Ultimi commenti alle biografie - pagina 2931

Domenica 19 aprile 2020 18:37:24 Per: Mario Giordano

Salve sig. Giordano
Sono della provincia di Lecce. Leggo in questi giorni notizie del tipo Nord contro Sud solo perchè il presidente della campania De Luca parla di chiudere i confini alla gente del Nord. Oltre al fatto che il sig. De Luca non credo che rappresenti tutto il Sud, ma esclusivamente la Campania, da cui prenderei volentieri le distanze; ma soprattutto perchè certi giornalisti non la smettono di alimentare razzismi inesistenti solo per fare notizia e non vengono prese le distanze anche da questi soggetti che poco hanno a che fare con il giornalismo?

Da: Marcello

Domenica 19 aprile 2020 18:34:03 Per: Matteo Renzi

Caro Matteo, scrivo a te e non ad altri politici perché ti reputo una persona intelligente e condivido molte delle tue idee. Ti volevo segnalare il paradosso della politica italiana:paghiamo il reddito di cittadinanza a tanta gente a condizione che vada a lavorare ma in questo periodo di. Emergenza covid 19 le coltivazioni stanno andando in malora per mancanza di manovalanza straniera che vorremmo ora regolarizzare mentre i beneficiari del reddito di cittadinanza se ne stanno seduti sul divano. Ti sembra giusto?

Da: Alberto

Domenica 19 aprile 2020 18:31:17 Per: Enrico Mentana

Grande pecorone, qui tanti non la pensano come te, puoi offendere quanto vuoi, difendi le tue pecore, prima o poi si andra a votare. forza LEGA e la grandissima MELONI, questi politici voi di 5 stalle o pidioti ve le sognate, pecorone

Da: Saverio

Domenica 19 aprile 2020 18:30:09 Per: Mario Giordano

Vi sono delle indicazioni che collateralmente provengono dalle attività programmate per il contenimento del contagio delle quali nessuno parla:
1- il lavoro a distanza si può fare, secondo molti aumenta la produttività del lavoratore perché non stressato dagli spostamenti e invogliato dall'ambiente familiare; Potrebbe addirittura consentire una valutazione più reale della quantità e qualità del lavoro svolto, specie nelle amministrazioni pubbliche.
2- il blocco totale (per favore chiamatelo in italiano...) ha ridotto pressoché a zero le attività criminose: e le dipendenze: a) come abbiamo chiuso la nazione intera possiamo chiudere le piazze di spaccio di stupefacenti consentendo l'accesso ai soli residenti? possiamo chiudere le sale da gioco e tutto ciò che sviluppa ludopatie ? E' possibile un contrasto forte alla prostituzione e a tutto ciò che c'è dietro?
3-l'azione di propaganda efficacissima per indirizzare i cittadini alla prevenzione dal contagio tramite spot martellanti si può trasferire al contrasto al crimine, per esempio spingendo gli imprenditori a non pagare tangenti e a denunciare?
4- la presenza diffusa delle forze dell'ordine in strada, collateralmente al controllo del rispetto delle misure di prevenzione, ha consentito di evidenziare molte irregolarità in altri ambiti: mantenere questi controlli rafforzandoli con l'impiego di droni non consentirebbe una maggiore tutela dei cittadini onesti?
ringrazio per l'attenzione e chiedo di essere informato su eventuali sviluppi del mio piccolo contributo.

Da: Guglielmo Franco

Domenica 19 aprile 2020 18:23:22 Per: Mario Giordano

Caro Mario Giordano è tanta la stima che nutro per Lei, che mi permetto di usare questo tono in po' confidenziale
Quello che vorrei chiedergli è questo
Faccio parte della categoria ambulante e nessuno in questo triste periodo dà voce alla ns categoria
Per favore, perché Lei con la sua popolarità e onestà mentale, riesce a gridare al mondo intero tutte le problematiche che questo paese sta affrontando
Allora Le chiedo nella maniera più umile possibile per favore ci può aiutare a descrivere i nostri disagi oltre economici ma anche psicologici, che anche noi paghiamo le tasse ma tutti sembrano essersi dimenticati degli ambulanti
Grazie

Da: Costantina Di Summa

Domenica 19 aprile 2020 18:21:46 Per: Lilli Gruber

Gentile Lilli,
sono una docente universitaria Unibo in pensione. Vorrei mettere in luce un aspetto della tragedia Coronavirus che potrebbe diventare “legge” con la Fase 2, almeno a quanto scrivono alcuni quotidiani. Il “Corriere della sera” del 14 aprile scorso ha intitolato un articolo La fase 2 dal 4 maggio: uscite scaglionate per fasce d’età. Le app e il piano per gli over 70, per specificare nel sommario Le ipotesi allo studio: un archivio telematico sostituirà le autocertificazioni. Residenze e sussidi per proteggere gli anziani.

