Ultimi commenti alle biografie - pagina 1651

Sabato 23 gennaio 2021 21:43:43 Per: Massimo Gramellini

Buona sera ma perché a esponenti del fatto quotidiano nessuno chiede conto sulle uscite di travaglio. Hanno fatto una vignetta contro la Ravetto terrificante. E Peter Gomez, che fa il sarcastico sull'essere di sinistra, non prende le distanze da quella vignetta di Natangeli. Anzi nessuno glielo chiede. Giornalisti reticenti? Hanno timore di travaglio? Anche Lilli gruber che è sempre combattiva com le donne.

Da: Laura

Sabato 23 gennaio 2021 21:41:54 Per: Luca Zaia

Sig. Presidente Zaia, spero che di NEGAZIONISTI (PERICOLOSI per le balle che propagano) come sto sig. Massimo, ne abbia veramente pochi che la contattano.
Forse invece - secondo me - come Presidente di Regione sarebbe giusto che Lei potesse supplire alle mancanze del Presidente Conte
indenizzando e non ristorando (CHE TERMINE INSULSO!!! ) (naturalmente i meritevoli e rispettosi delle regole) almeno al 50-60% del reddito mancato, tutti coloro che hanno dovuto chiudere l'attività per la pandemia, senza aspettare un minuto di più.
Parlo naturalmente per il Veneto, mia Regione!
Saluti
Gio

Da: Gio.

Sabato 23 gennaio 2021 21:35:32 Per: Matteo Salvini

PER I SIG: RI ALFONSO E CARMELO, che tanto amano questo governo,
Non avendo tempo da perdere con persone che non hanno il dono dell'obbiettività ma parlano solo per partito preso senza un minimo di onestà intellettuale, consiglio di informarsi prima di parlare e a tal proposito sperando lo leggiate, e vi schiarisca le idee, quanto segue preso da testate giornalistiche ma di cui non si fa parola in televisione
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POLITICA
Conte paga la Cassa ai cognati. Soccorso familiare ai fratelli di Olivia

Cig Covid in deroga ai fratelli della fidanzata Olivia Paladino dipendenti di una srl. Legittimo, ma sono anche i proprietari di un gruppo che vale milioni
Franco Bechis 22 gennaio 2021

