Bram Stoker
Biografia • Storie di vampiri
Nato a Dublino l'8 novembre 1847, terzo di sette figli, Abraham Stoker (ma chiamato affettuosamente in famiglia solo Bram), era figlio di un impiegato statale nell'ufficio della segreteria del castello di Dublino. Afflitto fin dalla nascita da grossi problemi fisici, vive un'infanzia solitaria fino ai sette anni, anche se ciò non contribuisce minimamente a scalfire la grande forza di volontà e l'instancabile tenacia, coniugata ad una notevole fiducia in se stesso, che mai lo abbandonarono.
Contrariamente a quanto potrebbe far intendere una certa tradizione che vuole gli scrittori intrisi di cultura umanistica, la sua formazione fu di tipo scientifico, culminata con una laurea a pieni voti in matematica al prestigioso Trinity College di Dublino.
A conclusione degli studi, sviluppa un grande interesse per la letteratura ed il teatro. Tale è la sua passione che arriverà anche a lavorare, seppur non a tempo pieno, addirittura come critico teatrale per il "Mail", acquistando la fama di severissimo stroncatore.
Fra una recensione e l'altra è costretto ad arrotondare con un lavoro più stabile e regolare: quello di impiegato dell'amministrazione pubblica.
La frequentazione teatrale gli apre comunque le porte del bel mondo. Conosce così l'attore Henry Irving (famoso all'epoca per l'interpretazione di Frankenstein, personaggio partorito dalla mente della scrittrice Mary Shelley) e lo segue a Londra, diventandone amico e consigliere.
In breve, grazie anche alle sue straordinarie doti dirigenziali e alla sua grande intelligenza, Bram Stoker diventa organizzatore del Lyceum Theatre di Dublino e inizia a scrivere racconti e testi teatrali del tutto conformi alle mode del tempo, sempre in bilico fra l'effetto grand-guignolesco e il feuilleton che imperava sulle riviste popolari.
Pochi sanno che si dedicò in questo periodo (1881) anche alla letteratura per l'infanzia, per la quale scrisse una raccolta di storie per bambini, pubblicata con il titolo di "Sotto il tramonto".
È con la pubblicazione di "Dracula", il più famoso vampiro della storia (anche se storicamente l'autentico creatore del primo vampiro fu John Polidori), che Stoker ottiene la consacrazione.
Pare che l'idea per il personaggio gli venne osservando proprio il suo amico Irving, sempre pallido, gentile e magnetico come un perfetto vampiro.
Per descrivere il castello di Dracula, Bram Stoker si ispirò ad una fortezza tutt'ora esistente a Bran, nella regione dei Carpazi. Il resto della vicenda, plasmata sul modello del romanzo epistolare e diaristico, fu ambientato nell'Inghilterra vittoriana.
Stoker morì a Londra il 20 aprile 1912 e non potè mai vedere la realizzazione cinematografica delle sue opere.
Fra le sue opere minori vale la pena di ricordare i quattro macabri racconti che poi costituirono "L'ospite di Dracula" (la raccolta uscì postuma nel 1914), "La dama del sudario" (1909) e soprattutto "La tana del Verme Bianco", uscito giusto un anno prima della sua morte.
Altra creatura fantastica partorita dalla fervida fantasia di Bram Stoker, il Verme Bianco è una creatura che vive da millenni nel sottosuolo ed è capace di prendere le sembianze di Lady Arabella, osceno incrocio tra donna e serpente.
Malgrado l'affascinante e disturbante soggetto, il romanzo non eguagliò neanche per un istante il successo di "Dracula".
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