Ultimi commenti alle biografie - pagina 146

Lunedì 4 luglio 2022 23:40:04 Per: Mario Draghi

Buonasera Presidente Draghi lei ha dovuto affrontare nel suo ruolo di Primo Ministro una pandemia e una crisi economica senza precedenti e attualmente si sta occupando della Guerra Russia Ucraina e della Nato, affronti il tema disoccupazione e pressione fiscale che stanno uccidendo il Paese tenga presente i problemi dei giovani la politica italiana è sempre più deludente le porgo distinti saluti.

Da: Federica

Lunedì 4 luglio 2022 22:47:02 Per: Lino Banfi

Grande Lino nn sei soltanto un grande attore ma anche una persona straordinaria spero di rivederti presto nei panni dell' inossidabile nonno Libero di un Medico in Famiglia.

Da: Federica

Lunedì 4 luglio 2022 20:54:30 Per: Giuseppe Conte

Presidente, con la proposta del "campo largo" ideata ed enfatizzato dagli esponenti del PD si vuol creare un reale e necessario laboratorio politico per discutere e selezionare i contenuti sui quali costruire possibili alleanze per migliorare le condizioni di vita del paese e degli italiani oppure si vogliono creare i presupposti per procedere pazientemente verso possibili annessioni di giovani ed inesperti partitini per raggiungere una posizione forte e decisiva nell'amministrazione della cosa pubblica?. Presidente, non badare tanto alle parole, anche le ultime rilasciate dall'on. le Franceschini, ma fidati dei comportamenti e dei fatti che manifestano quotidianamente gli ideatori e sostenitori di questa ultima formula politica che comunque potrebbe essere veramente utile qualora producesse iniziative concrete e necessarie per scongiurare ulteriori sacrifici e privazioni per la gente stanca ma veramente stanca e preoccupata. Presidente, tanti auguri e non abbandonare chi lavora per pagare le tasse. Mi devo fermare qui per non pensare ulteriormente alle discriminazioni ed alle ingiustizie che deve sopportare chi ha ancora la forza di riflettere, di ricordare e sperare nell'applicazioni dei principi costituzionali. Auguri Saverio

Da: Saverio

Lunedì 4 luglio 2022 18:52:35 Per: Renato Zero

Buonasera
Volevo sapere se era possibile avere un suo autografo, sarebbe un regalo per una donna, sua fan, che compie gli anni ad Agosto...
Sarebbe un regalo speciale per lei
Ringrazio comunque per l'eventuale attenzione.

Da: Daniele

Lunedì 4 luglio 2022 08:47:33 Per: Lilli Gruber

Buongiorno, qualche giorno fa avevo inviato qualche riflessione sulla guerra in Ucraina e sulle decisioni dei 7 del G7 e dei vertici della UE ma non l'ho visto pubblicato
mi piacerebbe sapere perché forse per avere definito la Von der Leyen e Charles Michel dei guerrafondai ?
Molte grazie e cordiali saluti
giuseppe cortesi

Da: Giuseppe Cortesi

Lunedì 4 luglio 2022 05:34:12 Per: Niccolò Moriconi

Ciao Niccolò, Angelo Daniele ti scrive, dall'Argentina, sono un tuo fan dal 2017, amo il tuo lavoro e sono molto ansioso di sapere se hai intenzione di venire in Argentina, se è così fammi sapere, ho un compagnia alberghiera e inoltre ho il trasferimento di passeggeri, il soggiorno sarebbe gratuito, aspetto un tuo contatto, Angelo.

Da: Angelo Daniele

Domenica 3 luglio 2022 11:23:24 Per: Lionel Messi

Caro messi, mio figlio Riccardo terranova un super fan tanto che ha scelto per pasqua vacanze a Parigi per vederti giocare. ma non ha avuto la possibilità di aver un autografo. ci piacerebbe almeno potergli regalare un suo augurio di buon compleanno per i suoi 12 anni il 13 luglio 2022. grazie mille per la sua attenzione.
Genitori orgogliosi del suo campione.

Da: Angelo Terranova

Sabato 2 luglio 2022 21:39:31 Per: Aldo Baglio

Ciao Aldo
Vorrei fare un regalo particolare a tua cuginetta (C. Baglio)
Un video messaggio … con gli auguri di buon compleanno (55 anni)
🤪
Grazieee miticooo

