Ultimi commenti alle biografie - pagina 1049

Sabato 29 maggio 2021 12:47:04 Per: Enrico Mentana

Le storie umane della vita quotidiana delle persone comuni non fanno notizia, a meno che non si tratti di fatti di cronaca che suscitano scalpore, diventando così appetibili per i giornali, i TG e i programmi di approfondimento. Eppure, ogni giorno, noi comuni mortali, compiamo dei veri e propri miracoli per attraversare questa vita, cercando di risolvere i tanti problemi che ci assalgono ed uscirne il meno sgangherati possibile. Considero di per sé eroica la vita di ogni singola persona, per il solo fatto che vive in uno spazio di tempo determinato, finito, tempo che ognuno cerca di riempire di senso.

Credo nella straordinarietà e nell'unicità di ogni singola persona, nel suo valore, nelle sue infinite possibilità. Perché se si va a scavare in ogni vita ne esce fuori un romanzo, magari di genere diverso, ma di sicuro una storia degna di essere raccontata. Per questo, quando leggo notizie sulle imprese di quelle persone che vengono definite "eccellenze italiane" resto pressoché indifferente. Mi basta osservare una vicina di casa, o una collega di lavoro, per cogliere dentro quel volto tutte le sfumature cromatiche dell'esistenza, i sacrifici, le battaglie, le sconfitte, le faticosissime vittorie. Quanto deve lottare ognuno di noi, destreggiandosi tra angosce, esitazioni, speranze, preghiere, sgomento e fiducia. Ognuno di noi lotta, in fondo, per trovare la felicità. Ognuno di noi combatte per quell'istante magico in cui il dolore si trasforma in gioia e un sogno tanto immaginato e perseguito diviene realtà.

Giovanna Galasso

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(Nel caso pubblicasse questa lettera, se è previsto, può pubblicare anche il mio indirizzo mail).

Da: Giovanna Galasso

Sabato 29 maggio 2021 12:21:58 Per: Carlo Calenda

Egregio Dr. Calenda Le espongo il caso che mi riguarda e che interessa migliaia di altri cittadini romani per avere indicazioni su quanto intenderà fare, qualora fosse eletto Sindaco, per sanare lo scandaloso operato posto in essere dal Comune di Roma in merito alla cosiddetta “affrancazione”
piano di zona 5 - convenzione del 1978 ai sensi art. 35 legge 865/71 tra Comune Roma e Società costruttrice per cessione di area in diritto di superficie destinata alla costruzione di un complesso edilizio.
appartamento acquistato nel1980 dalla ditta costruttrice
- il Comune di Roma con deliberazione del Consiglio Comunale n. 55 -25. 7. 2011, della Delibera Assemblea Capitolina n. 240 -22. 5. 2013, della Determinazione Dirigenziale 997 -7. 11. 2011 ha deliberato la cessione in proprietà delle aree ed ha autorizzato ai sensi art. 31 comma 46 legge 448/98 la sostituzione delle convenzioni stipulate ai sensi art. 35 legge 865/71 precedentemente all'entrata in vigore della legge 179/92 con la convenzione di cui all'art. 8 commi 1°, 4° e 5° legge 28. 1. 1977 n°10 per una durata pari a 20 anni prevista dalla legge 10/1977 diminuita del tempo trascorso fra la data di stipulazione della convenzione in diritto di superficie e quella della stipulazione della nuova convenzione.
- la proprietà dell'area è stata acquisita nel 2014 mediante atto pubblico predisposto dagli organi comunali il quale tra l'altro recita: "... essendo trascorsi oltre venti anni dalla stipula della prima convenzione con la quale il Comune ha concesso il diritto di superficie... non sussiste ad oggi alcun limite alla facoltà di disposizione e godimento dell'alloggio, nè alcun obbligo nei confronti del Comune di cui alla legge 10/1977 e previsti dalla convenzione originaria. devono quindi intendersi cessati ed inefficaci i vincoli relativi al prezzo imposto ed i requisiti soggettivi per l'acquisto degli alloggi".
Affermazione, questa, convalidata dal recente parere del Consiglio di Stato – Sezione consultiva atti normativi (n° 00926/2020 del 3. 9. 2020) ove al punto 4 viene affermato:
“che il corrispettivo per la rimozione del vincolo del prezzo massimo di cessione deve essere parametrato al periodo trascorso dalla stipulazione della convenzione, proporzionale alla durata residua, con cessazione del vincolo alla scadenza della stessa convenzione già vigente stipulata tra le parti. ”
Il parere del Consiglio di Stato è stato poi recepito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il decreto 28 settembre 2020, n. 151 che ha, tra l’altro, anche il merito di aver posto fine alle scandalose pretese del Comune di Roma che con cervellotiche delibere vessava i cittadini pretendendo il pagamento di cifre esorbitanti. Atteggiamento questo che ha provocato migliaia di ricorsi e richieste di rimborso ancora pendenti. Oggi il Comune di Roma, non contento dei danni fatti, sembra non aver recepito quanto stabilito
in primis dalle varie Leggi, poi dal Consiglio di Stato e dal Mef e pretende che pur in presenza di convenzione scaduta (quindi con vincolo inesistente) venga presentata richiesta di affrancazione (i cui tempi di disbrigo sono sull’ordine di anni) e stipulato un atto pubblico con conseguenti nuove e maggiori spese per cancellare un vincolo che non esiste.
Occorre quindi abbandonare l'assurdità degli atti di affrancazione anche a convenzione scaduta (abrogando la delibera 46/2017), in modo che, per tutti i PdZ adottati oltre 20 anni fa, con la sola Trasformazione si ottenga anche la rimozione di tutti i vincoli.
Mi scuso per la lunghezza e sperando di avere Sue indicazioni in merito Le invio cordiali saluti.
Antonio Musante

