Ultimi commenti alle biografie - pagina 893
Giovedì 29 luglio 2021 11:23:49
Per: Matteo Salvini
Buongiorno signor salvini matteo le scrivo queste poche righe per portarla a conoscenza del degrado che si sta creando con questi zingari le spiego tanta sporcizia fanno dei falo ' per grigliate abitano in 2 locali 12 persone di cui 2 bambini di uno 6 mesi l'altro 2 anni che cagano in mezzo al cortile creano tanta sporcizia infatti siamo circondati da topi noi siamo 12 famiglie e nessuno puo parlare perche ti minacciano ti sparo ti brucio la casa a questo punto o deciso di scriverti a nome di tutti queste famiglie siamo disperati va a finire che ci scappa il morto il sindaco cucchi che e della lega di parabiago dopo diversi richiami a detto che non puo fare nulla: dimenticavo in cuesti 2 locali ci sono anche tre carcerati agli arresti domiciliari ti puoi ammaginare la paura di queste famiglie le assistenze sociali non fanno nulla dimmi te che italia e questa_ dopo tutti i sacrifici per farsi una casa noi siamo disperati ti scongiuro fai qualcosa aspetto tue notizie o ci scappa il morto ti ringrazio antcipatamente un forte abbraccio carlo cognetto via ------- 31 parabiago
Da: Carlo
Giovedì 29 luglio 2021 10:48:40
Per: Bruno Vespa
Buon giorno sonó iscritto ad AIRE
Sonó arrivato Bari il 8/6 2021
I fatto il primo vaccino il giorno 26/6
E rifatto il giorno 16/7
A bari fiera del levante mi anno dato un foglio dove ce scritto dei due vaccini
Pero Non o ricevuto il benedetto Green Pas
O chiamato e scritto alla srgreteria ministerio della salute e loro Non Riescono a capire come maí Non ho il Green Pas
Devo ritornare a casa il 19 di agosto e Non potro partiré Per colpa di questo benedetto Green Pass
Iodice gioacchino
N. AIRE: E2015--------
Cod fisc: -------
Aiutatemi a me e altre perdone que anno lo stesso problema
Grazie
Da: Gioacchino
Giovedì 29 luglio 2021 10:07:06
Per: Matteo Salvini
Buongiorno Gent. mo Senatore Salvini
Mi chiamo Lodi Rizzini Marco mi permetto di farmi promotore
Di migliaia di donne e uomini che hanno la sfortuna di sviluppare la fibromialgia, una malattia subdola che non permette di vivere una vita Decente.
La mia compagna ha sviluppato questa malattia circa 9 anni fa è di Saronno (VA)
Questi sono i sintomi che gran parte dei malati percepiscono:
- dolori cronici in tutto il corpo,
- impossibilità di dormire la notte
- stanchezza cronica
- cefalee
- Annebbiamento cerebrale
- disturbi gastrointestinali, agli occhi Dolori alle
mani e hai piedi ecc.
Se le dovessi elencare le visite specialistiche da reumatologi, osteopati, e via dicendo, acquisti di integratori, sedute alle terme.
Gran parte dei malati girano per visite e visite in libera professione con specialisti dalle parcelle
Esagerate.
Ammalati lasciati al proprio destino con le proprie famiglie.
Si spendono migliaia di euro per sentirsi dire che non esiste una cura.
Non è forse compito di uno stato degno di questo nome occuparsi di riconoscere e aiutare le persone colpite da una malattia così invalidante ?
Si stima che il 2% delle donne in Italia soffra di questa patologia.
Mi sono permesso di disturbarla, penso che un politico attento come Lei, ai problemi delle persone non debba sfuggire questa realtà.
Penso che esista una proposta di legge ferma da anni sul riconoscimento dell'invalidità della fibromialgia, ha solo bisogno che Voi parlamentari
Decidiate di metterla in discussione, capisco che lo stallo del riconoscimento della malattia sia dovuto all'esborso finanziario che dovrebbe farsi carico il servizio sanitario nazionale.
Spero che Lei voglia prendere visione di questo enorme buco legislativo.
