Ultimi commenti alle biografie - pagina 3508

Mercoledì 18 marzo 2020 17:20:33 Per: Emmanuel Macron

“GRAZIE!
caro Macron, cara sig. ra Merkel, grazie per averci abbandonato nel momento del bisogno, grazie per averci negato di poter acquistare da voi semplici mascherine e altri presidi medici atti a combattere la diffusione del virus.
Le avremmo pagate, sapete?
Siamo italiani, quelli sporchi, chiassosi, indisciplinati, buffi, folkloristici, poveri e talvolta mafiosi… ma siamo anche quelli che vi hanno costruito le strade, le scuole, vi hanno insegnato l’alfabeto che usate, spiegato le leggi, il diritto, l’organizzazione dello stato e la creazione di quello di diritto.
Siamo noi, gli italiani, gli autori delle opere che riempiono i vostri musei, dei testi che studiate, delle invenzioni che usate, quelli che con enorme sacrificio si trovano a dover conservare e gestire ben oltre il 70% del patrimonio culturale ed artistico mondiale, chiedendovi una cifra irrisoria per il biglietto ai musei, talvolta neppure quella.
Siamo noi, gli italiani, quelli che vi hanno offerto l’arte e la cultura su cui si basa la nostra e la vostra civiltà, la massima espressione di bellezza, armonia, equilibrio che l’essere umano abbia mai raggiunto.
Siamo noi, gli italiani, quelli che vi hanno offerto la civiltà, che poi voi avete abbattuto trascinando il mondo nel medioevo, e poi, una volta risollevati e rinati, abbiamo nuovamente offerto al mondo la civiltà, l’arte, la geografia, l’economia, l’istruzione.
Siamo noi, gli italiani, quelli che hanno creato il parmigiano, la mozzarella, il prosciutto, la mortadella, il salame, i ravioli, i tortellini, le lasagne, il gelato, la pizza, etc., etc., quelli che hanno portato in Francia le vigne e vi hanno insegnato a fare il vino, la grappa, i distillati, quelli che ogni anno combattono contro i vostri tentativi di scimmiottare i nostri prodotti e copiarne il nome ma anche lo stile e la moda.
Anche lei, sig. Trump e lei sig. Johnson, grazie per averci prima di tutto isolati invece che aiutati. Le ricordo, sig. Trump, che se non fosse per un italiano, adesso sarebbe nella terra dei suoi avi a fare la fame, e non in America a fare il riccone e non avrebbe potuto mangiare neppure le patate, perché non le avreste mai avute senza un temerario italiano che ha navigato verso l’ignoto.
A lei, sig. Johnson, ricordo che la fortuna della sua Nazione si basa su una bandiera che vi abbiamo concesso di issare sulle vostre navi per non essere attaccati dai pirati, la Croce di San Giorgio, concessa dalla Repubblica di Genova, senza quella sareste stati spazzati via dai saraceni. Vi abbiamo insegnato la navigazione e l’avete imparata bene!
A tutti voi, quando telefonate, pensate a Meucci, quando guardate la TV o ascoltate la radio, pensate a Marconi, quando usate l’elettricità come se non ci fosse un domani, pensate che non avreste potuto farlo se non ci fosse stato Fermi!
Noi italiani abbiamo inventato le banche, le università, la prospettiva, l’architettura, l’ingegneria, l’astrofisica, il calendario, la musica.
Erano italiani Giotto, Colombo, Marco Polo, Leonardo, Michelangelo, Bernini, Tiziano, Raffaello, Brunelleschi, Galileo, Cesare, Ottaviano, Vespasiano, Aurelio, Dante e potrei continuare per ore…
Carissimi miei, nel sentire il nome ITALIA dovreste scattare in piedi, abbassare la testa ed essere coscienti che l’origine della società occidentale è qui, se vi chiediamo aiuto dovreste correre, perché se trascinate di nuovo il mondo nel medioevo non so se ce la faremo nuovamente a far rinascere la civiltà.
Se invece non vi interessa, allora compiacetevi di quello che avete, restate ad ammirare qualche tonnellata di ferro imbullonato e quando visitate i vostri musei, per cortesia, saltate le opere degli italiani… finirete la vostra visita molto velocemente, potete così andare a visitare subito una bella fabbrica di auto, diesel magari, di quelle che non inquinano… solo ai controlli.
Andate a visitare quelli che per voi sono castelli e per noi solo banali ville di cui siamo pieni, oppure andate nella capitale dell’azzardo quella che scimmiotta Venezia, Firenze, Roma, andate, andate pure! Evitate di venire a visitare il paese più bello del mondo, visto che lo avete pugnalato alle spalle, noi accoglieremo a braccia aperte solo chi nel momento del bisogno ci ha aiutati, apriremo le nostre città uniche al mondo a loro, potranno visitare Venezia, Roma, Firenze, Genova, Napoli, Bologna, Pisa, Lucca, Assisi, Siena, Torino, Palermo, Agrigento, Milano, Cremona, Mantova, Ferrara, la Toscana, il Monferrato, le Dolomiti, la Puglia, la Sicilia, la Sardegna.
Avete distrutto la povera Grecia con la vostra finanza, ci avete provato anche con l’Italia, ma per ora non ci siete riusciti, ora, forse avete scorto l’occasione per assestare il colpo finale, ma nella cecità del vostro egoismo non avete calcolato che il virus non ha frontiere, colpirà tutti, anche voi!
Se ci aveste aiutato ieri nel tentativo di arginare l’epidemia, invece di offenderci e di denigrarci, oggi non dovreste forse piangere i vostri morti.
Il vostro egoismo ha dato la misura di quanto poco siate!
Grazie”
Una ragazza italiana