Da: Antonio Musante

Sabato 29 maggio 2021 10:34:59 Per: Massimo Gramellini

Buongiorno. Ho letto il suo caffè di oggi: su la testa.
Premesso che concordo sul politicamente s corretto di alcuni gesti, che peccano di una superficialità che fa ottenere gli effetti opposti, non concordo col fermo degli orologi ad 80 anni fa.
E' vero invece che noi italiani la memoria non la perdiamo, ma la annacquiamo e la allunghiamo al punto che non è più riconoscibile. Magari cambiandole volto e nome.
Se è vero che Giorgia Meloni non ha un passato da nascondere e non ha scheletri nell'armadio (a mio avviso ha solo una visione politica stretta e ben poco articolata,) è anche vero che dietro di lei e con lei si nascondono grosse parti della società che al passato non hanno affatto rinunciato e che continuano ad inneggiare a ritorni, magari con altri nomi ed altre vesti.
In questo credo che la nostra "memoria" necessiti di continue iniezioni di storia.
Per non dimenticare, anche se nel civile rispetto. Che non vuol dire far finta di non vedere chi e cos c'è insieme.
Come ci è stato insegnato dalla storia l'errore più grande degli uomini buoni è quello di non vedere cosa succede e guardare dall'altra parte

Da: Roberto

Sabato 29 maggio 2021 10:34:06 Per: Paolo Mieli

Egregio dottor Paolo Mieli,
vorrei portare a sua conoscenza che ho pubblicato con Pathos Edizioni di Torino questo mese di maggio Persian Arabesques
E' una pagina inedita della storia della diplomazia russa raccontata da un suo brillante protagonista Ivan J. Korostovetz (1862-1933) così come viene definito dal noto ricercatore russo Pavel N. Dudin ("one of its brightest representatives"). Egli, a seguito dei successi ottenuti sia in Cina, sia con il Trattato di Pace di Portsmouth e anche con il trattato di amicizia con la Mongolia, narra dettagliatamente le memorie delle attività politiche degli ultimi eventi della sua carriera diplomatica dal 1913 al 1918, prima di dover andare in esilio per non essere imprigionato, riferendosi principalmente al periodo di permanenza in Persia quale Ministro Plenipotenziario Russo (1913-1915) ma non solo. Il testo oltre ad essere considerato un importante documento storico in quanto classificato quale fonte primaria d'informazione dell'epoca é di gradevole e interessante lettura in quanto descrive non solo degli eventi temporali politici ma anche usi e costumi locali di varia natura. Egli spazia dalla storia alla geografia includendo delle pennellate sulle religioni regionali e sulla letteratura bizantino-persiana.
Ringraziandola per la visibilità La saluto molto cordialmente
Carlo Gastone

