Ultimi commenti alle biografie - pagina 1050
Sabato 29 maggio 2021 10:09:06
Per: Matteo Salvini
Buongiorno Sign. ra Nadia, condivido pienamente il suo pensiero. La sinistra é vera sciagura per l'Italia e finché soltanto uno di loro sarà al governo, il cambiamento auspicato non avverrà. Sono rancorosi e limitati nella loro ideologia post marxista che sogna un Paese impaurito, lento incapace di reagire e ripartire. Traspare molta insofferenza nell'azione di governo di Letta, cerca di imporre temi divisivi come Jus soli, ddl Zan, tassa di secessione avanti tutta con porti apertI e dote ai 18enni per poter comprare e condizionare il loro pensiero. Draghi per fortuna non lo ascolta e va avanti. Il suo compito è traghettare L'Italia fuori dalla emergenza sanitaria innanzitutto, dare il via a una ripresa economica e spero successivamente si possa tornare a parlare di politica nelle piazze e in ogni dove... in questo Matteo è un gigante mentre Letta, Conte sono dei nani al suo cospetto... ne sono consapevoli e si agitano inutilmente. Conte ridicolizzato dalle scelte di Draghi che ha sostituito Arcuri poi Vecchioni capo dei servizi segreti e ora anche l'amministratore delegato di CDP e delle ferrovie. Tutti uomini del fu Conte che piagnucola e cerca conforto nel M5 a picco nei consensi, viene contestato a Napoli dove gli elettori non gradiscono nella maniera più assoluta l'alleanza M5/PD/Leu alle prossime amministrative. Il giusto declino di un incapace sul quale pesa la scellerata gestione della Pandemia che tanti morti ha provocato. É con grandissimo piacere quasi sadico che assisto a tutto questo aspettando con pazienza le prossime elezioni politiche certa che stenderemo un velo pietoso su questi personaggi che molti danni hanno provocato. Sará la pietra tombale per qualcuno e il trionfo per altri. La gente non dimentica, siamo un pó addormentati ma non domi. I giovani, la nostra speranza, la loro spensieratezza ci trascinerà fuori dalla crisi e spero sappiano scegliere bene stavolta! Sign. ra Nadia io ci credo anzi lo spero... Penserà Matteo a completare l'opera quando potrà tornare nelle piazze ad incontrare gente, stringere mani e a fare selfie.. abbiamo bisogno di riprendere il filo interrotto, di normalità e il resto verrà. Saluti.
Da: Maria Savelloni
Sabato 29 maggio 2021 10:01:34
Per: Roberto Speranza
[Vaccini ai ragazzi?]
Sig. speranza. fare i vaccini a persone anziane ha un senso, farlo a ragazzi di 12 e 16 anni è pericoloso, perché se succede che qualcuno muore, lei e i suoi colleghi vi metterete seriamente nei guai. bassetti ha detto più volte che questi vaccini sono nuovi e si sperimenta in corso la loro efficacia.
però ad oggi sono morte persone dai 35 ai 47 anni dopo il vaccino, ma se succede a dei ragazzi lei è responsabile e perseguibile legalmente.
ma poi lei ha fatto il vaccino? perché si parla poco e niente su voi politici che dite agli altri di vaccinarsi, ma non si sa niente di voi. i ragazzi hanno un sistema immunitario eccezionale e non hanno bisogno di vaccini, forzare il sistema immunitario può essere letale per i ragazzi.
stia bene.
rosario gallo
Da: Rosario Gallo
Sabato 29 maggio 2021 10:00:35
Per: Lilli Gruber
[8 e mezzo]
Purtroppo ormai vedo poco la trasmissione salvo nei casi in cui c'è qualche personaggio serio ed interessante da sentire.
Se c'è il Sig. NO Travaglio vedo altro. Troppo schierata ormai la trasmissione.
Da: Antonio Anastasia
Sabato 29 maggio 2021 09:29:35
Per: Matteo Salvini
Pienamente d'accordo con MARCO ANTONIO PATRIARCA che, come tantissimi, sottolinea le "qualita’" di "compare" Travaglio certamente adepto del prosciutto sugli occhi all'epoca delle imprese dell'armata Brancaleone chiamata Conte 2 della quale, pare rimpianga l’operato.
