Luc de Clapiers de Vauvenargues
Biografia • Massime riflessioni
Luc de Clapiers, marchese di Vauvenargues - scrittore, saggista e moralista francese - nasce a Aix-en-Provence il giorno 6 agosto 1715.
Nato in una nobile famiglia, trascorre l'infanzia tra il castello di Vauvenargues e il palazzo di Aix, città dove studia senza però riuscire a padroneggiare né il latino né il greco; nonostante le difficoltà relative alle materia delle lingue antiche, diviene un grande ammiratore di Plutarco e di Seneca.
Nel 1735 Luc de Clapiers entra nell'esercito con il grado di tenente rimanendovi per nove anni; prende parte alla guerra di successione polacca, alla campagna d'Italia del Maresciallo Villars nel 1736, e alla spedizione in Boemia per sostenere le ambizioni di Federico II di Prussia sulla Slesia; in quest'ultima campagna l'esercito francese, sotto il comando del Maresciallo de Belle-Isle, viene abbandonato dai suoi alleati e costretto nel 1742 a una disastrosa ritirata; successivamente a questo evento, Vauvenargues è costretto a subire una lunga permanenza nell'ospedale di Nancy a causa di un congelamento delle gambe. Partecipa poi alla battaglia di Dettingen nel 1743; di ritorno in Francia viene destinato ad Arras.
Anche a causa di sopraggiunti disturbi alla vista abbandona la carriera militare. L'amico Victor Riqueti, marchese di Mirabeau, autore de "L'Ami des Hommes" (e padre del futuro uomo politico Honoré Gabriel Riqueti), spinge Vauvenargues a volgersi verso la letteratura, ma questi era troppo povero per recarsi a Parigi, centro della cultura francese.
Cerca di entrare nel servizio diplomatico senza tuttavia riuscire nel suo intento: un attacco di vaiolo mette fine alle sue possibilità di carriera in questo ambito.
Vauvenargues si trasferisce a Parigi nel 1745 e qui conduce una vita ritirata, frequentando pochi amici tra i quali Jean-François Marmontel e Voltaire. Tra i suoi corrispondenti c'è anche l'archeologo Fauris de Saint-Vincens.
Su consiglio di Voltaire e le esortazioni di Mirabeau, Vauvenargues ignora le obiezioni del padre e si butta nella scrittura. Riprende le proprie osservazioni e note segnate su carta e pubblica nel 1746, coperto dall'anonimato, l'opera "Introduction à la connaissance de l'esprit humain" (Introduzione alla conoscenza dello spirito umano), seguita da "Réflexions e Maximes" (Riflessioni e Massime). Pur non passando completamente inosservato, il libro non viene accolto con grande calore.
Voltaire, il quale non aveva mai dubitato del talento di Vauvenargues, lo incita a rivisitare la sua opera per una seconda edizione. Seguendo i consigli di Voltaire ritocca lo stile in molti punti, sopprimendo più di duecento massime. Questa nuova edizione sarà pubblicata postuma, nel 1747, dagli abati Trublet e Séguy.
Luc de Clapiers de Vauvenargues muore improvvisamente a Parigi il 28 maggio 1747, ancor prima di arrivare a compiere trentadue anni.
Aforismi di Luc de Clapiers de Vauvenargues
Foto e immagini di Luc de Clapiers de Vauvenargues
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