Ultimi commenti alle biografie - pagina 4727
Martedì 4 giugno 2019 10:49:48
Per: Giulia Bongiorno
Buongiorno.. mi chiamo Siciliano Filippo e sono un dipendente pubblico!! Ho letto della legge sul trasferimento per mobilità con obbligo dei 7 anni e del nulla osta non necessario! La mia domanda e se la legge e retroattiva! Io ho fatto una mobilità in altro ente e sono idoneo da sei mesi ma non mi sganciano senza sostituzione! Una volta che sarà approvata questa legge devo rifare domanda di mobilità o posso attenermi a quella già fatta sei mesi fa? ? In attesa di una vostra gentile risposta vi porgo i miei saluti
Da: Filippo
Martedì 4 giugno 2019 10:29:40
Per: Mario Giordano
Buongiorno dott Giordano allego in articolo letto sul FATTO QUOTIDIANO. SALUTI
In un suo scritto del 2018, intitolato "Contare veramente nella Ue. Senza lasciare le alleanze", Balducci sfata la leggenda per cui la legislazione europea verrebbe preparata nelle riunioni plenarie della Commissione e nelle riunioni del Consiglio. Non è così: "La proposta della Commissione viene messa a punto dai cosiddetti ‘comitati di esperti', dove gli esperti non sono dei ricercatori di chiara fama ma i funzionari nazionali che nel loro Paese si occupano dell'argomento".
Benissimo. E dove sono i nostri esperti?
"Nelle riunioni di questi comitati la sedia italiana è sistematicamente vuota. Quando, eccezionalmente, il nostro funzionario c'è, capita quasi sempre che non sa l'inglese (non si lavora con l'interpretariato), per non parlare del fatto che, di solito, arriva alla riunione in fine mattinata (dopo essere arrivato all'aeroporto di Bruxelles, deve prima passare alla sede della Rappresentanza Permanente Italiana per farsi vidimare il modulo di presenza e, poi, al Monte dei Paschi per farsi pagare la diaria). Alle cinque del pomeriggio deve poi ripartire per non perdere l'ultimo volo per Roma. Molte decisioni maturano la sera a cena…" e noi non ci siamo.
La proposta messa a punto dai funzionari nazionali passa poi alla Commissione e, in mancanza di richieste di modifica, viene considerata approvata. Passa quindi al Consiglio, "o meglio ad uno dei 267 gruppi di lavoro (ognuno formato da un funzionario di ogni Stato membro) che la tratta. Se nel gruppo di lavoro si raggiunge un accordo sulla proposta, essa viene messa all'ordine del giorno del Consiglio e non viene discussa ma approvata ritualisticamente. Se non si raggiunge un accordo il dossier è passato al Comitato dei Rappresentanti permanenti (Coreper). Se qui si raggiunge un accordo la proposta viene messa all'ordine del giorno del Consiglio solo per una approvazione ritualistica".
Notate bene: "Solo poco meno del 5% delle direttive e regolamenti approvati vengono effettivamente trattati dalla Commissione e/o dal Consiglio. Nei gruppi di lavoro vige il motto: ‘pooling of authority'. Le autorità degli Stati Membri devono essere messe insieme e trovare una mediazione che soddisfi tutti. Orbene in questi snodi cruciali noi siamo assenti" mentre "per farsi sentire a Bruxelles non bisogna presentarsi come degli squinternati parà nelle sedi politiche, ma bisogna mandare dei funzionari competenti nei gruppi di lavoro, anche nel caso si dovesse discutere della revisione dei trattati".
Balducci, che era a Maastricht nella fase di preparazione dei trattati, ricorda che "i lavori venivano seguiti per l'Italia da un eroico funzionario della Farnesina (il Ministro Nigido), che poteva contare su 4 o 5 cinque collaboratori, che dovevano confrontarsi con le delegazioni di esperti degli altri Stati composte ciascuna da centinaia di esperti".
Pare quindi che i risultati migliori, le soluzioni più utili siano il frutto di un lavoro oscuro, lontano dalle scene filmate per i telegiornali ma più vicino alle esigenze e alle necessità dei cittadini, tutti europei ma ognuno in modo diverso: quel modo che avrebbe il diritto di essere rappresentato nella sede più adatta per confrontarsi con gli altri modi e trovare di volta in volta, attraverso una discussione anche vivace, un punto di compromesso. In queste situazioni, in Europa sono gli assenti che non contano e gli italiani sono troppo spesso assenti.
