Ultimi commenti alle biografie - pagina 3603

Venerdì 13 marzo 2020 12:23:49 Per: Paolo Del Debbio

Buon giorno Paolo. seguo con interesse la sua trasmissione Ora vorrei sottoporre un quesito che ho già segnalato sia al signor Luca Zaia sia a Matteo Salvini sia Giuseppe Conte. Nel comune dove abito Schio (VI) che nei limitrofi Thiene e Isola Vicentina gli EcoCentri restano aperti. In questi siti vengono conferiti solo rifiuti che o non sono immediatamente deperibili (vetro, legno, materiali esausti ecc) o che potrebbero non essere, prodotti (sfalcio erba, ramaglie ecc.) Ritengo che debbano essere date le disposizioni per la loro chiusura per i prossimi 14 giorni. Infatti questi siti possono essere motivo di contagio - esempio scarico di un elettrodomestico pesante dove necessita l'intervento dell'operatore ecologico e quindi non può essere osservata la distanza minima di sicurezza - o all'esterno degli stessi dove si creano lunghe file di attesa degli utenti e non può essere regolamentato l'ingresso all'area a piedi.

Da: Anonimo

Venerdì 13 marzo 2020 12:20:14 Per: Mario Giordano

Buongiorno sig Giordano vorrei sapere come mai non si parla dei petrolio sceso agli anni 90 capisco che c'è purtroppo questo coronavirus ma l'Italia non si è fermata gli operai le famiglie vivono e le bollette dovrebbero calare del 30 per cento e i carburanti tutti anche GPL dovrebbero tornare ad un euro ti prego di parlarne anche sul giornale grazie di tutto

Da: Marco

Venerdì 13 marzo 2020 12:18:42 Per: Enrico Mentana

Gentile Direttore, in considerazione della stima e della fiducia che nutro nei suoi confronti le invio, in allegato, una scheda che descrive una grave difficoltà economica che l'emergenza pandemica del coronavirus sta causando a chi si trova in fase di compravendita dell'abitazione principale.
Spero che legga l'allegato e/o lo inoltrerà a qualcuno del suo staff.
Le sarò grato se mi fornirà riscontro con 2 semplici parole "Ok. Ricevuto".