Si tratta di un aspetto che mi riguarda personalmente: appartengo infatti alla generazione dei settantenni et ultra che non hanno avuto ancora il buon gusto o meglio il buonsenso di andare subito al creatore. Procediamo per punti:

-1) La giornalista, Fiorenza Sarzanini, precisa: “[…] adesso si proteggerà questa generazione prevedendo tempi più lunghi per il ritorno alla vita normale o comunque percorsi diversificati per effettuare gli spostamenti. E tenendo conto di chi oltre all’età ha anche problemi di salute cronici”.

A parte l’oscura espressione “prevedendo percorsi diversificati per effettuare spostamenti” (io passo di qua, tu di là…), non occorre un genio per capire che non gode di alcun fondamento logico l’ipotesi di “scaglionare” la “liberazione” dei cittadini sulla base dell’età e delle patologie. Che un settantenne venga “rilasciato” buon ultimo (quando? Si parla di fine anno!!!) o che lo sia assieme ai 20-60enni che differenza fa? Siamo sicuri che quando la sospirata libertà toccherà al settantenne, TUTTI gli altri saranno COMPLETAMENTE guariti o stabilmente sani, pronti ad accogliere l’ingresso dei nonni in società con un caloroso applauso collettivo?

-2) Nell’articolo la giornalista riporta le parole di Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, che sostiene la necessità di “proteggere” gli anziani, un verbo ritenuto evidentemente molto espressivo, se ricorre altre varie volte all’interno del pezzo. Non fosse del tutto inappropriata, potrebbe destare qualche ilarità questa improvvisa ansia paternalistica quando fino a pochi giorni fa le Case di riposo per anziani non hanno ricevuto alcuna attenzione e di conseguenza alcun sussidio.

Penso che le persone – soprattutto se confortate da lunghi anni di esperienza e forse di saggezza – siano ben in grado di autoproteggersi, persino da quella manica multigenerazionale di veri assassini (è la parola) che a Pasqua e Pasquetta affollavano strade e autostrade o si abbandonavano, senza protezione alcuna, ad allegri barbecue sui tetti.

Non è certo tenendoci rinchiusi che ci sentiremo “protetti”. Ci sentiremo, invece, sempre più depressi assistendo alla felicità di tutti gli altri, comprese le persone a cui volevamo bene (ora non più) che se ne andranno liberamente a spasso e in vacanza; sempre più ghettizzati, come fossimo noi gli “untori”. A proposito: cosa sono le “apposite residenze” di cui si legge nell’articolo? La butto lì: non è che si potrebbe configurare il sequestro di persona?

-3) Ma, parlando di residenze, si è tenuto conto del fatto che alcuni di noi (che da “settantenni-con-patologie-e-sfigati” potrebbero salire di status rappresentando una minoranza di “settantenni-con-patologie-e-fortunatisifaperdire”) potrebbero da soli o accompagnati da qualche <70enne, preventivamente liberato e naturalmente sano, raggiungere le seconde case e da soli dedicarsi a quei due passi quotidiani tanto e sempre raccomandati dai medici, e che potrebbero costituire una vera – alla lettera – “boccata d’aria” dopo tante settimane (mesi?) di forzata permanenza in casa?

Ma poi, quando libereranno gli ultimi scaglioni di quanti nel frattempo non si sono suicidati o non sono stati ricoverati in manicomio (ottima occasione per rimetterli in tiro), sarà bellissimo andare al mare a prendere il sole di dicembre che tanto bene fa alle nostre povere ossa ormai totalmente decalcificate.

E insomma: che fine ha fatto l’ipocrita, compassionevole rammarico sulla “solitudine dei nostri poveri vecchi” con cui negli ultimi tempi certa stampa e televisione ci hanno insopportabilmente ammorbato?

Già, la solitudine. Una volta, arrivata l’estate, si diceva: “Non lasciate soli in città gli anziani”. Si diceva anche: “Non abbandonate i cani”. Beh, i cani almeno l’hanno sfangata.

