Ultimi commenti alle biografie - pagina 4381

Mario Giordano

Giornalista e conduttore tv italiano

19 giugno 1966

Gentile Dr. Giordano, attendo con ansia il ritorno della Sua trasmissione su Rete4. E sì, perché oltre a stimarla come uno dei nostri migliori giornalisti, ho una rabbia dentro che probabilmente sarà simile a quella di tanti italiani e che soltanto lei riesce così bene ad esprimere: quella per la nascita di un "nuovo" (basta vedere nomi, facce, età dei neoeletti componenti per rendersene conto) governo..., con un "alleato", il PD, scelto non già dagli italiani come democraticamente avrebbe dovuto essere, ma con un partito che aveva perso le elezioni, che segna il ritorno in campo perfinoooooo!!! di personaggi come Renzi, sbeffeggiato fino a 2 mesi fa, e che soprattutto tanto mi ricorda il governo Monti, frutto del golpe alla sudamericana dell'ex Presidente Napolitano. Un governo, quello "nuovo", che nasce già asservito ai diktat dell'Europa, voluto dall'Europa ed impostoci dall'Europa per farci ritornare quelli che eravamo prima della "discesa in campo" di Salvini e della Lega, vale a dire ciò che dimostriamo di essere: marionette. Con i fili. Vale a dire, burattini che non possono muoversi autonomamente senza il placet del Gran Burattinaio: appunto, l'Europa. Colpa o non colpa di Salvini che ha gettato la spugna troppo presto (almeno al momento, questo è ciò che appare, ma non ne sono molto convinta...) questo governo l'Italia non lo voleva, e per tale motivo non lo aveva votato. Dei grillini non mi sono mai fidata: chiacchieroni senza sostanza. Sul PD, sorvolo. Ma come si fa a rimettere in campo figure come quelle di Renzi e di Gentiloni divenute ormai il bersaglio preferito della satira televisiva? e che dire del problema dell'immigrazione che Salvini finalmente aveva cominciato ad affrontare? Con la sinistra al governo dovremo riaprire porti e porte pure di casa nostra a milioni di clandestini cui non parrà vero di tornare a vivere alle nostre spalle, a mendicare ed a delinquere nelle nostre città senza neppure uno schiaffetto sulla mano e figuriamoci la galera o, meglio ancora, le pedate per rispedirli da dove sono venuti. L'abbiamo già provata, la sinistra, e non ci ha resi né sicuri né, tantomeno ricchi e figuriamoci rispettati dalla "UE'! ". Forse è una presa di coscienza nazionale, quella che voleva Salvini, tipo "hai voluto la bicicletta e adesso pedala? ". Chissà. Non so a lei, Dr. Giordano, sarò fuori dal coro anch'io, ma a me, un'Italia governata de gente non votata e soprattutto sgradita agli italiani, non piace. Spero di rivederla presto nella seguitissima Sua trasmissione. Grazie

Da: Roberta

Matteo Salvini

Politico italiano

9 marzo 1973

Ciao come come faccio a contattarti Sono Leonardo Ganegemi Matteo Salvini aspetto tu rispondi

Da: Leonardo Ganegemi

Matteo Salvini

Politico italiano

9 marzo 1973

Buongiorno Salvini. Sono molto dispiaciuto (eufemismo) per la scelta che ha fatto di lasciare il governo. Quale è stato il risultato? Consegna dell'Italia alla sinistra. Torneranno tutti i problemi di ordine pubblico, si ripresenterà l'imbarazzante "immobilità" e il tentennamento sulle questioni di politica estera ecc. Le vere battaglie per migliorare il paese si devono "combattere" all'interno del Governo e non fuori. Il peso specifico è diverso e, poi, mi si consenta di Parafrasare Andreotti direi che il potere logora chi non c'è l ha.
Un suo "storico" sostenitore che si sente tradito.

Da: Roberto

Matteo Salvini

Politico italiano

9 marzo 1973

Caro Matteo, non so se leggerai questo messaggio, ma voglio farti sapere che sono dalla tua parte.

