Valentino Rossi
Biografia
Valentino Rossi è uno dei più grandi campioni di motociclismo che la storia di questo sport abbia mai avuto.
Nasce il 16 febbraio 1979 a Urbino. Il paese in cui cresce è Tavullia (vicino Pesaro). Valentino rimarrà sempre molto legato alla sua cittadina, che fa parte della regione Marche, ma che subisce molto l'influenza culturale (e anche l'accento) della vicina Romagna.
Gli esordi e gli anni '90
Valentino è figlio dell'ex pilota degli anni '70 Graziano Rossi e di Stefania Palma. Il padre Graziano si classificò 3° al campionato mondiale 250 nel 1979 su una Morbidelli.
Il piccolo Rossi inizia a seguire le gare del campionato del mondo ancora prima di camminare e di stare in equilibrio su due ruote. Le sue prime esperienze agonistiche sono a quattro ruote: è il 25 aprile 1990 quando il giovanissimo Valentino vince la sua prima gara di go-kart.
I costi per continuare a gareggiare con i kart sono troppo elevati, così di comune accordo con il padre, decide di passare alle minimoto. È la scelta vincente.
Il centauro pesarese Valentino Rossi dimostra un certo feeling per i motori fin dall'età di 11 anni; è a questa età che debutta nel campionato italiano "Sport production" nella categoria 125.
Il giovane pilota di Tavullia comincia a vincere gare a ripetizione, e nel 1993, sulla pista di Magione, debutta in sella a una moto vera, una Cagiva 125. Nel 1994, dopo un anno, si classifica primo.
Nel 1995 vince il campionato italiano della classe 125 (a 16 anni è il più giovane della storia), e si classifica 3° nell'europeo della stessa categoria.
L'esordio al motomondiale arriva nel 1996: Rossi guida un'Aprilia RS 125 R del team privato AGV. La prima vittoria, preceduta dalla prima pole position, è nel GP della Repubblica Ceca, a Brno.
L'anno seguente - è il 1997 - passa alla squadra ufficiale Aprilia Racing.
A 18 anni si laurea Campione del mondo classe 125: è il suo 1° titolo mondiale.
Nel 1997 Valentino Rossi esplode anche sul piano mediatico; ciò grazie innanzitutto ai suoi successi, ma anche alla capacità innata di saper conquistare il pubblico. Lo fa ad esempio con i suoi incredibili modi di festeggiare ogni successo: travestimenti, prese in giro, scherzi che entrano nel mondo delle corse e nelle case dei telespettatori. In tutti i circuiti gli appassionati aspettano l'ennesima "trovata" del pilota di Tavullia, che a seconda delle circostanze, si trasforma in Robin Hood, Superman, o gladiatore.
Sono gli anni della lunga rivalità con un altro campionissimo italiano: Max Biaggi; la stella di Biaggi inizialmente è proprio oscurata dall'astro nascente Rossi. La rivalità ha dato origine a numerosi e anche spiacevoli dissapori tra i due.
Nel 1998 Valentino compie un salto nella classe superiore: la 250. Debutta sempre con Aprilia. Nel 1999 è di nuovo il più forte: vince il motomondiale classe 250: secondo titolo mondiale per Valentino.
Valentino Rossi nei primi anni 2000
Il motomondiale anno 2000 è quello del passaggio di Valentino Rossi alla classe 500; non è la sola svolta nella sua carriera. Valentino cambia anche la moto, passando alla Honda.
L'obiettivo per il primo anno è quello di fare esperienza, tuttavia alla fine del campionato sono numerosi i grandi risultati.
Vince 2 GP (Gran Bretagna e Brasile) e nella seconda parte di stagione lotta per il titolo mondiale. Alla fine arriva secondo in classifica generale, dietro solo a Kenny Roberts Junior. Oltre alle 2 vittorie, Rossi totalizza 3 secondi posti e 5 terzi posti.
