati reali di tutta la nostra sanita' malata. premettto che con quell'importo ne avremmo preso di mascherine, respiratori, e assunzioni. possibile che il governo italiano non ha mai soldi per gli italiani considerando che tra iva, tasse, trattenute sulle buste paga lorda, e di quello che rimane sulla busta paga del netto altre tasse? ecc.. ecc. ne chieda sempre, e non investe neanche su una chiusura di un buco in strada? purtroppo i politicanti di questa nazione hanno una loro ottica sugli italiani serviamo solo per 2 cose: per votarli; e pagare le tasse.. pero' se il cittadino ha bisogno delle istituzioni nazionali o regionali loro non ci sono mai.. aggiungo anche riguardo la burocrazia pare giusto che un dipendente pubblico (lavoratore in ospedale pubblico o altri settori pubblici, debba attendere la sua liquidazione 27 mesi? e poi con ipocrisia ora gli infermieri gli chiamiamo eroi? mentre e' da 10 anni che si reclamava nuove assunzioni per medici e infermieri e lo stato e le regioni sono state cieche e sorde.. era necessario costruire l'ospedale da campo alla fiera di milano (costo 21 miliardi) dato che appunto in 10 anni sono stati chiusi e dimezzati gli ospedali in lombardia e ora non avendo il personale si fa la pubblicita' in televisione alla ricerca del personale paramedico. in questo modo comunque in tutti i settori e' saltata 1 generazione, di nuovi lavoratori per colpa del governo e come ho accennato prima, lo stato piange che non ha mai soldi... vergogna!!!. per quanto riguarda tutta la classe politica e' da 80 anni che ripete le stesse cose, non e' piu' credibile proprio perche' non sono esperti nel campo dove presiedono il proprio ministero vedasi 6 dcm in 10 giorni dove gli italiani non capivano niente.. faccio 1 esempio perche' i centri estetici non possano aprire: se un cliente deve andare a fare le unghie dei piedi si estende la gamba verso l'operatrice piu i 20 centimetri della medesima non si raggiunge 1 metro e forse piu? questo e' un esempio elementare ma d'altronde finche' chi va' in politica per la sedia, e non per rendere un'italia forte, credibile all'estero e difende gli italiani queste persone che non sono a conoscenza del settore ministeriale che occupano questi saranno i risultati. forse ci vorrebbe un' universita' della politica dove poi ognuno si sceglie la sua facolta' (es: ministro della sanita', ministro dell'istruzione ect. ) come in medicina. speriamo che dopo il virus cambi tutto questo schifo fin qui evidenziato da anni proprio per poter avere una nazione sana e robusta, senza mai e dico mai essere sottomessa da altri come tutt'ora avviene dall'europa all'africa. ricordiamoci che negli anni 60 l'italia era la 6 miglior nazione al mondo. distinti saluti.

Da: Roberto

Sabato 2 maggio 2020 17:58:41 Per: Matteo Renzi

Buongiorno
Vi scrivo in merito alla mia situazione
Ho aperto un negozio di scarpe in Torino esattamente il 25 ottobre 2019 pertanto non riesco ad accedere a nessun aiuto se non minimo perché tutto dipende dal fatturato del 2019
Essere una nuova azienda sembra una colpa io però sto avendo i problemi di tutti i commercianti e in più nell aprire il negozio ho avuto molti costi
Se non avrò nessun aiuto o accedere a un qualche finanziamento sarò costretta a chiudere perché nessuno ha pensato che anche le nuove attività avrebbero avuto gli stessi problemi degli altri
Spero che lei possa essere la mia voce
Un caro saluto
Antonella

Da: Antonella