Ultimi commenti alle biografie - pagina 3785
Mercoledì 19 febbraio 2020 19:36:07
Per: Matteo Salvini
Caro Matteo ho saputo la notizia che ti vogliono processare anche per avere usato l'aereo di stato per Fini elettorali, incredibile! E allora l'aereo che Renzi ha usato a cosa gli e' servito? Oltretutto pagandolo milioni di euro!!! Sono indignata e amareggiata perche', tutto questo lo fanno per pura cattiveria sperando di cacciarti via! Ma non sanno con chi hanno a che fare! Hanno paura di te... Quindi non mollare siamo con te. Ciao
Da: Mirella
Mercoledì 19 febbraio 2020 19:31:41
Per: Paolo Del Debbio
Egregio dottore DEL Debbio le scrivo queste poche righe per chiederle di mettere allattenzione un tema che sta assillando e non poco tutte le partite iva d'Italia!!! le voglio fare presente che nonostante io sia in grado di pagare le tasse ogni anno per fare cio ho trascurato me stesso e la mia famiglia perche tra acconti balzelli e varie inposte la mia vita è tutta orientata verso il lavoro !!! ora pero sto pet stancarmi perche non è umano lavorare in questo modo non é umano !!! dovremmo essere felici di lavorare produrre e pagare le imposte ed invece lavoriamo produciamo e paghiamo sempre !!! finche ce la facciamo ma il vaso é colmo mi creda ci stanno rubando la felicita il presente ed il futuro dei nostri figli !!! la srguo con interesse e le chiedo scusa per il mio sfogo
Da: Dario
Mercoledì 19 febbraio 2020 18:12:43
Per: Mario Giordano
Gentile direttore le scrivo per mettere in evidenza uno scandalo poco conosciuto. Lo sapeva che i monti di pegno pur essendo garantiti con oggetti d'oro sotto stimati fanno pagare per il rinnovo del prestito interessi di quasi il 20% annuo. potro' dimostrarle in ogni momento quello che sto' affermando. ringraziandoLa le porgo i miei saluti
Da: Giulio Piccioni
Mercoledì 19 febbraio 2020 17:56:05
Per: Mario Giordano
Ti ringrazio e ti apprezzo per aver anche ieri sera puntato il dito contro gl'ipocriti ecclesiastici, che si ostinano a rifiutarsi di pagare l'imu per gl'immobili utilizzati ed alquanto proficuamente e redditualmente.
cio' accentua la mia ira, in quanto si pretende che a pagare imu, tasi ed altri diabolici balzelli sia io, che dai miei appartamenti involontariamente sfitti e da piu' lustri non ne ricavo un sol centesimo di euro, mentre mi tocca far fronte alle tante spese di mantenimento e nel contempo non mi riesce di sbarazzarmene per quanto a prezzi stracciatissimi. tanta assurdita' non ho mancato di segnalarla ai legislatori e governanti, ma nessuna considerazione, neppure sol due righe di conforto e neanche dal papa buonista, che smania ad ogni pie' sospinto a favore dei migranti invasori. sono arrabbiatissimo e non so se riesco a superare i pensieri suicidi che mi tormentano e sconvolgono. chiedo a te, benemerito mario, di evidenziare tanta ingiustizia, tanta biasimevole crudelta' legislativa e
comportamentale. ti ringrazio e ti saluto cordialissimamente. gennaro termine, ottuagenario inviperito da roggiano gravina (cosenza).
Da: Gennaro Termine
Mercoledì 19 febbraio 2020 17:26:05
Per: Flavio Insinna
Lei conduce un programma che si può definire culturale. Però si limiti nei vari "meraviglioso e fantastico" e dica alle "professoresse" che si comportino da professoresse e non da veline con voce da oche. Non sono adeguate al programma.
Spero che accetti questi commenti.
Da: Donella Burzi
Mercoledì 19 febbraio 2020 17:21:32
Per: Lilli Gruber
DEMOCRAZIA O DITTATURA IN MASCHERA?
L'Italia ? Una nave in balia delle onde senza capitano né timoniere. La plancia di comando inaccessibile è blindata al popolo « sovrano ». I coraggiosi eroi della sinistra italiana si presentano ogni giorno in TV con il solo intento di mentire spudoratamente negando perfino l'evidenza, attribuendosi meriti non loro, estrapolando dalle affermazioni degli avversari cio' che si presta al malinteso per manipolarlo a convenienza.