Nel 2001 compie un'impresa storica: vince 11 gran premi e quindi anche il Motomondiale classe 500. È il 1° italiano a vincere il Motomondiale in 3 differenti categorie (125, 250 e 500), e il 3° pilota nella storia: prima di lui, solo Phil Read (125, 250 e 500) e Mike "the bike" Hailwood (250, 350 e 500) - due nomi leggendari della storia del motocliclismo.
Il leggendario Giacomo Agostini vinse sì ben 15 Mondiali nella sua carriera, ma tutti nelle classi 250 e 500.
Un dato curioso: Valentino Rossi sin qui ha sempre vinto il Mondiale negli anni dispari e sempre nella seconda stagione in una classe. Se dovessimo quindi stilare una tabella sinottica, risulterebbero questi dati:
- vittorie sulla 125 nel 1997
- sulla 250 nel 1999
- nel 2001 abbiamo la vittoria nella classe 500.
Valentino a 22 anni e 10 mesi, è il 4° più giovane campione mondiale della storia, dopo Freddie Spencer (il più "verde" in assoluto, con 21 anni, 7 mesi e 14 giorni), Mike Hailwood e John Surtees.
Nessuno però ha mai vinto tanti Gran premi prima di compiere i 23 anni: sono 37 quelli di Rossi. Il più vicino a realizzare questo record è stato Loris Capirossi che, da Under 23, conquistò ben 15 successi.
Il 12 ottobre 2003 è una giornata storica per il mondo dei motori e per l'orgoglio italiano: mentre nella Formula 1 la Ferrari entra nella storia vincendo il suo 5° titolo mondiale "costruttori" consecutivo (e Michael Schumacher entra nella storia vincendo il suo 6° titolo mondiale), Valentino Rossi - 24 anni - sale sul gradino più alto del podio festeggiando il suo 5° titolo mondiale; è il 3° consecutivo nella classe maggiore (che nel 2002 passa da 500 a MotoGP)
Rossi si proietta con merito, come una leggenda vivente, tra i più grandi di sempre.
Il fenomenale Valentino "The Doctor" Rossi, non finisce di stupire: nel 2004, non senza polemiche e dubbi sul suo futuro, dalla Honda passa alla Yamaha.
Sin dalle prime gare si dimostra competitivo: qualcuno si stupisce, altri credono sia tutto normale. Lottando a denti stretti di volta in volta con Biaggi o con lo spagnolo Sete Gibernau, Rossi dimostra prepotentemente le sue doti fenomenali di grinta e concentrazione. Arriva a vincere il mondiale con una gara di anticipo.
Noto per le sue simpatiche trovate (scenette in pista, travestimenti, magliette), per l'occasione, a fine gara Valentino indossa casco e maglietta con un messaggio essenziale quanto efficace - scritto nero su bianco - che la dice lunga su ciò che rappresentano le emozioni che questo grande campione sa trasmettere agli appassionati: "che spettacolo".
Il "dottor Rossi" (The Doctor è il soprannome stampato anche sulla tuta di gara) diventa veramente dottore il 31 maggio 2005, quando gli viene conferita la laurea ad honorem in "Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni", dalla facoltà di Sociologia dell'Università di Urbino "Carlo Bo".
La stagione 2005 inizia alla grande: gli avversari si susseguono, Valentino lotta ad ogni gara e gli importa solo di vincere. A metà campionato è 1° in classifica e ha già fatto il vuoto dietro di sé. Valentino sembra dover superare solo se stesso e le leggende che lo hanno preceduto: prima della pausa estiva, a fine luglio, la vittoria del GP di Germania è la numero 76. Valentino Rossi eguaglia così il record di Mike Hailwood (scomparso nel 1981, quando Valentino aveva solo 2 anni). Con ironia e grande rispetto del passato Valentino sale sul podio con una bandiera che riporta il messaggio:
"Hailwood: 76 - Rossi: 76 - I'm sorry Mike".
