Ultimi commenti alle biografie - pagina 4100

Domenica 10 novembre 2019 11:40:44 Per: Lilli Gruber

IL CARRIERISMO DEL MINUTANTE

Agli inizi degli anni '60 circolava insistentemente la voce sulla contrarietà dei padri gesuiti per l'avvenuta elezione di Papa Giovanni XXIII. Probabilmente si trattava di un pettegolezzo.
Neanche a farla apposta padre Riccardo Lombardi (il microfono di Dio), proprio in quel periodo, per la precisione, nel 1961, pubblicò il libro: "Concilio: per una riforma nella carità" in cui chiedeva l'abbandono di ogni carrierismo nel clero e l'elezione del Papa anche tra i non cardinali.
Il libro non fu bene accolto dalla Santa Sede; anche l'Osservatore Romano pubblicò una recensione complessivamente negativa.
Padre Lombardi, così dissero i maligni, fu relegato al centro di spiritualità Mondo Migliore di Rocca di Papa, un centro voluto fortemente da lui e da padre Virginio Rotondi.
Resta comunque il fatto che non fu invitato all'apertura del Concilio Vaticano II.
Partecipai ad una conferenza di padre Rotondi; tra le domande del pubblico ce ne fu una alquanto provocatoria di un giovane prete, proprio sulla vexata quaestio.
Non voglio prolungarmi oltre; mi limiterò a riferire la risposta di padre Rotondi. In sintesi, padre Lombardi voleva dire: quando una persona svolge le mansioni di minutante, non deve mettersi in testa di fare il cardinale o il Papa, ma faccia bene il suo mestiere e basta.
Il lettore si chiederà a questo punto le ragioni di questa dissertazione: mi spiego.
Quando un individuo sino a ieri ha venduto gelati nello stadio, faccia il gelataio e non si metta in testa di fare il Ministro.
Quando una persona fa il saltimbanco non si metta in testa di fare l'ideologo o il castigamatti, seguiti a fare il saltimbanco, altrimenti rischia di combinare guai.
Quando un persecutore dei meridionali, folgorato sulla via di Pontida, si converte, eviti le esternazioni con tanto di rosari e di sacri cuori di Maria; accolga invece i profughi senza lasciarli per settimane in mezzo al Mediterraneo e approfondisca gli studi sulla Costituzione prima di mettersi in testa di fare il Ministro degli Interni.
Chi fino a ieri la fatto la subrettina presentandosi in TV con abiti succinti, al limite del comune decoro, seguiti a fare sa subrettina e lasci perdere la politica per non farsi ridicolizzare.
Lo stesso discorso vale per qualche attrice fallita che oggi pensa di convincere il prossimo al tempo "dell'era meglio quando c'era lui caro lei".
E che dire di qualche critico d'arte, chiamato in tutti i talk show perché sembra che faccia audience con i colpi di paranoia simulata: faccia il critico d'arte e lasci perdere di dire cazzate politiche e altro.
Sarei ingiusto se escludessi l'individuo che, dichiarandosi pubblicamente cattolico, affitti l'utero di una donna per sentirsi padre. Faccia il politico con le sue teorie utopistiche e non crei confusione tra gli operai.
Non basta avere una laurea per amministrare una metropoli; quando una persona nasce incapace in tale compito resti responsabile di quartiere e si tolga i grilli dalla testa nel voler fare il sindaco.
Quando si fanno gli esami facili in certe zone del Paese, si faccia il minutante del capo indiscusso ed si eviti di apparire in TV dove il più ingenuo degli ascoltatori intuisce la malafede nel cianciare sul merito scolastico.
Un partito che aveva posto come condizione di un nuovo governo la discontinuità e poi si trova con lo stesso Presidente del Consiglio e con lo stesso ragazzotto impreparato a gestire i destini della Nazione, chi lo dirige resti a fare l'amministratore di una Regione e lasci perdere di occuparsi del partito.
E via di seguito.
Caro Direttore, stiamo vivendo tempi molto difficili; per chi è sensibile ai problemi causati dalla cattiva politica, basta guardare il pianto degli operai dell'ex ILVA che rischiano di non portare più il pane quotidiano ai loro figli (e non solo quelli).
Purtroppo, data l'età, siamo indignati ma impotenti dinanzi a tale situazione.
Carissima dott. ssa Gruber,
Tempo fa scrissi a Beppe Severgnini per informarla sull'apparizione di Sgarbi in TV. Sappia che il sottoscritto e tutti gli amici e conoscenti mantovani non appena il paranoico appare in TV cambiamo canale.
La Sua è una trasmissione di grande spessore, non la sciupi con tale individuo.
Cordiali saluti
Francesco Gentile, già Provveditore agli Studi di Mantova, Cremona, Lodi e Milano.