Da: Michele

Mercoledì 18 marzo 2020 17:12:22 Per: Enrico Mentana

Direttore se vorrà leggere quanto segue le sarei molto grato e dedicata a tutti i BERGAMASCHI IN QUESTO TRADICO MOMENTO
Fiori Bellotti Gianfranco
A Bergamo impari fin da piccolo che: "Non ce la faccio" - non si può dire.
"Non ci riesco"- non esiste.
"Sono stanco"- non è mai abbastanza.
Cresci così, un po' chiuso, un po' con la convinzione di non essere mai all'altezza.
Ecco come Li riconosci quelli di Bergamo: testa bassa e a lavorare.
I bergamaschi, quelli veri, sono polentoni.
Si... perche' la polenta è ciò che li rappresenta.
Ruvida, dura e fredda fuori, con quella crosticina che si forma appena sfornata.
Tenera e avvolgente dentro, non ti delude mai.
I bergamaschi sono proprio così: un po' tonti, ruvidi e schivi;
Ma dentro sono buoni e dal cuore tenero.
Lo so, lo so, niente di speciale la polenta: acqua, sale e farina gialla;
Ma si sa, le cose semplici sono speciali perché rassicuranti, perché ci sono...
I bergamaschi ci sono.
Sempre.
Ci puoi contare.
Li puoi odiare, ma se te ne innamori..
be' allora sei spacciato, perché sarà per sempre.
Piange la mia Bergamo.
Senza far rumore, per non disturbare.
Giace a terra, fatta a pezzi da un nemico vigliacco subdolo, che non si fa vedere.
Gli occhi sono bassi, tristi e pieni di paura.
Ci sono solo ambulanze e silenzio.
Bergamo non ti posso abbracciare, ma tu non mollare proprio adesso.
Ricordi?
"Non ce la faccio"- non si può dire.
"Non riesco"- non esiste
"Sono stanco" non è mai abbastanza. "

Da: Gianfranco

Mercoledì 18 marzo 2020 17:05:56 Per: Luca Zaia

Ciao chi ti scrive è un volontario della Croce Verde Mestre: una persona che come tante sta aiutando il nostro servizio sanitario gratuitamente a fare dei trasporti supportando il SUEM e lasciando che i sanitari abbiano tempo di seguire i casi più gravi.
Purtroppo devo dirti che nonostante il nostro impegno sia al massimo, ci ritroviamo nella concreta mancanza di mezzi di protezione individuale DPI in quanto mascherine ffp2 ffp3 sono riservate solo a chi lavora in ospedale molto spesso Noi ci troviamo a contatto con casi di coronavirus virus positivi perciò chiedo un aiuto per noi volontari anche per tutti i sanitari perché comunque tutti siamo a rischio nell'aiutare la collettività ad affrontare un'emergenza.
Per ulteriori chiarimenti posso essere contattata al 339 ------- e chiaramente alla sede della Croce Verde di Mestre saremo grati di vedere una piccola disponibilità da parte vostra.

Da: Michela Lanci

Mercoledì 18 marzo 2020 16:59:44 Per: Luca Zaia

Caro Presidente oggi ho chiamato il mio medico di base perché non sto bene ho mal di gola e tosse. Lui mi ha detto di prendere alcune cose e di stare tranquilla perché i tamponi non li fanno a nessuno ovvero solo ai casi gravi. Ma io sto sentendo da lei che si faranno i tamponi non solo a chi ha sintomi ma anche agli asintomatici. Dove sta la verità? Io caro Presidente ho molta fiducia in lei e gradirei, come credo tanti altri veneti, sapere cosa devo fare, oltre a stare a casa. Grazie.