La vittoria di Sepang (Malaysia) è la numero 78 e incorona Valentino per la 7ª volta campione del mondo.
La seconda metà degli anni 2000
La stagione 2005-2006 si conclude - per la prima volta da quando esistono le MotoGP - con Valentino al 2° posto. È l'americano Nicky Hayden a laurearsi campione del mondo all'ultima gara.
Nel 2006 esce nelle librerie la sua autobiografia "Pensa se non ci avessi provato".
Dopo un'altalenante stagione, nel 2007 Rossi si classifica al 3° posto finale, dietro a Casey Stoner e Dani Pedrosa.
Torna a vincere e lottare per il mondiale nel 2008: a maggio a Le Mans ottiene la 90ª vittoria in carriera, raggiungendo lo spagnolo Angel Nieto: davanti a loro in questa speciale classifica c'è solo Giacomo Agostini, con 122 gare vinte. Alla fine di agosto a Misano Adriatico, eguaglia Agostini con 68 vittorie in Top Class (superandolo poi nelle gare immediatamente successive).
Il 28 settembre 2008 a Motegi (Giappone) Valentino vince e si laurea campione del mondo per l'8ª volta in carriera.
Nel giugno del 2009 ad Assen, in Olanda, raggiunge la considerevole quota di 100 vittorie in carriera, di cui 40 con la Yamaha.
A ottobre conquista il 9° Campionato Mondiale con una gara di anticipo, a Sepang (Malesia).
Il 2010, ultimo anno in Yamaha, prima di passare all'italiana Ducati vede Valentino Rossi sempre tra i protagonisti: un incidente lo tiene lontano poche settimane dalle gare, tempo sufficiente per allontanarsi dalla vetta della classifica, che viene conquistata alla fine del campionato dallo spagnolo Jorge Lorenzo, suo giovane compagno di scuderia.
Gli anni 2010 e successivi
Il biennio che trascorre in Ducati, dal 2011 al 2012, è decisamente problematico e poco soddisfacente: sale tre volte sul podio, ma mai sul gradino più alto.
Torna in Yamaha - e torna di nuovo ad alti livelli - negli anni successivi.
- Conclude il 2013 al 4° posto finale.
- Nel 2014 arriva al 2° posto.
- Nel 2015 è di nuovo 2°, perdendo di soli 5 punti nell'ultima gara.
- Nel 2016, ancora 2° (dietro Marc Márquez).
- Nel 2017 chiude 5°.
- Nel 2018 è 3°.
- Nel 2019, all'età di 40 anni, si posiziona 7°.
La parabola è ormai discendente. Il 5 agosto 2021 Valentino Rossi annuncia il suo ritiro dalle corse in moto:
"Ho deciso di ritirarmi a fine stagione, avrei voluto andare avanti altri 20 o 25 anni ma non è possibile. Ci siamo divertiti."
È probabile che non lascerà il mondo dei motori: durante la sua carriera non sono mancate esperienze e test su mezzi quali moto da cross, auto da Rally e persino la Formula 1.
Nello stesso anno esce nelle librerie una biografia di Valentino scritta dal giornalista Stuart Barker.
Dal 2016 la sua compagna è Francesca Sofia Novello. La coppia nel 2021 annuncia di aspettare una bambina.
Frasi di Valentino Rossi
Foto e immagini di Valentino Rossi
Video Valentino Rossi
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Valentino Rossi. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Valentino Rossi.
Ciao Vale sono una tua grande fan come del resto tutta la mia famiglia vorrei chiederti un grosso favore mio cognato da cinque mesi è rimasto paralizzato e mio marito voleva fargli un regalo portarlo a vedere una tua gara a Misano ha provato a cercare dei biglietti per disabili ma ci dava il tutto esaurito non riesco a fare qualcosa ? Cq in grazie speciale Raffaella sei un grande
Invito per valentino
Ciao Valentino.