Sono brutti tempi davvero per tutti. Pensate che perfino la famiglia acquisita del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, quella della fidanzata Olivia, è finita in cassa integrazione in deroga fino allo scorso mese di novembre. Messi in cassa Covid concessa proprio dal governo per l'emergenza coronavirus per buona parte dell'anno scorso sia la sorella della fidanzata del premier, Cristiana Paladino, che il fratellastro Shawn John Shadow, figlio di primo letto della suocera del premier, Ewa Aulin. Entrambi erano infatti dipendenti di una delle società del gruppo fondato dallo suocero di Conte, Cesare Paladino. Assunti dalla società proprietaria- fra l'altro- delle mura del celebre Hotel Plaza di via del Corso: la Immobiliare di Roma Splendido srl. Cristiana impiegata a tempo indeterminato dal primo luglio 2017 come segretaria di direzione a 62. 621 euro l'anno, e John assunto sei mesi dopo con la stessa identica qualifica a 59. 473 l'anno. E' arrivata la batosta del virus e la società amministrata proprio dal suocero non ha potuto fare altro che ricorrere agli ammortizzatori sociali messi a disposizione da Conte prima con il decreto Cura Italia e poi con il Rilancio Italia. Legittimo, e i poveretti hanno dovuto tirare un po' la cinghia perché la Cassa Covid interamente a carico dello Stato italiano non è che eroghi grandi mensili, inferiori ai mille euro mensili. Ne hanno usufruito tutti i dipendenti della Immobiliare Roma splendido (sono 9 in tutto), e quindi anche i due cognati di Conte. Che però non sono dipendenti come tutti gli altri, perché insieme alla terza sorella, la fidanzata del premier, sono i reali proprietari del gruppo Paladino, visto che è interamente in mano ai tre figli il capitale della società holding che controlla tutto il gruppo: la Agricola Monastero Santo Stefano Vecchio srl. Il 47, 5% della proprietà del gruppo è in mano proprio ad Olivia, una quota identica è in mano alla sorella Cristiana e il 5% a John, che è figlio acquisito per Cesare Paladino. Dunque è stata concessa la cassa Covid dal governo a dipendenti che però erano anche imprenditori con partecipazioni che valgono milioni e milioni di euro. Ed è assai meno comune che gli ammortizzatori vengano concessi a lavori dipendenti che sono anche proprietari milionari. Ma è stata data, come è certificato nelle corpose carte del piano di risanamento della società presentato ai creditori (in primis Unicredit) e asseverato da un professionista di primo ordine come il professore Pierpaolo Singer. Non è noto se nella Cassa Covid nella famiglia acquisita dal premier sia finita anche la sola che manca: Olivia. Lei non è dipendente della società che possiede le mura del Plaza, ma di quella che gestisce l'albergo di lusso, che si chiama Unione esercizi alberghi di lusso (Uneal), dove risulta inquadrata come “general manager” e formalmente come “quadro” della società. Non facendo parte direttamente dei piani di ristrutturazione del debito del gruppo Paladino, non ci sono documenti dettagliati se non l'ultimo bilancio a disposizione. Lì si spiega che i dipendenti sono in tutto 67, e si spiega che da marzo avendo dovuto chiudere l'albergo per i dipendenti si è pensato alla Cassa Covid concessa dal governo. Ma le notizie all'interno dello stesso bilancio sono contraddittorie. Nella nota integrativa è scritto: “a causa della chiusura delle attività prevista dalla emergenza Covid 19, a partire dal mese di marzo 2020, aderendo alle norme del cd Decreto Cura Italia e del successivo Decreto Rilancio, tutti i dipendenti della società sono stati messi in CIG in deroga: ciò comporterà una riduzione dei costi fissi ad essi legati che si rifletterà nel bilancio 2020”. Se tutti in cassa Covid, allora anche Olivia. Ma nella relazione sulla gestione degli amministratori si scrive che “il 90% dei dipendenti della società è stato messo in Cig in deroga legata all'emergenza Covid”, quindi non proprio tutti e forse Olivia se l'è risparmiata a differenza dei due fratelli.

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POLITICA
Matteo Salvini e l'arresto di Natale Errigo, collaboratore di Arcuri: "Governo e M5s in silenzio, tutto normale? "
22 gennaio 2021

Arrestato Natale Errigo, membro dello staff del commissario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri. E a fronte di "accuse pesantissime di legami con le cosche", Matteo Salvini chiede "chiarezza immediata". Il leader della Lega si dice poi sorpreso dal "silenzio tombale del governo e in particolare dei 5 Stelle. Tutto normale? ".

L'inchiesta del pm di Catanzaro Nicola Gratteri che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati anche del segretario Udc Lorenzo Cesa arriva a un passo dall'esecutivo, nel silenzio generale. Errigo infatti è consulente di Invitalia ed è accusato di voto di scambio con l’assessore al Bilancio della Calabria in occasione della campagna elettorale del 2018. Come ricorda il quotidiano Domani, Errigo è consulente della struttura del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19. Per l'esattezza, fa parte del team per la gestione della distribuzione dei prodotti (mascherine, dispositivi di protezione individuale e il vaccino anti covid-19) e tiene i contatti con i fornitori e le strutture destinatarie.
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ROMA CAPITALE
Nomine Asl, indagati Zingaretti e D'Amato
Andrea Ossino 22 gennaio 2021