La rinrazio anticipatamente se vorrà dedicare un po' del Suo tempo ad una questione così spinosa e cercare di alleviare i problemi di migliaia di famiglie
Distinti saluti
Lodi Rizzini Marco
Da: Lodi Rizzini Marco
Giovedì 29 luglio 2021 10:04:57
Per: Gianluigi Paragone
[Green pass e vaccino covid19]
Salve Gianluigi, le scrivo in merito a quel pasticciaccio del green pass e mi rivolgo a lei perche'
ci difenda da questa ignobile iniziativa che distingue i cittadini in 2 classi. Io credo che siamo tutti
delle cavie e comunque vorrei che fosse difeso il diritto di ogni cittadino ad essere libero di
scegliere e di non essere vittima di questa dittatura sanitaria.
Importantissimo manifestare, ma poi ci vorrebbe qualcosa di piu' "sostanzioso" per non
ritrovarci, magari un giorno, obbligati a vaccinarsi per legge.
Non vorrei perdere il mio lavoro per un vaccino sperimentale, di cui
i veri effetti si conosceranno tra tre o quattro anni.
Io non mi intendo di leggi, sentenze dei tar etc. etc., nel senso che non so' cosa ci potrebbe
volere a livello legale, per non essere obbligati un giorno.
Lei di sicuro lo sa', e se c'e' da fare qualcosa io sono qua'.
La ringrazio, in anticipo, per quello che vorra' fare.
Un saluto
Da: Gian Luca
Giovedì 29 luglio 2021 09:59:27
Per: Gianluca Vacchi
Buongiorno gianluca, sono una sua fan, le scrivo questa seconda mail nella speranza che lei possa salvare la mia vita. Soffro di sensibilita chimica da 5 anni e ultimamente anche di elettrosensibilità. Non tollero nulla di chimico, vernici, saponi, profumi, detersivi, abiti nuovi intrisi di formaldeide. Passo le mie giornate a letto chiusa in casa, tutte queste privazioni mi hanno resa depressa oltre che malata. Vivo a 60 km dal mio fidanzato, non riesco a stare nella sua abitazione a causa della mia mcs, spesso sono costretta quelle rare volte che ci vediamo a passare la notte dormendo in campagna per terra su delle coperte e a dormire in auto nelle notti più fredde. Sto perdendo la dignità, nessun essere umano dovrebbe patire quello che sto passando io.
Ho provato a resistere in casa sua per 5 ore, ma mi sono sentita malissimo, il mio corzo era paralizzato avevo intorpidimento, una tortura insopportabile era come essere su una sedia elettrica a lento dosaggio, e non riuscivo più a parlare in maniera corretta anche la mia mente era paralizzata. Se vivrei in casa sua per un mese in queste condizione morirei. Spesso dormo sul balcone in condizioni disastrose, non c'è la faccio più, non tollero nessuna casa.
Sono disperata, la malattia non è riconosciuta in italia, nessuno riesce ad aiutarmi. L unica cura possibile è l evitamento
Lei è un uomo di gran cuore, sono affascinata da quello che è riuscito a costurire nella sua vita, ho solo da imparare da lei..
Le chiedo se potrebbe fare un opera di bene, la mia vita è nelle sue mani.. la prego mi aiuti a realizzare una piccola casa di vetro in cui poter sopravvivere, mi bastano anche 30 mq.
