Ultimi commenti alle biografie - pagina 3603
Venerdì 13 marzo 2020 11:56:03
Per: Myrta Merlino
Effetti del Covid. 19 su “un povero diavolo”
Mi rivolgo a lei Signora Merlino ritenendola una conduttrice di programma TV particolarmente attenta alla vita reale delle persone delle quali rappresenta meglio le situazioni di vita nelle conversazioni con soggetti politici e non.
Sono un uomo di 39 anni non più giovane e particolarmente sfortunato. Siciliano che, come lei campana, considerato da Pino Aprile “terrone”.
Ho compiuti gli studi regolari fino al diploma presso un Istituto alberghiero. Sono emigrato da giovane negli Stati Uniti e di ritorno ho mancato ad alcuni appuntamenti con il mondo del lavoro. Mi sono costituito una famiglia: tre figlie rispettivamente di 14, 12 e un anno e mia moglie. Ho mantenuto dignitosamente la famiglia inventandomi, giorno dopo giorno, un lavoro purtroppo in nero qui a Palermo (mercatino di roba usata o fornitami con mezzi leciti. .) sforzandomi di non esporre la mia famiglia ad una imbarazzante discriminazione. Una cardiopatia di cui è soggetta dalla nascita mia moglie mi ha indotto, sia pure nel disagio economico, ad accantonare un modesto risparmio di circa 3000, 00 € alle poste, nella prospettiva di affrontare l’operazione chirurgica necessaria. Nel candidarmi al reddito di cittadinanza, stante il mio stato di incapienza che mi ha consentito di lucrare alcuni contributi per i figli a carico e lo sgravio di alcuni tributi, mi sono visto rifiutato tale reddito perché un paio di centinaio di euro del mio risparmio mi hanno escluso dal reddito di cittadinanza, L’INPS mi ha sospeso i contributi e costretto a restituire i contributi riscossi in un anno.
Dopo il DPCM dell’otto marzo mi trovo segregato in casa a Misilmeri un paese vicino a Palermo senza potere uscire in cerca di quel “tal lavoro” inventato per potere procacciarmi il sostentamento necessario di questa mia famiglia. Non mi ritengo particolarmente sciagurato perché come me ce ne saranno tanti e non mi lamento se sfuggo ai criteri di assistenzialismo pubblico; mi chiedo e chiedo cosa posso fare nei prossimi 15 o venti giorni stando a casa. Lei Signa Myrta che si mostra attenta a queste realtà, La prego, porga la domanda ai suoi interlocutori richiamando la loro attenzione sul mio caso e raccogliendo suggerimenti e proposte che mi aiutino a sciogliere il mio dilemma.
La ringrazio se vorrà dare riscontro a questa mia e mi identifico:
Giuseppe Nicchia da Misilmeri (PA) via ------- 11 cell. 351 -------
Da: Giuseppe
Venerdì 13 marzo 2020 11:49:14
Per: Luca Zaia
Buon giorno Nel mio comune di residenza Schio e altri comuni limitrofi Thiene e Isola Vicentina sono aperti gli EcoCentri. Ritengo che l'operatività di questi siti ai quali sono conferiti solo rifiuti non immediatamente deteriorabili possa essere sospesa per i prossimi 14 giorni. ; Sii possono verificare situazioni di contagio. Esempio conferimento di elettrodomestici pesanti che necessitano l'aiuto degli operatori ecologici per le operazioni di scarico e quindi l'impossibilità di rispettare le distanze, minime di sicurezza Ed anche all'esterno delle aree di raccolta dove rimangono in attesa di entrare molti utenti e l'accesso a piedi non è regolamentata. La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei migliori saluti. Restiamo a casa !!! uniti ce la faremo
Da: Ermanno Corrado Panozzo
Venerdì 13 marzo 2020 11:48:46
Per: Mara Venier
Ciao Mara io chiedo un grande favore messi come siamo i servizi sociale mi fanno togliere come amministrazione di sostegno non si sa come e fanno i giudice per giunta e la seconda amministratore che cambiano e io sono senza soldi dal 14 febbraio.. ieri chiamo i servizi sociale e mi rispondono non ai da mangiare domani ti faccio portare una scatola della caritas dopo che accudisco mia figlia disabile 100% da 30 anni, e da due anni nuovi assistente sociale che mi fanno ammattire..
