Ultimi commenti alle biografie - pagina 3369

Martedì 24 marzo 2020 22:26:47 Per: Bianca Berlinguer

Covid-19:... ma perché nessuno parla della Russia ?

Da: Gaia

Martedì 24 marzo 2020 22:24:40 Per: Mario Giordano

Buongiorno. Sono Ivan da Brescia.
Polemiche a parte avrei 2 domande da porre a qualcuno per questa situazione COVID19.
La prima domanda: per legge ogni ente pubblico per quanto gli compete deve avere un piano di emergenza aggiornato (come le aziende) per le più svariate emergenze. Possibile che non esista per un'emergenza simile? Era stato redatto nel 2003 per la Sars (sempre un virus...) e aggiornato nel 2005, ma giace nei meandri del ministero della sanità (almeno così pare). Perchè non è stato usato ma si è raffazzonato tutto di corsa, con fatica e poca lucidità? Anche se non uguale sarebbe stata una buona base di partenza.
Seconda cosa: tra i divieti non appaiono i tassisti che invece ritirano pazienti guariti da COVID19 (e che devono andare in quarantena) o anche pazienti dimessi da ospedali lombardi per altre patologie che magari sono infetti (attualmente si è riconosciuto che tantissimi contagi avvengono in ospedale per vari motivi anche in reparti non COVID19 grazie ai sanitari ed agli impianti di ricircolo dell'aria,). L'auto del tassista non è grande... le distanze non rispettate... non hanno (almeno moltissimi) protezioni... non vengono adeguatamente disinfettati tra un trasporto ed il successivo...
Grazie.

Da: Ivan Ferrari

Martedì 24 marzo 2020 22:14:49 Per: Mario Giordano

Buona sera sign. Giordano. Da premettere quello che sto per scrivere non è uno sfogo, ma penso. Che lei possa, amplificare la mia preoccupazione. Mi chiamo Francesco sono un piccolo artigiano nel campo Pirotecnico, Abruzzese purtroppo noi siamo una. Piccola. Quantità di artigiani che. se urliamo tutti insieme ci sentiranno poco. Ma le posso assicurare che dietro questo lavoro pericolosissimo c'è tanto impegno e devozione. Molti problemi sono iniziati nel 2009 causa del terremoto, che giustamente ci anno annullato gli. Spettacoli.. E da li un calo continuo tra ordinanze di capodanno (incostituzionali) il nostro lavoro e calato dell'80% io ma. A. Nome di molti miei. Colleghi abbiamo famiglia purtroppo questo è il nostro lavoro.. Che molti dicono che se ne può fare a meno e giusto perché non è un bene primario e lo capisco, ma considerando che. Anche per questa emergenza del corona virus anche la stagione alle porte e compromessa... Non so davvero. Come fare per la mia famiglia. Nessuno ci tutela... La prego di ampliare la mia richiesta... Grazie... Scusi se non mi sono espresso bene se. Se vorrà contattarmi 320 -------.. grazie ancora

Da: Francesco

Martedì 24 marzo 2020 22:09:42 Per: Mario Giordano

Buonasera Dr. Giordano,

con riferimento alla problematica del Covid-19, mi chiedo e Le chiedo, perché nessun giornalista ha tutt'ora posto ai c. d. "ESPERTI, TECNICI e/o POLITICI", la seguente domanda:

- quali sono DETTAGLIATAMENTE ed ANALITICAMENTE le ipotesi CONCESSORIE (… di assoluta urgenza ovvero per motivi salute) di cui all’art. 1, comma 1, lett. b, del D. P. C. M. 22. 03. 20, affinché il cittadino non incorra nelle sanzioni penali di cui all’art. 650 c. p.,

Soltanto con delle risposte chiare, precise ed inequivocabili, si consentirebbe a tutti i cittadini di comportarsi adeguatamente a quanto loro richiesto dal Governo (peraltro con limitazione della propria libertà personali e sicuramente con profili di incostituzionalità), non rischiando di vedersi macchiare la fedina penale con denunce e relative condanne e/o con altre sanzioni amministrative.

Certo di un Suo cortese riscontro, Le porgo Cordiali Saluti

Da: Massimo

Martedì 24 marzo 2020 22:08:18 Per: Myrta Merlino

Buongiorno,

mi chiamo Roberto Gambardella, vivo a Lissone (MB), sono direttore di uno stabilimento del settore alimentare sito a Torino ed in quanto responsabile di un'unità produttiva devo essere presente in fabbrica, soprattutto in una situazione così critica.

