Ultimi commenti alle biografie - pagina 1720

Lunedì 11 gennaio 2021 22:08:35 Per: Niccolò Moriconi

Ciao mi sono lasciato da un anno e 3 mesi, ma da capodanno mi ristò vedendo con la mia ex che ci sono stato 3 anni e ne abbiamo passate tantissime, di cui anche i domiciliari che mi sono fatto.
Lei sta in fissa per te ma non poi canta per lei??? guarda non ce prezzo te do tutti i sordi che voi se vai a cantare per lei, comunque to scritto pure su istagram.. piccola stella è la canzone che le ho dedicato... rispondimiii😂💪💪

Da: Emanuel

Lunedì 11 gennaio 2021 21:03:10 Per: Andrea Scanzi

Salve Andrea,
Ma ha mai pensato che se esistono "i Renzi" la colpa è degli stessi politici?
Che pur di andare a governare hanno inventato questa (e queste) leggi elettorali?
Chi prende più voti governa! !
e non mi dica che non è democrazia perché la democrazia finisce dopo la votazione del popolo!

Da: Giovanni, Firenze

Lunedì 11 gennaio 2021 19:30:46 Per: Massimo Gramellini

Sotto la mail inviata al -------
Gentile Dottor Gramellini
sono un’ammiratrice della Sua trasmssione « le parole della settimana » nonché della Sua rubrica il caffé sul Corriere della Sera ; La seguo regolarmente da Bruxelles dove vivo ormai da 45 anni, senza pero’ mai perdere il legame con l’Italia.
Questa mail in effetti é per le Parole della Settimana ma sono riuscita a trovare l’indirizzo mail solo del Caffé.
Mi permetto di scriverLe per segnalarLe un libricino che forse potrebbe interessarLa: « ABC dell’amore sospeso » (che Le allego alla mail), scritto da una Signora, Rosanna Quagliariello, che non é certo una scrittrice. Rosanna, che si occupa di problemi di genere ed é responsabile delle relazioni esterne al Centro Agronomico Mediterraneo di Bari, ha voluto mettere su carta dei pensieri che sono scaturiti da riflessioni durante il periodo del primo confinamento, soprattutto in seguito alla morte per Covid di un suo caro amico medico a cui questi pensieri vengono dedicati.
Il libro é stato pubblicato, grazie all’incoraggiamento dell’editore, principalmente al fine di destinare i proventi delle vendite a una struttura gestita dalla Caritas in Albania cui l’autrice tiene molto: Casa Rozalba.
Ecco cosa scrive l’autrice su Casa Rozalba. Una copia cartacea Le sarà inviata da Rosanna all’indirizzo della trasmissione Le parole della settimana.
“Casa Rozalba” è una struttura in cui vengono accolte e trovano serenità bambine e ragazze che vivono realtà difficili, a volte impossibili anche da immaginare.
È stata creata è gestita dalla Caritas italiana in Albania ed è a questa struttura che saranno destinati i proventi dei diritti d’autore di questo libro. L’atto di presunzione di meritare di dover essere letta è stato superato dagli incoraggiamenti dell’editore, il dr. Adda, da quelli di altre persone che qui non nomino e dal grande desiderio di aiutare questa realtà in nome di una persona che, per aiutarne altre, ha sacrificato la sua esistenza. Ecco una sua descrizione:
Una Casa Famiglia gestita dalle Maestre Pie Venerini in Albania – Gjader
La Casa-famiglia “Rozalba”, gestita dalle nostre suore a Gjader, accoglie le ragazze dai 10 ai 18 anni con problemi familiari, di violenza, di abuso, di disagio e di estrema povertà e nasce come risposta alle necessità della Zadrima e di tutta l’Albania. Le ragazze e i ragazzi allontanati dai propri nuclei familiari, qui in Albania sono portati negli orfanotrofi statali, dove vivono insieme, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, in situazioni di promiscuità e con personale a volte poco preparato. “Casa Rozalba è inserita all’interno di un centro diurno, che da anni opera sul territorio, coinvolge i ragazzi del villaggio e ha molteplici attività.
Casa “Rozalba” può ospitare fino a 20 minori, inoltre ha sei posti per le emergenze (donne in difficoltà segnalate dai servizi sociali, o dalla parrocchia). Ad oggi abbiamo potuto dare risposta ad oltre 10 emergenze di donne con bimbi, scappate dalla violenza, di ragazze abusate, in fuga… In questi casi, ci facciamo carico del dolore di maggiorenni per le quali i servizi Sociali cercano un luogo protetto e sicuro. Casa Rozalba vuol restituire alle ragazze un luogo caldo, sicuro, in cui i loro sogni possano riprendere a volare e le ferite, inferte ai loro corpi e ai loro cuori, possano essere curate con pazienza e tanto tanto amore vero. L’impegno non è facile, ma la passione educativa di noi maestre pie venerini e dei nostri collaboratori laici fa miracoli, con la benedizione di Santa Rosa, fa miracoli… ! Affidiamo quotidianamente alla Divina Provvidenza le preoccupazioni relative al mantenimento del progetto, delle spese elevate per rispondere alle esigenze di una famiglia così numerosa. Dio, che si prende cura dei gigli dei campi e degli uccelli dell’aria, sicuramente ci manderà cuori buoni che condivideranno con noi il sogno di Casa “Rozalba”
Rina, 14 anni, una delle nostre “figlie” così ha scritto:
“Casa Rozalba mi piace perché imparo tante cose che mi servono per la vita e ho la possibilità di frequentare gli studi che certamente saranno parte importante per la mia vita. Lo staff della casa è sempre vicino e risponde con amore ad ogni mio bisogno. Qui sto imparando che ogni gesto è importante e costruisce un pezzo della mia storia, e sto imparando a dire no all’egoismo. ”
Per Rina, Irena, Kasandra, Klodiana, Katerina, Pashke, le altre ragazze che condividono la vita in casa-famiglia e per tutte quelle che verranno, desideriamo giorni felici, pieni di ritrovato desiderio di vivere.
Aiutateci a realizzare questo sogno!