Da: Carlo Gastone

Sabato 29 maggio 2021 10:09:06 Per: Matteo Salvini

Buongiorno Sign. ra Nadia, condivido pienamente il suo pensiero. La sinistra é vera sciagura per l'Italia e finché soltanto uno di loro sarà al governo, il cambiamento auspicato non avverrà. Sono rancorosi e limitati nella loro ideologia post marxista che sogna un Paese impaurito, lento incapace di reagire e ripartire. Traspare molta insofferenza nell'azione di governo di Letta, cerca di imporre temi divisivi come Jus soli, ddl Zan, tassa di secessione avanti tutta con porti apertI e dote ai 18enni per poter comprare e condizionare il loro pensiero. Draghi per fortuna non lo ascolta e va avanti. Il suo compito è traghettare L'Italia fuori dalla emergenza sanitaria innanzitutto, dare il via a una ripresa economica e spero successivamente si possa tornare a parlare di politica nelle piazze e in ogni dove... in questo Matteo è un gigante mentre Letta, Conte sono dei nani al suo cospetto... ne sono consapevoli e si agitano inutilmente. Conte ridicolizzato dalle scelte di Draghi che ha sostituito Arcuri poi Vecchioni capo dei servizi segreti e ora anche l'amministratore delegato di CDP e delle ferrovie. Tutti uomini del fu Conte che piagnucola e cerca conforto nel M5 a picco nei consensi, viene contestato a Napoli dove gli elettori non gradiscono nella maniera più assoluta l'alleanza M5/PD/Leu alle prossime amministrative. Il giusto declino di un incapace sul quale pesa la scellerata gestione della Pandemia che tanti morti ha provocato. É con grandissimo piacere quasi sadico che assisto a tutto questo aspettando con pazienza le prossime elezioni politiche certa che stenderemo un velo pietoso su questi personaggi che molti danni hanno provocato. Sará la pietra tombale per qualcuno e il trionfo per altri. La gente non dimentica, siamo un pó addormentati ma non domi. I giovani, la nostra speranza, la loro spensieratezza ci trascinerà fuori dalla crisi e spero sappiano scegliere bene stavolta! Sign. ra Nadia io ci credo anzi lo spero... Penserà Matteo a completare l'opera quando potrà tornare nelle piazze ad incontrare gente, stringere mani e a fare selfie.. abbiamo bisogno di riprendere il filo interrotto, di normalità e il resto verrà. Saluti.

Da: Maria Savelloni

Sabato 29 maggio 2021 10:01:34 Per: Roberto Speranza

[Vaccini ai ragazzi?]

Sig. speranza. fare i vaccini a persone anziane ha un senso, farlo a ragazzi di 12 e 16 anni è pericoloso, perché se succede che qualcuno muore, lei e i suoi colleghi vi metterete seriamente nei guai. bassetti ha detto più volte che questi vaccini sono nuovi e si sperimenta in corso la loro efficacia.
però ad oggi sono morte persone dai 35 ai 47 anni dopo il vaccino, ma se succede a dei ragazzi lei è responsabile e perseguibile legalmente.
ma poi lei ha fatto il vaccino? perché si parla poco e niente su voi politici che dite agli altri di vaccinarsi, ma non si sa niente di voi. i ragazzi hanno un sistema immunitario eccezionale e non hanno bisogno di vaccini, forzare il sistema immunitario può essere letale per i ragazzi.
stia bene.
rosario gallo

Da: Rosario Gallo

Sabato 29 maggio 2021 10:00:35 Per: Lilli Gruber

[8 e mezzo]

Purtroppo ormai vedo poco la trasmissione salvo nei casi in cui c'è qualche personaggio serio ed interessante da sentire.
Se c'è il Sig. NO Travaglio vedo altro. Troppo schierata ormai la trasmissione.

