Ultimi commenti alle biografie - pagina 3011

Giovedì 16 aprile 2020 10:16:34 Per: Luca Zaia

Egregio Presidente
In questi giorni difficili sta guidando tutti noi Veneti ad uscire da questa grave emergenza sanitaria. Ascoltando la radio ho trovato le giuste parole che lei può citare, visto che più volte ha detto " siamo a bordo di un aereo che attraversa turbolenze ..."
" se non puoi correre ne camminare ti insegnerò a volare "
Questo brano è cantato in duetto da Roberto Vecchioni e Francesco Guccini, appunto " Ti insegnerò a volare " dedicato a Zanardi.
GRAZIE MILLE Comandante per tutto il bene al suo popolo Veneto.
Cordiali saluti
Daniela Pezzelato

Da: Daniela '66

Giovedì 16 aprile 2020 10:14:06 Per: Mario Giordano

Noi ci stupiamo del fatto che la Germania abbia una percentuale di decessi causati dal Covid19 così bassa rispetto all'Italia. Ma abbiamo fatto un confronto tra le procedure di cura seguite in Germania e quelle seguite in Italia dagli ospedali ? Perché ci sono zone in Italia dove i decessi sono notevolmente più bassi ?
Cosa c'è di diverso nelle cure ? Vengono usate medicine diverse o in quantità diverse ?

Da: Luigi Gandini

Giovedì 16 aprile 2020 09:53:50 Per: Massimo Giannini

Ieri sera ho assistito a 8 e mezzo, evitata di solito per la sua faziosità, perchè c'era un medico della mia città Bologna e PER LA PRIMA VOLTA ho sentito dire CON PASSIONE E TRASPORTO ciò che è evidente cioè l'odio, il gusto nell'evidenziare i problemi, le mancanze, le perquisizioni ora, il numero dei morti della Lombardia. C'è la soddisfazione nel puntare l'indice contro Milano e dintorni. Forse perchè produceva più che altrove? lavorava più che altrove? Bene saranno contenti che ora muore più che altrove. Grazie a Beppe Severgnini per aver difeso questa regione che non è la mia.

Da: Franca Marcheselli

Giovedì 16 aprile 2020 09:52:24 Per: Luca Zaia

Egr. Dr. Zaia vorrei gentilmente e cortesamente che commentasse ed intervenisse per cancellare questa enorme ingiustizia..
Grazie e buon lavoro:

Padova
Cronaca
«Io, infermiera Covid multata mentre cercavo del cibo»
15 APRILE 2020
PADOVA.

Se ci fermassimo al post così come lo vedremmo sui social ci pruderebbero le dita. Perché leggeremmo questo “Beccata e multata fuori dal proprio Comune di residenza con la scusa di andare a fare la spesa”. E giù valangate di commenti fangosi contro la “furbetta” finalmente punita. E allora andiamo a vedere la notizia, a verificare quello che è successo.

La storia è quella di una persona, stremata da una notte di lavoro passata in piedi in uno dei reparti di punta della lotta al contagio da coronavirus.

Una infermiera tra quelle neoassunte, fresca di laurea, che deve fare i conti con il mantenimento a Padova e il lavoro nella terapia subintensiva della fisiopatologia respiratoria in Azienda ospedaliera, letteralmente la tanto decantata “prima linea” di cui tutti si riempiono la bocca e i profili social.

Smonta dal turno di lavoro, ha poche ore, per nutrirsi e poi finalmente dormire, ma si rende conto all’improvviso che a casa non ha più nulla e che questa volta dovrà rubare a se stessa qualche preziosa ora di sonno per fare la spesa.

È la mattina del 9 aprile. «Cercavo di fare una spesa veloce ma tutti i supermercati in via Facciolati, dove abito io, erano pieni con la coda fuori».

Che si fa? «Ho provato ad andare all’Ipercity (che si trova in via Verga ad Albignasego, subito al di là del ponte) dimenticandomi tra l’altro che fosse in altro comune, l’ho fatto solo perché mi risultava più vicino in macchina».

«Arrivo quasi in vista del supermercato e mi trovo una pattuglia di polizia locale», racconta lei, «Ho provato a spiegare che dovevo fare la notte, che sono infermiera, che avevo bisogno di riposare un po’ prima di tornare in corsia».

Nulla da fare. «Il risultato è stato un verbale di 373 euro. L’errore è stato mio sicuramente, la multa la pagherò, ma, per favore, dopo non chiamateci eroi».

Ecco, questo è il punto su cui lei vorrebbe fermarsi un momento a ragionare.

«Io e le mie colleghe e i miei colleghi non abbiamo mai sopportato questa storia, quella degli “gli eroi”. Non lo siamo. Siamo infermieri e facciamo il nostro lavoro. Lo facciamo bene, senza guardare a orari o a turni, perché lo faremmo comunque in caso di necessità, a maggior ragione ora che ci troviamo a dover affrontare questa emergenza. Ma non veniteci poi a suonare l’Inno nazionale davanti al pronto soccorso, a fare squillare le sirene delle auto in “omaggio agli eroi”. Già era insopportabile prima, ma ora sembra davvero una presa per i fondelli».

