Salvo Sottile
Biografia • Il buio e la cronaca
Salvo Sottile nasce a Palermo il giorno 31 gennaio 1973, figlio di Giuseppe Sottile, ex capocronista del Giornale di Sicilia. Segue le orme nella professione del padre e comincia a lavorare molto presto, nel 1989, all'età di 17 anni seguendo i maggiori processi e le più importanti inchieste sulla mafia: la sue prime collaborazioni importanti sono per "La Sicilia", quotidiano di Catania, per il mensile "Sicilia Motori" e per l'emittente regionale "Telecolor Video 3".
Lavora per un periodo di due anni in apprendistato poi si trasferisce negli Stati Uniti d'America per un'esperienza formativa di livello internazionale, prima di approdare a Canale 5, emittente tv nazionale a cui Telecolor forniva immagini e servizi chiusi. Inizialmente Salvo Sottile ricopre una mansione di corrispondente dalla Sicilia. Parallelamente collabora con i settimanali "Epoca" e "Panorama", e con il quotidiano romano "Il Tempo". Ha lavorato come corrispondente dalla Sicilia per i network radiofonici Rds-Radio Dimensione Suono e Rtl 102,5.
All'inizio degli anni Novanta, per il neonato TG5 di Enrico Mentana, il compito di Sottile è quello di segnalare notizie e avvenimenti isolani di rilievo nazionale, prima delle agenzie. Nel 1992 durante l'eruzione dell'Etna che minaccia di travolgere il paesino di Zafferana Etnea, Enrico Mentana, affida a Salvo Sottile i collegamenti in diretta. Il pubblico conosce così la costante presenza, seppur breve, di Sottile in video. I suoi servizi aumentano con il passare dei mesi e fanno la differenza quando la mafia dichiara guerra allo Stato uccidendo i giudici Falcone e Borsellino: Salvo Sottile è l'unico giornalista di Mediaset ed il primo a collegarsi da Capaci, ed il primo a dare all'Italia la notizia della strage di Via D'amelio.
Dopo undici anni, nel 2003 il giornalista lascia Mediaset per approdare a Sky: è il volto del primo telegiornale all news italiano "Sky Tg24". A chiamarlo è Emilio Carelli, ex vicedirettore del TG5. Oltre alla conduzione del telegiornale Carelli affida a Salvo Sottile due programmi, un contenitore mattutino (in onda dalle 6 alle 10) chiamato "Doppio Espresso" in compagnia di Michela Rocco di Torrepadula (moglie di Enrico Mentana), e un settimanale di approfondimento denominato "La Scatola Nera".
Sottile torna in Mediaset nel 2005 quando Carlo Rossella, subentrato come direttore ad Enrico Mentana, lo richiama per condurre il TG5 Mattina. L'anno seguente riceve la nomina di vicecaporedattore della cronaca: passa così a condurre l'edizione delle 13 insieme a Barbara Pedri.
Nel mese di maggio del 2007 viene pubblicato il suo primo romanzo, "Maqeda", edito da Baldini Castoldi Dalai. Aveva già collaborato, con Enzo Catania, alla stesura del libro "Totò Riina. Storie segrete, odii e amori del dittatore di Cosa Nostra" (1993). Nel mese di luglio successivo arriva a Canale 5 il nuovo direttore Clemente Mimun e Sottile viene nominato caporedattore responsabile della cronaca del TG5.
Ora lo posso dire. Credo di non aver mai vissuto una sola volta. Ne ho vissute tante e tutte insieme. Intense e grame, spericolate oppure sospese, qualcuna amara qualcun'altra agrodolce, forse nessuna davvero felice. Sono stato tanti uomini, la mia esistenza è il riassunto di tanti copioni incollati, di tante recite incrociate da cui sono fuggito un attimo prima che calasse il sipario.
(Maqeda, INCIPIT)
Alla fine del mese di febbraio del 2009 esce il suo secondo romanzo dal titolo "Più scuro di mezzanotte", edito da Sperling & Kupfer.
Il 7 marzo 2010 Salvo Sottile debutta alla conduzione televisiva in prima serata su Retequattro con "Quarto grado", un programma di approfondimento sui grandi gialli irrisolti e sui fatti di cronaca visti dalla parte delle vittime.