Da: Antonio Anastasia

Sabato 29 maggio 2021 09:29:35 Per: Matteo Salvini

Pienamente d'accordo con MARCO ANTONIO PATRIARCA che, come tantissimi, sottolinea le "qualita’" di "compare" Travaglio certamente adepto del prosciutto sugli occhi all'epoca delle imprese dell'armata Brancaleone chiamata Conte 2 della quale, pare rimpianga l’operato.
Si direbbe che l’ineffabile giornalista abbia dimenticato che gli italiani non sono proprio i più stupidi al mondo. Da sempre il nostro genio è riconosciuto a livello internazionale e di certo le sue sottintese e immotivate critiche al governo Draghi non convincono nessuno. Intelligenza e prontezza di reazione ci distinguono. Sarebbe opportuno ricordarlo di tanto in tanto e soprattutto fare buon uso di questo che è un dono ricevuto senza meriti. Con il Presidente Draghi, una persona competente, coraggiosa e rispettata a livello mondiale, trasformando le qualità ricevute in reazioni adeguate abbiamo forse una possibilità di dare un’apparenza di ordine al nostro caotico e dissestato pese. Cerchiamo di fare uno sforzo e di continuare a collaborare a dispetto di tutti i Travglio e dei suoi compagni di merenda de La7 che cercano il pelo nell’uovo pur di sminuire un grande che va solo ammirato e rispettato. Se la strada da percorrere è lunga e impervia per noi, a maggior ragione lo è per lui che ha trovato un paese incasinato al di là dell’immaginabile e in discesa libera verso il baratro. Bisogna riconoscergli il coraggio di averci messo la faccia accettando di affrontare un percorso decisamente impervio con molti compagni di avventura IMPOSTI COME CONDIZIO SINE QUA NON. Aiutiamolo a circoscrivere la pandemia comportandoci con serietà e raziocinio e non come un gregge di pecore che appena il pastore lascia libere di lasciare l’ovile si accalcano e si sparpagliano sui prati costringendo il cane a disciplinarle. E’ risaputo che il Presidente del Consiglio in Italia ha poteri molto limitati, a meno che non ricorra di continuo ai decreti-legge come usava fare il suo predecessore. Invece di stigmatizzare il suo operato, la stampa di sinistra dovrebbe sostenere il difficile lavoro che il Presidente Draghi non ha chiesto, ma che ha coraggiosamente accettato. In pochissimo tempo ha realizzato tanto, ma non tutti i sedicenti osservatori lo hanno notato. Se ne è accorta la Presidente della UE che è apparsa piuttosto intimidita dal dover trattare con lui. Se ne sono accorti ANCHE gli altri capi di stato che hanno smesso i sorrisini ironici e gli sguardi complici. Le critiche immotivate, pretestuose e idiote a uomini della statura di Draghi o la ricerca affannosa di eventuali suoi errori passati testimoniano la debolezza e la piccineria di chi è in grado solo di scimmiottare la volpe di esopiana memoria che, non riuscendo a raggiungere il livello dell’uva, dice che è acerba. Per altro, certi “giornalisti”, di nome ma non di fatto, dimostrano di essere incapaci di superare la border line della cronaca spicciola italiana non osando mai mettere il naso fuori di casa per commentare duramente, per esempio, gli ultimi, clamorosi scandali finanziari tedeschi, quello di ottobre (2020) e quello recentissimo dei deputati che si sono arricchiti con le mascherine (Europa Today, 8 marzo 2021), RISPONDENDO PER LE RIME AI LORO COLLEGHI STRANIERI CHE FINO A IERI HANNO BISTRATTATO L’ITALIA trattandola sempre da ultima della classe. Non ditemi che me la prendo sempre con i giornalisti ma, da quello che vedo, molti di loro non brillano certo per obiettività né per coraggio. Imbrattano fogli e occupano spazi televisivi per convincerci che con Draghi “non c’è cambiamento”, che “gli aiuti finanziari non arrivano”, per mettere in discussione o difendere senza portare argomenti i vari lockdown o per ripetere le interviste-ritornello sulla “cassa integrazione che non funziona” della quale è responsabile Tridico e non Draghi. Probabilmente questi signori hanno un calendario personale, perché quello ufficiale mi dice che il governo Draghi ha prestato giuramento il 13 febbraio 2021, oggi è il 28 maggio 2021. Sono passati niente di meno che… 48 GIORNI dei quali almeno 7 sono stati impiegati per fare le nomine e formare le squadre tecniche. Restano 41 giorni di governo effettivo. In questo lasso di tempo davvero breve, QUESTO PRESIDENTE HA: sostituito il Commissario Arcuri e il capo della Protezione Civile Borrelli, ha ridotto da 26 a 12 gli esperti consiglieri per la sanità, ha imposto la voce dell’Italia sull’Europa bloccando l’esportazione dei vaccini per Australia, ha fatto arrivare milioni di dosi di vaccini e riorganizzato INCREMENTANDOLE RAPIDAMENTE LE VACCINAZIONI SENZA RICORRERE A FANTASIOSE PRIMULE, sta riaprendo diversi esercizi e presto ci riserverà nuove, grosse sorprese sostituendo qualche altro alto papavero… SMETTIAMOLA con le critiche insensate e COLLABORIAMO. RICONOSCIAMO CIO’ CHE DI CONCRETO VIENE FATTO, I N C O R A G G I A M O e soprattutto PROPAGANDIAMO I SUCCESSI RICORDANDO SEMPRE CHE I NOSTRI GIORNALI VENGONO SPULCIATI CON INTENZIONI MALEFICHE DALLA CONCORRENZA STRANIERA che approfitta senza scrupoli della scarsa intelligenza di alcuni nostri media.