«La multa la pagherò eccome, però vede: io e le mie colleghe, i miei colleghi non abbiamo mai saltato una fila al supermercato dicendo “sono un’infermiera ho pochissime ore per favore lasciatemi passare”, non l’abbiamo mai fatto né lo faremo. Ma se io ti spiego che sto solo cercando di nutrirmi e fare in tempo a mangiare qualcosa prima di crollare dalla stanchezza per essere operativa quando dovrò tornare – prestissimo! – in corsia, ecco, cerca di capire. Oppure, e non farlo comunque, per favore non scrivere più “viva i nostri eroi” sulla tua bacheca». –

Da: Giuseppe

Giovedì 16 aprile 2020 09:49:37 Per: Lilli Gruber

Vivo in un paesino montano in Liguria circondato da boschi. Ieri facevo un passeggiata su una strada sterrata
Assolutamente nessuno in giro salvo caprioli cinghiali volpi furetti ecc. Ad un certo punto sento un elicottero che si abbassa e tramite un megafono
MI VIENE intimato di tornarmene a casa... ogni ironico commento è superfluo

Da: Renzo

Giovedì 16 aprile 2020 09:46:49 Per: Giuseppe Conte

Presidente. GIUSEPPE CONTE. Complineti lei sta facendo cose buone per ITALIA. Anchio o bisogno una Aiuto e conomico ma no cè. il num 366 -------

Da: Antonio Di Dio

Giovedì 16 aprile 2020 09:41:41 Per: Alberto Angela

Salve,
mi piacerebbe poter inviare una mail ad Alberto Angela: possibile avere un indirizzo mail ?

Grazie
Nicola

Da: Nicola

Giovedì 16 aprile 2020 09:29:36 Per: Luca Zaia

Gentile sig. Zaia,
Inizio ringraziandola per il suo eccellente operato e proseguo chiedendole se fosse possibile prendere in considerazione la riapertura (anche ad orari e presenziata da volontari) dei cimiteri.
Ho perso mio padre il 24 Marzo e da quel giorno riusciamo a intravedere la sua tomba solo dal cancello, l’importanza di stare vicini ai propri cari defunti e’ di particolare importanza per le famiglie che come la nostra non hanno potuto salutare degnamente una persona amata con un funerale. Ecco perche’ la riapertura di un luogo aperto come il cimitero potrebbe ritenersi attuabile e di gran sollievo morale.
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione e le auguro una buona giornata.

Da: Marianna

Giovedì 16 aprile 2020 09:26:02 Per: Vittorio Feltri

Sono stato quasi sempre dalla parte delle forze dell'ordine, come tutte le persone perbene, che non hanno nulla da nascondere. Oggi non più. Da quando ho visto quali mezzi hanno schierato sul campo per una politica intimidatoria e repressiva nei confronti dei cittadini al limite della costituzionalità. >Le loro cacce a base di droni e sulle spiagge alla rincorsa di pericolosi criminali, che nella realtà volevano solo prendere una boccata d'aria, mi ha amareggiato anzi mi ha inorridito. Qualcuno faccia capire a questi signori di non eccedere, altrimenti scaveranno un solco mai più rimarginabile.

Da: Andrea Sabatini

Giovedì 16 aprile 2020 09:17:31 Per: Mario Giordano

Caro mario, questa la lettera che ho inviato ai miei dipendenti via wapp ! sono titolare di una osteria, lavoravamo bene ed ora non riesco a pagare loro gli stipendi del mese di febbraio che avrei pagato con gli incassi di marzo !!! ed i fornitori chiedono le cambiali !!!

Cari ragazzi, è passato più di un mese da quando ci è stato imposto (giustamente) di chiudere, noi come tutti abbiamo rispettato l’ordine e ci siamo messi “in attesa” … Ad ascoltare la TV si sentono tante dichiarazioni, aiuti, sostegno, sospensione dei pagamenti, soldi ecc ecc ; Noi nel nostro piccolo non avremmo avuto bisogno di nessun aiuto, nessun sostegno… Anche perché di fatto, pur essendoci attivati immediatamente non è arrivato nulla, anzi luce, gas affitti e contributi vanno pagati ugualmente perché si riferiscono a mesi precedenti !!! I giorni e le settimane passano, i soldi finiscono e delle chiacchiere dei “presunti” politici non ce ne facciamo nulla … Andrà a finire che, con un pretesto o un altro, non arriverà un bel niente, come quando ci sono i terremoti, quelli del belice (1968) ancora aspettano ! ! Voi aspettate gli stipendi, la cassa integrazione, noi quando abbiamo chiuso avevamo scorte a scadenza breve per una settimana che in gran parte butteremo ed un mese di incassi (35/40mila euro) in fumo !!! Ci dispiace cercheremo di fare il massimo ! Se avremo la possibilità di riaprire ce la giocheremo fino in fondo e quando arriveranno (perché arriveranno) l’ispettorato del lavoro, la guardia di finanza, l’ASL ecc a fare i controlli … sapere tutti cosa dovete rispondere ! ! A presto

Da: Daniele Torbidoni