Da: Francesco Gentile

Domenica 10 novembre 2019 10:53:46 Per: Alex Zanardi

Salve, sono Diana Sacco, la madre di Ilaria, una ragazzina di 11 anni che nel 2015 ha visto cambiare la sua infanzia e vedere un mondo che non dovrebbe mai conoscere una bambina. Nel 2015 la mia piccola fu affetta da una neoplasia infantile alle ossa del torace, dopo 11 chemioterapie a distanza di pochi anni si è ritrovata a combattere anche una cardiopatia dilatativa consequenziale alle chemio. Ilaria è attualmente ricoverata all'Ospedale Monaldi di Napoli da 8 mesi, nonché attaccata ad una macchina, che funge da CUORE artificiale il " Berlin Heart". Ilaria è in lista di attesa per un trapianto di cuore... ormai da molto tempo la sua nuova casa è l'ospedale ed i suoi nuovi amici sono tutto lo staff del reparto di Assistenza Meccanica al circolo e trapianti in pazienti adolescenti del Dott. re Petraio. Vorrei invitarla a far visita ad Ilaria ed ai suoi amici di avventura del reparto, in uno dei giorni antecedenti alle festività di Natale, dal 16/12/19 al 21/12/19, per poter regalare a loro una iniezione di fiducia e speranza nel continuare a vivere tali problematiche, in quanto spesso in loro invade la depressione e lo sconforto di non poter più vivere il loro futuro. Spero che Lei accetterà con piacere il mio invito per sensibilizzare la causa di mia figlia e per regalare un sorriso in quei giorni speciali.

Da: Diana Sacco

Domenica 10 novembre 2019 09:36:39 Per: Renato Zero

Ciao Renato, peccato! avevo 14 anni e Zero era il massimo, ora dopo 40 anni finalmente posso permettermi un tuo concerto e l'accortezza di un maxi schermo, per una scenografia basata sui tuoi costumi, era il minimo, uno spettacolo realizzato soltanto per la platea, non considerando le centinaia di persone che ti circondavano. Anni fà, risi molto ad un tuo concerto quando qualcuno ti gridò "A Renato cantecene una vecchia!!! " perché effettivamente rispecchiava il mio pensiero e forse quello di molti altri. Ieri sera avrei voluto gridartelo anche io, quando ho visto un pubblico pregno della tua energia pronto ad esplodere, completamente narcotizzato. Sono dispiaciuto e non sai quanto. Con affetto

Da: Davide

Domenica 10 novembre 2019 09:07:39 Per: Gianrico Carofiglio

Egreg. dott. Carofiglio,
la ricordo a Foggia, giovanissimo alla Procura, venne nel nostro ufficio per la stipula del contratto del gas in piazza Padre Pio, più di venti anni fa.
l'Italia ha bisogno della sua notorietà e di un messaggio dell' Associazione scrittori sul rogo della libreria di Roma. Grazie e a presto.
Mario Arpaia

Da: Mario Arpaia

Domenica 10 novembre 2019 02:03:12 Per: Amy Adams

Ti ho vista la prima volta nel film Nocturnal Animal... Mi sono chiesto come vorrei essere al posto dell'uomo che ti sta accanto... per amare una donna splendida Come sei tu...