Da: Anna

Sabato 29 maggio 2021 09:18:33 Per: Lilli Gruber

PER ANNA MARIA REPETTO, mosca bianca che difende e apprezza Travaglio che "dice sempre la verità"... E' evidente che con questo giornalista condivide il prosciutto sugli occhi o probabilmente un serio problema di vista. La tesi del "grande" della stampa casereccia è che con l'armata Brancaleone chiamata Conte 2 andava tutto bene e che Draghi ha potuto fare quello che sta facendo SOLO perché ha trovato la frittata pronta e servita sul piatto. I due farebbero bene a rivedere il progetto Primule di Arcuri, i lockdown a singhiozzo, la disorganizzazione totale delle vaccinazioni, gli scandali mascherine, e prima di tutto questo gli abbracci ai cinesi, la pubblicità regalata loro dai politici che mangiavano gli involtini primavera che ci ha portato ad essere i N° 1 per decessi da Covid 19. Le verità di Travaglio, appoggiate dai vari Gruber, Scanzi & Co, sono "verità" solo per i... "prosciuttisti" come te, Annamaria!

Da: Anna

Sabato 29 maggio 2021 07:59:55 Per: Alessandro De Angelis

Egr. Alessandro De Angelis
la seguo e la stimo da anni per la chiarezza e l'obiettività delle sue valutazioni politiche.
Ieri sera, come ospite della trasmissione 8 e mezzo sul tema DRAGHI e il nuovo "RECOVERY", ha veramente superato sé stesso.
La conduttrice Lilli Gruber ad un certo punto della trasmissione, sempre spalleggiata dal sorriso irritante e irridente del suo più stretto collaboratore, ha affrontato il tema della governance per rendere operativo il Recovery, ma Lei è riuscito con poche parole ed in modo inequivocabile a mettere in luce le reali differenze che sussistono tra i progetti di Conte2 e di Draghi, e a svelare la persistente intenzione di minare il governo Draghi, magnificando nel contempo, con sorprendete ed incredibile nostalgia le gesta del governo Conte2, mascherandone perfino abilmente gli errori.
Un cordiale saluto.

Da: Giancarlo Narduzzo