Ultimi commenti alle biografie - pagina 1383
Sabato 20 febbraio 2021 21:01:17
Per: Mario Giordano
[Assegnatario di un alloggio ERP, con abuso di potere]
Dott. Mario Giordano, in merito alla lettera che le ho inviato, con la speranza che venga esposta all'attenzione vostra, le invio il mio recapito telefonico, la ringrazio e al più presto
Cell. 347-------
Email -------
Da: Pasquale Grosso
Sabato 20 febbraio 2021 20:59:58
Per: Silvia Toffanin
[Sogno nel cassetto]
Buonasera Alessia, non sono un personaggio televisivo ma sono un medico chirurgo oculista avvocato scrittore di 74 anni. Abito a Dolo con mio marito, anche lui medico. Il mio sogno nel cassetto è venire come tua ospite a Verissimo, anche se non sono famosa. Ho scritto un libro: i mei giorni al tempo del Coronavirus. Ricordi e realtà tra preoccupazione e leggerezza. Mi piacerebbe poterne parlare con te perchè sono sicura, senza peccare di presunzione, che potrebbe essere di aiuto a molte persone. non so se arriverai a legger questa mail, comunque io ci provo. Ti ammiro molto per la semplicità ed al contempo per l'intensità delle tue interviste, e mi farebbe piacere conoscerti. Grazie Marina Bonacina
cell 349-------
Da: Marina Bonacina
Sabato 20 febbraio 2021 20:55:30
Per: Mario Draghi
[La scuola non ha perso niente]
CONDIVIDETE QUANTO PIÙ POSSIBILE QUESTO HASHTAG: #draghiiononhopersotempo
FACCIAMOLO DIVENTARE VIRALE!
Una docente scrive su fb:
LETTERA APERTA. PER MENTI CHIUSE.
Professor Draghi,
Lei se la ricorda la sua maestra di Matematica delle Elementari? Io si. La Maestra Michelina. E mi ricordo la sua magistrale lezione quando ci spiegò le addizioni. Quel "cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia" fu il più grande insegnamento di vita che potessi mai ricevere a 7 anni.
Con il passare del tempo, ho capito che in fondo il mondo è un'addizione. Perché gli addendi li puoi cambiare come ti pare. Il risultato non cambia veramente mai.
Ed oggi lei è per me un addendo. Come lo era il Ministro Azzolina. Ed entrambi siete la dimostrazione che teneva ragione la Maestra Michelina: pur cambiando voi, e pur cambiandovi tra di voi, non cambia poi il risultato.
E quel risultato che non cambia, oggi siamo noi: i Docenti Italiani.
Ma dico io... con tutti i grandi problemi e gli eterni nodi mai sciolti in questa Nazione che soffre e che stenta... mai possibile che il peggiore dei mali siamo noi Insegnanti? Le sembra plausibile che, mentre una forza politica che dovrebbe sostenerla chiede ai propri simpatizzanti se Lei è all'altezza di un Ministero alla Transizione Ecologica e due Ministri litigano prendendosela con il Governo, che poi siete voi, i riflettori sono tutti puntati su noi Insegnanti? Il che mi starebbe anche bene, in tutta onestà e senza falsa modestia, se fosse per ringraziarci o quantomeno per renderci il giusto merito. Ma no invece! Nel pieno di una pandemia così grave da averci privato di una sostanziale libertà personale e di azione, ad un anno esatto da un chiusura che abbiamo subito ma dietro cui non ci siamo mai nascosti, ci presentate il conto di ore di lezione secondo voi perse. Io personalmente le uniche ore che ho perso sono state quelle di sonno. A programmare attività, a formarmi sulle più innovative piattaforme digitali, a correggere compiti. A sostenere colleghi più impacciati. A consolare alunni impauriti e spaventati. Ovviamente tutto questo dopo le 14: 00. Al termine di lezioni regolarmente svolte.
Ci volete a lavorare durante i fine settimana.
Mi sta bene. Ma ridateci prima quelli che vi siete presi. E vi assicuro che da Marzo ad oggi ve ne siete presi tanti. Io lo capisco che siamo diventati il tappeto sotto cui ora nascondete la polvere dei tanti, troppi fallimenti politici.
Ma c'è un limite a tutto. C'è un limite a questo atteggiamento impunito con il quale approcciate ancora una volta la nostra categoria. E questo limite, Professor Draghi, Lei lo ha già superato. Scenda dalla autoreferenzialità della sua cattedra. Ed entri in una classe. La mia se vuole. Troverà alunni preparati. Per l'interrogazione e per la vita. Troverà meno fragilità di quanta ne pontificate. Perché sa Professor Draghi. Quelle ore di sonno perse e quei fine settimana che non abbiamo più goduto, noi li abbiamo dedicati a chi chiedeva aiuto. Li abbiamo dedicati ai nostri alunni. E alle loro famiglie. Spesso trascurando le nostre.