Sembrano robots o meglio decalcomanie gli uni degli altri. Tutti identici nelle espressioni e negli atteggiamenti: sorrisetto ironico, dissenso espresso con il consueto, lento scuotimento della testa (sottolineato sempre dalla telecamera) con la scontata aria di superiorità rispetto all'altro che sta dicendo solo sciocchezze. A cio' si aggiungano il diniego metodico e le puntuali cure gratuite di dubbio sistematico per endovena ad alto dosaggio per lo sconforto di chi li guarda. I grillini, piu' casta della stessa casta, (proprio come le aspiranti-casta Sardine cerchiettate e non) hanno imparato rapidamente la lezione e li imitano pedissequamente scimmiottandone parole e comportamenti. Cosa farebbe tutta questa gente se l'informazione scioperasse in massa per protesta ? Se non li inseguisse piu' nessuno? Se non si trovassero piu' davanti a un mucchio di microfoni ad esibire il nulla? Probabilmente approfitterebbe dell'occasione per farne di piu' grosse. « L'avversario si batte alle urne, non nei tribunali » proclamano ad ogni occasione, intanto spediscono dritti in tribunale prima Berlusconi adesso Salvini. L'operazione « Meloni » è già in corso d'opera. Ieri sera la Gruber ha dato un prudente inizio alla sarabanda dedicandole l'intera puntata senza contraddittorio.
A parole la sinistra definisce i colleghi dell'opposizione « avversari », ma nei fatti li trattano da autentici nemici da abbattere con ogni mezzo fomentando loro per primi l'odio e il rancore dei quali accusano Salvini e i suoi alleati. Discreti e gentili, pubblicano amichevoli titoloni a caratteri cubitali come
« Cancellare Salvini » giustificati poi con il poco credibile ricorso al « malinteso », una spiegazione arzigogolata a posteriori e per nulla credbile. Un giornale moderato e accoglientie come La Repubblica non aveva che da intestare con una grafica meno vistosa e volutamente equivoca « Cancellare i decreti Salvini ».
Fatti di questo genere si ripetono con assiduità ossessiva mentre la galassia di partitini e partitucoli, legati assieme dalla forza di un'attrazione non esattamente gravitazionale, applaude e incalza soddisfatta. I provvedimenti promulgati negli 8 anni di governo « indotto » hanno dimostrato non soltanto quanto la sinistra abbia dimenticato l'esistenza del popolo, ma anche fino a che punto ignori il significato e le implicazioni dell'uso politico del termine di cui si fregia. PD significa letteralmente democratici di sinistra, ma la loro « democrazia » non tollera antagonisti e si adopera alacremente a tutto campo non per battere gli antagonisti nelle urne come dicono, ma per discreditarli con ogni mezzo e farli sparire dalla circolazione.
Chi crede di riuscire a spuntarla contro questa organizzazione potenziata ampiamente dai media, da poderosi appoggi nazionali e internazionali e non troppo misteriosamente anche dalla Chiesa (milioni di imposte sugli immobili mai pagate), è un illuso. Eppure il castello di carta stagnola nel quale si sono asserragliati scriccchiola perchè pericolosamente in bilico. Fa piacere constatare che i comportmenti sconcertanti di questi ultimi tempi dei professori d'orchestra attuali hanno disorientato perfino giornalisti e conduttori che sono sempre stati palesemente schierati. Questi musicanti senza spartito restano inerti mentre il loro direttore batte di tanto in tanto la bacchetta sul podio, che lo evidenzia solo perchè podio, come per dare l'avvio. Dopo mille esitazioni ci provano perchè costretti, ma dimenticando l'eufonia che caratterizza ogni orchestra che si rispetti, dagli strumenti che non riescono a trovare il "LA" dell'accordo, esce solo una stridente cacofonia. Cala il silenzio, ma gli orchestrali restano comunque nell'auditorium inerti come borse lasciate sulle sedie per tenerle occupate. Perplessi davanti all'incomprensibile inoperosità di questo governo, non riuscendo piu' a trovare espedienti atti a difendere l'indifendibile, conduttori e giornalisti, loro volenterosi sostenitori, arrivano perfino a chiedere le elezioni. Lo ha fatto Pagliaro le cui idee politiche non sono un mistero per nessuno.
E' mai venuto in mente a qualcuno di fare meno pretestuosi « distinguo », di unirsi per diventare partiti forti, capaci di competere lealmente fra loro ? Ebbene, NO, perchè ciascun capetto si perderebbe nella massa, non sarebbe piu' presidente né segretario, non verrebbe rincorso dai giornalisti e soprattutto non riceverebbe FNANZIAMETI PROPRI per farne cio' che meglio gli aggrada.
