Ultimi commenti alle biografie - pagina 141
Domenica 14 agosto 2022 17:44:49
Per: Carlo Calenda
Carissimo Calenda,
finalmente la collaborazione con Italia Viva, che auspico divenire presto davvero quel riferimento mancante nel quadro politico generale.
Per sfatare le asserzioni delle malelingue sull’affidabilità e tradimenti, sarebbe però opportuno mostrare l’accordo col PD, coi patti ivi sottoscritti e quindi disattesi poiché contrapposti ad altri stabiliti in seguito per compiacere altri alleati.
I toni pacati sono sempre la miglior risposta agli attacchi, senza mai denigrare gli avversari e il successo elettorale del Terzo Polo / Azione e Italia Viva è a mio avviso, soprattutto legato alla presentazione di un programma rispondente alle necessità dei cittadini in questo momento drammatico.
Le previsioni dovrebbero però includere interventi immediati, necessariamente ben spiegati, con dimostrazione delle coperture e delle modalità di realizzazione, insomma qualcosa di veramente credibile e non dei semplici sogni acchiappacitrulli.
Sono un attento osservatore che da parecchi lustri annota le manchevolezze della politica, le pressanti richieste dei cittadini e i loro prioritari bisogni, mi permetto pertanto d’elencare almeno alcune delle necessità che ho individuato, che per ovvie ragioni esporrò solo parzialmente e in maniera molto sommaria, le quali vorrebbero comunque essere forse un promemoria, o uno spunto per riflessioni più profonde, in ogni caso: repetita iuvant.
Non mi dilungherò sui problemi attuali dellénergia, cari vita, inflazione, ecc. sui quali si dibatte anche troppo, senza proporre soluzioni credibili.
Molti dei capitoli seguenti sono interconnessi molto più di quanto non apparirebbe da una prima lettura.
Qualche indicazione buone ricette altrui dovrebbero altresì tenersi in debito conto.
OPERAZIONI POSSIBILI A COSTO ZERO, MINIMO, O CON UN RITORNO ECONOMICO:
1). - Controllo del popolo sull’operato della PA: qualche sera fa Lei ha citato quel Suo vecchio articolo su Il Corriere in collaborazione col Prof. Ainis, che proponeva provocatoriamente qualcosa di simile, seppure in ambito limitato.
Ritengo che cittadini estratti a sorte di volta in volta, dovrebbero verificare sempre tutte le azioni della PA, in tal caso i costi della macchina Stato e dei lavori pubblici magari si dimezzerebbero.
2). - Burocrazia: per privati e imprese la sola presentazione di una CILA, eventualmente da integrare a posteriori, mentre per le opere pubbliche una sola approvazione della Conferenza dei Servizi e ricorsi a posteriori preclusi.
In caso di reato, Accertamento Tecnico Preventivo, senza sospensione dei lavori, eventualmente affidati ad altra impresa.
Gli innegabili benefici si otterrebbero nell’edilizia e urbanistica, nei lavori pubblici, nella produttività delle imprese, nell’occupazione, nei costi generali e nelle entrate dello Stato.
Laddove necessario si prevederebbe l’intervento dell’esercito per impedire qualsiasi abuso e intralcio.
Eliminazione di bolli, oneri e balzelli, da accorpare nella fiscalità generale.
Eliminazione della discrezionalità amministrativa e tempi certi, con sanzioni se non rispettati.
Discrezionalità invece senza gara per le spese necessarie, ma di importo contenuto.
3). - Lavoro e carovita: taglio del Cuneo Fiscale subordinato però all’aumento della produttività.
Tutti i disoccupati per ricevere un contributo statale, ma eventualmente anche pensionati e altri per avere un contributo su base volontaria, dovrebbero essere impiegati nei lavori sociali inerenti l’ambiente, agricoltura e foreste, regimentazione delle acque e depurazione, rifiuti, strade e ferrovie, ecc. (per quest’ultime ho un progetto particolare).
L’opportunità dovrebbe riguardare anche portatori di disabilità, sotto la guida di esperti.
Ripresa senza interruzioni di tutte le opere pubbliche sospese.
Assunzioni più snelle e libertà di straordinari, con detassazione degli stessi.
Incentivazione all’internazionalizzazione delle nostre eccellenze.