Si direbbe che l’ineffabile giornalista abbia dimenticato che gli italiani non sono proprio i più stupidi al mondo. Da sempre il nostro genio è riconosciuto a livello internazionale e di certo le sue sottintese e immotivate critiche al governo Draghi non convincono nessuno. Intelligenza e prontezza di reazione ci distinguono. Sarebbe opportuno ricordarlo di tanto in tanto e soprattutto fare buon uso di questo che è un dono ricevuto senza meriti. Con il Presidente Draghi, una persona competente, coraggiosa e rispettata a livello mondiale, trasformando le qualità ricevute in reazioni adeguate abbiamo forse una possibilità di dare un’apparenza di ordine al nostro caotico e dissestato pese. Cerchiamo di fare uno sforzo e di continuare a collaborare a dispetto di tutti i Travglio e dei suoi compagni di merenda de La7 che cercano il pelo nell’uovo pur di sminuire un grande che va solo ammirato e rispettato. Se la strada da percorrere è lunga e impervia per noi, a maggior ragione lo è per lui che ha trovato un paese incasinato al di là dell’immaginabile e in discesa libera verso il baratro. Bisogna riconoscergli il coraggio di averci messo la faccia accettando di affrontare un percorso decisamente impervio con molti compagni di avventura IMPOSTI COME CONDIZIO SINE QUA NON. Aiutiamolo a circoscrivere la pandemia comportandoci con serietà e raziocinio e non come un gregge di pecore che appena il pastore lascia libere di lasciare l’ovile si accalcano e si sparpagliano sui prati costringendo il cane a disciplinarle. E’ risaputo che il Presidente del Consiglio in Italia ha poteri molto limitati, a meno che non ricorra di continuo ai decreti-legge come usava fare il suo predecessore. Invece di stigmatizzare il suo operato, la stampa di sinistra dovrebbe sostenere il difficile lavoro che il Presidente Draghi non ha chiesto, ma che ha coraggiosamente accettato. In pochissimo tempo ha realizzato tanto, ma non tutti i sedicenti osservatori lo hanno notato. Se ne è accorta la Presidente della UE che è apparsa piuttosto intimidita dal dover trattare con lui. Se ne sono accorti ANCHE gli altri capi di stato che hanno smesso i sorrisini ironici e gli sguardi complici. Le critiche immotivate, pretestuose e idiote a uomini della statura di Draghi o la ricerca affannosa di eventuali suoi errori passati testimoniano la debolezza e la piccineria di chi è in grado solo di scimmiottare la volpe di esopiana memoria che, non riuscendo a raggiungere il livello dell’uva, dice che è acerba. Per altro, certi “giornalisti”, di nome ma non di fatto, dimostrano di essere incapaci di superare la border line della cronaca spicciola italiana non osando mai mettere il naso fuori di casa per commentare duramente, per esempio, gli ultimi, clamorosi scandali finanziari tedeschi, quello di ottobre (2020) e quello recentissimo dei deputati che si sono arricchiti con le mascherine (Europa Today, 8 marzo 2021), RISPONDENDO PER LE RIME AI LORO COLLEGHI STRANIERI CHE FINO A IERI HANNO BISTRATTATO L’ITALIA trattandola sempre da ultima della classe. Non ditemi che me la prendo sempre con i giornalisti ma, da quello che vedo, molti di loro non brillano certo per obiettività né per coraggio. Imbrattano fogli e occupano spazi televisivi per convincerci che con Draghi “non c’è cambiamento”, che “gli aiuti finanziari non arrivano”, per mettere in discussione o difendere senza portare argomenti i vari lockdown o per ripetere le interviste-ritornello sulla “cassa integrazione che non funziona” della quale è responsabile Tridico e non Draghi. Probabilmente questi signori hanno un calendario personale, perché quello ufficiale mi dice che il governo Draghi ha prestato giuramento il 13 febbraio 2021, oggi è il 28 maggio 2021. Sono passati niente di meno che… 48 GIORNI dei quali almeno 7 sono stati impiegati per fare le nomine e formare le squadre tecniche. Restano 