Da: Mario

Domenica 10 novembre 2019 01:53:54 Per: Lilli Gruber

Sig. ra Lilly g. da simpattizante della sua trasmisione le chiedo gentimente di non fare piu puntate sul fascismo o altro in quanto non ritengo l'italiano medio un razzista me compreso... pergiunta anche io da elettore moderato senza parte ma con un voto certo! ! Mi sto convincendo che se devo fare una scelta alle prossime elezioni io scelgo la filosofia di destra! ! "SALVINI" Vede Sig. ra quando un cittadino si incavola e non tollera piu il sistema puo fare solo una scelta... distruggere il sistema e sedersi su una poltrona e vedere il mondo che va a fuoco! Italia compresa.

Da: Oliver

Sabato 9 novembre 2019 23:00:38 Per: Lilli Gruber

Spettabile dottoressa,
Premetto che non sono persona studiata e di perdonare quello che scrivo perchè sbagliato nella forma, sintassi, grammatica e resto. Le dico subito che non mi piace il suo modo di far giornalismo nella trasmissione 8 e mezzo. Queste rimangono opinioni. Quello che invece voglio dirle che mai come stasera vedendola su un canale rai ho apprezzato il discorso sulle donne. Ho sentito molto bene e compreso con molta chiarezza quando ha citato la Signora Giorgia Meloni. Non parlo di colori o bandiere. Parlo di quello che la Signora da lei citata ha potuto fare e continua a fare come donna. Qui destra sinistra e compagnia bella, forse con qualche piccola, purtroppo eccezione non hanno ancora capito quello che è Donna e quello che è uomo. Eppure, come lei ben sa è la storia che parla. Parla, parla, parla e continua a rompere le scatole all'umanità. Ho scritto umanità perchè di questo si tratta. Io personalmente porto le ferite per una donna completamente circuita e rimessa al marito. So benissimo cosa significa quello che lei definisce femminismo. Ma lo so perchè lo vedo ancora di piu ora che mia madre anziana e invalida combatte ancora con astuzia e ferocia contro le insidie di questa umanità. Le insidie non hanno sesso. Mia madre me lo sta insegnando ancora. Ma per non divagare rimango sul punto. La donna va tutelata, protetta e educata. Certamente non puo farlo un Maschio, un uomo credo di si. Lei capisce. Uomini? si ci sono ancora uomini e forse piu di prima. Il processo evolutivo però è ancora lento e distratto. I compromessi sono sempre la peggior cosa. Ma perchè è cosi difficile da capire che c'è tutto già scritto e riscritto i mille salse. Per me c'è la costituzione. Nulla contro la fede, intesa come professione al vangelo. Non serve, tanto anche li qualcuno circa duemila anni fa racconto di Maria, quelli che i signori chiamavano "puttana", prese anche le sue difese ma purtroppo sappiamo come ando a finire. Non è natura ma un pasticcio di qualcuno, Di chi? libero arbitrio? e no troppo comodo cavarsela cosi. Poi non ci azzecca tanto. La colpa di tutta la faccenda è sempre del pollo. Se la ricorda la storia? parlo del pollo di Trilussa. Finche prevale l'interesse personale ci sarà un potere di parte. Potere. Cosa difficile da manipolare. E cosi per ragioni incomprensibili per l'uomo e per la donna si sono inventati per le ragioni che le ho detto, i Maschi e le Femmine. Non è la stessa cosa di uomini e donne. Sono stanco e malato vado a ninna sperando di sognar bene. Almeno i sogni non te li ruba nessuno, diversamente non sarebbero tali. Dimenticavo una cosa la Donna di cui ho parlato per conoscenza personale è... mia sorella. Se poi vuole quando me la sentirò le racconterò un classico come la storia di mia sorella a detta di suo marito la "mantenuta".
Cordiali Saluti Fabio