A questo proposito e provocatoriamente, ma non sbaglio, tra le tante individuerei anche quella della gestione dei rifiuti e, se non vi fossero quelle brutte cartoline di Roma e Napoli, proporrei per esempio la gestione della raccolta e smaltimento nei Paesi africani ed emergenti (conosco le possibilità offerte per diretto interessamento in ambito diplomatico).
È comunque indispensabile valutare sin d’ora la prevedibile riduzione del lavoro nei prossimi decenni, sostituito dalla tecnologia, quindi o lavorare meno per lavorare tutti, ovvero si renderebbe necessario trovare altre occupazioni per evitare le psicosi del tempo libero.
Si devono inoltre considerare le variazioni climatiche e le mutazioni delle condizioni di vita e lavoro che dovranno essere necessariamente adottate.
4). - Sanità: immediata assunzione di medici e paramedici, ripristino di unità dismesse e ristabilimento della presenza costante di medici sul territorio, con riduzione della pressione dei Pronto Soccorso, che tornerebbero a tempi d’attesa massimi di 15 minuti.
Eliminazione delle liste per visite specialistiche ed esami diagnostici, nonché per ricoveri.
Responsabilizzazione del funzionamento degli strumenti diagnostici e del personale inerente.
Ripristino delle scuole interne di preparazione infermieristica del personale inserviente.
Case per anziani in contesti sorvegliati e assistiti, con parte del personale fornito dai periodi di esperienza pratica degli studenti del settore, oltre che dai volontari e dal servizio civile.
5). - Riforma della Giustizia: attraverso una riforma costituzionale che, ferma restando l’autonomia della Magistratura, consenta il controllo costante dell’operato dei giudici e, preferibilmente l’elezione popolare degli stessi, con la permanenza in carica per un periodo definito e rinnovabile.
L’assoluzione sarà definitiva e senza possibilità di ricorso.
Processi rapidi, entro i tempi di chiusura delle indagini, procrastinabili una sola volta, con eliminazione di procedure bizantine, della discrezionalità e con certezza della pena.
Sanzioni precise e univoche, con margini ristretti solo per attenuanti e aggravanti.
Carcere solo per reati gravi e pene da scontarsi con lavori socialmente utili.
Rispetto rigoroso del principio fondamentale del diritto: In dubio pro reo.
Ricorso alla Giustizia Amministrativa solo in pochi casi determinati.
Incentivazione alla mediazione e conciliazione, con poteri decisionali vincolanti.
6). - Casa per tutti: recupero immobili in disuso o da manutenere, ovvero nuove costruzioni per dare un’abitazione decente a tutta la popolazione.
Idem per immobili produttivi dismessi.
L’operazione dovrebbe rifarsi al progetto INA Casa, con mutui garantiti dallo Stato e rimborsabili dagli assegnatari delle case a mo’ d’affitto a riscatto.
Gli interventi produrrebbero posti di lavoro e ulteriori risorse da reinvestire.
I costi della prefabbricazione e dell’autocostruzione assistita potrebbero essere inferiori alla metà di quelli usuali, pur ottenendo immobili di prim’ordine, antisismici e di classe energetica ottimale.
7). - Energia: sburocratizzazione pratiche energie tradizionali e rinnovabili, ricorso a termovalorizzatori e trigeneratori per teleriscaldamento, rivalutazione calore di scarto dei processi industriali, nuove fonti, energia atomica, ecc.
Geotermia profonda da valutarsi anche in base alle nuove tecnologie di perforazione. (Nessuno ne parla?)
8). - Fisco: semplificazione dell’imposizione e degli adempimenti con obiettivo unica imposta omnicomprensiva.
Incentivazione investimenti stranieri con aliquote di favore (non funzionerebbe senza la riforma della burocrazia e della giustizia).
Idem per residenza fiscale delle persone abbienti, magnati, oligarchi? Le loro imposte e i posti di lavoro che procurerebbero, sarebbero utilissimi.
Riduzione della spesa dello Stato e del prelievo fiscale, prendendo esempio dai Paesi virtuosi anche europei.
Pace Fiscale, o qualsiasi altra denominazione si voglia attribuirvi, per eliminazione del debito di cittadini e imprese incapienti.
Prescrizione quinquennale di qualsiasi debito, anche privato, da computarsi dall’insorgenza dello stesso e nullità degli atti interruttivi.