Il ribaltone, gli attacchi che stai ricevendo non sono degni di un paese civile. Se queste cose le avesse dette la tua/ nostra parte politica... apriti cielo. Ma loro possono permettersi tutto perché tutto gli permettono.

I nostri giovani che hanno difeso la patria nelle trincee nel 15-18 sono morti invano perché altri cialtroni apolidi l'hanno svenduta. Credono forse di ottenere rispetto, invece vengono considerati e così tutta l'Italia cosa da nulla.

Abbiamo visto come delle navi delle ONG si permettono di forzare il blocco perché sanno di essere impuniti. Non lo avrebbero fatto certo con gli inglesi, gli americani o men che meno con gli Israeliani. Perché non sono andati a Gibilterra?

Caro Matteo vorrei ma so che già lo Sei, incoraggiarti ad andare avanti.
Quando c'eri Tu, non volevano la Tav. adesso la faranno. Il problema eri Tu, non ti volevano nelle alte sfere. Tu avevi reso un'italia più forte e nobile. Loro ci vogliono uno scarto. Perché non creiamo un'Europa Dei paesi mediterranei? Più forte e capace di opporsi a Bruxelles?

Caro Matteo tu non molli, io non mollo e non vedo l'ora di poter tonare alle elezioni.
W la lega Italiana

Pasquale Barracu

Da: Pasquale

Silvio Berlusconi

Politico e imprenditore italiano

29 settembre 1936 - 12 giugno 2023

Buongiorno Cavaliere non sono qua x chiederle un aiuto finanziario ma un aiuto x la sua esperienza Non avendo più disponibilità finanziaria ormai i nostri avvocati se ne fregano di noi siamo due ragazzi io e mio marito lui 77 ed io 73 Grandi lavoratori ma negli ultimi anni ci anno Fregato tutti abbiamo un capitale volere di stima dalla banca di euro due milioni e debito di circa novecento portandola rischiamo entro ottobre di mandare tutto alla, 'asta se non troviamo un compratore !!! quello che ci preoccupa è la nostra casa solo quella ma purtroppo intestata alla ditta SNC è una richiesta in questo momento disperata però le vie del Signore non si sa mai mi sono chiesta questa notte perché non senti con il Signor Silvio Berlusconi? ? io e mio marito non molliamo, !!! mi scusi se. Mi sono permessa di disturbare non so nemmeno se leggerà questo mio sfogo ma conoscendo la so che non mi deluderà !!! con affetto Bianca e Massimo

Da: De Luigi Maria

Matteo Salvini

Politico italiano

9 marzo 1973

Signor Salvini,
lei rappresentava il popolo, dopo tanto tempo finalmente l'italia aveva un leader... lei era appoggiato da nord a sud.
Se fossimo andati alle elezioni, unica cosa giusta che sarebbe stato giusto fare, lei avrebbe vinto!

Il solo punto valido che questo mezzo governo propone è il taglio dei parlamentari e stiamo pur certi che non sarà fatta.
Questa scelta è stata fatta per dare l'impressione che tutto vada bene (un po' come la casa del mulino bianco), ma acuirà una situazione già incancrenita.

Siamo in molti nel nostro anonimato a sostenerla!
Tenga duro il popolo le ridarà il governo e il suo sarà veramente un governo democratico.

Da: Virginia

Giuseppe Conte

Professore, giurista e politico...

8 agosto 1964

Egregio Presidente Conte,
prima di chiedere la fiducia a Montecitorio sarebbe stato doveroso e trasparente chiedere agli italiani di andare a votare.
Non ha interpellato la volonta' del popolo italiano in tutto questo complesso lavoro e credo che il suo governo durera' qualche mese. Il popolo italiano è molto arrabbiato con lei che ha calpestato un diritto fondamentale espresso nell'art. 1della Costituzione.
Inoltre alla fine del precedente governo aveva affermato di voler chiudere l'esperienza governativa e sarebbe stato un atto di lealta', democrazia e trasparenza verso gli italiani.
Gli accordi di palazzo hanno vita breve poiché ledono la liberta' di espressione del popolo italiano.
Si dimetta e torni a fare con amore il suo lavoro di professore universitario.
Saluti
E. P.