SIAMO ARRIVATI NON ALLA FRUTTA, NON AL DOLCE E NEMMENO AL CAFFE', SI E' FATTA L'ORA DI CENA, l'ora di dire BASTA.
A ragion veduta la Bongiorno si mostra seriamente preoccupata per questo processo che finirà di sicuro con con qualche impiccio per Salvini tanto per tenerlo a bada almeno fino all'elezione del FORSE nuovo Presidente della Republica e fino alle 460 succose nomine ai posti di comando del paese. E' uno spettacolo desolante che assomiglia fin troppo ad una vera e propria presa di potere salvaguardata da una costituzione liberamente interpretata. Siamo al trionfo di un teatrino sfrontato, spavaldo e impudente, all'apogeo del non senso. Una volta messo fuori gioco Salvini, la Meloni schizzerà nei sondaggi e allora cosa faranno ? Processeranno anche lei ? Siamo in URSS o in Italia ? DOVE vogliamo arrivare ? Ricordo a questi signori che se è vero che il popolo italiano è un popolo pacifico, non è affatto vero che è incapace di insorgere. Sono passati tanti anni, ma le 5 giornate di Milano, le 10 di Brescia, i moti siciliani del 1848, quelli del Lombardo-Veneto, la storia d'Italia che rifulge della grandezza del sacrificio di eroi che hanno dato la vita per unificare e rendere indipendente questo paese, anche se caduti nel dimenticatoio, sono pagine di storia che potrebbero fornire stimoli pericolosi. Egoismo, arrivismo facile, compromesso e cecità complice hanno rimpiazzato ogni valore. Perfino l'abusato termine « accoglienza » vede distorta l'autenticità del suo significato propagandandone la pratica in favore di chi illegalmente e deliberatamente privo di documenti pretende di entrare in Italia. La sinistra si batte per accogliere CLANDESTINI VOLUTAMENTE PRIVI DI DOCUMENTI che in qualsiasi altro paese vengono fermati, arrestati, rispedti o INCARCERATI FINO ALL'IDENTIFICAZIONE.
Come sempre la sinistra quando dopo un breve intervallo riesce comunque a ritornare al potere, si attiva immediatamente per demolire quel poco che gli altri sono riusciti a costruire riportando di continuo il paese alla casella di partenza che meglio risponde ai suoi interessi. La misura è veramente colma. Per troppo tempo si è lasciato fare, per troppo tempo si è praticata la facile ricerca delle scorciatoie, per troppo tempo i valori autentici sono stati calpestati e ignorati, sostituiti da apparenze fasulle che danno solo fragilità e frutti sterili e fugaci. La voce del nostro dissenso è rimasta afona troppo a lungo. Un filo di Speranza impone di credere che non sia troppo tardi. Ci stanno uccidendo il paese, stanno massacrando la nostra dignità nel piu' becero dei modi. L'arrembaggio ha superato i limiti della decenza e non puo' piu' non comportare conseguenze. Quando la molle gioventu' italiana, splendidamente palestrata e plastificata, smetterà di giocare alle sardine facendosi facilmente abbindolare da un gruppetto di furbastri protetti dai potenti dell'alta finanza italina le cose cambieranno perchè maturando si renderanno conto che non si vive di improvvisazione continua. A forzare l'attenzione anche degli italiani piu' distratti ci pernseranno le conseguenze di certi provvedimenti sanguisughe del popolo. Lo scontento che viene da una situazione diventata insostenibile si fa sentire da piu' parti con voce sempre meno timida. Sono troppi gli italiani che non tollerno piu' azioni che assomigliano con sempre maggiore evidenza a veri e propri abusi di potere perpetrati sotto gli occhi di un Presidente pressoché depotenziato. Il malcelato aumento delle imposte, l'obbligo dell'uso delle carte di credito, l' abrogazione della quota 100, del reddito di cittadinanza e praticamente dei decreti sicurezza di Salvini, potrebbero comportare reazioni erratamente inattese. Attenzione, la Meloni non è Salvini, i loro caratteri sono molto differenti, piu' che onesti entrambi ma, il primo ha contro di sé un pizzico di ingenuità e un carattere sognatore, l'altra è forte e determinata: i due si completano formando un unicum che sa come trascinare le folle. Meloni e Salvini sanno come risvegliiare la dignità che sonnecchia in ciascuno di noi e come resuscitare lo spirito di coesione necessrio a permetterci di raddrizzare una spina dorsale per troppi anni rimasta piegata davanti ai soprusi per comoda ma stupida condiscendenza interessata.