EMERGENZA “COVID 19” (PROVVEDIMENTO “TUTTI A CASA”)
PROPOSTA DI INTERVENTO FISCALE SU AGEVOLAZIONE PRIMA CASA

La normativa in vigore in materia di acquisto “prima casa” (abitazione principale) prevede delle agevolazioni fiscali, quale, in particolare, l’applicazione dell’imposta di registro al 2% (anziché al 9%). Per fruire tale agevolazione l’immobile non può essere rivenduto prima di un periodo di 5 anni.
Inoltre la normativa in vigore al fine di favorire la vendita e riacquisto della prima casa, senza perdere le agevolazioni previste, prevede:
- la possibilità di vendere la prima casa anche prima dei 5 anni, a condizione si provveda, entro un anno, all’acquisto di un nuovo immobile da adibire ad abitazione principale;
- la possibilità di acquistare una “nuova” prima casa con l’impegno a vendere la casa di cui si è già in possesso entro un anno;
- la possibilità di detrarre come credito d’imposta l’imposta di registro versata per la prima casa, qualora, entro un anno, si proceda al riacquisto della nuova abitazione principale.
Il legislatore, in sostanza, ha ritenuto il periodo di un anno quale periodo “congruo” per procedere all’acquisto e alla rivendita dell’immobile senza subire gravose penalizzazioni fiscali o al fine di non dover duplicare il versamento dell’imposta di registro.
E’ di palmare evidenza che l’emergenza coronavirus ha, di fatto, congelato o quantomeno nettamente rallentato il mercato immobiliare (per un periodo stimabile in circa 3 mesi, da febbraio ad aprile 2020) e, senza un necessario ed equo intervento normativo molti soggetti, proprio per aver eseguito le disposizioni del Governo (“tutti a casa”), subiranno gravi danni economici o si dovranno costretti a pagare delle imposte che in un contesto non emergenziale avrebbero evitato.
A titolo esemplificativo, un soggetto vende un proprio immobile adibito ad “abitazione principale” nel periodo di aprile 2019 acquistato ad aprile 2015 (quindi 4 anni prima), confidando di acquistare un’abitazione più grande (per esempio per la nascita di un figlio) entro aprile 2020, da adibire a prima casa, trasferendovi quindi la residenza. Se detto soggetto non riuscisse a perfezionare l’acquisto della nuova abitazione principale entro la suddetta scadenza (aprile 2020) si troverebbe costretto a versare un gravoso conguaglio fiscale (che può raggiungere decine di migliaia di euro) in quanto l’abitazione venduta ad aprile 2019 verrebbe considerata seconda casa e non prima casa (con conseguente conguaglio fiscale).
E’ pertanto necessario, equo e oggettivamente indispensabile un intervento normativo da parte del legislatore finalizzato ad evitare che l’emergenza “COVID-19” e le disposizioni di contrasto allo stesso (“tutti a casa”) penalizzi il personale che durante il periodo in questione sia stato costretto a bloccare o, quanto meno, rallentare il perfezionamento della compravendita del proprio immobile.
Si propone pertanto nel pacchetto delle misure che verranno introdotte dal governo di inserire anche una disposizione finalizzata a “congelare” il periodo dell’emergenza (quanto meno da febbraio a aprile 2020) rispetto al periodo di un anno previsto dalle disposizioni in vigore per non perdere le agevolazioni della prima casa.

Da: Alfredo Ruta

Venerdì 13 marzo 2020 12:06:12 Per: Mario Giordano

CORONAVIRUS, LE CATEGORIE LAVORATIVE DIMENTICATE.
Caro Giordano, il Governo promette mari e monti a QUASI tutti. Ogni giorno sui mass media abbiamo da una parte i ringraziamenti ad una Sanità che in questi momenti difficili ce la sta mettendo tutta e dall’altra un Governo che promette mari e monti a tutti (… i terremotati stanno ancora aspettando). Veramente a QUASI tutti infatti non ho sentito parlare di aiuti a categorie importanti. Ad esempio nessun cenno agli spacciatori di droga che svolgono una fondamentale funzione di sanità pubblica evitando crisi di astinenza. Se questi non possono rifornire le piazze di spaccio come possono mangiare? Ma vogliamo pensare anche a questi? Per non parlare di quelli che “dovrebbero” uscire di casa per chiedere il pizzo ai commercianti e ne sono impediti per la normativa vigente e per la legge ingiusta che costringe i commercianti a tenere chiuso. Ma ci rendiamo conto che con queste disposizioni rischiamo di bloccare la più grande azienda italiana: la malavita organizzata? Prima di prendere certe decisioni si dovrebbe riflettere!