Da: Elena

Lilli Gruber

Giornalista e conduttrice tv italiana

19 aprile 1957

Spettabile lilly gruber 8 lei non agisce come persona fisica ma come un ente di sinistra) come mai non parla di di maio che non tanto tempo fa andava a sostenere i gilet gialli e ora dovrà leccare macrom. il quale continua imperterrito a tenere i soladi suoi con mitra in mano a 2km dalla frontiera a ventimiglia.
perchè non ci va a vivere lei a ventimiglia??? le farebbe bene anche per dare un po' di sollievo alla povera gente, che lei continua a far finta di sostenere.
e di maduro ? le va bene???
e delle concessioni autostradali ai benetton ? non le vengono in mente i morti del ponte morandi?
lei continua continua, forse per mantenere la sedia dove si siede ad avere un atteggiamento ipocrita, non coerente con la realtà della vita quotidiana.
la pregherei di rispondere ai primi quesiti
dott. m. vittoria pagliari

Da: Maria Vittoria Pagliari

Luigi Di Maio

Politico italiano

6 luglio 1986

Ministro Di Maio le vostre ricette economiche sono fallimentari come fallimentare è la nazionalizzazione di Alitalia. Lo stato non è un pozzo senza fondo dove attingere le risorse economiche, lo stato attinge dalle tasche dei cittadini e le tasche dei cittadini hanno un fondo che è già stato raggiunto ed oltrepassato dal fisco. Che le nazionalizzazioni sono fallimentari non lo dico io ma lo dimostrano i fatti in tutto il mondo. Nei paesi dell'est ex comunisti, ex Germania est compresa, le esperienze delle nazionalizzazioni sono state fallimentari come fallimentare è stata l'ideologia comunista. In Italia un tempo l' ENEL fu nazionalizzata ora invece c'è il mercato libero, così pure per le telecomunicazioni. Nazionalizzare significa creare nuovi carrozzoni parassitari che agevolano le assunzioni per favoritismi elettorali e creano inefficienze e costi maggiori sulle spalle dei cittadini. L'Italia non deve rifare le esperienze fallimentari che sono già state fatte nei paesi dell'est europa e che hanno portato inevitabilmente alla caduta del muro di Berlino. Lo volete capire o no che il marxismo è morto e seppellito, forse voi lo volete far resuscitare in nome delle vostre illusioni, ma, purtroppo, le vostre illusioni poi peseranno gravemente sulle teste dei cittadini ai quali non avete voluto dare, con la complicità del PD, la possibilità di votare.

Da: Anonimo

Matteo Salvini

Politico italiano

9 marzo 1973

Caro Matteo sono una tua tesserata e mi sento di darti un consiglio: non posso partecipare per lavoro lunedi' prossimo 9 luglio alla manifestazione davanti Montecitorio ma credo che la vera opposizione si faccia in Parlamento con toni pacati e argomentazioni valide. Inoltre partecipando in aula si puo' esprimere il dissenso alla fiducia. Il Presidente Conte ha dichiarato apertamente di non essere il Presidente del M5S, di non avere la tessera, di non aver mai partecipato alle riunioni dei vertici M5S e con queste parole ha detto chiaramente appartenere al PD. Tale affermazione è stata confermata nella nomina dei ministri. Ha avuto molto riguardo per esponenti del PD (vedi ministro della salute e dell'agricoltura) assegnati a mio parere, a persone che per la loro storia personale e culturale sono lontani dai ministeri loro assegnati e non sono stati riconfermati ministri pentastellati pur avendo svolto un ottimo lavoro (v. ministro della salute). Inoltre vorrei che si raccogliessero firme on line per il voto anticipato da tutti noi fortemente voluto.
Spero in una tua risposta.
Elena

Da: Elena