E tralasciamo le ore, anche 13 al giorno, trascorse dinanzi ad uno schermo. Tra lezioni, attività scolastiche ed impegni collegiali, abbiamo consumato sedie e poltrone. Occhi e orecchie. Nell'indifferenza totale di chi doveva tutelarci ed indirizzarci. Facile ora annunciare rimodulazioni orarie. Recupero per fasce. Calendari Scolastici rimaneggiati. Tanto a Lei che importa se a conti fatti il nostro lavoro lo abbiamo svolto comunque e bene? Tanto a Lei che importa se ci siamo attrezzati in ogni modo, e a spese nostre, per non lasciare indietro nessuno? Tanto a Lei che importa se abbiamo scrutinato, licenziato e diplomato alunni che ancora ci ringraziano?
Prima di venire a parlarci di DOVERI, si ricordi che esistono anche i DIRITTI.
Ed i nostri, io non sono più disposta a farli calpestare.
P. S. Le scrivo dal Sud.
La volevo informare che anche qui abbiamo energia elettrica. Acqua corrente. Linea telefonica. Connessione ad Internet. E persino il PC.
Mangiamo nei piatti di ceramica. Usiamo le posate. Ed i vestiti non li laviamo più al fiume già da qualche anno.
Da: Mariapia Garbo
Sabato 20 febbraio 2021 20:39:53
Per: Giorgia Meloni
Gentile On. le Meloni, leggo degli insulti che le avrebbe riservato un certo Gozzini che sembra insegni all'Università di Siena. Dico sembra perché credo che chi ha la pretesa di formare culturalmente dei giovani, non possa permettersi di offendere con parole irripetibili una qualunque altra persona, alla stregua di un qualsiasi ubriaco presuntuoso dalle sedie di un'osteria, oltretutto se questa è una rappresentante dei cittadini. Spero che nei suoi confronti vengano prese le opportune iniziative legali. Le giunga tutta la solidarietà possibile !
Da: Un Simpatizzante
Sabato 20 febbraio 2021 20:38:23
Per: Milena Gabanelli
[Covid con truffe! !]
Gentile milena gabanelli.
con questo covid verranno fuori tante truffe in futuro.
non solo le manipolazioni di questo arcuri, su mascherine e siringhe, ma non sono chiari i numeri dei decessi.
ce gente che muore per altre patologie e gli ospedali chiedono ai parenti di firmare per la morte dei loro cari per covid, così possono intascare i 2000 euro al giorno per il costo di un letto di terapia intensiva, poi ci sono i virologi che terroriizzano in televisione le persone è i poveri anziani si ammassano a fare tamponi al costo di 70 euro, negli ospedali dei virologi con i cassi da record. io non sono un no vax ma nessuno de virologi sa se il vaccino funziona, per quanto tempo, e perché se sono vaccinato e immune, non posso aprire la mia attività, o girare senza mascherina e tante altre domande che nessuno può fare.
lei signora gabanelli ha la mia età e si ricorderà il periodo mani pulite quanta corruzione cera da parte delle multinazionali del farmaco!!! quindi ne vedremo delle belle.
certo che se i numeri delle persone decedute è falsato, questo può cambiare il colore delle regioni e perdite delle varie economia delle regioni.
un cordiale saluto.
rosario gallo
Da: Rosario Gallo
Sabato 20 febbraio 2021 20:05:36
Per: Giorgia Meloni
Cara Sign. ra Meloni, in questi ultimi giorni abbiamo assistito su YOU TUBE a varie interviste che ha di recente avuto con personaggi (e "figuri") vari: impressionante come sia riuscita non solo a rispondere adeguatamente ai loro vaneggiamenti, ma a spiegare (a loro temo poco, ma a milioni di italiani molto molto!) concetti semplici, stringenti e importanti. Non e' questa una gratuita piaggeria, vuol essere solo un invito a raccogliere queste Sue interviste in un documento da poter utilizzare quando occorrera', almeno auditivo, anche se audiovisivo sarebbe piu' efficace, vista la pochezza e spesso pure smarrimento degli intervistatori... in RAITV cercano distrazioni propinandoci un mare di "cose-covid", ma inutilmente. Ci interessano le vicende romane.
Da: Pier
Sabato 20 febbraio 2021 19:49:36
Per: Lilli Gruber
[I soloni del dopo]
_Corriere tv_
Stop allo sci, piste gremite nonostante i divieti a Campo Felice
Tanti gli sciatori e le famiglie che hanno affollato la località montana - Ansa /
CorriereTv
20 febbraio 2021
Tante persone, famiglie e sciatori hanno affollato la località sciistica di Campo Felice in provincia dell’Aquila, nonostante i divieti e lo stop allo sci.