Da: Maria Teresa

Mercoledì 18 marzo 2020 16:40:27 Per: Fabio Fazio

ILLUSTRE DOTT Fazio ho letto che lei ha detto su un social che si devono pagare le tasse sono d'accordo fino ad un certo punto. Lei sa che ci sono tante ma dico, tante che non hanno possiblità di pagarle per reddito da terzo mondo. no tutti hanno il suo privilegio. Riguardo a Papa Francesco che e in sintonia con lei sulle tasse da pagare perche non gli chiede se tutte le attivita che fanno parte del Vaticano compreso alberghi e tant altro non pagano un centesimo di tasse. lei forse non vuole guardare che siamo un paese da terzo mondo e di grande incivilta che ci viene dato dalle istituzioni La saluto con simpatia Raffaello Gaimari

Da: Raffaello

Mercoledì 18 marzo 2020 16:36:35 Per: Mario Giordano

In questo momento delicato molte regioni si stanno attivando per potenziare gli ospedali e attivarne di nuovi. Da noi accade che in questa situazione emergenziale avvenga il contrario. Ovvero si depotenzionano i piccoli ospedali già in difficoltà alla stregua di ambulatori. A maggior ragione noi che viviamo a La Maddalena ci sentiamo ancor più isolati. Oltretutto il servizio di elisoccorso di Olbia è stato chiuso e quello più vicino si trova ad Alghero. Ne consegue che in caso di urgenza la vita di un paziente è legata a un filo. Mi rivolgo a voi affinché possiate rendere di dominio pubblico la nostra situazione e magari trovare qualcuno che ci aiuti. qui sotto l'articolo. Cordialmente vi Ringrazio Elio Intanto da parte dei cittadini è partita una raccolta fondi per l'acquisto di un respiratore. Ma qui manca tutto medici infermieri attrezzature e denaro. Dobbiamo solo sperare di stare bene.

La Maddalena, 17 marzo 2020 – L’emergenza Covid-19 ha i suoi effetti anche sul complesso del sistema sanitario sardo: tutte le forze sono concentrate per contrastare l’epidemia, ma questo significa prendere decisioni forti e impopolari.
In base a una circolare dell’Ats, diversi ospedali “minori” vengono – per così dire – “depotenziati” per concentrare le forze sul Covid-19: lo stesso avviene al Paolo Merlo di La Maddalena che da Pronto Soccorso e Presidio di Emergenza-Urgenza diventa Punto di primo intervento.

A lanciare l’allarme è la Cgil Funzione pubblica con la segretaria generale Luisella Maccioni e la responsabile sanità Jessica Cardia.
“Significa che non solo si abbassano le protezioni e le sicurezze di quei territori, ma quel territorio non potrà garantire nessuna urgenza e nessuna emergenza, ma solo i codici bianchi perché tutto l’altro verrà dirottato In altri presidi. Oseremo dire che si mettono su le bassi per la cancellazione dei piccoli ospedali”, attaccano le due sindacaliste.
“Inoltre sempre nella stessa nota leggiamo che con effetto immediato saranno sospese le turnazioni degli anestesisti e rianimatori – continuano Maccioni e Cardia -: alla Maddalena avevamo due anestesisti quindi verranno trasferiti in altri presidi pertanto depotenziando ulteriormente quel presidio”.
E ancora: “Nella nota inoltre si legge che quelle risorse verranno impiegate in altri presidi per il Covid-19. Quindi nel peggior momento dove si dovrebbe potenziare gli ospedali si sfornisce un presidio ospedaliero si lasciano da soli li operatori ma ancora di più si abbandona un territorio, un isola”.
Come specifica la Cgil, a La Maddalena oggi sono presenti due medici di Medicina, 5 medici di Pronto soccorso (tra cui 2 anestesisti), 5 Oss e 30 infermieri.
“Ci preme evidenziare che la Maddalena, in quanto isola, è un’area disagiata dove, al momento il servizio 118 viene espletato dai volontari della Croce Verde non esistendo attualmente un organizzazione che preveda un’ambulanza medicalizzata – spiega la Cgil Funzione Pubblica -, pertanto i pazienti in codice giallo o rosso con patologie tempo-dipendenti (ad esempio Infarto miocardico acuto, ictus cerebri, politeami, gravi insufficienze respiratorie ecc) per poter ricevere al più breve tempo possibile un’assistenza sanitaria non possono che essere condotti al Presidio Ospedaliero Paolo Merlo”.
Secondo la Cgil “un servizio come quello dell’emergenza urgenza non possa essere soppresso come non si possa pensare che dei volontari possano trasferire da la Maddalena ad Olbia senza assistenza sanitaria pazienti con patologie gravi”.
La Cgil sottolinea che gli altri presidi di Primo intervento sono sulla terra ferma, mentre La Maddalena è un’isola e dunque dipende molto dalle condizioni meteo.
“Questa è una misura iniqua – conclude la Cgil -. La sanità è universale e deve essere garantisca a tutta La Gallura, Maddalena compresa, non esistono territori di serie A o poi serie B. Esiste solo sul diritto costituzionale alla salute per tutti”.

