Ambrose Bierce
Biografia • Il macabro mestiere del cinismo
Ambrose Gwinnett Bierce nasce a Horse Cave Creek, in una sperduta fattoria di Meigs County, nell'Ohio (USA) il 24 giugno 1842. Nella numerosa famiglia era il decimo figlio: a quindici anni, stanco della povertà famigliare, lascia la casa per girare gli Stati Uniti vivendo di espedienti. Un bel giorno uno zio, Lucius, fratello minore del padre, decide di prenderlo sotto la sua custodia. Lucius Bierce si era costruito una fortuna divenendo prima avvocato, poi sindaco della cittadina di Akron. Grazie allo zio Ambrose Bierce frequenta il Kentucky Military Institute dove impara, tra le altre cose, la cartografia, talento che gli permette di arruolarsi nel 1861 come volontario nell'esercito, proprio con mansioni di topografico.
Questi sono gli anni della guerra di secessione e Bierce li vive in prima persona: da queste esperienze nasce "Racconti di soldati e civili" (1891, Tales of soldiers and civilians), un campionario degli orrori della guerra in cui la visione spietata e sprezzante degli uomini, nessuno escluso, dà il senso della misura di Bierce. Emerge qui anche un altro aspetto dell'opera di Bierce: la casualità degli eventi insieme all'esistenza del soprannaturale e del fantastico, che si calano nella realtà quotidiana. Nascono in questo periodo anche racconti macabri e dell'orrore, fortemente permeati di cinismo.
Bierce è persona che conduce una vita spesso ai limiti, non tanto per i vizi quanto come caratteristica dovuta al suo radicato sarcasmo, che con il tempo gli varrà il soprannome di "bitter", l'amaro.
A 24 anni Bierce, stanco della vita militare, abbandona l'esercito per trasferirsi a San Francisco, città dove inizia la carriera di giornalista e scrittore. Inizialmente vive di piccoli lavori, ma in breve si fa conoscere per i suoi attacchi a politici, uomini di malaffare e imprenditori, divenendo di questi un nemico, tanto che pare usasse portare una pistola con se quando andava in giro.
La fortuna di Bierce come scrittore è da attribuirsi principalmente al suo "Dizionario del Diavolo" (1911, The devil's dictionary - Pubblicato nel 1906 con il titolo The Cynic's Wordbook); la sua produzione va però ben oltre, a cominciare proprio dall'ambiente giornalistico che vede la consacrazione di Bierce nell'Examiner.
I suoi racconti brevi sono oggi considerati tra i migliori del XIX secolo, soprattutto quelli di guerra come "An Occurrence at Owl Creek Bridge" (da cui verranno tratti tre film negli anni 1920, 1962 e 2005), "Killed at Resaca" e "Chickamauga". I suoi contemporanei consideravano Bierce un maestro di stile e di linguaggio in tutti i generi in cui questi si cimentò, dai citati racconti di guerra fino ai racconti di fantasmi e alla poesia. I racconti fantastici di Bierce anticipano lo stile del grottesco che sarebbe diventato poi nel XX secolo un vero e proprio genere letterario.
Nel 1871 Bierce sposa una bella e ricca ragazza e grazie al di lei padre compie un lungo viaggio di nozze a Londra: in Inghilterra cerca di pubblicare le sue opere, ma non ottiene successo. Nel 1904 divorzia dalla moglie, che gli aveva dato tre figli, due dei quali morti tragicamente.
La morte dello scrittore è ancora oggi un grande mistero: nel 1913, a 71 anni, Bierce partì per il Messico dilaniato dalla guerra civile di Pancho Villa e di Emiliano Zapata e scomparve per sempre, misteriosamente, senza lasciare traccia (durante la battaglia di Ojinaga, il giorno 11 gennaio 1914).
Numerosi sono gli autori che a lui si sono ispirati: tra questi vi sono Robert W. Chambers, Howard Phillips Lovecraft e Robert Bloch; Bierce appare come personaggio nel romanzo "Lost Legacy" di Robert A. Heinlein, in "The Oxoxoco Bottle" di Gerald Kersh (redatto come se fosse un manoscritto di Bierce risalente al suo ultimo viaggio). Bierce è citato e appare in produzioni artistiche in ogni campo, dal cinema al romanzo, dalla musica al fumetto.
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