///
Dopodiché e alla faccia dei soliti “soloni del dopo” - e a parte i tempi sbagliati dell’ultimo stop allo sci - ma di che ci si lamenta del progredire della pandemia e sicuramente l’Abruzzo non è l’unica Regione con le stesse scene e non solo montane. Piuttosto chi dovrebbe controllare dov’è ???
p. s. Cara Sig. ra Gruber io la seguo sempre molto volentieri e se non posso registro il programma però mi trovo assolutamente d’accordo con alcuni Suoi critici e cerchi di limitare (non escludere) le presenze dell’organo ufficiale del M5S “il fatto quotidiano” ed in primis del suo attuale direttore di cui ancora ricordo tanti anni orsono il grosso favore fatto al Cavaliere nella trasmissione di Santoro ! Oggi sta inseguendo lo stesso risultato a favore della destra !!!
Vittorio
Da: Vittorio
Sabato 20 febbraio 2021 19:36:10
Per: Giorgia Meloni
Caro MICHELE, la Sua richiesta per gli albergatori e' giusta, sacrosanta e purtroppo valida anche per altri settori. Noi qui siamo prigionieri di un apparato che mira insistentemente a raccontarci di continuo del covid, dell'epidemia, dei vaccini, delle varianti aggravate, dei sieri utili al 90% o al 50% a seconda del virologo di turno. Tutto per distrarci da quel avviene a Roma, nei suoi palazzi e... fermiamoci qui... a proposito di covid, ma e' vero che l'indice della sua mortalita' in Italia e' l'1, 5 per mille e in Svezia (dove tutte queste giostre di proibizioni devastanti NON ESISTONO), e' dell'1, 2 per mille? ! ! Ma andate a controllare. SAREBBE UNO SCANDALO! Per fortuna tout passe, tout casse, tout ce ramplace e speriamo al piu' presto.
Da: Pier
Sabato 20 febbraio 2021 19:30:35
Per: Corrado Formigli
Buonasera signor Formigli. Chissà se quelli come me che qui scrivono hanno presso di lei un uditorio. Mi piacerebbe tanto saperlo. Voglio dirle questo. In ben due trasmissioni molto ravvicinate fra loro, lei ha avuto come ospite Romano Prodi, il quale, come ormai accade tutte le volte che lo intervistano, quasi fosse diventata una fissa, chiama sempre in causa il grande risparmio degli italiani. E anche lei, Formigli, l'ultima volta, gli ha dato la stura. Quindi mi tocca parlare al plurale. Ma cosa credete, lei e Prodi, che siano o da dove vengano o a cosa servano i "grandi" risparmi degli italiani? Lei e Prodi sapete cosa accade a quei risparmi qualora dovesse venire a mancare un prorio caro? O il lavoro, o la casa, o tutto insieme? Essi sfumano in soli pochi giorni. Non certo i vostri. Ah, già, perdonate, dimenticavo, voi non appartenete alla categoria dei risparmiatori. E, poi, di grazia, con quali mezzi se non d'imperio e in modo illegittimo potrebbero sottrarsi dei risparmi privati? E con quali garanzie a priori e a posteriori di successo per gli scopi che ci si prefigge come salvatori della Patria? Io sarei disposta a donare il mio pur ultimo centesimo se solo lei e Prodi, e tutti coloro che vedono il risparmio nella sua totalità e non declinato nella vita reale delle persone, metteste in piazza e umilmente, tutti, ma propri tutti i vostri beni. E poi, perché non smetterla una buona volta, di contrapporre sempre fra loro padri e figli? O con la stucchevole retorica sui giovani? Lo ha detto bene il Presidente del Consiglio Draghi ponendo la domanda se i figli di oggi hanno dato come i loro padri. In tempi di abbondanza, responsabile anche la cultura dominante, molto si è preso e sperperato dei sacrifici altrui, e nessuno si poneva il problema di un simile andazzo. In più, nei tempi correnti idella pandemia è venuta azzerandosi nella sensibilità comune l'attenzione per chi muore. Il professor Mantovani, direttore scientifico dell'Humanitas di Milano a chi gli chiedeva quali fossero le sue preoccupazioni egli rispondeva mettendo al primo posto l'anestesia delle persone, ovvero, la terribile abitudine di cui tutti siamo vittime. E allora, ponderiamo bene quando andiamo a toccare certi tasti. Perché sappiamo chi sono i "grandi" risparmiatori. Sono coloro che stringono in pugno quel poco di futuro che è loro concesso. So che quanto da me scritto cadrà nel vuoto, come le tante vane parole che vengono buttate al vento dai più, me compresa. Cordiali saluti.
Alba
Da: Alba
Lilli Gruber
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Fausto De Guz