Da: Elio

Mercoledì 18 marzo 2020 16:35:06 Per: Emma Marcegaglia

Se fosse vero trovo davvero di cattivo esempio che in questo momento di grave difficoltà per il paese, lei si presti alla speculazione vergognosa in atto in queste settimane, anche perchè lei e una persona più che benestante ed ha anche ruoli istituzionali.
con amarezza cordiali saluti

Da: Venanzio

Mercoledì 18 marzo 2020 16:33:21 Per: Lilli Gruber

Era il 24 febbraio del 2020 su La7, riguardate questo video, ascoltate bene le parole della Sig. ra Gruber e soprattutto le affermazioni del suo ospite prof. Fabrizio Pregliasco, riascoltate..., riascoltate... io non commento... ma ascolto e rifletto. Oggi 18 marzo 2020, a meno di un mese, stiamo ascoltando ogni ora bollettini di guerra. A Bergamo si registra un funerale ogni 30 minuti, i forni crematori non riescono a cremare tutte le salme che sono in lista di attesa, le pompe funebri non hanno più bare…il tasso di mortalità in Lombardia oscilla dati di oggi tra il 7, 5 all’8, 2% … mentre secondo il Prof. Galli ci dice che il tasso di mortalità in Italia è un po più basso. Questi sono i dati di oggi, 18 marzo 20220, il video di cui sopra è di appena 25 giorni fa… rivedetelo!!!

Da: Renato Ferrari

Mercoledì 18 marzo 2020 16:24:13 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno signor presidente, sono certa che questa mail non verrà da lei letta come quella precedente, ma se prima ora indispettita dal fatto che era stata riconosciuto i giorni di legge 104 a chi non aveva lavorato e invece gli assegni familiari non erano neanche stati menzionati, ora e nulla togliere a chi lavora, malgrado il rischio, a loro viene riconosciuto un supplemento in busta paga, ora scusi mi chiedo ma secondo lei io sono a casa per volere mio? Be caro presidente no! Lei crede che non avrei preferito lavorare malgrado la situazione?
Ebbene sì, avrei preferito lavorare, malgrado il rischio ma arrivare a fine mese e poter pagare bollette spese e poter assicurare da mangiare ai miei tre figli, essendo separata mi creda che la fatica che una madre fa per i propri figli non ha paragoni, e ritrovarsi in una situazione di difficoltà ed essere considerati zero perché non hai la possibilità di lavorare e non la VOGLIA, premetto io ho sempre lavorato e se l'azienda non fosse stata costretta a lasciare a casa una parte dei dipendenti in base alle mansioni svolte io avrei lavorato, ma che ora vedo che non mi verrà restituito l"assegno familiare che siano premiati i presenti a lavoro che siano dati giorni in più per la legge 204 mi scusi ma questo mi fa veramente incavolare, forse non avete proprio pensato a tutti perché quando io a fine mese mi troverò una busta paga con una percentuale sperando che la"azienda me lo anticipi vedendomi tolto assegno di mia figlia non avendo accumulato ferie tredicesima e TFR con un lavoro già di nove mesi, mi creda non sarà lei a guardare negli occhi i miei figli o a darle da mangiare.
Caro presidente forse i 100€andavano a chi con un Isse come il mio e tre figli ora si trova obbligata a non lavorare.
Voglio precisare che ammiro tutte le persone che hanno prestato servizio malgrado i rischi, ma forse un occhio andrebbe anche a chi ora percepirà uno stipendio inferiore, ma rimanendo tutto il resto da pagare uguale.
La ringrazio sapendo che anche questa email non sarà neanche aperta, ma sa in questo momento non ho altro da fare se non fasciarmi la testa non dormire la notte pensando a come affrontare la situazione.
Grazie

Da: Ileana Comelli

Mercoledì 18 marzo 2020 16:14:25 Per: Luca Zaia

Caro Governatore, sono un dipendente del settore lapideo, le aziende qui nel veronese procedono con la produzione, ma aimè vedo con amarezza che il problema non é sentito da tutti.. molti non danno peso a questo grave problema trasgredendo alle regole come nulla fosse.. dobbiamo fare qualcosa.. io sanifico ogni giorno una mascherina che uso da più di una settimana e attorno a me noto tanta leggerezza... bisogna fare di più... grazie per il suo operato, mi fa sentire orgoglioso di essere italiano, ma sopratutto Veneto!

Da: Stefano