Da: Massimo Carpene

Venerdì 13 marzo 2020 11:56:03 Per: Myrta Merlino

Effetti del Covid. 19 su “un povero diavolo”
Mi rivolgo a lei Signora Merlino ritenendola una conduttrice di programma TV particolarmente attenta alla vita reale delle persone delle quali rappresenta meglio le situazioni di vita nelle conversazioni con soggetti politici e non.
Sono un uomo di 39 anni non più giovane e particolarmente sfortunato. Siciliano che, come lei campana, considerato da Pino Aprile “terrone”.
Ho compiuti gli studi regolari fino al diploma presso un Istituto alberghiero. Sono emigrato da giovane negli Stati Uniti e di ritorno ho mancato ad alcuni appuntamenti con il mondo del lavoro. Mi sono costituito una famiglia: tre figlie rispettivamente di 14, 12 e un anno e mia moglie. Ho mantenuto dignitosamente la famiglia inventandomi, giorno dopo giorno, un lavoro purtroppo in nero qui a Palermo (mercatino di roba usata o fornitami con mezzi leciti. .) sforzandomi di non esporre la mia famiglia ad una imbarazzante discriminazione. Una cardiopatia di cui è soggetta dalla nascita mia moglie mi ha indotto, sia pure nel disagio economico, ad accantonare un modesto risparmio di circa 3000, 00 € alle poste, nella prospettiva di affrontare l’operazione chirurgica necessaria. Nel candidarmi al reddito di cittadinanza, stante il mio stato di incapienza che mi ha consentito di lucrare alcuni contributi per i figli a carico e lo sgravio di alcuni tributi, mi sono visto rifiutato tale reddito perché un paio di centinaio di euro del mio risparmio mi hanno escluso dal reddito di cittadinanza, L’INPS mi ha sospeso i contributi e costretto a restituire i contributi riscossi in un anno.
Dopo il DPCM dell’otto marzo mi trovo segregato in casa a Misilmeri un paese vicino a Palermo senza potere uscire in cerca di quel “tal lavoro” inventato per potere procacciarmi il sostentamento necessario di questa mia famiglia. Non mi ritengo particolarmente sciagurato perché come me ce ne saranno tanti e non mi lamento se sfuggo ai criteri di assistenzialismo pubblico; mi chiedo e chiedo cosa posso fare nei prossimi 15 o venti giorni stando a casa. Lei Signa Myrta che si mostra attenta a queste realtà, La prego, porga la domanda ai suoi interlocutori richiamando la loro attenzione sul mio caso e raccogliendo suggerimenti e proposte che mi aiutino a sciogliere il mio dilemma.
La ringrazio se vorrà dare riscontro a questa mia e mi identifico:
Giuseppe Nicchia da Misilmeri (PA) via ------- 11 cell. 351 -------

Da: Giuseppe

Venerdì 13 marzo 2020 11:49:14 Per: Luca Zaia

Buon giorno Nel mio comune di residenza Schio e altri comuni limitrofi Thiene e Isola Vicentina sono aperti gli EcoCentri. Ritengo che l'operatività di questi siti ai quali sono conferiti solo rifiuti non immediatamente deteriorabili possa essere sospesa per i prossimi 14 giorni. ; Sii possono verificare situazioni di contagio. Esempio conferimento di elettrodomestici pesanti che necessitano l'aiuto degli operatori ecologici per le operazioni di scarico e quindi l'impossibilità di rispettare le distanze, minime di sicurezza Ed anche all'esterno delle aree di raccolta dove rimangono in attesa di entrare molti utenti e l'accesso a piedi non è regolamentata. La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei migliori saluti. Restiamo a casa !!! uniti ce la faremo

Da: Ermanno Corrado Panozzo

Venerdì 13 marzo 2020 11:48:46 Per: Mara Venier

Ciao Mara io chiedo un grande favore messi come siamo i servizi sociale mi fanno togliere come amministrazione di sostegno non si sa come e fanno i giudice per giunta e la seconda amministratore che cambiano e io sono senza soldi dal 14 febbraio.. ieri chiamo i servizi sociale e mi rispondono non ai da mangiare domani ti faccio portare una scatola della caritas dopo che accudisco mia figlia disabile 100% da 30 anni, e da due anni nuovi assistente sociale che mi fanno ammattire..

sono andata in prestito per far spesa, in casa manca tutto e di tutto per favore aiutami i servizi sociale e cosi che aiutano per chiedere favori d'estate che faccio la stagione mi tolgono mi scrivono al giudice con le l'oro ragioni, quindi come amministratore, dei batti becchi ci sono state, poi mi dicono cercati il lavoro a 64 anni trovo lavoro.. dopo che sto 30 con mia figlia. o detto vi metto nel giornale.. non sono pratica e non so come fare dammi una mano grazie, col coranavirus e tutto fermo e lo sai intanto io faccio tutto come prima e mia figlia, o detto fra l'altro faccio la badante mi anno risposto e vergogna dire questa parola.. ma sono stronzi... l'oro anno stipendio e sono brave a rovinare la gente che si sacrifica x i figli, non o una vita come tanti.. tu mi capisci grazie cell 3383560941