41 giorni di governo effettivo. In questo lasso di tempo davvero breve, QUESTO PRESIDENTE HA: sostituito il Commissario Arcuri e il capo della Protezione Civile Borrelli, ha ridotto da 26 a 12 gli esperti consiglieri per la sanità, ha imposto la voce dell’Italia sull’Europa bloccando l’esportazione dei vaccini per Australia, ha fatto arrivare milioni di dosi di vaccini e riorganizzato INCREMENTANDOLE RAPIDAMENTE LE VACCINAZIONI SENZA RICORRERE A FANTASIOSE PRIMULE, sta riaprendo diversi esercizi e presto ci riserverà nuove, grosse sorprese sostituendo qualche altro alto papavero… SMETTIAMOLA con le critiche insensate e COLLABORIAMO. RICONOSCIAMO CIO’ CHE DI CONCRETO VIENE FATTO, I N C O R A G G I A M O e soprattutto PROPAGANDIAMO I SUCCESSI RICORDANDO SEMPRE CHE I NOSTRI GIORNALI VENGONO SPULCIATI CON INTENZIONI MALEFICHE DALLA CONCORRENZA STRANIERA che approfitta senza scrupoli della scarsa intelligenza di alcuni nostri media.
Da: Anna
Sabato 29 maggio 2021 09:18:33
Per: Lilli Gruber
PER ANNA MARIA REPETTO, mosca bianca che difende e apprezza Travaglio che "dice sempre la verità"... E' evidente che con questo giornalista condivide il prosciutto sugli occhi o probabilmente un serio problema di vista. La tesi del "grande" della stampa casereccia è che con l'armata Brancaleone chiamata Conte 2 andava tutto bene e che Draghi ha potuto fare quello che sta facendo SOLO perché ha trovato la frittata pronta e servita sul piatto. I due farebbero bene a rivedere il progetto Primule di Arcuri, i lockdown a singhiozzo, la disorganizzazione totale delle vaccinazioni, gli scandali mascherine, e prima di tutto questo gli abbracci ai cinesi, la pubblicità regalata loro dai politici che mangiavano gli involtini primavera che ci ha portato ad essere i N° 1 per decessi da Covid 19. Le verità di Travaglio, appoggiate dai vari Gruber, Scanzi & Co, sono "verità" solo per i... "prosciuttisti" come te, Annamaria!
Da: Anna
Sabato 29 maggio 2021 07:59:55
Per: Alessandro De Angelis
Egr. Alessandro De Angelis
la seguo e la stimo da anni per la chiarezza e l'obiettività delle sue valutazioni politiche.
Ieri sera, come ospite della trasmissione 8 e mezzo sul tema DRAGHI e il nuovo "RECOVERY", ha veramente superato sé stesso.
La conduttrice Lilli Gruber ad un certo punto della trasmissione, sempre spalleggiata dal sorriso irritante e irridente del suo più stretto collaboratore, ha affrontato il tema della governance per rendere operativo il Recovery, ma Lei è riuscito con poche parole ed in modo inequivocabile a mettere in luce le reali differenze che sussistono tra i progetti di Conte2 e di Draghi, e a svelare la persistente intenzione di minare il governo Draghi, magnificando nel contempo, con sorprendete ed incredibile nostalgia le gesta del governo Conte2, mascherandone perfino abilmente gli errori.
Un cordiale saluto.
Da: Giancarlo Narduzzo
Sabato 29 maggio 2021 07:31:17
Per: Alberto Angela
[Richiesta di Attenzione]
Sono una vecchia signora 80enne che si è voluta dedicare e mettere la sua esperienza organizzativa acquisita durante una lunga vita di lavoro in una società internazionale al servizio della comunità, sono la coordinatrice del Comitato Promotore per un Sistema Archeoambientale Integrato Fiumicino Ostia (SAIFO). Un nome lungo per un gruppo che si batte da anni per creare lavoro attraverso la valorizzazione e la promozione dei preziosissimi beni ambientali e archeologici fra Ostia, Fiumicino e il Litorale nord del Lazio attraverso un nuovo modello di turismo. Non so se Lei avrà mai modo di vedere questa lettera, chiedo solo a chi leggerà un po’ di pazienza per capire cosa proporrò a nome del Comitato, non fosse altro per la gran quantità di lavoro tutto volontario che c’è dietro. La storia del nostro comitato è riportata nel nostro sito htt ps: //co mitato promo toresaifo. it/ che gestisco ed aggiorno personalmente.
