Alexander Pope
Biografia • Maestrie verbali
Il poeta inglese Alexander Pope, considerato uno dei maggiori del XVIII secolo, nasce a Londra il 21 maggio 1688. Figlio di un ricco mercante cattolico, il giovane Pope studia privatamente in quanto gli vengono interdette le scuole regolari a causa della sua appartenenza religiosa.
Soffre di tubercolosi ossea tanto e l'eccesso di studio comprometterà ancor più la sua salute.
Amico di Jonathan Swift, John Gay e Arbuthnot, Alexander Pope entra a far parte del circolo di letterati aderisce all'"Arte poetica" di Boileau. Frequenta quindi la società elegante londinese. Sua fiamma segreta sarà per anni la brillante lady Wortley Montagu.
Elegante prova giovanile in "heroic couplets" sono le "Pastorali" (Pastorals, 1709). Contemporaneo il poemetto "La foresta di Windsor" (Windsor forest, 1713). Poema didattico è il "Saggio sulla critica" (Essay on critism, 1711) in cui codifica le regole letterarie di cui dà esempio con "Il rapimento del ricciolo" (The rape of the lock, 1712). Ne "Il rapimento del ricciolo" condensa con abilità i precetti estetici nelle volute allessandrine dell'arte rococò, dando una elegante rappresentazione satirica, fatta di sorridente indulgenza, di un mondo effimero e galante.
Del 1717 è la pubblicazione delle "Poesie" (Poems). Oltre all'"Iliade" (1715-1720), coordina la traduzione dell'"Odissea" (1725-1726), fatica in gran parte di collaboratori stipendiati. In via anonima pubblica il poema eroicomico "La zuccheide" (The dunciad, 1728), straripante di arguta e ingegnosa satira. Alexander Pope scrive inoltre i quattro "Saggi morali" (Moral essays, 1731- 1735) e il "Saggio sull'uomo" (Essay on man, 1733-1734).
Pope viene indicato come figura poetica dominante, portavoce e critico attento dell'epoca augustea, le cui linee erano date dalla prevalenza dell'intelletto sulla fantasia e l'enunciazione di canoni di giudizio morale ed estetico come unici validi. I toni dei suoi discorsi sanno variare dall'ironia alla solennità burlesca, dall'umorismo tenero alla impalpabile malinconia. La stessa maestria verbale si può ritrovare nella traduzione di "Homeros", improntata a grandiosità lirica.
Dal 1718 la fortunata versione in distici dell'"Iliade" gli fa guadagnare molti soldi. Si rende economicamente indipendente da mecenati e librai, tanto da stabilirsi in una splendida villa a Twickenham, nel Middlesex, luogo dove tra visite di amici e ammiratori continuerà l'attività di studioso.
Alexander Pope muore il 30 maggio 1744; sarebbe apparso ai romantici come l'antitesi del vero poeta: William Wordsworth, in reazione alla sua dizione poetica, darà inizio alla riforma romantica del linguaggio poetico.
Opere principali di Alexander Pope
- Pastorals (1709)
- An Essay on Criticism (1711)
- The Rape of the Lock (1712)
- Windsor Forest (1713)
- Eloisa to Abelard (1717)
- Elegy to the Memory of an Unfortunate Lady (1717)
- The Dunciad (1728)
- Essay on Man (1734)
- The Prologue to the Satires (1735)
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