Salvo Sottile negli anni 2010
Nell'estate del 2012 conduce per circa un mese su Canale 5 "Quinta colonna", programma di approfondimento su attualità, cronaca e politica. Un anno più tardi, dopo oltre vent'anni di carriera dedicata all'informazione delle reti Mediaset, lascia l'azienda. A portare alla rottura sarebbe stata la decisione dei vertici di affidare il programma Matrix, inizialmente a lui promesso, al giornalista Luca Telese.
Salvo Sottile passa così a LA7, accettando l'offerta dell'editore Urbano Cairo. Qui conduce in prima serata il programma di cronaca Linea gialla. Il 30 giugno 2014 debutta alla guida del talk politico estivo di La7 In onda.
A metà del mese di gennaio 2015 manda in stampa per Mondadori il suo terzo romanzo, "Cruel", un libro che in pochi mesi scala la classifica dei thriller più venduti in Italia.
Salvo Sottile passa poi in Rai, dove all'inizio del mese di giugno 2015 debutta su Rai 1 conduce "Estate in diretta", insieme ad Eleonora Daniele. Si tratta della versione estiva del più che collaudato "La vita in diretta". Il successo di pubblico è tale che la rete chiede ai due conduttori di allungare il programma da due a cinque ore.
Il 27 settembre 2015 affianca Paola Perego alla conduzione di Domenica in, trasmissione storica della Rai. Il suo arrivo coincide con quello di Maurizio Costanzo che viene ingaggiato come "capoprogetto" della nuova edizione del programma.
Nella prima parte della trasmissione Sottile, con la presenza fissa in studio di esperti, affronta temi di attualità. Il programma in soli quattro mesi di programmazione, supera la storica concorrenza di Domenica Live su Canale 5.
Nel febbraio 2016 è tra i concorrenti di Ballando con le stelle. Il 30 maggio 2016 torna alla conduzione del programma Estate in diretta per il secondo anno consecutivo. Dall'autunno Salvo Sottile conduce un'altra storica trasmissione Rai: Mi manda Raitre.
Frasi di Salvo Sottile
Foto e immagini di Salvo Sottile
Video Salvo Sottile
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Salvo Sottile. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Salvo Sottile.
Campo profughi di Lipa
Gentile Salvo,
il Covid governa le nostre vite sia con la malattia e la morte sia controllando i nostri movimenti. Periodo duro per tutti e giustamente gli organi di informazione danno sulla pandemia notizie quotidiane. Spesso se ne parla a sproposito, ma pazienza.
Ora queste notizie si alternano con la crisi di governo. Servizi di ore intere, speciali, tutti i telegiornali danno aggiornamenti, anche se non c’è nulla da aggiornare.
Ma qui vicino, quasi dietro l’angolo, c’è il campo di Lipa dove si ammassano abbandonate centinaia di persone, tra cui moltissimi bambini soli, nel gelo e nella neve. I poliziotti hanno mano libera: si legge di violenze, di omicidi e percosse crudeli.
Nessuno ne parla. Ogni tanto un giornale, Avvenire, pubblica un articolo. Ma né la televisione né la radio, i principali mezzi di comunicazione, affrontano l’argomento.
Non viene lanciata nessuna campagna di raccolta fondi.
Ci si dovrebbe indignare, ma BASTA NON VEDERE PER NON SAPERE?
Io mi sento colpevole. Si è giustamente celebrata pochi giorni fa la giornata della memoria, e non voglio fare confronti. Ma la sofferenza, la crudeltà e l’indifferenza sono gli stessi.
Siamo tutti cittadini del paese di Auschwitz, quello vicino al campo?
E quello di Lipa è solo uno dei campi profughi. Ce ne sono certamente altri di cui si sa ancora meno. Il non sapere non ci assolve: ma quando si sa, e del campo di Lipa sappiamo, non si può voltare lo sguardo senza assumersene la responsabilità.
Lei può fare qualcosa?
Invierò questa mail anche a Massimo Gramellini, Corrado Augias, Milena Gabanelli, Fabio Fazio, Daria Bignardi
La ringrazio per l’attenzione
Serena Tamburini
Complimenti a salvo Sottile per i suoi programmi
e' un grande giornalista
ciao Salvo, ti seguo sempre e ti ammiro tanto. Un saluto!
Ciao Salvo. Ho letto i tuoi libri "Più scuro di mezzanotte" e "Maqeda" e li ho trovati molto belli. Volevo farti i miei complimenti.
Germana
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