Mia moglie è dirigente medico anestesista e lavora in rianimazione presso l'ospedale San Carlo Borromeo di Milano.

Abbiamo 3 figli di 6, 3 e 1 anno ed in questo momento è impossibile trovare una baby sitter che stia con i bambini per almeno 10 ore al giorno.

La soluzione ci sarebbe: mia sorella, che non ha famiglia, si è resa disponibile a trasferirsi a casa nostra ma, poiché vive a Napoli non può spostarsi per effetto dell'ultimo DPCM.

Servirebbe quindi un permesso nominativo a mia sorella per consentirle lo spostamento una tantum per trasferirsi a casa nostra altrimenti mia moglie sarà costretta suo malgrado a rimanere a casa con i bambini.
Mia moglie ha già informato il suo primario ma al momento nessuno si è reso disponibile a scrivere alcuna autorizzazione e personalmente ho già contattato Carabinieri, Polizia, Sindaco di Milano, Prefettura e Protezione Civile senza nessun risultato.

Ho deciso di scriverle perchè responsabilmente riteniamo che nella situazione che stiamo vivendo sia fondamentale il contributo di chi si prodiga quotidianamente anche facendo dei turni estenuanti in terapia intensiva per fronteggiare l'emergenza COVID-19, ma chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter gestire la nostra famiglia con una semplice autorizzazione.

Con l'augurio che questa denuncia venga accolta quale atto di responsabilità, porgo cordiali saluti.
Roberto Gambardella

Da: Roberto Gambardella

Martedì 24 marzo 2020 22:07:37 Per: Giò Di Tonno

Ciao Giò, ho pensato a Te, ho scritto e musicata una canzone che dovresti ascoltare. Sono convinto che farà successo in tutto il mondo, sai quando si dice basta azzeccare una canzone? Ho pensato a Te perché abbiamo lo stesso sangue e lo stesso cuore "sem Abbruzzis"

Da: Gianni

Martedì 24 marzo 2020 22:03:13 Per: Gianluigi Paragone

Signor paragone questo è il mio numero 339 ------- mi creda è una questione di vita è morte e vorrei parlare con lei per favore. sono un papà disperato

Da: Passaniti Massimiliano

Martedì 24 marzo 2020 22:03:03 Per: Bruno Vespa

Buongiorno.

Quanto sta accadendo per la pandemia lascia sgomenti.
Per fortuna le epidemie e le pandemie non sono frequenti ma nessuno, dico nessuno, si è preso la briga di definire uno straccio di protocollo comportamentale da applicare prontamente appena si prende coscienza del nemico. Avevamo la Cina come esempio e monito. In fondo a breve e medio termine per contrastare la diffusione del virus occorre fare poche cose: evitare i contagi, assicurare le protezioni individuali, potenziare le strutture sanitarie e controllare il territorio.
Politici non all'altezza dell'emergenza, esperti che hanno sottovalutato il problema hanno della responsabilità su quanto è accaduto e continua ad accadere. Ricordo a tutti che abbiamo a che fare con vite umane e non solo con dei soldi perduti,
Non abbiamo avuto alcun ruolo nel contrastare il virus e il comportamento irresponsabile di altri stati non può essere preso a discolpa.

Cordiali saluti
eugenio.

Da: Eugenio Giorni

Martedì 24 marzo 2020 22:00:09 Per: Matteo Salvini

Buonasera Onorevole Salvini,
vorrei, in questo clima di guerra, pensare alle persone che hanno bisogno di fare accertamenti clinici. Mi rendo perfettamente conto dell’enorme difficoltà in cui versano medici di famiglia e gli ospedali del nord che devono occuparsi, dei pazienti con contagio Covid 19, ma penso anche a coloro che hanno bisogno di un prelievo, visita cardiologica, oculistica... per patologie lievi; pertanto (nel mio piccolo) suggerisco di affidare tali incombenze ai laboratori privati (vista l’emergenza) per poter soddisfare tante necessità. (Ovviamente il paziente dovrebbe pagare lo stesso ticket richiesto dall’azienda sanitaria pubblica e non cifre improponibili).
Spero tenga conto della questione sottopostale e trovi una risposta adeguata.
Buona serata.

Da: Giusi