Da: Luigi De Rosa
Martedì 4 giugno 2019 10:17:09
Per: Luigi Di Maio
Di maiooo svegliaaa! non fare cadere il governo, fai capire a quegli ottusi dei tuoi oppositori che se finisce qui, finira' qui anche il movimento. il nuovo partito che certamente hanno in testa darà solo bruscolini. a proposito, di' a fico che per natale gli mandero' in regalo una tonaca, parla come un prete e non come un politico.
Da: A.
Martedì 4 giugno 2019 10:07:32
Per: Matteo Salvini
Buongiorno Sig. Ministro e Vicepresidente del Consiglio,
Lei aveva promesso di far togliere gli studi di settore, ma a quanto pare saranno sostituiti dagli ISA, che sono ancora più complessi e con una ulteriore complicazione, che consiste nel scaricare dal cassetto fiscale un file XML che dovrà interagire con gli ISA preparati da noi commercialisti e infine verrà fuori l'indice ISA... E la faccio breve perché la cosa è molto più complessa e onerosa per noi del settore. Ci sono tante altre cose che vorrei spiegare terra terra, perché la gente che lavora è più concreta dei burocrati, noi siamo sottoposti ad una "tortura" di norme di adempimenti
inutili e dannosi. (come la registrazione fatture in Reverse Chargé ecc. ecc.)
Confido che Lei possa fare qualcosa, un grande saluto e buon lavoro. Maurizio Giovanni Pietro
Da: Maurizio Giovanni Pietro
Martedì 4 giugno 2019 08:56:44
Per: Lilli Gruber
Ma chi ha detto che quelli che non vanno a votare devono subire Salvini. In piu' dove vanno a votare
tipo Veneto e Friuli la Lega è quasi al 50% e il PD in queste due regioni ha perso ca 300. 000 voti rispetto le politiche dell'anno scorso…. !! !! Forse, per alcuni, meglio che la gente non vada a votare….
altro che scatolette di tonno piene!! !! In novembre ci sono le elezioni per l'Emilia Romagna. Cosa dite, meglio che la gente vada o non vada a votare
Fabrizio Pordenone
Da: Fabrizio Presot
Martedì 4 giugno 2019 08:52:31
Per: Mario Giordano
Dr. Giordano sono un docente universitario in pensione. Sono anni que seguo la sua filosofia di viver e sono stato sempre d'accordo 100%.
Vorrei esserle di aiuto gratuitamente. Dobbiamo cambiare l'Italia ed ho delle buone strategie. Vorrei far parte della sua squadra. Ho scritto libri e dispense. Molte. Vorrei parlare con lei.
Saluti
Dott. ANTHONY
Da: Anthony Charles Di Nunzio
Martedì 4 giugno 2019 08:29:59
Per: Mario Giordano
Sono un ultra settantenne non molto acculturato
Le prime volte che l'ho seguito nelle trasmissioni tv confesso che mi dava l'impressione di una persona un po esagitata.
Col tempo ho cambiato totalmente l'opinione
Oggi dico che lo seguo con molto interesse
Mi piace molto il suo modo di esprimersi e reputo molto coerenti i suoi interventi
Lo invito a contestare i leader dei vari partiti
che, non essendo riusciti in passato a combinare alcunche, e ora rivolgono accuse ad un governo eletto a gran voce dal popolo
Questi sarebbero piu "simpatici" se si limitassero a manifestare soluzioni positive e costruttive
Caro Mario continua la lotta contro gli invidiosi ricordando i dati disastrosi ottenuti durante la loro gestione
Un distinto saluto
Antonio Scognamiglio
Da: Antonio Scognamiglio
Martedì 4 giugno 2019 08:19:15
Per: Hillary Clinton
Una preghierina per Lei ogni giorno
my... Lady
Da: Angela Romio
Martedì 4 giugno 2019 07:58:48
Per: Matteo Salvini
Buongiorno signor ministro,
è da tempo immemorabile che si parla, in maniera inconcludente, di lotta all'evasione fiscale. Non crede che la soluzione, volendo, sarebbe piuttosto a portata di mano? Basterebbe privilegiare la tracciabilità di ogni movimento finanziario introducendo l'obbligo di pagamento tramite moneta elettronica (bancomat, carta di credito etc.) eliminando di fatto il contante, così come avviene in altri Paesi. Le pare un'idea percorribile quella di pagare tutti e pagare, nel tempo, il giusto?
Spero possa darmi una risposta. Grazie e buon lavoro.
Gabriella Pasetto - casalinga in Merano (BZ)
Da: Gabriella Pasetto
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Anonimo