Siamo nati 8 anni fa aggregando sindacati, associazioni, cooperative che avevano e hanno a che fare col turismo culturale per lavoro e/o per volontariato. Il territorio di questo pezzo di litorale romano è un’area dalle stridenti contraddizioni: malavita organizzata, abusivismo edilizio diffuso e di vecchia data nato dopo la costruzione dell’aeroporto Leonardo Da Vinci, disagio sociale. Una lontana periferia sempre più dormitorio al servizio della capitale, come del resto tanti Comuni del litorale laziale.
Questo disordine convive però con bellezze incredibili: una delle aree archeologiche più vaste al mondo come il Parco Archeologico di Ostia Antica Fiumicino che altro non è se non il più grande e meglio conservato sistema portuale e logistico dell'antica Roma. Abbiamo enormi aree di pregio ambientale come la Riserva LIPU a Ostia alla foce del Tevere o la Riserva WWF a Maccarese e un agro romano pressoché intatto. Le risparmio l'elenco completo di tutto quel che c’è. Di fatto queste bellezze sono le più vere e autentiche radici identitarie, oggi sbiadite perché sconosciute, di questa lontana periferia romana.
Come Comitato, quando ci siamo ritrovati attraverso un appello su Facebook, volevamo trasformare queste ricchezze in occasioni di lavoro e crescita economica diffusa attraverso un modello di turismo diverso, in controtendenza rispetto a quello conosciuto in queste zone. Per anni la nostra economia è dipesa dall'aeroporto oggi in crisi per la pandemia e dalla crisi Alitalia, dal turismo balneare mordi e fuggi o un turismo di prossimità delle seconde case. Mai, noi abitanti abbiamo immaginato la nostra terra come meta di un turismo stabile che si trattiene magari dopo essere andato a Roma o addirittura che viene appositamente per visitare tutto l’asse archeologico che da Ostia Antica va verso nord fino ad incontrare la bassa Etruria di Cerveteri Tarquinia o Veio; questo litorale è dove Roma incontra il mare e gli Etruschi. Fare questo, però, vuol dire favorire nuove pratiche.
Guardando al mondo del turismo, almeno qui nel Lazio, ci siamo accorti che quello che manca è una cultura del dialogo per non dire della collaborazione fra le Istituzioni pubbliche e il variegato mondo privato. Noi da anni ci battiamo per creare e aiutare a far crescere pratiche di integrazione, di azioni condivise fra operatori turistici, associazionismo e istituzioni pubbliche. Oggi tutto ciò è assente e quando c’è è solo perché si basa su una eventuale alchimia di relazioni personali e non su una normale prassi comportamentale e stabili sinergie. Se ci fa caso, quando si parla di turismo non si fa altro che fare l'elenco delle ricchezze, del "petrolio" su cui siamo seduti e altre cose del genere. Nessuno spiega in pratica come si fa ad "estrarre" questo petrolio, quali strategie, riforme, buone pratiche utilizzare per far collaborare il terzo settore, il privato, l'associazionismo le Istituzioni e queste fra loro. Ora che il turismo è a terra c'è, però, una diffusa richiesta di un profondo cambiamento e soprattutto di avere nuove strategie puntando soprattutto nel settore del turismo lento, quello, che suscita esperienze, sensazioni e spinge a tornare. Quello che non consuma territorio, ma che fa della difesa della terra e di ciò che ci sta sopra la principale fonte di esistenza e reddito.
Mi sono attardato con questa lunga premessa per renderle chiaro lo spirito che ci ha spinto a presentare una serie di proposte, progetti idee, collaborazioni anche col mondo della ricerca per costruire collettivamente e spingere le Istituzioni pubbliche a muoversi. Una di queste proposte ed è il motivo per cui scrivo e per cui chiedo aiuto, è quello della Liburna.
