Giorgio Pasotti
Biografia • Arti e arti
Giorgio Pasotti nasce a Bergamo il 22 giugno 1973. La sua è una famiglia benestante in cui si condividono passioni, successi e delusioni.
Grazie al padre, profondo conoscitore delle arti marziali inizia un percorso di studio e apprendimento sia nel karate che nel kobudo e nel wushu.
Quest'ultima arte marziale lo appassiona così tanto da indurlo a trasferirsi per due mesi in Cina al fine di approfondirne l'insegnamento.
Dopo questo apprendistato decide di passare altri due anni sempre in Cina, dove riesce ad inanellare una serie di successi nel wushu e a vincere numerosi premi, diventando di fatto un campione.
È il 1993 e Giorgio Pasotti, oltre ad amare il suo sport si avvicina casualmente al cinema.
La carriera di attore
Viene chiamato, infatti, ad interpretare un giovane occidentale che diventa monaco nel tempio di Shaolin; il titolo del film è "Treasure Hunt" e la sua capacità recitativa non passa inosservata tanto che poco tempo dopo viene scritturato per un altro film di produzione cinese: "The Druken Monster 3" diretto da Liu Chia Liang.
Pasotti interpreta il ruolo del braccio destro del capo di una setta segreta che combatte contro l'esercito di Chang Kai Shek.
Recita anche in un terzo film di produzione orientale, "Two Shaolin kids" ambientato sempre in un monastero di Shaolin, che riscuote un buon successo commerciale.
A questo punto Giorgio Pasotti decide di ritornare in Italia e di coltivare sia la passione per il cinema che l'amore per le arti marziali.
Entra nella squadra nazionale italiana e vince l'oro al Campionato Europeo di Monaco.
L'anno dopo si trasferisce a Los Angeles per studiare recitazione e recita nel film "Dragon Fury II"; tuttavia la parentesi americana si conclude con questo film, perché Pasotti vuole rientrare in Italia e cominciare a recitare nel suo paese.
La prima occasione avviene con il film di Daniele Lucchetti "Piccoli maestri" tratto dal libro omonimo di Luigi Meneghello, in cui interpreta Enrico, un ragazzo che decide, nel 1943, di abbracciare la lotta partigiana.
Nel 1997 lavora per la prima volta con Gabriele Muccino nel suo primo lungometraggio "Ecco fatto"; il rapporto con Muccino è solo all'inizio in seguito, infatti, maturerà con altri ruoli e altri film più famosi ma già in questo primo lavoro si crea un buon rapporto fra i due.
Pasotti, nel frattempo, continua la sua attività agonistica partecipando al Campionato del Mondo di Roma del 1997; chiude la sua carriera sportiva con gli Europei di Atene del 1998.
Nel 1999 la collaborazione con Muccino prosegue recitando una piccola parte nel film "Come te nessuno mai".
Nello stesso anno recita nel film per la tv "La voce del sangue".
Gli anni 2000
Il 2000 si apre con un'importante esperienza teatrale in cui recita al fianco di Stefania Rocca: "Le Poligraphe" per la regia di Robert Lepage. Si tratta di un giallo con una forte impostazione psicologica.
La tournee ha un buon successo di pubblico e dura diversi mesi.
Nello stesso anno grazie a "L'ultimo bacio" di Muccino arriva il successo e l'attenzione di un pubblico più ampio e variegato.
Negli anni successivi partecipa a diversi film d'autore come ad esempio "Dopo mezzanotte" di Davide Ferrario del 2003, "Le rose del deserto" di Mario Monicelli del 2006 , "Voce del verbo amore" di Andrea Manni, sperimenta anche videoclip come "Luce", il brano di Elisa Toffoli che vince il Festival di Sanremo del 2001, "Ancora qui" di Renato Zero, "Ormai" di Silvia Salemi (in cui Pasotti è regista).
Gli anni 2010
Accetta poi parti in film per la tv come le serie "Distretto di polizia", "L'amore non basta (quasi mai...)" regia di Antonello Grimaldi (2011), "Anita Garibaldi" (2012).
Con Elisa Toffoli, conosciuta proprio sul set del videoclip "Luce", intreccia una relazione sentimentale che si spegne però quando Giorgio Pasotti incontra Nicoletta Romanoff, già conosciuta sul set del film "L'ultimo bacio". Dopo una breve relazione tra il 2008 e il 2009 con l'attrice Giulia Michelini, torna a vivere con Nicoletta Romanoff. Da lei ha una figlia, Maria Pasotti, nata il 19 gennaio 2010.
Dal 2017 è fidanzato con l'attrice e modella Claudia Tosoni, conosciuta durante lo spettacolo "Sogno d'una notte di mezza estate".
Nello stesso periodo viene scelto, insieme a Nicole Grimaudo, come testimonial del brand Mulino Bianco Barilla, sostituendo l'attore Antonio Banderas.
Nel novembre del 2020 viene scelto come nuovo direttore del Teatro Stabile d'Abruzzo.
Sempre nel 2020 è regista e attore protagonista del film "Abbi fede" (con Claudio Amendola), remake del film danese "Le mele di Adamo" (2005).
Aforismi di Giorgio Pasotti
Foto e immagini di Giorgio Pasotti
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