Spero che il tuo buon cuore non mi lascerà annegare nella malattia
Da: Stefy
Giovedì 29 luglio 2021 09:42:53
Per: Matteo Salvini
La presenza nelle piazze di politici della Lega importanti come Bagnai, Borghi, Siri, dove partono cori contro Draghi, il green pass e i vaccini lo ritengo molto scorretto. Va bene il dissenso ma partecipare a queste piazze, peraltro quasi vuote e in alcuni casi un vero e proprio flop tanto da essere annullate, serve solo a regalare consenso agli avversari politici che non perdono occasione per chiedere l'uscita dal governo di Matteo... non è così che si risolvoni i nodi politici. M5 non scende in piazza per rivendicare i propri principi quasi del tutto rinnegati ma sulla giustizia sta tenendo bene, si muove bene senza strappare. È di ieri un sondaggio della Ghisleri, la regina dei sondaggisti, dove il 60% dei leghisti è favorevole al green pass, ai vaccini. e alle limitazioni. Personalmente sono tra loro in netto dissenso con la linea politica del mio leader politico espressa, anche durante la seconda fase della pandemia dichiaratamente aperturista ma non per questo mollo tutto. Si può non condividere a volte, però tanti, anche su questo blog, salutano e se ne vanno. Matteo, aldilà delle tue convinzioni rispettabilissime, sei un capo di partito, stai perdendo consenso e dovresti considerare che la maggior parte dei tuoi elettori vuole tornare alla normalità e questa normalità ha un prezzo: vaccinazione e certificazione. Non lo si può ignorare. Asoltare le piazze è giusto ma scendere con i manifestanti e stare al governo è una contraddizione bella e buona che genera confusione sia per chi anima quelle piazze e sia per per chi non lo fá e la sinistra esulta.
Da: Maria Savelloni
Giovedì 29 luglio 2021 09:20:46
Per: Enrico Mentana
[Riforma giustizia]
Sintesi: il solo motivo di riforma della giustizia.
Governo di emergenza: si doveva per forza lavorare (babelicamente) sulla riforma della giustizia?
Conte 2, porta 200 miliardi in Italia, per gli Italiani tutti!
Nel governo di emergenza, sono rientrati i ladri, vogliono i 200 miliardi, tutti per loro.
Come fare? È necessario far sì che la legge non possa punire chi ruba.
Serve un ministro veramente capace.
Semplicemente, basta reintrodurre la "prescrizione per i reati".
Prescrizione che Conte e i 5 stelle erano riusciti ad abolire.
A chi diamo questi 200 miliardi? All'Italia o, ai ladri!!!
Prego Dio che questo governo, finisca il più presto possibile.
Da: Giampiero
Giovedì 29 luglio 2021 09:08:33
Per: Massimo Cacciari
Egregio professor Cacciari
Le sono riconoscente per il suo articolo sulla discriminazione e le limitazioni di libertà per chi, come me, non vuole vaccinarsi.
Ogni mattino mi sveglio incredula e amareggiata su quel che sta succedendo.
È una tale ingiustizia e mi sconvolgo ogni volta che sento dibattiti televisivi sull’ovvietà di doversi vaccinare per risolvere questo problema.
Ho contratto il COVID l’inverno scorso e l’ho superato, come molti, standomele a casa e spegnendo la tv per non farmi assalire dall’ansia che i media hanno esercitato.
Mi sono curata con l’aiuto del mio medico omeopata che ogni giorno contattavo e mi supportava.
Molti hanno avuto ben più gravi problemi ma parecchi si sono immunizzati come me.
Non voglio vaccinarmi perché non ho fiducia in questo vaccino e perché esistono altre modalità di cura. Che male faccio?
Com’è possibile che una tale semplice posizione possa non essere compresa e rispettata??? ! ! ’
Occorrono persone autorevoli come lei che abbiano il coraggio di esprimere un’analisi logica e razionale della questione.
Grazie ancora
Cristina Caserini
Da: Cristina
Giovedì 29 luglio 2021 09:02:33
Per: Mario Draghi
[Competitivita ed efficienze italia e francia (italia e francia)]
L’ imperativo: che il sistema Italia divenga competitivo, nel Villagio Globale.
Ma c’ é perdita di competitività, per alcuni prodotti italiani. Che sta succedendo ?
Imprese che riducono, altre che si spostano nell ‘Est europeo, altre che hanno difficoltà a resistere. Sappiamo che la nostra competitività diminuisce. Il marchio Italia arranca. Importiamo merci meno costose o di migliore qualità, rischiamo di ridurre le esportazioni.