Esattamente 20 anni fa una famiglia di maestri d'ascia di Fiumicino, l’ultima rimasta, Francesco e Oscar Carmosini, decisero di costruire una nave romana da guerra a grandezza naturale: una Liburna del periodo di Traiano. Unica loro fonte ricostruttiva è il bassorilievo sulla colonna Traiana a Roma. Un'opera visionaria lunga 35 metri e larga 9. Il motivo per cui lo hanno fatto? Donare l'opera conclusa alla collettività perché ne facesse una attrazione turistica e ricordasse alla città che cos'era questo pezzo di Litorale diversi secoli fa. Ribadire, ricordare una identità ad un territorio che l'ha persa da tempo.
Gli unici contributi pubblici sono stati 30. 000€ quasi tutti risalenti al primissimo periodo quando l'entusiasmo per questa avventura era alle stelle. Il resto, più del 60% di materiali e manodopera lo ha messo la famiglia Carmosini che non frattempo vedeva la scomparsa del padre Francesco. Dopo 20 anni, gli entusiasmi si sono affievoliti, gli interessi sopiti e i risparmi di Oscar, ora esauriti, sono andati per evitare il degrado della nave incompiuta.
Quindi Oscar è rimasto solo con tutta la sua passione e la sua delusione. Il nostro Comitato circa due anni fa ha abbracciato questa vicenda, abbiamo organizzato iniziative di ogni genere per riaccendere i riflettori su questa avventura. Abbiamo nel tempo riacceso l'attenzione delle persone, e ci siamo resi conto che questa riproduzione ha attirato l'attenzione delle Università e degli Istituti di ricerca. Non solo i Carmosini l'hanno ricostruita secondo tutti i dettami della carpenteria nautica, ma anche in base ad approfondite ricerche archeologiche, soprattutto di Oscar, che negli anni ha accumulato competenze inaspettate. Le Università ci hanno confermato che ricostruzioni di questo tipo con scelte accuratissime dei materiali e sulle tecniche non sono presenti in nessuna altra parte del mondo.
Subito come Comitato abbiamo presentato un progetto che preveda non solo la conclusione dei lavori della Liburna, ma il suo spostamento accanto al museo delle navi romane della Soprintendenza: area, che altro non è che l'antico bacino del porto di Claudio accanto all'aeroporto e a pochi passi dal porto Imperiale di Traiano. Fra l'altro siamo in procinto di firmare come Comitato un protocollo d'intesa con il Comune, il Parco Archeologico le Università Sapienza e Roma Tre, il CNR e ADR per collaborare attorno al progetto Liburna. Quindi, come Comitato le stiamo pensando tutte: dal crowdfunding al fundraising presso tutte le istituzioni pubbliche e presso i privati. L’idea è questa: quando riusciremo a spostare la Liburna, a terminarla e a farne un esempio unico al mondo di museo di archeologia sperimentale-didattica che ben si coniuga con l’attiguo museo delle navi romane (sono solo lunghe barche da trasporto che trasportavano vettovaglie a Roma tramite il Tevere) che rappresenterebbe un importante portale, un ingresso che invita a visitare tutto quello che c’è intorno. Come Lei immaginerà ci vorranno molte risorse. Le chiedo con molta semplicità di darci una mano nel modo che riterrà opportuno e possibile.
Anche se Lei non potrà fare nulla di tutto questo, ci tengo a farle sapere quello che stiamo tentando di fare su questo pezzo di litorale romano in preda ad una delle tante crisi occupazionale che il nostro Paese sta attraversando e contro la quale stiamo tentando di rispondere in modo dignitoso con un po’ di fantasia.