Dimentichi dei nostri eroi e chusi nell'individualismo siamo diventati egoisti e flaccidi, pronti sempre e soltanto a mostrarci piu' « furbi » degl altri nel trovare « mezzucci » per vivere alla giornata senza mai alzare la testa dalla scodellina di zuppa che abbiamo conquistato con innumerevoli flessioni, arrivando perfino a sdraiarci ai piedi dei potenti, pronti a leccarli se necessario, pur di sopravvivere. Le flessioni non servono piu', ci vuole un deciso, ma PACIFICO, « ALTRO ». Il « laissez faire » lasciamolo ai francesi.
Da: Anna
Mercoledì 19 febbraio 2020 17:19:04
Per: Matteo Renzi
Ho una grande pentimento, quello di averti votato più volte. Ancora mi domando come ho potuto farlo. Ma da che parti stai? Certamente dalla tua e basta. Sei un egocentrico che guarda solo se stesso e non si preoccupa di rovinare l'Italia.
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Libera (di nome e di fatto)
Da: Libera Vietti
Mercoledì 19 febbraio 2020 17:09:14
Per: Vittorio Feltri
Buonasera Dott. Feltri, Inizio col chiederla di perdonare qualsiasi errore di ortografia, ma sono Inglese.
Vorrei portarla a conoscenza della mia disavventura. Sono sposato, con 4 figli, l'ultimo di appena 9 anni.
Tutto nasce nel 2002, quando mia moglie ed io riusciamo, dopo anni di sacrifici, a comperare casa, (di campagna), confinante con un noto avvocato di Cassino (con un fratello, ex magistrato) che ci aggiudichiamo all'asta. L'avvocato, il giorno prima dell'asta ci faceva firmare un documento dove ci impegnavamo a cedergli una porzione di terreno annesso, altrimenti avrebbe risposto all'asta anche lui.
Da qui, inizia il calvario. Aggiudicata la proprietà, venimmo meno alle sua richiesta di onorare l'impegno, perché' ritenevo il ricatto una turbativa d'asta. Ci fece causa e dopo anni fummo entrambi segnalati per turbativa d'asta e multato di 1000.
Non mi ha dato più pace. Ogni volta che mi accingevo a fare qualcosa, mi mandava i Vigili. Bombolone del gpl-Vigili urbani, Recinsione del terreno-Vigili urbani (dovetti incaricare un tecnico abilitato per constatare che avevo rispettato i termini). Nel 2017 abbiamo usufruito del piano casa, costruendo un annesso, chiaramente, con tutte le autorizzazioni. Ha fatto un esposto alla Procura della Repubblica.
Sono arrivati, ispettorato del lavoro, Polizia locale, Carabinieri. Per nostra fortuna, era tutto regolare.
Nel 2018, non soddisfatto, inizia a perseguire i miei figli.
A Cassino, i miei figli, Marzia e Alessandro erano proprietari di un Ristopub. L'avvocato inizia con loro.
Fa un esposto alla Polizia Locale chiedendo di verificare se il dehor esterno della suddetta attività è in regola. Chiaramente lo era. Ne fa un altro, insistendo che non possibile, ma la risposta è la stessa.
Nel 2018, io, che ero un dipendente della società de i miei figli, mi dimetto per motivi di salute. (Soffro di artrite reumatoide con Fibromialgia e ho subito due ablazioni cardiache). Nel 2019, l'avvocato torna alla carica mandando un pignoramento verso terzi, alla società dei miei ragazzi, per il recupero della somma che io gli dovevo (i 1000 sono diventati poco più di 3000).
La società risponde facendo presente che mi ero dimesso da tempo, per motivi di salute, e che ero stato liquidato, procurando anche gli estratti conto con i bonifici.
Purtroppo, viene fissata un udienza, (comunicata via pec) dove, avremmo dovuto presentare tutta la documenzione, ma, la pec, a noi non arriva, però risulta inviata.
Iniziano a pignorare presso l'attività. Friggitrici, frigoriferi, mobili, e un furgone. Ormai parliamo di 15000
Nel frattempo, siccome il contratto di locazione dell'attività era quasi al termine, (gennaio 2020), decidiamo, tutti insieme in famiglia, di cessare l'attività esistente e cercare una nuova sede dove iniziare ex novo. Troviamo un locale commerciale adatto e decidiamo di chiudere il 14 Agosto, perché è il periodo più morto e per settembre saremmo ripartiti con la nuova attività.
