Ultimi commenti alle biografie - pagina 1366

Andrea Scanzi

Giornalista, scrittore e conduttore tv...

6 maggio 1974

Buongiorno Andrea, lo so che non ha tempo ma mi piacerebbe sentire un suo parere sulla proposta che le sto per dare per poter far funzionare meglio il nostro sistema politico.
Qui in Italia la storia si ripeterà all'infinito, se non si cambia il sistema elettorale ci sarà sempre il furbetto di turno che pur di ottenere ciò che vuole minaccierà il governo di farlo cadere se non sarà assecondato, questo penso l'hanno capito tutti e continueremo a vedere naufragare governi poco dopo 12 mesi o giù di lì semplicemente perché i partiti che formano le ammucchiate di governo hanno interessi diversi e in poco tempo iniziano a litigare.
Quindi non si tratta di incolpare nessuno perchè è il sistema che lo permette legittimamente e quindi dovrebbe essere cambiato. Dal dopoguerra ad oggi 66 governi si sono succeduti con spese enormi per il popolo Italiano, ritardi di programmi e danni infiniti all'economia.
Però l'idea che un governo duri 5 anni non lo vuole nessuno, semplicemente perché funzionerebbe.
I partiti piccoli sono consapevoli che solo con il sistema attuale ogni tanto riescono a fare parte di un governo e i partiti più grandi al solo pensiero che se non dovessero vincere le elezioni dovrebbero rimanere all'opposizione per 5 anni gli causerebbero una febbre da cavallo, invece con il sistema attuale possono sperare di ritornare al potere in pressapoco un anno.
Tutto quì, e per di più la gente dovrebbe smetterla di vedere un partito come un tifoso vede la squadra di calcio della propria città, la destra e sinistra non esistono più, i partiti oggi non sono altro che gruppi di persone che promuovono un progetto da portare avanti e niente più.
Visto che nessuno vuole il partito che prende più voti gli sia dato il premio di maggioranza al 51% per guidare il paese da solo per 5 anni, si potrebbe creare un alternativa che accontenti tutti e dia più stabilità al governo.
Un idea potrebbe essere di non votare più per il singolo partito ma per un programma comune formato da più partiti, diciamo che un gruppetto formi il programma “ A” altri il B-e altri ancora il C etc). Quindi sarebbe il programma a vincere le elezioni e non più i singoli partiti che lo formano, cosi facendo se durante la legislatura uno dei “soci” del programma che ha vinto le elezioni se ne volesse andare, ebbene il programma andrebbe avanti lo stesso e le poltrone lasciate vuote sarebbero rimpiazzate proporzionalmente dai “ soci” rimanenti” evitando nuove crisi di governo.
E soltanto un idea, ma credo sia indispensabile trovare una soluzione perchè dobbiamo smetterla di passare come gente inaffidabile negli occhi del mondo.

Da: Sergio

Giovanni Floris

Giornalista e conduttore tv italiano

27 dicembre 1967

Gentile Dottor Floris, come molti cittadini lombardi e italiani, sono molto preoccupata per la situazione sanitaria. Decisamente stiamo scivolando verso la terza ondata senza che nessuno si adoperi per impedirla. Virologi che si smentiscono tra di loro, il governo paralizzato. A parole la priorità è la tutela della salute, di fatto stiamo facendo il contrario degli altri Paesi che con misure adeguate stanno cercando di contrastare la pandemia. Le immagini vergognose degli assembramenti nei giorni scorsi senza nessun intervento delle forze dell’ordine è vergognoso. Lombardia zona gialla anziché lockdoun immediato. Da non credere... ! Non so Lei ma io, è non solo io, inizio a pensare che ci vogliono sopprimere.

Da: Angela

Alfonso Signorini

Scrittore, giornalista e conduttore tv

7 aprile 1964

Buona sera, mi dispiace ma non credo a una sola parola di Massimiliano Morra, Andrea Zenga e un bravo ragazzo e si vede. Buona serata

Da: M. Cristina

Alfonso Signorini

Scrittore, giornalista e conduttore tv

7 aprile 1964

Meno male che stasera la Orlando sii confonde con il divano, visto l' abito che indossa! Per carità! Non le rimane altro che continuare a aprire lo spacco! Ma chiudi e risparmiaci questa scena !

Da: Cristina

Lilli Gruber

Giornalista e conduttrice tv italiana

19 aprile 1957

ORA ET LABORA

Dott. ssa Gruber buona sera e buona trasmissione.
Sto seguendo la Sua trasmissione ed ascoltando il Sig. Scanzi nella ripetizione del nulla.