Da: Maria Carla Mignucci
Sabato 29 maggio 2021 06:38:42
Per: Luca Zaia
Ciao Luca quando ci sei su fb news devi venire sempre dal lunedì al venerdì e anche al sabato e alla domenica così ti vedo
Da: Leonardo Pellizzaro
Sabato 29 maggio 2021 06:38:06
Per: Andrea Scanzi
Sono una tua fan e attualmente lavoro come consulente in quel grande baraccone che ha dato anni or sono pane di cui cibarsi ad Orso Grigio. Attratta anch’io dall’idea di cotanto cibo, ho scelto di lasciare la via dell’amata arte dell’accrescere il sapere altrui come la tua genitrice. Credendo ahimè che la “strada” non fosse degna di tale sapere, abbandonai le missive commerciali più che i messaggi d’amore per l’alta finanza e diventai mio malgrado promotore iscritto all’albo. Io, figlia di tranviere sceso a valle da quel paese al confine tra la terra del cardinal Dovizi e il Corsalone, atleta dentro più che mister che tanto amo’ il pallone da passare a miglior vita in un campo di erba sintetica in un lontano di’ dello mese di febbraio!
Conobbi finalmente cosa volesse dire forzare i neuroni amanti del bel sapere ai conti e al pubblico, tanto buono “paarino” con chi ancora e’ additato a figlio dello Stato pur ormai viaggiando a braccio della borsa con la B (forse x indicar serie cadetta).
Lo fante si sedette sullo scranno e prese dimora sui tetti del palazzo che fu di Tronchetti Provera; la misera ed umile serva, dalla sedia papale al piano terra di suddetto edificio viene spostata a condivider la saletta “ina ina”, con Roul Bova de “noaltri”, riciclato dalla storia delle masse operaie anch’ella ma figlio di dirigenti della grande mucca mia e de tu’ padre in quel di Terni. A quel gran manzo ero stata rea di aver trasmesso lo sapere indebitamente acquisito sul campo anni or sono, ma lui non era stato mai riconoscente, perché le donne ai piedi gli cadevano si sa ma c’è più sugo a stare co li cessi col forcone e il gatto a nove code, o forse non lo avevo mai baciato sullo puntino estremo del piedino, perché dotata anch’io delle belle ciglia verde mare e della coscia da meritar l’epiteto di bionda occhi celesti dal destituito boss locale e di Giovannone dai colleghi diventati superiori.
Ma la coscia lunga la godeva solo l’amato consorte da vent’anni e non xche’ tale età vantassi come quei fenomeni dei Maneskin. Tuttavia la coscia ed il pancino ancora magro, perché discesa dalla sana stirpe dello Casentino, non gradiva chi si sentiva insidiato ed adduceva motivo di calunnie nelle umili stanze da parte di colleghe tanto care. Dalla padella di chi forse nutriva l’ammirazione ed il rispetto ma non teneva ‘e
ball’, festeggiata con cena di pesce dall’ufficio vicino ma distante xche’ di livello superiore, riaccolta tra le braccia di chi nemmeno un anno or sono qualche tiro mancino aveva dato con le rose senza spina del Bengala.
Si sa, le tigri son le tigri, ma i figli della Lupa qui son tre, due delli quali manco titolati ma tatuati, a dispetto dell’altro angelo biondo, coi boccoli e gli occhioni verdolini di natura e che non disdegna la cultura. L’angelo capisce la bontà della beltade e spera che quando lui sederà su più alto scranno la leonessa dalle unghie smaltate indebolite si trovi in altro loco. Sono i tempi del mojito, la tigrotta si riposa anch’essa sullo scoglio e con messaggino sgrammaticato anticipato da colloquio riceve la seguente di ripresentarsi in nuova sede, stavolta all’altro capo de lo monno, tra un finto centro estetico ed un quartiere popolare abitato da ex greci del lontano conflitto nazionale.
Troverà la pace e anche la guerra combattuta a colpi di virus, stoccate, strategie studiate a seguito di Teams quotidiane dal susseguirsi di tre direttori nel giro di sei mesi per effetto di una clusterizzazione. Siamo al circo o in televisione?
La forza pubblica tuttavia qui, il tono alto della voce e forse bestemmiare serve x farsi rispettare... la maschera ed il plexiglass non possono che aiutare questo gran caos nazionale.
E mentre io ti scrivo la sveglia sta per scattare, e’ sabato e più non mi posso coricare... tra li leoni devo andare anziché portar le chiappe al sole chiare chiare.
Da: Giovanna
Paolo Mieli
Giornalista italiano
Da: Carlo Gastone