Eppure la società italiana ha un ottimo prodotto, che tutti in Europa ci invidiano: la creatività e la flessibilità dell’ Italiano medio. Anche per questo motivo é iniziata un’ altra emigrazione. Di Italiani provvisti di buona formazione e di buone intenzioni. Molti di loro faranno fortuna in Europa e fuori, non riuscirebbero a farla in Italia. Vanno cioé in quei Paesi ove la società é organizzata, con meccanismi che girano piuttosto bene. Ove le strutture statali curano gli interessi del cittadino, con serietà e impegno, anziché ostacolarlo come in Italia. Ove le leggi sono applicate. Questa é la U. E., e noi siamo l’ eccezione, assieme alla Grecia e qualche altro..
Il fattore primario della perdita di competitività italica che non é troppo considerato: la società che inizia a non funzionare, che é piena di inefficienze, di imprevisti, di pantani, di insuccessi a livello pubblico, di sopraffazioni al livello privato, di inaffidabilità. Tutto cio’ ha alcune cause, che potrebbero essere eliminate, se gli Italiani amassero riflettere sugli eventi... Nel sistema Italia un po’ di demagogia, molte chiacchiere, poco spazio ai fatti, alla riflessione; e la confusione sociale sembra recentemente aumentare.
Gli imprenditori, certo, vorrebbero migliorare la loro competitività. Chissà che un giorno ci riescano ? Ma non certo nelle attuali condizioni sociali. Non potranno, senza una riflessione seria sulla divaricazione fra Italia ed U. E.
Discorrendo con un altro emigrato a Parigi, facciamo il punto. La crisi in atto in Italia, conveniamo, potrà meglio essere combattuta se facciamo qualche paragone con il resto dell’ Europa. Dopo, sarà più facilmente possibile identificare qualche handicap di cui forse occorrerà liberarsi.
Mi si dice “le nostre regole sono antiquate”. Rispondo: “Prima di dire che abbiamo delle regole, mostratemi che esse non stanno solo sulla carta, ma sono applicate”. Come é in genere nei Paesi della U. E.
Il dialogo allora si sposta: “Cerchiamo di capire perché gli Italiani sono l’ eccezione della U. E.. Seguono le regole quando... il tempo é buono. Ma, se il tempo cambia... ”.
Con una seria riflessione, potremmo forse scoprire che abbiamo interesse a capire come fanno i Francesi, e tanti altri Europei, a gestire in modo efficace e soddisfacente i macrosistemi, incluso il loro Paese. Anzi potremmo scoprire che ci sono molte cose ancora che dobbiamo imparare, prima di poter pretendere un giorno di applicare la costituzione, per tutti i cittadini, di facilitare gli imprenditori.
Il tessuto sociale italiano
Uno dei motivi per cui la società italiana funziona sempre meno (in talune regioni c’é oggi un’ evoluzione, purtroppo negativa): ognuno puo’ farsi la sua interpretazione personale delle regole. Severgnini scrisse “tanti Italiani si fanno il proprio codice à la carte”. In tante situazioni sociali, la reazione del sistema alla richiesta del cittadino é, troppo spesso, imprevedibile. Quando non nulla. L’ inaffidabilità sociale italiana é in aumento, ormai.
La mia valutazione: se le nostre regole fossero scritte come in Francia, chiare, precise, indiscutibili, metalliche, una sola interpretazione, allora gli Italiani forse le seguirebbero. Ma per poter arrivare a tanto, parecchie condizioni sarebbero necessarie. La prima: condannare ed estirpare il doppio linguaggio e doppio scenario (in pratica, avvicinarsi all’ Europa). I quali sono una delle tante fonti della inaffidabilità sociale odierna. Occorrerebbe imparare che c’é una sola verità. E anche una sola giustizia. Sarà possibile ? Per ora no, bisognerebbe, io credo, prima eliminare la confusione. Il casino cioé. Ma non é la sola condizione, ce ne sono ben altre.
