Ultimi commenti alle biografie - pagina 4101

Sabato 9 novembre 2019 22:39:21 Per: Lilli Gruber

Cara Lilli,

Sono una studentessa italiana espatriata a New York. Ho 24 anni e faccio un master in Women's and Gender Studies. Sono venuta a sapere del suo libro perché seguo abbastanza da vicino la politica italiana e sono una grande fan del suo talento giornalistico. Purtroppo però, riguardo al suo libro, non nutro la stessa ammirazione. Sono consapevole del fatto che non sia colpa sua, perché in Italia non è mai arrivata la traduzione di tutta la letteratura femminista -lunga almeno 50 anni- successiva alla terribile e bianca "second wave", ma il femminismo che sta arrivando alla gente dai suoi discorsi è un femminismo che stiamo cercando di sradicare a livello mondiale, e che è facilmente utilizzabile dalle politiche machiste di supremazia sul più debole.
Il vero femminismo è intersezionale (in inglese, si chiama "intersectionality"), anti-colonialista, e ormai segue in tutto e per tutto la teoria sul gender di Judith Butler.
È molto importante, secondo me, che lei non mandi messaggi sbagliati sul genere, soprattutto in questo momento storico, soprattutto in Italia, dove donne e queerness sono sotto attacco. Da femminista convinta, le posso dire che Giorgia Meloni è tanto maschilista e omofoba quanto lo è Matteo Salvini. Mi ha ferita che il messaggio passato ieri da parte sua, durante PropagandaLive, sia un altro.
La "toxic masculinity" che emana Meloni non c'entra niente con quello che lei ha nelle mutande. L'oppresso si può rivelare oppressore!
È importante per noi che donne di spicco mandino il messaggio giusto rispetto a quello che tutte noi vogliamo. Altrimenti, si trasforma in un femminismo d'elite che non rappresenta nessun'altra donna che lei e poche altre privilegiate.
Se ha bisogno di una selezione dei testi più fondamentali della immensa letteratura femminista non esiti a contattarmi. Davvero, è fondamentale che la legga, se vuole rappresentarci (sarebbe fantastico!).
Con ammirazione ma anche affetto,

Michela

Da: Michela

Sabato 9 novembre 2019 21:58:39 Per: Gianluca Vacchi

Ciao gianluca mi chiamo Dino ho 29 anni vorrei conoscerti e vorrei fare un spot in Germania con te questo e il mio email --- oppure cel 324------- chiamami

Da: Shemsedin Shehapi

Sabato 9 novembre 2019 21:30:09 Per: Lilli Gruber

Buonasera, ho appena finito di seguire la puntata di stasera sabato 9 novembre con il prof. Canfora. Insegno da più di venti anni al Liceo, soprattutto storia negli ultimi anni. Sono un docente dichiarato di estrema destra, simpatizzo per l'Hellas Verona, Casa Pound e Luca Castellini. Non accetto la legge Scelba e la legge Mancino, sono nostalgico del ventennio. Ho la tessera di Fratelli d'Italia, devo riconoscere in silenzio, senza mostrare segni di dissenso e partecipare alle ricorrenze del 26 gennaio e il 25 aprile (soprattutto questa la avverto come un pugno nello stomaco) anche se partecipo emotivamente molto più alle ricorrenze del 10 febbraio e del 4 novembre e nelle visite personali a Predappio. In base ai ragionamenti della conduttrice, di molti ospiti e del prof. Canfora io non dovrei più insegnare? Strano che nessuno mi abbia mai denunciato, fatto rimostranze ai vari Dirigenti Scolastici che ho incontrato lungo il mio cammino proprio perchè non sono così babbeo da fare apologia e proselitismo durante le ore di lezione. Tuttavia, se posso e ho tempo partecipo volentieri nei giorni festivi ai banchetti di FdI e Casa Pound, come farò in occasione delle prossime regionali visto che, in base all'art 21, esiste la massima libertà di espressione, soprattutto fuori dalle mura scolastiche. E nessun regolamento d'Istituto si permette di interferire nelle ideologie dei singoli docenti. Quindi ritenere che i docenti debbano essere inquadrati verso determinati concetti o valori, è un peccato di generalizzazione.

Da: Giancarlo

Sabato 9 novembre 2019 21:13:46 Per: Elsa Fornero

Buona sera. Mi chiamo Paolo Pomatto e ho apprezzato il suo intervento al programma di Massimo Gramellini, al quale ho appena assistito. Ho da sempre sostenuto di lavorare con piacere e di voler lavorare almeno fino a 70 anni e per questo motivo non mi sono mai interessato a quella che potesse essere la data utile per la mia pensione.
Due anni fa l'azienda per la quale ho lavorato pe 40 anni ha proposto un esodo incentivato per circa 3. 000 dipendenti e ho accettato.
Ora sono estremamente pentito di aver accettato la proposta perchè mi manca il mondo di quel lavoro che mi ha consentito di vivere serenamente per molti anni.
Mi può dare un consiglio su cosa potrei fare per riempire questo vuoto ?