Innanzitutto congratulazioni della bella notizia che diventerai presto papà.
Ora mi presento: Sono Alex, ho un fratello gemello di nome Luca.
Entrambi abbiamo 12 anni; abitiamo a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia.
Volevamo farti i nostri complimenti per come hai corso in tutti questi anni, noi è da 10 che ti seguiamo in TV.
Ti posso anche dire che la nostra mamma, il nostro papà, gli zii e anche i nostri cugini sono tutti PAZZI per TE! ed hanno avuto anche la possibilità di partecipare alle tue gare. al Mugello e a Misano nell'arco di molti anni.
Ora siamo tutti tristi per aver saputo la peggior notizia annunciata da te stesso il 5 agosto, che non avremmo mai voluto sentire.
Volevamo chiederti un MIRACOLO; siccome io e Luca il 12 settembre 2021 riceveremo la Santa Cresima e la mia zia Gabriella (che mi farà da madrina) è pazza di TE!
Chiederti di poter partecipare te, Francesca e il tuo assistente Uccio, mi sembra letteralmente improbabile! (sappiamo che siete sempre super impegnati).
Oppure avere la possibilità (in qualche modo) di venire noi da voi.
Ti chiediamo tutto questo perché la nostra zia è molto legata a noi e sempre disponibile, come una seconda mamma e per poterla ringraziare abbiamo pensato a te, chiedendoti se ci potresti aiutare, visto che lei è la tua più grande FAN.
Non ci crederai, ma come bomboniera per i nostri invitati abbiamo fatto dei taglieri in ardesia con stampato delle tue immagini...
Anche se tu non potrai partecipare alla nostra festa, saremo felici di ricevere un tuo messaggio autografato o un tuo Gadget, da poter regalare alla nostra zia.
Attendiamo con ansia una tua risposta.
GRAZIE DA ALEX, LUCA, MAMMA ROBERTA E PAPA' FABIO.
SARAI SEMPRE IL MIGLIORE AL MONDO, CIAO VALE.
SOLO E SEMPRE VALE 46!!!
Eterno
Nulla è per sempre, credo che anche la passione per la MotoGP possa finire.
Marquez non ha il carisma di Valentino, via Vale -49% di audience in 2anni.
Da quando sei passato alla petronas hai perso tutto il tuo meraviglioso spirito combattivo.
Siamo sempre con te
Per me la MotoGP è Valentino Rossi... il giorno che farai la tua ultima gara saranno lacrime... non ci voglio nemmeno pensare... mi hai fatto emozionare in tutti questi anni nelle vittorie, nelle cadute, nelle sconfitte... non mollare... noi... che ti vogliano veramente bene ti staremo sempre vicini! Gli altri lasciamoli parlare! ! Un abbraccio Sara
Caro Valentino Rossi, mi sento una sciocca, ma dopo mille tentativi di lotta per andare avanti, sto cercando di avere un consiglio o un possibile aiuto da chi viene descritto come una persona, tra le poche rimaste, sensibile che ha aiutato già tante persone.
Certamente è misero dover dire che alla fine il vero aiuto potrebbe essere di origine economica, ma io credo che anche consigli, attenzioni e conforto possano almeno darti ancora la forza di andare avanti. Sicuramente io sarei l'ultima, forse, in questo mondo triste e desolante, ad avere bisogno di aiuto, ma ognuno di noi vede la propria situazione, avverte le proprie ferite e non riesce facilmente ad andare oltre. Le mie vicissitudini sono state molte, tra le quali un divorzio, poi la morte del mio ex marito e i miei due figli che hanno solo subito e ne sono venuti fuori con ansie e sconforto. Se potessi ricevere aiuto ma non a titolo gratuito con l'impegno di restituzione o, almeno, qualche attimo di conforto tramite una semplice risposta o attenzione. Non nego la mia vergogna ed il mio disagio nello scrivere quanto, ma è n periodo che mi sento più avvilita del solito e, comunque, chiedo perdono a Dio perché so che ci sono situazioni veramente gravi. Grazie della disponibilità e del tempo dedicatomi. Grazie e chiedo scusa di tutto.