Da: Fabio

Sabato 9 novembre 2019 22:39:21 Per: Lilli Gruber

Cara Lilli,

Sono una studentessa italiana espatriata a New York. Ho 24 anni e faccio un master in Women's and Gender Studies. Sono venuta a sapere del suo libro perché seguo abbastanza da vicino la politica italiana e sono una grande fan del suo talento giornalistico. Purtroppo però, riguardo al suo libro, non nutro la stessa ammirazione. Sono consapevole del fatto che non sia colpa sua, perché in Italia non è mai arrivata la traduzione di tutta la letteratura femminista -lunga almeno 50 anni- successiva alla terribile e bianca "second wave", ma il femminismo che sta arrivando alla gente dai suoi discorsi è un femminismo che stiamo cercando di sradicare a livello mondiale, e che è facilmente utilizzabile dalle politiche machiste di supremazia sul più debole.
Il vero femminismo è intersezionale (in inglese, si chiama "intersectionality"), anti-colonialista, e ormai segue in tutto e per tutto la teoria sul gender di Judith Butler.
È molto importante, secondo me, che lei non mandi messaggi sbagliati sul genere, soprattutto in questo momento storico, soprattutto in Italia, dove donne e queerness sono sotto attacco. Da femminista convinta, le posso dire che Giorgia Meloni è tanto maschilista e omofoba quanto lo è Matteo Salvini. Mi ha ferita che il messaggio passato ieri da parte sua, durante PropagandaLive, sia un altro.
La "toxic masculinity" che emana Meloni non c'entra niente con quello che lei ha nelle mutande. L'oppresso si può rivelare oppressore!
È importante per noi che donne di spicco mandino il messaggio giusto rispetto a quello che tutte noi vogliamo. Altrimenti, si trasforma in un femminismo d'elite che non rappresenta nessun'altra donna che lei e poche altre privilegiate.
Se ha bisogno di una selezione dei testi più fondamentali della immensa letteratura femminista non esiti a contattarmi. Davvero, è fondamentale che la legga, se vuole rappresentarci (sarebbe fantastico!).
Con ammirazione ma anche affetto,

Michela

Da: Michela

Sabato 9 novembre 2019 21:58:39 Per: Gianluca Vacchi

Ciao gianluca mi chiamo Dino ho 29 anni vorrei conoscerti e vorrei fare un spot in Germania con te questo e il mio email --- oppure cel 324------- chiamami

Da: Shemsedin Shehapi

Sabato 9 novembre 2019 21:30:09 Per: Lilli Gruber

Buonasera, ho appena finito di seguire la puntata di stasera sabato 9 novembre con il prof. Canfora. Insegno da più di venti anni al Liceo, soprattutto storia negli ultimi anni. Sono un docente dichiarato di estrema destra, simpatizzo per l'Hellas Verona, Casa Pound e Luca Castellini. Non accetto la legge Scelba e la legge Mancino, sono nostalgico del ventennio. Ho la tessera di Fratelli d'Italia, devo riconoscere in silenzio, senza mostrare segni di dissenso e partecipare alle ricorrenze del 26 gennaio e il 25 aprile (soprattutto questa la avverto come un pugno nello stomaco) anche se partecipo emotivamente molto più alle ricorrenze del 10 febbraio e del 4 novembre e nelle visite personali a Predappio. In base ai ragionamenti della conduttrice, di molti ospiti e del prof. Canfora io non dovrei più insegnare? Strano che nessuno mi abbia mai denunciato, fatto rimostranze ai vari Dirigenti Scolastici che ho incontrato lungo il mio cammino proprio perchè non sono così babbeo da fare apologia e proselitismo durante le ore di lezione. Tuttavia, se posso e ho tempo partecipo volentieri nei giorni festivi ai banchetti di FdI e Casa Pound, come farò in occasione delle prossime regionali visto che, in base all'art 21, esiste la massima libertà di espressione, soprattutto fuori dalle mura scolastiche. E nessun regolamento d'Istituto si permette di interferire nelle ideologie dei singoli docenti. Quindi ritenere che i docenti debbano essere inquadrati verso determinati concetti o valori, è un peccato di generalizzazione.

Da: Giancarlo