Dovrebbe dire al Sig. Scanzi che l'Italia è in guerra con un nemico invisibile e mortale che non sai dove si trova.
Non lo puoi vedere ne toccare.
Oggi non abbiamo una linea Caporetto, oggi non abbiamo niente.
Per eliminare il nemico bisogna saper fare i fatti con soldati veri e pratici.
Quindi sulla nuova linea Caporetto che è presente in tutta l'Italia bisogna starci tutti senza si e senza ma.
Oggi per combattere il Covid non è possibile aprirlo come una scatoletta di tonno, bisogna imbracciare il cervello ed agire.
Grazie

Da: Benedetto

Barbara Palombelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

19 ottobre 1953

Buonasera, sono un medico veterinario pubblico e sono sconcertato come lei dal fatto che in Italia in un momento quale quello che stiamo attraversando manchi una anagrafe vaccinale nazionale. Faccio presente che per quanto riguarda la sanità veterinaria esiste ormai da anni una banca dati nazionale delle anagrafi zootecniche. In qualunque momento interrogando l’anagrafe posso avere informazioni dettagliate e precise su dove è nato un animale identificato con un determinato marchio auricolare, quando è nato, di chi è figlio, di che razza è, i vari passaggi eventualmente fatti in altre aziende, se è presente in 7n pasc9lo e infine anche dove è quando è stato macellato. Ognuno, chiaramente previa autorizzazione e riconoscimento digitale, può accedere per consultare e inserire e aggiornare i dati da qualunque parte del, territorio italiano. È mai possibile che la stessa cosa non si possa fare per istituire una anagrafe vaccinale nazionale, mi pare che da un punto d8 vista 8nformatico sia abbastanza banale, basterebbe la volontà di volerlo fare. Mi scusi lo sfogo ma non se ne può più di incompetenza. Buona serata mauro bruno

Da: Mauro

Barbara Palombelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

19 ottobre 1953

Puntata del 22-02-21 siete una trasmissione inguardabile. parla solamente il Sig. Del Pietro sa tutto lui. Gli altri possono tutti andare a casa tanto lui solo dice la verita. Evviva la Democrazia Sig. DEL PIETRO

Da: Antonello

Barbara Palombelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

19 ottobre 1953

[Anagrafica vaccini]

Non capisco tutta questa cagnara su quanto in oggetto. Ma a cosa serve la tessera sanitaria? Solo per rilevare il codice fiscale? Ma per favore.

Da: Giorgio

Lilli Gruber

Giornalista e conduttrice tv italiana

19 aprile 1957

[Stasera]

Lilli ma come fai ad invitare una scarpa come Bernabe ‘. Forse il peggiore manager italiano che ha portato il prezzo di TIM da 4 euro a 0. 75...
Squallido esempio di una Italia fatta di lobby politiche...
Apprezzo il programma ma please, tentiamo alta la guardia !

Da: Stefano Russo

Matteo Renzi

Politico italiano

11 gennaio 1975

Che grande soddisfazione per la s. r. l. Matteo e C. Da quando avete messo a riposo il prof. Conte, che, tra l'altro, è abituato a pensare al bene pubblico, grave bestemmia per alcuni connazionali, e lavorare bene per realizzarlo in un paese dove alcuni cittadini speculano e si arricchiscono sulle disgrazie delle persone sfortunate e disorientate, l'Italia con l'avvento dal prof. Draghi, da tempo deciso da coloro che "amano questo nostro sciagurato paese", sembra avviata a diventare "la città del sole. " Difatti, nel corso delle varie trasmissioni televisive non si sentono più critiche, contestazioni, manifestazioni, proteste, presagi di rivolte e via così che da diversi mesi erano riservate al prof. Conte cercando di avvilirlo ed annientarlo. Spero, almeno, che vi sentiate realizzati. Del resto, nel Vangelo già si trova scritto che nessun profeta è riconosciuto nella sua patria. Perchè, quindi dovevano essere apprezzate ed approvate le decisiono di Conte che cercava di rispettare le esigenze ed i diritti di tutti gli italiani? A me dispiace solamente che l'operato storico di Conte sia stato ben compreso da coloro che pensano solo ad ingrossare il loro portafoglio e non da coloro che potevano trarre dei concreti e duraturi benefici. Al riguardo va segnalato che Conte per far quadrare il bilancio dello Stato aveva manifestato di non pensare ad attingere le necessarie risorse sulle solite categorie dei pensionati e dei lavoratori subordinati. Purtroppo, ha dovuto scoprire che la gran parte dei politici italiani alle categorie sociali più deboli e mortificate vogliono vendere solo belle parole di conforto, speranze ed illusioni. Sono come quei medici che al malato indicano i sintomi della sua malattia ma non avendo compreso la causa delle sue sofferenze non prescrivono la cura appropriata per la sua guarigione. Ricordate signori che con il passar dei giorni le persone acquistano nuove esperienze e nuove conoscenze e non tutti dimenticano velocemente. Auguri a tutti

Da: Saverio