dammi una risposta grazi

Da: Rosaria Alogna

Venerdì 13 marzo 2020 11:44:12 Per: Giuseppe Conte

Salve, Presidente Conte sono una cittadina di Taranto. Mi sembra giusto adottare le precauzioni del Corona virus. Ma non mi sembra giusto che questi cinesi entrano in ITALIA. E che i negozi dei cinesi debbano lavorare molto in Italia mentre i commercianti italiani debbano fallire i negozi per colpa dei cinesi. In Cina e nei mercati cinesi si sono venduti serpenti topi pipistrelli infetti sopratutto nei ristoranti cinesi. Mi sembra per i reati più piccoli di dare la ministia hai carcerati nei luoghi affollati. E collocarli al collocamento per il credito di cittadinanza. Aiutiamo anche li italiani per favore e aiutate anche le famiglie con minori che vengono sottratti dai servizi sociali come il caso di bibbiano. Cioè tutelare le famiglie per il bene dei bambini in ITALIANA per favore. Tutti questi servizi sociali dei comuni scrivono cattiverie per togliere i figli minori alle famiglie. Grazie di prendere procedimento

Da: Alessandra

Venerdì 13 marzo 2020 11:43:26 Per: Massimo Gramellini

Caro Massimo Gramellini,
Non sono molto brava a comunicare per scritto, quindi mi sarà perdonato il modo in cui cercherò di comunicare questa riflessione.
Potrei essere una nonna ma io preferisco essere considerata una zia, che peraltro sono per ben nove nipoti, il più grande cinquantenne..
Nella mia vita ho fatto tutto quello che la mia generazione poteva fare, nel bene e nel male, e mi ritengo molto fortunata per come mi è andata..
Ho avuto la possibilità di vivere in tempi di grandi speranze,
Purtroppo non so se questo accadrà ai miei cinque bisnipoti oggi ancora bambini.
Mi piacerebbe però, prima di salutare tutti, vedere qualche cambiamento.
Inutile fare commenti su quanto sta accadendo, Molti meglio di me lo fanno e tu trai primi. Quindi approfittiamo per fare qualche riflessione sul dopo, Forse potrebbe servire ad aiutarci a dare la possibilità di un inversione di rotta.
Come non lo so, ma in questi giorni in cui siamo tutti chiusi in casa, dipendenti dalla tv, una cosa che mi sorprende per la sua assurdità è la pubblicità in tutte le sue forme..
Mi sembra la schiuma sporca di una società ormai in putrefazione.
Vorrei tanto che nascesse un movimento che ne riducesse la presenza a favore di un diverso modello di sviluppo. Non tutti sanno i miliardi che si spendono per far circolare le idiozie veicolate dalla pubblicità.

Lo so dietro c’ è l’economia capitalistica, ma forse cominciando a ridurre la schiuma ci si accorgerebbe che sotto non c’ è un bel cappuccino ma solo fango.
Se avessi venti anni meno mi attiverei in prima persona.
Scusa lo sfogo,
Con simpatia, affetto e stima per il modo in cui fai il mestiere di giornalista.
Francesca Pardini

Da: Francesca Pardini

Venerdì 13 marzo 2020 11:41:49 Per: Luca Zaia

Buongiorno Governatore Zaia le scrivo perché sono preoccupato! Sono un papà di tre ragazze faccio l operaio e per quante attenzioni prendiamo al lavoro siamo sempre a contatto fra colleghi e il mio lavoro è anche abbastanza individuale (faccio il fresatore in un azienda Veneta. È giusto tenere i ragazzi a casa! Ma io potrei essere contagiato in ogni momento e portare il virus a casa... Capisco che per fermare la forza lavoro ha un enorme prezzo... Ma che conto pagheremo se le forza politica non prende decisioni drastiche per fermare questo virus. Grazie per quello che ha fatto e che sta facendo per noi. Grazie Marton Andrea

Da: Andrea Marton