Snellimento pratiche di sovraindebitamento.
Non indicherò un condono edilizio, ma la riforma del Catasto imporrebbe qualche riflessione anche per la regolarizzazione del pregresso non speculativo e maggior rigore nel futuro.
Gli sgravi statali dovrebbero compensarsi con la maggiore produzione e con l’abolizione di elargizioni a pioggia, da sostituirsi con contributi mirati e adeguati ai bisognosi reali, aumenti delle pensioni minime e incentivi alle famiglie.
Aliquote inferiori, semplificazioni e controllo facilitato dovrebbero incrementare le entrate fiscali dello Stato, autofinanziando sgravi e incentivi e molte opere necessarie.
Atteggiamento amichevole del fisco, con sanzioni solo nei casi estremi o di reiterata recidiva.
L’eliminazione delle sanzioni dovrebbe essere applicata anche a tutte le scadenze della PA.
9). - Istruzione: riforma dell’ordinamento scolastico con riduzione del periodo d’insegnamento a 12 + 4 anni, ma con vacanze più brevi e compresa esperienza pratica preparatoria al lavoro.
Rivalutazione anche economica del lavoro dei docenti, aumento della disciplina e sanzioni gravi per gli abusi (appartengo a quella generazione con classi di oltre 30 alunni, ma con insegnanti capaci di trasmettere educazione, disciplina e rispetto, oltre alla cultura).
Istruzione comprensiva di esperienze pratiche a ogni livello, inoltre rivalutazione della scuola professionale, in accordo colle imprese ed enti interessati alle assunzioni.
Recupero e creazione di nuove strutture necessarie, dagli asili nido sino all’università, con personale adeguato.
10). - Trasporti: ristrutturazione del settore con servizi efficienti e incentivanti rispetto all’uso di veicoli propri.
Riguardo le merci, credo di ricordare che un Hp muoverebbe 20 Kg su strada, 200 su rotaia e 2000 su acqua.
Stesso principio è applicabile al trasporto di persone.
Il ripristino e la costruzione quindi di vie d’acqua ridurrebbe i costi, in subordine le ferrovie arriverebbero più capillarmente in luoghi non serviti da mare, laghi fiumi e canali, mentre gli autocarri servirebbero per i trasporti locali.
Risultati: minori deficit dei servizi passeggeri, tendenti al pareggio e trasporto merci magari più lento, ma meno costoso.
In entrambi i casi, grande risparmio di energia e dell’inquinamento.
La dismissione di uno o più settori sarebbe compensata dal reimpiego negli altri emergenti.
Le coperture finanziarie?
Tutte la azioni dianzi indicate potrebbero autofinanziarsi, o perlomeno ripagarsi, se fossero approntate in maniera intelligente, poiché le minori spese e i minori costi sociali supererebbero abbondantemente gli esborsi da affrontare per le conseguenze della mala gestio nel funzionamento della macchina dello Stato.
Mi sia concessa un’utopia per la semplificazione normativa: Abolizione di tutte le norme, mantenendo un unico principio: “Tutto ciò che rispetta il comune buonsenso è lecito, mentre è illecito il resto”.
Da: Gianluigi Rusconi
Domenica 14 agosto 2022 11:43:14
Per: Alberto Angela
Buongiorno, volevo porgerle le mie sentite condoglianze per la morte di suo padre, una persona eccezionale che ho conosciuto attraverso le sue trasmissioni fin da piccola. Mi permetto di dirle che anche io sono del '62 e ho perso entrambi i genitori, papà nel 2009 e mamma alla fine del 2020. È terribile il vuoto che lascia una persona con cui si è condivisa la vita, nel suo caso anche lavorativa, per così tanto tempo. Ora bisogna fare i conti con gli infiniti ricordi che sbucano ovunque, col vuoto incolmabile, con la nostalgia. Si faccia coraggio. Attraverso lei e il suo lavoro suo padre continuerà a vivere.
Se mi permette, la stringo forte in un abbraccio
Da: Ave Valsolda
Domenica 14 agosto 2022 08:08:27
Per: Giuseppe Conte
13/4/1787
Sig. Conte se mi permette qualcosa del passato e una riflessione sul presente...