Grata per l’attenzione, con i miei più cordiali saluti

paola giovanelli

Da: Paola Giovanelli

Domenica 19 aprile 2020 18:20:18 Per: Alberto Angela

Buona sera. ho inviato altri messaggi ma non ho ricevuto alcuna risposta. sono una vostra ammiratrice. seguo con entusiasmo tutti i vostri programmi. mi chiedo avvolte se è possibile poter avere un colloquio personale con lei. amo l arte e l ho studiata a scuola e anche all università. ma ancora più mi piace visitare i musei. ho avuto la possibilità di entrare nei migliori musei. Dove ho ammirato le opere più belle fatte dai migliori artisti. da lei divulgati nei vari programmi di meraviglie. ho letto quasi tutti i sui libri e ho avuto anche un firmacopie con il libro Cleopatra nella bella cittadina di Modica. avrei desiderato qualche foto con lei ma non mi è stato possibile dato la folla di ammiratori. mi presento mi chiamo Emilia Galeandro. e vorrei vederla di persona per poter collaborare alla visione di alcune opere. se è possibile mi potete contattare al mio cell. n. 351 -------. chiudo con tanto desiderio di incontrarla. sei molto bravo. ciao

Da: Emilia Galeandro

Domenica 19 aprile 2020 18:14:39 Per: Diego Della Valle

Buongiorno, sono Lorenzo Robertelli, (Genova, 1963) mi occupo di sviluppo, progettazione e realizzazione di processi di automazione. Recentemente abbiamo dedicato molto tempo ed attenzione allo sviluppo di un sistema di controllo digitale che abbiamo chiamato I. R. E. (Intelligent Range Extender)
I. R. E. è un progetto applicabile al CONTROLLO DELLA MOBILITA’ ELETTRICA (e non solo) che propone nuovi concetti e nuove soluzioni in architettura I. E. P. (Integrated Electric Propulsion; abbreviato IEP)
dove la produzione dell’ energia necessaria per alimentare il carico avviene tramite un generatore compatto, interattivo e ad azione digitale (I. R. E.)

La situazione nata attorno al Covid19, ci ha ancora maggiormente dato la possibilita’ di accrescere la cura e l’attenzione verso il nostro progetto in quanto le soluzioni di IRE sono pensate per attuare risposte perfettamente allineate a quelle che saranno le necessita’ e gli orientamenti del dopo COVID19.
• Vero Rispetto dell’ ambiente.
• Uso di energia pulita, STOP all’uso l’uso massiccio di Idrocarburi, questo e’ il momento per farlo.
• Ottimizzazione dell’ energia.

Queste saranno le chiavi per il futuro del nostro pianeta.
Le indico questo link dove puo’ scaricare una mia presentazione piu’ dettagliata di IRE e di come e’ nato.
Copiare questo link sul browser per scaricare il documento di presentazione:
https://bit. ly/3etbV4Z

Vorrei ricevere una Sua Email personale per poter approfondire maggiormente questo tema e per poter ricevere da Lei consigli per trovare i giusti partners per sostenere lo sviluppo e la crescita di IRE.

Ci piacerebbe confrontarci con aziende interessate a nuove tecnologie e ad acquisire nuove idee per il futuro prossimo.
Grazie per la Sua attenzione.

Lorenzo Robertelli

Rosa Boccassini

Da: Lorenzo Robertelli

Domenica 19 aprile 2020 18:02:39 Per: Enrico Mentana

SAVERIOOO!!!. ..

.. le solite fregnacce, i soliti "argomenti" qualunquistici...

"Contento (convinto) tu" e... (... non "CONTENTI TUTTI", come vorrebbe il noto proverbio...) - SEMPLICEMENTE - "contento TU, solo TU e chi la pensa come te... "

Sai come si dice? ! : va' e sii felice...

Ah! ! : IL pecorone, forse, sei proprio tu... Pensa sui, se ti avanza spazio in testa...

("... spero che OCCUPINO... ", NON "spero che OCCUPANO... "- Ciao. e chiusa qui, ok? ? ! )

Da: Claudio

Domenica 19 aprile 2020 17:58:44 Per: Massimo Gramellini

Caro Massimo,
seguo sempre il tuo “caffè” e molto spesso scrivi esattamente quello che penso anch’io, quindi godi di tutta la mia stima. Non so se sbagliamo in due, ma ti leggo con grande piacere.
Ti scrivo per du cose. La prima è per chiederti se hai fatto caso, pochi giorni fa, all’intervista sul corriere alla viceministra all’istruzione, colpita da coronavirus, che forse ingenuamente dice che l’ha passata bene grazie al fatto che il fratello le ha portato la playstation (!). Con il dramma che stanno vivendo studenti e famiglia con la suola chiusa, ho pensato ad un clamoroso autogol, credendo che qualcuno se la sarebbe mangiata viva. Ma come? Con tutto quello che c’è da fare, hai l’energia per giocare alla playstation da viceministro all’istruzione? Da non credere.
La seconda è che mi parrebbe giusto e logico che le centinaia di migliaia di dipendenti pubblici a casa in smart working, che certamente vanno a ritmo molto ridotto quando va bene, percepiscano stipendio pieno, mentre tutto o quasi il comparto privato o è in cassa integrazione o non lavora del tutto e non guadagna una lira. È troppo pensare di pagarli al 70-80% e utilizzare quel risparmio per aiutare gli altri, o lo stato?
Un cordiale saluto
Cesare

Da: Cesare