Da: Paolo Pomatto

Sabato 9 novembre 2019 20:16:57 Per: Tina Cipollari

Ho visto la puntata replica oggi, dove la tua grande amica incontra juan. Ma domanda mia. Sta fenomena di donna da quanti anni scassa i c. in tv in cerca di un c. che se la fili? Scusa la schiettezza delle parole, ma io non ne posso più di vedere la mummia e le sue fantasie psicotiche in tv. Non capisco se sia una barzelletta o una presa per il c., in ogni modo è ora di farla finita... ha rotto abbastanza. Per quanto riguarda te, sei sempre la meglio, perché potrai fare la sofisticata quanto vuoi, ma l'animo della borgatara ti farà sempre la signora dei cuori popolari, e credimi siamo molti di più dei borghesi o dei ricconi... resta sempre te stessa!

Da: Natalia Martini

Sabato 9 novembre 2019 20:12:10 Per: Pippo Baudo

Carissimo Illustrissimo Pippo sono una mamma Siciliana che va fiera dei propri figli come la sua per lei, come lei ben sa' è difficile in questa nostra terra emergere e trovare la strada per progettare e realizzare un sogno, mia figlia Elisa sta per realizzare il suo, dopo aver studiato all'estero e lavorato a Londra per tre anni come interprete è tornata nella sua terra perché è qui che vuole stare e sta per aprire la sua scuola in franchising OXFORD COLLEGE MITA MESSINA. Mi auguro che lei possa apprezzare il profilo di Facebook e di Istagram della scuola e magari se le và mettere un mi piace. Un abbraccio di cuore

Da: Costa Francesca

Sabato 9 novembre 2019 19:13:29 Per: Gianluigi Paragone

Gent. Sign. Gianluigi. Mi chiamo Yllke Elezi. Sono Albanese è dal '93 che vivo in Italia. Ho provato tante porte per quanto riguarda il mio calvario, la mia odissea è tutti mi hanno sbatutto senza pietà. La mia non è solo una storia di malasanita (purtroppo succede) ma di diritti. unani fondamentali., di giustizia. e quant'altro ol. Io non so quanto mi rimane da vivere ma ho questo desiderio di poter rendere pubblico il mio caso Ho provato con tutte le mie forze è non ci sono riuscita (ovvunque servono le conoscenze, le possibbilita economice è io non ho ne uno ne l'altro. Sono vitima della camici bianche cje mi hanno mangiato la vita pocco la volta senza pietà. sono vitima del razismo, vitima della giustizia che e complice di quei (non tutti) criminali moderni che sono liberi di fare quello che vogliono perché sono intoccabili. Ho letto di lei che ha aiutato un disabile è la prego di aiutarmi a rendere pubblico il mio caso prima di morire. Cordialmente Yllke Elezi

Da: Yllke

Sabato 9 novembre 2019 18:50:52 Per: Maria De Filippi

Ciao Maria, ti seguo dalla tua prima puntata di amici... volevo darti un suggerimento: perché a uomini e donne non inserisci un nobile single in incognita oppure aprire a personaggi vip che cercano l'amore ? Certamente non hai bisogno di suggerimenti... mi sembrava un'idea carina... che fa sognare la gente che ti segue... a presto Enzo

Da: Enzo

Sabato 9 novembre 2019 17:54:37 Per: Matteo Salvini

Ciao Salvini,
sai il motivo di questo riesplodere, del fascismo, fuori tempo? Ebbene io dico che è dovuto al sovente RINOMINARE in ogni dove la parola"antifascismo", a sceneggiare protezioni, a organizzare manifestazioni contro chi non la pensa come i SINISTRI al potere e dintorni, quel sempiterno ricordare dopo 70 anni le paure di un ritorno dei fascismi neri ed anche rossi(di questi ultimi si parla poco- invece lo dovrebbe ricordare Merkel che è nata nella germaniadell'est oppressa a lungo dal comunismo russo e che oggi si riappropria del credo rosso, vanificando la caduta del muro di Berlino del 1989, vergogna!), questo è un momentaneo rigurgito che si combatte solo con il silenzio rumoroso della storia, letta e studiata a tavolino, ma non continuamente e stupidamente rievocata; per chi vuole aspirare ad aborrire i misfatti passati, non serve scendere in piazza e fare quelle processioni per dire noi siamo ANTIFASCISTI! Bisogna, invece, scendere in piazza per motivi seri che tante volte non bastano per salvare i posti di lavoro o riportare in vita coloro che muoiono nello svolgimento delle proprie mansioni a difesa di uno stato che non li difende come è successo per vigili del fuoco, carabinieri e forze dell'ordine in genere, caduti, mi domando perchè? Questo credo sciorinato sull'antifascismo dalle alte sfere dello stato e da partiti ha solo la motivazione di nascondere le sciocchezze e le incapacità dannose che ogni giorno combinano, a danno degli italiani. Poi allargando di più l'orizzonte politico mondiale faccio notare, diciamo che non è solo il mio parere, che i primi ad avercela contro ebrei, oggi israeliani a favore dei palestinesi sono proprio i sinistri d'Italia e di tutta europa! Studiamo la storia, amici, l'ignoranza diffusa genera solo schiavitù.