Per Goethe, nel suo viaggio in Italia,
E' IN SICILIA che si trova là chiave di tutto.
"... la purezza dei contorni, la soavita', dell'insieme il DEGRADARE dei toni... "
Ancora oggi dopo 233 anni e' in Sicilia che si trova il DEGRADARE... del Mediterraneo, dell'Isola, della Penisola, del Continente Europa... il guastare, il rovinare,
La Sicilia non ha permesso ad un Presidente Regionale di continuare il lavoro che i 3 partiti gli avevano dato perche' forse non ubbidiva, era scomodo !
Il solco che faticosamente stava modellando adesso non puo' essere continuato, la terra improvvisamente ha ricoperto con Fango, Cenere, Lava... tutto e' come le costruzioni di tanti anni fa' dove si vieta di poggiare anche piccolissimi semi D'ONESTA'.
La cosiddetta Politica dei Peli ricresciuti sulla Testa e anche sullo Stomaco ha ridato fiato a chi impone regole che servono ad inaridire di piu' e campagne elettorali con filmati preistorici nelle Stazioni per ingannare i passeggeri inconsapeli con l'alta velocita' delle parole False o inutili.
Sig. Conte si faccia vedere un po' di piu' in Sicilia... E' LI'... LA CHIAVE DI TUTTO.
Saluti Cordiali.
Da: Gaetano Failla
Sabato 13 agosto 2022 19:03:21
Per: Alberto Angela
Partecipo commosso al Suo Dolore ed a quello dei Suoi Familiare. Piero Angela è stato un grande uomo ed un grande giornalista e, suppongo, per Lei un padre esemplare. In questo, momento così critico per il nostro Paese ci sarebbe bisogno di tanti uomini come Piero Angela: uomo colto, ma umile, eticamente e moralmente corretto senza mai essere pedante. Con Eugenio Scalfari, che lo ha preceduto di qualche giorno, tanto ci aiutato a crescere e per questo gli sarò sempre grato.
Con infinito affetto ed immensa gratitudine
Bruno Guillaro
Da: Bruno
Sabato 13 agosto 2022 14:22:46
Per: Alberto Angela
Carissimo Alberto,
cerco di farti arrivare in questo doloroso momento anche il mio abbraccio ed anche il mio ringraziamento per tutto quanto mi ha insegnato tuo papà, accompagnandomi, nel corso di molti decenni, con le sue trasmissioni ed i suoi libri ed ispirandomi anche nei passaggi più delicati della vita, quando cioè si diventa genitori (con “Da zero a tre anni”).
Per me è stata davvero una figura di riferimento, verso la quale ho provato e provo affetto oltre che ammirazione e gratitudine. Sentimenti che voglio condividere, nella speranza che possano arrivarti, assieme agli innumerevoli messaggi che sicuramente riceverai da ogni parte.
Buon viaggio, anche da parte mia, e grazie ancora per aver reso il mondo un po’ migliore.
Maurizio.
Da: Maurizio Camboni
Sabato 13 agosto 2022 14:07:38
Per: Giuseppe Conte
Caro presidente … dobbiamo vincere! ! Un’occasione così non potrà mai più capitare! Tutto gioca a ns favore … a lei tocca entrare nel cuore degli italiani … le auguro i migliori 40 gg fino alla vittoria.
Da: Alberto
Giovedì 11 agosto 2022 12:18:15
Per: Matteo Salvini
NESSUNO DEI CANDIDATI ALLA GUIDA DEL PAESE PARLA SERIAMENTE DI…
1. - RIDUZIONE DRASTICA DEGLI SPRECHI Secondo un rapporto dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre (Associazione Artigiani e Piccole imprese), ogni anno vengono SPRECATI SENZA RAZIOCINIO 200 MILIARDI DI EURO. In pratica, ogni anno i nostri politici “non si accorgono” di buttare dalla finestra l’EQUIVALENTE DI UN PNRR che ci è costato ulteriori 127 miliardi di debito che si sarebbe potuto evitare. Quello che questa pseudo campagna elettorale potrebbe evitare è la ripetizione continua del filo conduttore di tutti e tutto: “Non ci sono fondi” accompagnato dall’immancabile “La legge elettorale ci obbliga ad alleanze tecniche”. Probabilmente i PD hanno dimenticato che la legge l’hanno studiata e voluta loro guardandosi bene dal modificarla in 5 anni, mentre tutti fingono di non sapere che i fondi ci sarebbero se solo rinunciassero a sprecarli in acquisti di dubbia utilità come i banchi a rotelle o strapagati come le mascherine.