Io penso che tutto quello che è successo in questo ultimo mese, la firma dei contratti di Vinales e Quartararo, saranno la causa di una doppia motivazione, perché sarà una doppia gara ogni we di corsa, una come sempre contro tutti e l'altra contro Vinales e Quartararo, Questa doppia motivazione credo che ci ridonerà un grande Valentino, che secondo me in gara proverà l'impossibile per dimostrare che invece è ancora tutto possibile.
Ciao vale, seguo il motociclismo grazie a te. ho iniziato a seguirlo durante la tua ultima stagione in 250. ho 40 anni e da vecchio ti dico che l'età sta nella testa ed il fisico si allena... quindi dai gas e nel 2020 portaci l'undicesimo titolo (dato che nel 2015 è accaduto qualcosa di strano). sei il solo che può castigare marquez, speriamo nei jap che finalmente ti diano un mezzo competitivo. mi piacerebbe incontrarti e chiederti di persona una cosa... ma come c... o hai fatto a non menarlo mm? bella campione!
Lodare Valentino Rossi è sfondare una porta aperta. Denigrarlo come fanno tanti è come sbattere il muso contro un treno.
Allora sei ancora proprio forte.. da chi non si intende tanto di MotoGP, ma quando vi vede correre ha i brividi per tutta la gara.
Non sono un fine dicitore, inoltre parlare di Valentino Rossi è l'equivalente di voler inventare la ruota. Valentino Rossi non ha bisogno di essere lodato o esaltato lo ha sempre fatto da solo e continua a farlo ancora oggi a dispetto di moltissimi (italiani) che lo vorrebbero cancellare ma non sanno che sono destinati a perdere sempre.
buon san valentino
Valentino, io a 22 anni persi il mio babbo in un incidente di moto e non per colpa sua. Per anni odiai questa passione perché mi aveva rubato troppo presto mio padre. Poi tanti anni fa, un il miracolo...... per puro caso o noia vidi una tua corsa, ascoltai i tuoi commenti e la tua simpatia, la tua bontà, il tuo modo di saper dire (quelle poche volte che vincevi) è stata colpa mia mi ha stregato ed ora a 79 anni non
perdo una corsa nominata. Prima che tu parta prego (una semplice ave maria) e senti un po?: mi sono auto nominata "tua nonna". I miei amici ormai mi chiamano così e quanto ho sofferto in quei maledetti anni che, non per colpa tua non riuscivi a vincere. Oggi c'er sulla poltrona per il Mugello e tutto quel giallo mi ha scalato il cuore!! Non smetto di sognare che forse un giorno ti vedrò da vicino e come tua nonna ti potrò abbracciare... Sii prudente, qui in Svizzera, c'è una nonna che ti vuol bene anche non sul dal podio.
Che Dio ti protegga perchè sei tanto giusto e buono. Ciao
la frase, secondo la mia ignoranza, sul pensiero del successo.....?
che è il successo?
è molto diseducativa, al pensiero umanistico,
che vorrebbe il pensiero di tanti, alla ricerca
del pensiero dell'altro ........ e non al successo come fine.
Credo ai mezzi x scoprire il valore dello stare insieme-
lo sport agonistico è troppo individuale,
perché favorisce la società del SUPERFLUO,
e come fine il CONSUMISMO. ciao da guido Ipazia
valentino rossi si è sempre dimostrato un grande motociclista all altezza di affrontare ogni ostacolo:biagi,stoner,lorenzo...Quindi secondo me lo avrebbero dovuto premiare per i suoi atti eroici con molti più premi di quelli che ha
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