Da: Andrea

Sabato 9 novembre 2019 17:21:37 Per: Mario Giordano

Buongiorno Dott. Giordano, mi chiamo Angelo Giallongo, sono un Commercialista iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Ragusa. La disturbo per raccontarle una storia che ha dell'incredibile. Mi riferisco all'annosa vicenda del sisma che colpì nel giorno di Santa Lucia del 1990 le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Comunemente, poi, chiamato "sisma 90". Cercherò di essere il più sintetico e chiaro possibile: la storia iniziata nel 2002 con la Legge 289 che assegna ai soggetti colpiti dal sisma, il rimborso del 90% delle imposte versate e le modalità per richiederlo. Da quel momento, un susseguirsi di norme che modificano sia modalità che percentuali di rimborso, con forti profili di incostituzionalità, fanno scaturire una serie di ricorsi per vedere riconosciuto il diritto al rimborso dei soggetti interessati. Finalmente dopo anni di attesa, arrivano le pronunce della Commissione Tributaria Regionale (Sicilia) e anche dalla Cassazione, che danno ragione ai contribuenti. Arrivati a questo punto viene logico pensare che tutto sia risolto e che l'Agenzia delle Entrate provveda ad erogare il dovuto. Non è così! Da parte dell'Agenzia solo un silenzio assordante, tanto da spingere i contribuenti ad agire con Ricorsi per Ottemperanza, (con ulteriore aggravio di oneri legali), presso la Commissione Tributaria Regionale. Quest'ultima accoglie i ricorsi, ordina all'Agenzia delle Entrate di versare il dovuto e nomina dei Commissari ad Acta per fare eseguire il giudizio. Il sottoscritto, assieme a tanti altri colleghi, è stato nominato Commissario ad Acta, ergo, di concerto con i colleghi ci siamo attivati, via PEC, per avviare la procedura di insediamento e contestuale richiesta di versamento del dovuto. L'Agenzia, dal canto suo, ha ritenuto non prendere in considerazione questi "inviti", rispondendo con un silenzio tombale e quelle poche volte che ha risposto, ha indirizzato i colleghi a rivolgersi alla Direzione Nazionale delle Entrate, che a sua volta reindirizza all'Ufficio Territoriale. Io personalmente, (e ho conoscenza anche di altri colleghi), aspetto una risposta dai primi di luglio. Tutto questo sta generando una certa, (e aggiungo, giustamente), irrequietezza tra i contribuenti, che stanno agendo legalmente, ora, nei confronti dei Commissari ad Acta, per omissione di atti d'ufficio ed invitandoci a risarcire il danno creato dall'Agenzia delle Entrate. Oltre al danno la beffa! Ora, se tutto questo succedesse tra due soggetti privati, potrebbe anche sembrare "normale", ma quando da una parte c'è il cittadino, con i suoi diritti acquisiti, e dall'altra c'è, invece, chi dovrebbe garantire equità, sicurezza e tutela di questi diritti (lo Stato), e non lo fa, ed in più mette tutti gli ostacoli possibili e immaginabili, si arriva al paradosso ed anche ad una certa disaffezione nelle Istituzioni. Se poi consideriamo, che a quanto dovuto, in termini di rimborso, bisogna aggiungere gli oneri riferiti ai legali e ai Commissari ad Acta, il danno è ancora maggiore. Ipotizzando, in quanto non si ha una stima precisa, ma verosimilmente ci saranno circa 1. 500/2. 000 pratiche che attendono di essere evase, e considerando che le spese, sia legali che per i compensi ai Commissari, (al quale io sin da ora Le anticipo di voler rinunciare), si aggirano in torno a €2. 000/3. 000 per ogni pratica, si capisce benissimo a quanto ammonterà il danno per tutti i contribuenti. A questo punto, credo che si possa ravvisare anche un ipotesi di danno erariale da denunciare alla Corte dei Conti. Insomma, in conclusione, nonostante tutti gli sforzi possibili e immaginabili troviamo ad attenderci un grande muro di gomma. Da qui la mia denuncia, a nome di tutti quelli che attendono una risposta… che ahimè sembra non voler arrivare. Affido questo mio sfogo a Lei, qualora lo ritenesse meritevole di attenzione. Per eventuali contatti: studiogiallongo@libero. it - 3285670313. Ringraziandola anticipatamente, Le porgo i miei più "speranzosi" saluti!

Da: Angelo