2. - RIDUZIONE DRASTICA DELLA TASSE e INTRODUZIONE DI UNA VERA TASSAZIONE PROGRESSIVA Le imprese, che i 5 Stelle e la sinistra sinistra escluderebbero da una eventuale riduzione delle imposte, pagano L’IVA, L’IRPEF, L’ADDIZIONALE IRPEF, L’IRI, L’IRAP, I CONTRIBUTI INPS sui dipendenti, L’INAIL sui dirigenti, L’IMU, l’IRES, LA TASI, LA TARI sui locali all’aperto, I DIRITTI COMUNALI CCIAA (Camera di Commercio competente), LE TASSE SULLA PUBBLICITA’ (cartelloni, insegne, targhe, ecc.), LE TASSE SUI RIFIUTI, LA TARI SUL VOLUME E SULLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, costi per lo smaltimento dei rifiuti speciali a parte. A questo stillicidio, i pentastellati e la sinistra vorrebbero aggiungere l’imposizione del salario minimo come suggerito, ma non imposto, dalla UE. Un’idea acchiappa voti all’intenzione dei disinformati, inattuabile con un 89% di contratti collettivi e perfino socialmente pericolosa per la situazione già precaria delle nostre piccole e medie imprese. Questa nuovo obbligo porterebbe indurre chi ignora le leggi a reclamare diritti non dovuti, potrebbe creare malintesi, disordini, licenziamenti, disoccupazione e perfino la fuoruscita obbligata delle aziende dai contratti collettivi. A riprova, la CISL, che non è certo un sindacato di destra, si è dichiarata contraria. Se la sinistra facesse il suo lavoro invece di agitarsi solo per garantirsi le poltrone, dovrebbe reclamare e promuovere per prima una tassazione corretta e proporzionata ai guadagni dei singoli e delle imprese. Un sistema di imposizione fiscale progressiva, sgradita a chi occupa un posto al sole, ridurrebbe la corruzione mentre l’accumulo di denaro costerebbe tanto caro da spingere gli insaziabili a rinunziarvi.
3. - RIDUZIONE DRASTICA DELLA BUROCRAZIA caotica, inefficiente e piena di obblighi superflui che rallentano lo sviluppo e i ritmi del lavoro indipendente rendendolo meno competitivo;
4. - INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE accompagnata da una piu’ che energica potatura di questa vecchia quercia ammalata per ringiovanirla e stimolarne la crescita con l’ASSUNZIONE DI GIOVANI QUALIFICATI. Allo scopo, si dovrebbe FAVORIRE LA FORMAZIONE TECNICA RIVALUTANDO GLI ISTITUTI PROFESSIONALI e INTRODURRE L’AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO E GRATUITO DEL PERSONALE ESISTENTE.
5. - RIDARE ONESTA’ E CREDIBILITA’ ALLO STATO
Un solo esempio del ladrocinio legalizzato perpetrato dallo Stato. Gli imprenditori pagano salari piu’ che dignitosi. Quando un lavoratore trova nella sua busta paga 1. 500 Euro, in realtà il suo datore di lavoro ne ha sborsati 3.000. Da questa somma, lo Stato preleva il 50%, ma non gli basta perché, dalla busta-paga del dipendente, sottrae ancora il 25%, pari a E 375 per un incasso totale di E 1. 875 mentre il lavoratore puo’ disporre di soli E 1. 125 / 3.000. Da qui gli stipendi da fame. Il tanto odiato «padrone» metterebbe volentieri nella busta paga dei suoi dipendenti la differenza invece di regalarla al fisco che già gli prosciuga altrimenti la cassa. Queste condizioni e i contratti collettivi rendono impossibile l’introduzione del salario minimo obbligatorio.