Da: Antonio

Sabato 2 luglio 2022 19:04:54 Per: Lilli Gruber

Una specialità tutta italiana: chiacchiere al polverone
Sperimentati ed esauriti tutti i trucchi possibili per convincere gli elettori della validità delle loro fatue promesse e ottenere le agognate preferenze elettorali, gran parte dei nostri fantasiosi politici, visto il successo degli Chefs, hanno deciso di indossare la loro magica casacca immacolata per servirci manicaretti gratuiti fatti di polveroni di chiacchiere a gogo’. Ce li presentano in tutte le salse e a ritmo continuo. L’operazione è meritevole perché testimonia la cura che hanno della nostra salute: la polvere non ingrassa e non provoca picchi di colesterolo, le chiacchiere uccidono solo i fatti. La volatilità dei nostri tribuni ci ha ridotto al lumicino, tra non molto saremo costretti a razzolare nei campi come galline per nutrirci. E tuttavia, questo non accadrà perché a saziarci ci pensano loro somministrandoci ogni giorno “chiacchiere al cartoccio di polverone” fresche di giornata, una specialità che creano al momento per offuscarci la vista e la mente e rendere difficile discernere il vero dal falso. I menu che ci propongono sono ricchi, innovativi, addirittura fantasiosi. Mancando degli ingredienti essenziali come l’intelligenza, la solerzia e la capacità di guidare un paese, questi Chefs improvvisati usano sostanziose dosi di astuzia per fare assumere di volta in volta all’unico piatto che sanno proporre, il polverone di chiacchiere, forme, colori e apparenze diversi. A volte lo servono fumé accompagnato da sottintesi e sfumature devianti, altre lo trasformano in carta moschicida, chiamandolo “ius scholae” o “liberalizzazione della cannabis”, per attirare gli elettori piu’ creduloni e distrarci dai problemi piu’ assillanti dei quali comunque parlano, ma che sul piatto hanno sempre e soltanto la funzione di contorno. Se il bisogno di evitare argomenti spinosi si fa impellente, il piatto deve stupire dunque, lo stesso polverone ci viene servito sotto forma di annunzio-bomba, come scissioni, inaspettati atteggiamenti ostruzionistici o scandaletti vari, complice la grancassa TV-giornali di parte. E’ un modo, come un altro, per fare protagonismo spicciolo e permettere alla confusione, humus naturale della nostra politica, di continuare a regnare indisturbata. lI metodo è scontato: tutti criticano tutti, tutti vogliono rappresentare la “novità”, tutti pretendono di aver ragione, ciascuno vuole farsi credere migliore dell’altro. Molti fondano un bruscolino che chiamano “partito” o “movimento” che pero’, anche se inconsistente, consente loro di emergere dal gregge, interpretare un ruolo da “leader”, fregiarsi di un titolo, essere inseguiti da giornalisti a caccia di un “pezzo” che riempia in qualche modo una pagina da troppo tempo rimasta bianca, ma soprattutto di disporre e maneggiare a piacimento i finanziamenti, dal mezzo milione di Euro in su che, solo con un partito proprio, riescono ad arraffare grazie al due per mille. L’interesse sta nel fatto che partiti e movimenti politici sono “associazioni” e quindi, “ai sensi dell’art. 73, 1° comma, lettera c) del TUIR, enti non commerciali dal punto di vista fiscale”. (Cfr. Agevolazioni fiscali per erogazioni liberali ai partiti, G. Visconti) ergo, chi elargisce e chi riceve fondi è esentasse. Da sola, la formuletta del 2/1000, inventata per compensare la soppressione del finanziamento pubblico dei partiti, ogni anno porta nelle casse delle formazioni piu’ importanti fondi che oscillano tra i dieci e i 17.000.000 di Euro ai quali si aggiungono i fondi provenienti dal bilancio della Camera e del senato. Inoltre, tutti i partiti, grandi, medi, piccoli e piccolissimi, ricevono elargizioni di scopo da privati e imprese. Il costo della politica per i cittadini puo’ raggiungere somme da capogiro. Per queste ragioni i micro-partitini si riproducono all’infinito come un virus infestante nelle cellule vitali della politica e la ammalano. I “capetti” del quasi-nulla valgono poco o niente, ma eccellono nell’arte di cucinare gli elettori negli appositi locali dei palazzi, e altrove, con metodi da grandi Chefs tanto da riuscire a trasformare le celebri, dolcissime chiacchiere in un amaro piatto nazionale da fare inghiottire comunque ai cittadini. Tra una scorpacciata e l’altra, gli italiani vedono le rare buone idee, potenzialmente utili al paese, finire sistematicamente nel cimitero dell’oblio semplicemente perché vengono «dall’altro», il “nemico”, il temibile singolo che emerge dal coro mostrando di voler rimettere ogni cosa al suo posto. In effetti, quando un politico-mosca bianca si staglia all’orizzonte per competenza, efficacia e intelligenza, che producono consenso immediato, i suoi colleghi borsa-d’acqua-calda-scalda-poltrone, levano immediatamente gli scudi. Messa da parte la litigiosità di comodo, si compattano in formazione da coorte romana e, lance in resta, attaccano il pericoloso intruso che potrebbe alterare ii comodo status quo. I manipoli degli inetti si agitano e lo incalzano da tutti i lati per discreditarlo o addirittura farlo sparire il piu’ presto possibile. Una vota neutralizzato il pericolo, si riprende la consueta recitazione politica che incanta il suo disco sul propagandare la ferrea volontà di ciascuno di loro di “difendere gli interessi degli italiani” che in realtà si scoprono regolarmente turlupinati su tutta la linea. Non si pensi che il conseguente disinteresse dei cittadini per le urne preoccupi minimamente i nostri eroi delle maratone chiacchierecce. Ciascuno di loro, grazie a favori e favoretti generosamente elargiti a spese degli involontari, ottimi pagatori, gli italiani, ha la sua piccola cricca su cui contare per mantenere il suo misero 0. 01, l’uno, due o il “fantastico” tre per cento che gli fa godere la comoda poltrona della visibilità e gli consente di profittare dei sempre lauti proventi esenti da tasse che piovono nelle casse del suo pseudo partito. Quello della nostra politica è un caos organizzato con cura minuziosa, una sceneggiata permanente che, insieme, permettono a tutti di conservare inalterato lo status quo delle alleanze falsamente litigiose, forzate da una legge elettorale iniqua che li consentono e che chi dovrebbe e potrebbe si guarda bene dal modificare. Coerentemente, i nostri cuochi, specialisti del fumo, ma non dell’arrosto, anche se privi di stelle continueranno comunque a brillare felici delle indigestioni di chiacchiere che riescono a farci fare. Purtroppo, grazie a questa architettura di cartapesta, con i pochi politici capaci, gli incapaci mandano in malora anche il paese.
Per nostra fortuna, ogni regola ha la sua eccezione. Mai nessuno è riuscito a reggere con tanta fermezza imperturbabile lo scontro con le mezze calzette che pretendono di rappresentarci come il Presidente Draghi. Appoggiato dal previdente Presidente Mattarella, malgrado gli sgambetti e i bastoni tra le ruote, riesce a fare assumere al nostro squinternato paese un ruolo di tutto rispetto sulla scena mondiale. Una domanda nasce spontanea: e se i mediocri la smettessero di fare solo ostruzionismo e collaborassero? Forse, per una volta, le loro capacità limitate verrebbero premiate e otterrebbero inaspettati consensi perfino senza capriole da saltimbanchi o fantasiosi inganni ai danni degli elettori. “Idiota” non è mai stato e non è sinonimo di "elettore".