L'avvocato ci sorveglia! Se ne accorge! Inizia a fotografare ogni nostro movimento, probabilmente sospettando che volessimo far sparire i mobili pignorati (che non si sono mai mossi. Sono ancora lì).
La mattina del 6 Agosto 2019, intorno alle 9, arrivo davanti al locale, dove mi aspettava mio figlio Alessandro perchè mi aveva chiesto se facevamo colazione insieme. Mentre ero in procinto di parcheggiare, mio figlio mi fa notare che, a una trentina di metri, posteggiato in macchina, insieme al fedele amico fotografo, vi era l'avvocato. Dico ad Alessandro di aspettarmi lì, e mi diriggo a piedi verso la macchina dell'avvocato, prendendo a parolacce prima il fotografo e poi lui. Gli avrò detto di tutto, ma non avendo reazioni, mi giro per tornare indietro da mio figlio quando, l'avvocato scende dalla macchina e mi colpisce con un pugno dietro la nuca. Li non c'ho visto più! L'ho colpito con un pugno ed andato a tappeto. Cadendo mi si aggrappa alla maglietta e mi trascina con lui e cade addosso alla mia caviglia facendo sì che io non potessi liberarmi. Mio figlio, vedendomi a terra, arrivava di corsa e mi aiutava ad alzarmi, portandomi via immediatamente.
L'avvocato, recitava bene la parte, rimanendo a terra fino all'arrivo dell'ambulanza, che lo portava al pronto soccorso dove, inspiegabilmente gli veniva fatto un referto medico con prognosi di 26 giorni, ma il mattino dopo, firmava le dimissioni per recarsi personalmente a sporgere denuncia.
Alle 22, 30 del 3 Dicembre 2019 vengo buttato giù dal letto, con la febbre alta, e portato in carcere, per la pericolosità di reiterazione di reato, (dopo cche sono passati 4 mesi) con l'accusa di lesioni, estorsione e rapina. Contemporaneamente mio figlio Alessandro viene sottoposto agli arresti domiciliari.
Il 14 Febbraio 2020, Vista la disponibilità dei miei suoceri ad ospitarmi, mi vengono concessi gli arresti domiciliari a Sora (perch comune diverso da quello della parte offesa).
Tutt'ora non cambiata la misura cautelare, ne mia, NE QUELLA DI ALESSANDRO, incensurato, dipendente, titolare di un mutuo casa, bollette, qualche debito con Equitalia (contributi inps personali) spesa di casa, in attesa di un figlio, (la compagna è in dolce attesa), oltre a dover soccombere alla madre e al fratellino piccolo, visto che io non ci sono.
L'ennesima istanza fatta al giudice, chiedendo di poter andare a lavoro per motivi di indulgenza, è stata rigettata con la motivazione che " l'attività di famiglia sta lavorando".
So bene cosa pensa lei dei magistrati, e mi trova pienamente d'accordo ma, il problema è che nessuno può o vuole far niente per togliere tutto questo potere a i magistrati! Berlusconi sono vent'anni che lo dice!
Spero di non averla annoiata con questa mia storia e spero anche nella fortuna di incappare in un magistrato meno Comunista al processo.
In fede.
Paolo Capone
Da: Paolo Rossano Capone
Mercoledì 19 febbraio 2020 16:52:23
Per: Mario Giordano
Carissimo dott. Giordano, la seguo sempre nella sua trasmissione televisiva e apprezzo la sua libertà di pensiero e di parola.
Sono vittima di reato 81 515 codice penale nel caso DIESELGATE ma ho appreso, dopo istanza di avocazione alla procura generale di Venezia, che la procura di Verona è intenzionata a chiedere archiviazione per prescrizione del reato intervenuta in considerazione della data di acquisto e malgrado la tempestiva mia denuncia presentata i 4 febbraio del 2016, quando fu diffusa la notizia della frode. Da garantista sono favorevole al ripristino delle vecchie norme sulla prescrizione, ma ho come l' impressione che in questo caso specifico sia volutamente maturata...
Resto a disposizione se ha piacere di approfondire il tema. Buona giornata e buon lavoro.
Da: Monica Alessandra Rossi
Toto Cutugno
Cantautore italiano
Da: Petrizzo Roberto