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine dei dirigenti delle aziende sanitarie. Nel mirino dei magistrati di piazzale Clodio ci sono una decina di persone, tra cui alcuni dirigenti delle Asl che sarebbero stati nominati attraverso una procedura che, nell’estate 2019, ha già fatto sorgere più di un mal di pancia. L’obiettivo dell’inchiesta è quello di verificare se sia o meno stato commesso un abuso d’ufficio.
In realtà la domanda a cui i pubblici ministeri stanno cercando di rispondere è stata sollevata per la prima volta tra i banchi del Consiglio Regionale laziale.
Il 12 agosto del 2019, Antonio Aurigemma, del gruppo Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione nel tentativo di avere delucidazioni sulla nomina di un noto professionista a dirigente di una Azienda sanitaria locale. Il sospetto è che il direttore amministrativo non avesse i requisiti richiesti dalla legge.
Aurigemma infatti richiama un disegno legislativo del 1992, il numero 502, in cui viene specificato un preciso requisito: «aver svolto per almeno cinque anni una qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione».
Una caratteristica che non solo viene ripresa anche da una norma regionale, ma che inizialmente è stata prevista anche dall’avviso «pubblico per la formazione dell’elenco di idonei alla nomina di direttore amministrativo delle aziende e degli enti del servizio sanitario», indetto l’1 ottobre 2019 dalla stessa Regione.
Nulla di strano se non fosse che il 24 ottobre dello stesso anno arriva una nuova delibera. Cambiano i requisiti. Viene richiesto «lo svolgimento di qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa con diretta responsabilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali». In altre parole sparisce l’esigenza di aver prestato servizio per cinque anni in strutture sanitarie.
«Il provvedimento amministrativo è palesemente illegittimo e anzi contrario ad atti aventi forza di legge», dice Aurigemma.
La Regione risponde spiegando di aver dato «un’ interpretazione estensiva per dar modoa un’amplia platea di professionisti di partecipare».
Proprio come sarebbe accaduto in Lombardia, Umbria e Toscana. Una replica che non convince il consigliere regionale che non ha trovato traccia di procedure, come quella laziale, capaci di superare le norme nazionali. Così la domanda rimane inevasa. Una risposta, forse, arriverà dalla Procura di Roma.

Sperando nella redenzione... buona lettura

Da: Liliana

Sabato 23 gennaio 2021 21:12:18 Per: Lilli Gruber

Buonasera dottoressa.
Nella tormentata storia della pandemia assistiamo stasera ad un teatrino inedito che investe la Regione Lpombardia, il CTS ed il Ministro della Salute.
Ritengo questo del tutto fuorviante dai veri problemi che si presentano al nostro orizzonte che sono quelli che l’UE ci ricorda ormai da tempo: dove sono le riforme che sono necessarie al Paese?
Che ne sarà degli aiuti europei?
La sua trasmissione non potrebbe occuparsi di questo argomento e parlare di quanto sopra accennato, pensioni e fisco riformati ad esempio?
Nessun politico ne parla volentieri ma penso che Lei potrebbe essere in grado di guidare un dibattito serrato in materia anche coinvolgendo esperti dell’argomento che non mancano senz’altro nella faretra delle sue conoscenze.
La ringrazio, Sandro Bucci

Da: Sandro Bucci

Sabato 23 gennaio 2021 21:11:40 Per: Lilli Gruber

Buonasera seguiamo da anni la sua rubrica e siamo profondamente delusi dalla degenerazione della sua attitudine giornalistiche e del modo di condurre la trasmissione fino a discutere questa sera dell'apprezzamento del premier Conte da parte del pubblico femminile proprio lei che è una convinta femminista.

Da: Laura Ferrari

Sabato 23 gennaio 2021 21:11:10 Per: Zlatan Ibrahimovic

Ciao Zlatan, sono Nina di Vercelli ti scrivo perché voglio fare un grande regalo a una mia amica, lei si chiama Marilena quasi quattro anni fa fa ha avuto un ictus e