Al potere dal 2011, Il PD e i suoi compagni, sono responsabili al 90% dell’attuale situazione del paese. Dovrebbero essere loro i primi a presentare programmi atti a correggere gli errori che hanno fatto e proporsi di riportare la gestione delle finanze al rispetto del cittadino e delle imprese. Viceversa, mostrano senza vergogna di volere uno Stato sempre piu’ avido. Com’è loro abitudine tornano a proporre nuove tasse come un’altra patrimoniale o nuovi aumenti delle stesse come la proposta di “ritoccare” la tassa di successione. Lo scopo è ancora una volta di partito: costituire un “tesoretto” da offrire, guarda caso, ai diciottenni che votano per la prima volta. Pur di salvare sé stesso, i suoi amici e la loro poltrone, Letta, novello Diogene, si è messo alla ricerca spasmodica di ogni possibile alleato, di qualsiasi idea o provenienza. La sua “campagna elettorale” è una vera e propria campagna acquisti sfacciata e indecorosa. Le ammucchiate, anche se eterogenee, sono quello che ci vuole per continuare a galleggiare da veri maestri dell’inciucio che li ha tenuti “costituzionalmente” al potere par 10 anni a dispetto dell’assenso dei cittadini. I Segretario del PD non dimentica mai di “costituzionalizzare” le sue mosse. Anche in questa occasione ha tirato fuori la Costituzione che afferma di “proteggere” mentre si erge a paladino di tutto e di tutti: protegge gli italiani dal pericolo fascista, protegge il buon nome dell’Italia dal possibile, infamante appellativo di «dittatura fascista», si preoccupa e protegge chiunque e qualunque cosa, tranne quelli che avrebbe il dovere di proteggere, quelli che per tradizione credono ancora nella sinistra e la votano convinti che salvaguarderà i loro interessi. I fatti provano il contrario.
6. - REALIZZARE L’EQUIPARAZIONE DEGLI EMOLUMENTI DEI NOSTRI POLITICI CON QUELLI DEI LORO COLLEGHI EUROPEI. UNA PURA UTOPIA senza soluzioni possibili. Basta consultare le tante statistiche e gli articoli (Money. it, La Repubblica, ecc.) che mettono a confronto le remunerazioni dei parlamentari italiani con quelle dei colleghi europei, americani e di tanti altri paesi, per restare senza parole: in tutti i casi il primato spetta all’Italia.
Da quanto precede, è facile dedurre che, come i polli fuggirebbero davanti ad un forno acceso, molti dei nostri politici fuggono davanti alla sola idea di realizzare le “difficilissime” riforme sopra elencate che ridurrebbero seriamente i loro privilegi dunque continueranno sempre e soltanto a parlarne.
Da: Anna
Mercoledì 10 agosto 2022 15:34:20
Per: Zlatan Ibrahimovic
Ciao Ibra chi scrive e lo zio di ANGELO Mangione da qualche giorno campione del mondo di taekwondo juniores ai Mondiali di Sofia disputati il 5 agosto 2022, l'unico in Europa ad ottenere una medaglia d'oro nella spedizione, sapendo la tua passione per le arti marziali avrebbe il piacere d'incontrarti o essere presente ad un allenamento o partita del Milan e da sempre un tuo grande sostenitore come atleta di taekwondo e calciatore oltre a essere tifoso rossonero, se fosse possibile fare uno scambio di maglia autografata.
Grazieee
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Da: Salvatore
Mercoledì 10 agosto 2022 15:15:02
Per: Carlo Cottarelli
Personalmente la notizia odierna di una sua candidatura nella lista PD +Europa mi ha sorpreso ed è stata, lo ammetto, una delusione!
Continuo a mantenere stima per le sue idee e il suo approccio moderato ma onestamente non mi capacito di quanto della sua professionalità ed esperienza riuscirà a mettere in pratica in una coalizione dove non esiste un programma condiviso, dove si va avanti da anni con la demonizzazione dell'aversario politico e dove i protagonismi personali prevalgono sugli interessi più nobili.
Mi permetto di darle solo un consiglio: non conitnui a frequentare salotti televisivi e a farsi usare da chi ora la ostiene ma sarà pronto a contestarla alla prima occasione... anche perché in passato mi sembra di ricordare che ha tenuto posizioni sulle quali i suoi attuali compagni di avventura la pensavano e in taluni continuano a pensorla in modo totalmente differente da Lei!
In politica spesso non bastano le buone idee ma è la squadra a fare la differenza.
In bocca al lupo è d'obbligo.
Da: Dominic
Niccolò Moriconi
Cantautore italiano
Da: Giusy