sono andata in prestito per far spesa, in casa manca tutto e di tutto per favore aiutami i servizi sociale e cosi che aiutano per chiedere favori d'estate che faccio la stagione mi tolgono mi scrivono al giudice con le l'oro ragioni, quindi come amministratore, dei batti becchi ci sono state, poi mi dicono cercati il lavoro a 64 anni trovo lavoro.. dopo che sto 30 con mia figlia. o detto vi metto nel giornale.. non sono pratica e non so come fare dammi una mano grazie, col coranavirus e tutto fermo e lo sai intanto io faccio tutto come prima e mia figlia, o detto fra l'altro faccio la badante mi anno risposto e vergogna dire questa parola.. ma sono stronzi... l'oro anno stipendio e sono brave a rovinare la gente che si sacrifica x i figli, non o una vita come tanti.. tu mi capisci grazie cell 3383560941
dammi una risposta grazi
Da: Rosaria Alogna
Venerdì 13 marzo 2020 11:44:12
Per: Giuseppe Conte
Salve, Presidente Conte sono una cittadina di Taranto. Mi sembra giusto adottare le precauzioni del Corona virus. Ma non mi sembra giusto che questi cinesi entrano in ITALIA. E che i negozi dei cinesi debbano lavorare molto in Italia mentre i commercianti italiani debbano fallire i negozi per colpa dei cinesi. In Cina e nei mercati cinesi si sono venduti serpenti topi pipistrelli infetti sopratutto nei ristoranti cinesi. Mi sembra per i reati più piccoli di dare la ministia hai carcerati nei luoghi affollati. E collocarli al collocamento per il credito di cittadinanza. Aiutiamo anche li italiani per favore e aiutate anche le famiglie con minori che vengono sottratti dai servizi sociali come il caso di bibbiano. Cioè tutelare le famiglie per il bene dei bambini in ITALIANA per favore. Tutti questi servizi sociali dei comuni scrivono cattiverie per togliere i figli minori alle famiglie. Grazie di prendere procedimento
Da: Alessandra
Venerdì 13 marzo 2020 11:43:26
Per: Massimo Gramellini
Caro Massimo Gramellini,
Non sono molto brava a comunicare per scritto, quindi mi sarà perdonato il modo in cui cercherò di comunicare questa riflessione.
Potrei essere una nonna ma io preferisco essere considerata una zia, che peraltro sono per ben nove nipoti, il più grande cinquantenne..
Nella mia vita ho fatto tutto quello che la mia generazione poteva fare, nel bene e nel male, e mi ritengo molto fortunata per come mi è andata..
Ho avuto la possibilità di vivere in tempi di grandi speranze,
Purtroppo non so se questo accadrà ai miei cinque bisnipoti oggi ancora bambini.
Mi piacerebbe però, prima di salutare tutti, vedere qualche cambiamento.
Inutile fare commenti su quanto sta accadendo, Molti meglio di me lo fanno e tu trai primi. Quindi approfittiamo per fare qualche riflessione sul dopo, Forse potrebbe servire ad aiutarci a dare la possibilità di un inversione di rotta.
Come non lo so, ma in questi giorni in cui siamo tutti chiusi in casa, dipendenti dalla tv, una cosa che mi sorprende per la sua assurdità è la pubblicità in tutte le sue forme..
Mi sembra la schiuma sporca di una società ormai in putrefazione.
Vorrei tanto che nascesse un movimento che ne riducesse la presenza a favore di un diverso modello di sviluppo. Non tutti sanno i miliardi che si spendono per far circolare le idiozie veicolate dalla pubblicità.
Lo so dietro c’ è l’economia capitalistica, ma forse cominciando a ridurre la schiuma ci si accorgerebbe che sotto non c’ è un bel cappuccino ma solo fango.