Da: Anna

Sabato 2 luglio 2022 15:09:36 Per: Gad Lerner

Caro Gad sono Gucci Luciano classe 1938, ti vorrei consegnare il diario della mia vita dal 1944 al 1980.
Il 6 Agosto 1944 due soldati con la divisa delle SS (ma uno di loro era italiano) fecero irruzione in casa ed uccisero mio padre Aurelio ed i miei nonni Ulisse e Maria. Poi mentre fuggivamo io Luciano, mio fratellino Giancarlo del '41 e mia sorella Leonetta del '32 fummo presi di mira da una mitragliatrice che colpì Giancarlo e un colpo lo colpì alla mano destra recidendo i tendini del 2° 3° 4° 5° dito e completamente le natiche però ce la fatta. Questo diario che è depositato a Pieve S. Stefano di cui ne ho fatte circa 600 copie che ho regalato ad amici parenti e conoscenti, una delle copie rimaste vorrei consegnartela, perché penso che l'apprezzerai. Ora il diario é postato su Facebook e potrai leggerlo, diario di Gucci Luciano (Baffo). Oltre agli episodi di quando facevo il macchinista alle ferrovie, belli, brutti, buffi, la vita in collegio con la divisa della marina con le stellette come i militari per nove anni dal 1946 al 1955 é stata molto dura. L'inferno la guerra, il purgatorio il collegio, il paradiso il matrimonio, il prossimo anno se avremo la fortuna di arrivarci il 22 Luglio festeggeremo il 60° nozze di diamante. Ti scrivo perché in questo periodo sono completamente destabilizzato vedendo in televisione quei bambini ucraini insanguinati. La notte mi sveglio e rivedo la scena di quando mia sorella con mio fratellino in collo correva per cercare aiuto e quella manina che gli ciondolava colando sangue.
Questo diario mi è servito per andare nelle scuole per raccontare quello che ho vissuto, ma c'è poca collaborazione con gli insegnanti. Mi vergogno solo di una cosa non avere avuto il coraggio di andare nei campi di sterminio. Caro Gad se qualcosa non ti chiaro ti prego di contattarmi, sono un pacifista e il mio pensiero è quello di Oscar Wilde, sarebbe gran festa in tutta la terra se si facesse la pace prima della guerra.

Gucci Luciano via ------- 91 Campi Bisenzio (FI) 50013
------- cell. 328-------

Da: Luciano Gucci