Loris Capirossi
Biografia • Orgoglio e passione italiani
Nato il 4 aprile 1973 a Castel San Pietro (BO) Loris Capirossi si appassiona alle moto già in tenerissima età. Sale sulle prime moto da fuoristrada quando ha appena cinque anni, dimostrando subito talento e imparando a dosare il gas.
La pista comincia ad interessarlo veramente: disputa la prima gara di velocità all'età di 14 anni, alla guida di una Honda NS125 stradale modificata. Arriverà sesto nel Campionato Italiano Sport Production.
Un anno dopo ottiene il nono posto nel Campionato Italiano 125 in sella a una Mancini, e nel 1989 si rivela un promettente talento con la Honda nel campionato Europeo 125. Si piazza al quarto posto assoluto, vincendo quattro gare e candidandosi al debutto sulla scena mondiale.
Loris inizia la carriera mondiale non ancora maggiorenne, nel 1990, in modo straordinario. Debutta nei GP come seconda guida e compagno di squadra dell'ex Campione del Mondo Fausto Gresini. Comincia la stagione da apprendista senza però farsi intimorire dagli esperti concorrenti, sale sul podio per la prima volta a Misano in maggio e vince la prima gara a Donington Park in agosto. Vince al primo tentativo il titolo della classe 125 con la Honda del Team Pileri, diventando così il più giovane campione del mondo di sempre.
L'anno successivo si ripete e si conferma campione del mondo della 125. Poi passa alla classe 250. La strada per la maturità non è immediata ma non sembra nemmeno lunga: vince la sua prima gara di 250 GP ad Assen in giugno e dopo altre due vittorie, si trova in testa al campionato all'ultima gara, quando una scelta di gomme sbagliata lo priva del titolo. Tutti si aspettano scene di sconforto ma Capirossi affronta la sconfitta con la stessa dignità con la quale aveva festeggiato la vittoria.
Il 1994 in 250 comincia con le vittorie in Austria, Germania, Francia e Gran Bretagna, ma Loris dovrà arrendersi allo strapotere di Max Biaggi e della sua Aprilia. Capirossi concluderà la stagione al terzo posto assoluto.
Nel 1995 passa alla classe regina: corre in 500 con la Honda del Team Pileri. Dimostra il suo talento qualificandosi in prima fila al suo secondo GP. Conquista la prima fila altre quattro volte, ma accusa difficoltà nella messa a punto della moto in gara. Termina comunque la stagione con un brillante terzo posto, conquistato all'ultimo GP europeo, salendo per la prima volta sul podio della 500.
Nel 1996 il motociclista bolognese cambia marca per la prima volta, passando al Team Yamaha di Wayne Rainey, tre volte campione del mondo in 500.
Nel 1997 accetta l'offerta di Aprilia di ritornare alla classe 250. La stagione non è delle più brillanti, ma l'anno seguente, il 1998, Loris Capirossi si riscatta alla grande e vince il suo secondo titolo della categoria.
Dopo un terzo posto assoluto nel 1999, ritorna in 500 nel 2000 nel team Honda di Sito Pons: Loris vince il GP d'Italia dopo un affascinante duello con gli altri due campionissimi italiani Valentino Rossi e Max Biaggi. Disputa una stagione più costante nel 2001, quando con la sua Honda vecchia di un anno finisce sul podio nove volte in 16 gare e conclude l'anno al terzo posto assoluto.
La frustrazione di Capirossi aumenta nel 2002 quando è obbligato a correre con una moto vecchia di un anno e sfida, con una NSR500 modello 2001 a due tempi, la nuova generazione di quattro tempi da 990cc. È stato uno dei pochissimi piloti della classe 500 in grado di competere con le più veloci MotoGP quattro tempi, salendo due volte sul podio e concludendo all'ottavo posto assoluto, dopo un'interruzione della stagione in seguito alla caduta ad Assen.
Nel 2003, a un anno di distanza dall'introduzione del motore a quattro tempi nella massima categoria, Capirossi ha la possibilità di competere per il titolo più prestigioso di tutto il motomondiale in sella alla Desmosedici V4 da oltre 220 CV, moto del team Ducati, di Borgo Panigale, paese a soli 30 minuti da casa di Loris. I tecnici Ducati avevano messo a frutto tutta l'esperienza raccolta nei trionfali anni del Mondiale Superbike, ma Ducati non gareggiava nei Grand Prix da oltre 30 anni. La scommessa di Loris era davvero coraggiosa.
La stagione del suo debutto in Ducati ha visto Loris conquistare 12 posizioni di prima fila in griglia di partenza, 3 pole position, 6 podi e 1 vittoria, oltre ad aggiudicarsi il record assoluto di velocità di punta nei Grand Prix con 332.4km/h. La squadra di una moto italiana con un pilota italiano raccoglie numerosissime simpatie oltre che tifosi.
Il 2004 è un anno aspro e difficile: Loris è impegnato nel delicato lavoro di sviluppo. Sarà comunque un anno di crescita per il team Ducati. Sono questi gli anni in cui il fenomeno Valentino Rossi, passato dalla Honda alla Yamaha, frantuma ogni record di vittorie.
È nel 2005 che Loris e la sua Desmosedici sembrano trovare grandissima maturità, gareggiando sempre per vincere. E l'ottimismo per la stagione 2006 non accenna a diminuire: è suo il gradino più alto del podio della prima gara (Jerez, Spagna).
Il 2 aprile 2007 a Montecarlo è nato Riccardo, il primogenito di Loris Capirossi e Ingrid Tence.
Dopo aver corso dal 2008 al 2010 con la Suzuki, purtroppo senza brillare, nel 2011 passa al team della Ducati Pramac Racing; il suo con compagno di squadra è Randy De Puniet. Nella stagione salta tre gran premi (Olanda, Italia e Germania) a causa di un infortunio. All'inizio del mese di settembre 2011 annuncia a Misano che al termine della stagione in corso si ritirerà dalle corse.
Frasi di Loris Capirossi
Foto e immagini di Loris Capirossi
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Biografieonline non ha contatti diretti con Loris Capirossi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Loris Capirossi.
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