Se avessi venti anni meno mi attiverei in prima persona.
Scusa lo sfogo,
Con simpatia, affetto e stima per il modo in cui fai il mestiere di giornalista.
Francesca Pardini
Da: Francesca Pardini
Venerdì 13 marzo 2020 11:41:49
Per: Luca Zaia
Buongiorno Governatore Zaia le scrivo perché sono preoccupato! Sono un papà di tre ragazze faccio l operaio e per quante attenzioni prendiamo al lavoro siamo sempre a contatto fra colleghi e il mio lavoro è anche abbastanza individuale (faccio il fresatore in un azienda Veneta. È giusto tenere i ragazzi a casa! Ma io potrei essere contagiato in ogni momento e portare il virus a casa... Capisco che per fermare la forza lavoro ha un enorme prezzo... Ma che conto pagheremo se le forza politica non prende decisioni drastiche per fermare questo virus. Grazie per quello che ha fatto e che sta facendo per noi. Grazie Marton Andrea
Da: Andrea Marton
Venerdì 13 marzo 2020 11:37:05
Per: Giuseppe Conte
Illustrissimo ministro Conte, nel ringraziarla per tutto quello che sta facendo per il nostro paese, l'Italia, pongo alla sua attenzione che sono una mamma di una bambina di 3 anni e mezzo con un problema di IGG basse (difese immunitarie) il concetto di isolamento lo sto praticando personalmente da diversi anni. Convivo con il mio compagno che lavora presso un supermercato e rendo l'idea del rischio... se il suo concetto di dover restare a casa per tutelarci ha valore di esistere non comprendo perché non vale per tutti o per lo meno per tutti coloro che non hanno scelto deliberatamente di rischiare la vita come i medici che per giusta restano più tutelati perché in possesso comunque di mascherine che noi non abbiamo. In relazione a ciò, ritengo che avvisare la popolazione anticipatamente della chiusura di generi alimentari da la possibilità di organizzarsi per un tempo eventualmente limitato secondo eventuale vostra disposizione. Diverso è per farmacie e parafarmacie che sempre dietro concetto di "aiuto prossimo" e mancanza pratica di possibilità di organizzazione perché non è possibile stabilire quale medicinale può servire, e non è prevedibile un eventuale malattia e relativo bisogno di medicinale, sussiste una fondamentale differenza: se per i generi alimentari si può attraverso avviso popolazione organizzare dispense per i medicinali no. Inoltre pur non interessandomi personalmente l'utilizzo di servizi pubblici come taxy e pullman non comprendo perché essendo pubblici quindi di utilizzo comune, restano aperti quando di pubblico-comune non si può parlare perché dobbiamo restare a casa. Nella speranza che legga questo mio messaggio e lo analizza secondo logica come a lei non manca, le sottolineo che la mia è una giusta preoccupazione che fa nascere l'esigenza di un chiarimento. Sentiti ringraziamenti.
Da: Alessandra Del Gentile
Venerdì 13 marzo 2020 11:27:27
Per: Luca Zaia
Signor Presidente, sono il Dott Claudio Finelli, ginecologo di Castelfranco Veneto medico e marito di una cassiera supermercato. Vorrei che riflettesse un attimo sul fatto che alle cassiere/i dei supermercati passano davanti centinaia di persone al giorno tutte potenzialmente infette ma ancora sintomatiche. Possibile che ancora nessuno abbia preso provvedimenti uniformi per questa categoria di persone che dovrebbe essere protetta alla stregua del personale che lavora nelle aree critiche ? Ad oggi qualche catena si sta attrezzando, qualche altra forse. Ma le pare possibile? ?
Se mi ammalo il reparto va in quarantena e poi ?
Grazie per la, forse, attenzione
Da: Claudio Finelli
Venerdì 13 marzo 2020 11:17:07
Per: Giorgia Meloni
Ho inviato un lungo messaggio alle ore 11, 00 circa ma è stato dirottato probabilmente da uno spammer. Il sito usato forse non è sicuro. Cesidio
Da: Cesidio
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Massimo Carpene