Se la società italiana potesse essere avviata alla chiarezza di espressione (cristalclear), ne avremmo alcune conseguenze. Anzitutto nella vita sociale diminuirebbero i contenziosi. Manderemmo qualche avvocato a spasso, ma forse disintaseremmo i corridoi dei palazzi di giustizia. Quei corridoi ove oggi ci vogliono i semafori. La gestione dei contratti, privati o pubblici, sarebbe meno costosa. L’ interesse privato in atti d’ ufficio, ora diffuso mi sembra, sarebbe meno facilitato. Potremmo persino immaginare che i funzionari pubblici diventino responsabili. Oggi non lo sono, con la regolamentazione e il codice che ci ritroviamo. Nel sistema fiscale poi, per fare un altro esempio, si potrebbe eliminare la specialità italiana del condono, annuale o semestrale. Nelle assemblee infine, di qualsiasi tipo, parlamentari o condominiali, sarebbe più facile concordare delle conclusioni e delle linee di azione. Cioé fare come in Europa... Molto meglio che litigare...
Diverso il tessuto sociale francese ?
In Francia, da tempo, lo stato é possente, efficiente e fornisce molteplici servizi di buona qualità al cittadino viziato (in Italia non ci sogniamo cose simili).
La qualità dei servizi francesi poggia su una buona base: l’insalata di rigore, efficienza, selezione del merito, ricerca della verità oggettiva, serietà. Serietà non significa soltanto coerenza e impegno nelle attività economiche, ma anche nell’ applicazione della costituzione.
Quando lo stato é efficiente, serio, rigoroso, preciso e puntuale, la costituzione si puo’ applicare nei riguardi di tutti i cittadini (ci piacerebbe arrivare anche noi a tanto ?). Tutti quanti soddisfatti di vedere i prori diritti rispettati ed applicati. Le sopraffazioni ci possono essere, ma non sono la regola. Cio’ non vuol dire che non ci siano problemi. I problemi sono altri.
L’ “échec scolaire” é un problema nazionale. Da noi assurdità simili non succedettero nel passato. La limitata capacità commerciale, la poca creatività, l’ insufficiente flessibilità, sono problemi citati dalla stampa francese. Ma sembra che, in questi ultimi campi, si facciano progressi.
E il sistema di istruzione francese che fa cilecca da tutte le parti. Eppure, se si instaurasse una collaborazione fra Francesi e Italiani, sarebbe per noi facile mostrare cosa é e come funziona una pedagogia quasi moderna. Come fare per avere anche in Francia più capacità commerciali.
Un sogno
Ancora un esempio delle conseguenze della chiarezza, della reinserzione dei Valori spariti in Italia. Forse sarebbe scoraggiata l’ approssimazione, oggi troppo diffusa. Inoltre non avremmo più il primato europeo dei giorni di sciopero. Ma, sopratutto si potrebbe dire agli Italiani: le regole ora sono chiare, seguitele. Si potrebbe allora cominciare con la severità, buttando dalla finestra l’ impunità garantita.
La società italiana potrebbe divenire affidabile. L’ economia ne guadagnerebbe.
E solo un sogno, o potrà essere realtà ?
Riletterci su ?
Italiani e Francesi, popoli cugini. Fratelli, non direi, siamo agli opposti. E se collaborassimo in qualche settore ?
La mia conclusione
Una collaborazione ben organizzata tra Italiani e Francesi potrebbe dare buoni risultati in Italia, in termini di miglioramento delle efficienze, che hanno un impatto sulle economie. Ai Francesi potremmo mostrare cio’ che sappiamo fare meglio. Ma, prima di pensarci, sarebbe necessaria una riflessione sugli inconvenienti specifici della attuale società italiana, sulle loro cause (per cui sono disponibile come relatore).
La domanda più appropriata mi sembra: la società italiana é responsabile per capire l’ esigenza di una riflessione urgente, oppure é rassegnata alle attuali prospettive, che sono molto misere ? E rassegnata all’ espansione dei souks nazionali o cerca la trasparenza dei mercati europei ?
Perché non attira l’ attenzione dei media distratti l’ impatto della perdita di efficienza (gli sprechi cioé) del sistema Italia sui conti pubblici e sulla competitività ? Non fa paura il rischio Grecia ? O ci sono poteri nascosti che preferiscono lo sbando, il disastro ? Come reagisce ?
Ulrico Reali
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Da: Ulrico Reali
Massimiliano Allegri
Allenatore di calcio italiano
Da: Gregorio Crocco