Da: Gaetana Sirufo

Sabato 23 gennaio 2021 21:00:08 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno signor conte sono una mamma di una ragazza disabile non molto indipendente mio marito lavora io fino a quache anno fa lavoravo la sera e notte per tre €al ora poi mi sono ammalata di fibriomalgia malattia invalidante a causa di dolori forti non ci sta cura per adesso ma pariativi antidolorifici e magari molti integratori che compro io.. La disabilità di mia figlia è dovuto da brutto parto prematuro ecausato da una mal formazione del mio utero... Con un ammissione di colpa c'è stato un risarcimento medio che ho usato per interventi fisio far studiare mia figlia dandogli una possibilità in più.. Perché se mi fermavo per quello che dicevono i medici centri ospedaliin Italia oggi mia figlia non avrebbe imparato a camminare un po masticare è persino cantare Putroppo sono dovuta andare al estero per fare interventi che qua ci stiamo ancora lontano tornando al punto... Mi chiedo abbiamo avuto questi soldi per danno io non percepisco reddito né rimborso integratori ecc non chiediamo mai niente perché il nostro reddito è sempre alto oggi leggevo che se verrà accettata sarà introdotto il bonus mamme con disabili.. Brutta parola.. Come sempre io non ne posso usufruire
Sono una persona non venale quello che ho aiuto chi non ha ma lo facevo anche prima quando come dice qualcuno non ero ricca... Le ho scritto per chiedere chiarezza.. Almeno per chi non ha molto e ha marito che lavora sono mamme come me che fanno tanti sacrifici avvolte annulandosi per seguire questi ragazzi
La ringrazio per l ascolto se leggerà questa scrittura
La stimo molto buon lavoro e scusi gli errori scritta in fretta

Da: Teresa Aversa

Sabato 23 gennaio 2021 20:57:33 Per: Bianca Berlinguer

Mi piace il suo programma (anche le conduzioni precedenti).

Vorrei comunicarle un mio pensiero.

SICURAMENTE NON LE SCRIVO NULLA CHE LEI NON SAPPIA GIA'.

Lei è al disopra di altre conduttrici che anche se si atteggiano a "giornaliste" sono solamente delle persone che fanno spettacolo.
Mi sembra esagerato che la facciano apparire come "loro". con l'esagerata luce che le "sparano" addosso.
Quando si guarda il programma, e la inquadrano, sembra di non vederci bene. L'immagine "si dissolve":.
Non per questo non seguirò più il suo programma ma spero che il cameraman che la inquadra si astenga un po'.

CARI SALUTI - Daniela

Da: Daniela

Sabato 23 gennaio 2021 20:33:00 Per: Paolo Mieli

Mi scusi il disturbo, ma in quanto storico credo Le interessi un fatto che vorrei definire con un termine peggiore, ma mi limito a "stupidamente burocratico"
il sito della Presidenza del Consiglio "Centerario prima guerra mondiale", che era stato "venduto" da Franceschini come un archivio dei quotidiani dell'epoca, da circa un anno a questa parte hanno tolto totalmente questa parte. forse l'unica veramente interessante per chi ama la storia. hanno lasciato solamente la prima pagina della Stampa (peraltro non trovabile dalla home, sa solo Dio il perché). oltretutto, neppure per tutto il periodo del conflitto. cosa del tutto inutile, visto che esiste il sito della Regione Piemonte (attualmente in manutenzione) dove è consultabile integralmente
per Sua comodità:
http: //acca ddeoggi. cent enario1914-1918. it/edicola? date=1915-07-02
in origine dava la possibilità di consultare non solo alcuni quotidiani tuttora in essere, ma parecchi ormai da anni scomparsi (tipo: Il Secolo, La Tribuna, Il Giornale d'Italia, Gazzetta del Popolo...)
quando lo scorso anno mi accorsi di questa scomparsa provai a scrivere alla Presidenza del Consiglio per avere chiarimenti. sto ancora attendendo una risposta
oltretutto, chi ha compiuto questa scelta, lo ha fatto senza pensare al costo che ha avuto ricercare e scannerizzare, oltre a mettere in rete, tutto il materiale. ma, del resto, mica erano soldi suoi!
ciò che resta sono le iniziative svolte in occasione del centenario. ormai del tutto inutili. ma servono come "medaglie" per dimostrare "come siamo stati bravi", perché questo è ciò che davvero conta nel nostro paese. purtroppo...
forse se intervenisse Lei per far ripristinare questo archivio, le sarei infinitamente grato
N. B. con la questione della pandemia è del resto impossibile per chiunque ne abbia necessità consultare detti quotidiani nelle biblioteche sparse in mezza Italia (Roma, Firenze, Milano...)

Da: Remo Mazzacurati

Sabato 23 gennaio 2021 20:30:01 Per: Luca Zaia

Cara Elisabetta si vergogni lei che si permette di sputare sentenze sulla disperazione dei commercianti e dei ristoratori e comunque i numeri la smentiscono e la smentiranno sempre di più. la saluto

Da: Massimo