Gentile Dottor Gramellini
se mi ha seguita fin qui, nel rinnovare le mie congratulazioni per la Sua trasmissione e per il Caffé, e con la speranza che questi pensieri dell’Amore sospeso, sotto forma di parole legate alle lettere dell’alfabeto, possano essere di Suo gradimento,
La ringrazio infinitamenteper l’attenzione e Le invio i miei piu’ cordiali saluti
Paola Cedrangolo

Da: Paola Cedrangolo

Lunedì 11 gennaio 2021 19:19:57 Per: Mara Venier

Cara Mara, per te fare vedere in televisione il mio libro di poesie è la cosa più semplice di questo mondo e al tempo stesso darebbe a una persona di 87 anni una delle più grandi soddisfazioni della sua vita. Quindi, ci vorrebbe così poco regalare a qualcuno un pezzo di felicità. Con simpatia Eraldo Vergnani

Da: Eraldo Vergnani

Lunedì 11 gennaio 2021 18:52:25 Per: Pierluigi Diaco

[Un saluto da una ammiratrice]

Buonasera Pierluigi ci tengo a dirle che ho una grande stima di lei, mi piace il suo modo di condurre, trovo interessantissimi gli argomenti da lei trattati ed il suo modo di esprimersi e sono convinta che nella VITA sia come appare in tv e cioè, una persona colta, intelligente ma soprattutto SENSIBILE. E poi un amante dei cani non può che essere così!!! Continui ad essere se stesso, c'è bisogno di persone come lei. Le auguro tutto il bene possibile

Da: Orietta Guglielmi

Lunedì 11 gennaio 2021 18:37:37 Per: Pierfrancesco Favino

[Come intervistare una star italiana]

Buona sera
Sarebbe possibile avere il contatto del suo manager.
Vorrei chiedere una mini intervista radiofonica
Grazie per la cortese risposta
Cordialmente
Raffaella

Da: Raffaella Marchegiano

Lunedì 11 gennaio 2021 18:36:31 Per: Massimo Cacciari

Caro Professore, pur capendo il senso dei suoi dubbi sulla questione della censura sui social contro Trump, ma spiace vedere una levata di scudi contro questa decisione, il signor Trump ha incitato all" odio, ad una vera e propria insurrezione armata violenta, mi spiace, altri tipo Khamenei o un ministro pakistano
Sono stati o censurati o obbligati a ritirare dei twitt... non accampiamo scuse della libertà di espressione... perché è una sciocchezza bella e buona... Caro Cacciari ha detto una sciocchezza questa volta, molto forte

Da: Mansur Cristian Farano

Lunedì 11 gennaio 2021 18:02:07 Per: Massimo Giannini

Buongiorno dr. Giannini, Le scrivo perchè sono da sempre una lettrice della Stampa e da sempre una Sua estimatrice anche prima, su altre testate. Quando vedo Lei in tv, mi si allarga il cuore perchè so che finalmente sto per ascoltare qualcosa di intelligente e di condivisibile, e di questi tempi non capita spesso. Ormai ci sono troppi individui che vengono qualificati come "scienziati", che sparano le opinioni più discutibili, seminando ansia, come se ce ne fosse bisogno.

Vorrei conoscere, per favore e se è possibile, la Sua opinione sulle priorità con cui si sta iniziando a vaccinare la popolazione. Premesso che io ho quasi 72 anni e quindi non parlo per interesse personale, mi indigna molto sentir parlare in continuazione di priorità per gli anziani, nelle RSA e per gli ultraottantenni. Tutti abbiamo delle persone anziane che ci sono molto care, e magari noi stessi siamo anziani e con malattie pregresse, ovviamente (ma esistono anziani senza malattie pregresse?).

A mio avviso, senza dubbio e obbligatoriamente, pena l'impossibilità di mantenere quel posto di lavoro, dovrebbe essere vaccinato tutto il personale medico e paramedico delle RSA e anche il personale delle imprese di pulizia in modo che nessuno possa portare il virus all'interno delle RSA, dopodichè questi anziani dovrebbero pazientare nell' attesa di poter ricevere la visita di parenti e amici all'interno della struttura, esattamente come stiamo facendo tutte le persone di buonsenso in attesa di riaprire le porte della nostra casa a parenti e amici.

Questi anziani non escono dalla struttura e quindi bisogna provvedere perchè nessuno glielo porti a domicilio il virus, I danni psicologici degli anziani io non sono in grado di valutarli, ma non credo che possano essere più importanti di quelli che stanno subendo gli studenti che non possono frequentare le scuole. Perchè non si possono vaccinare tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado e i ragazzi a partire dai 16/18 anni in avanti, come consente la sperimentazione del vaccino, e i loro familiari, quindi gli adulti fino ai 55/60 anni, in modo che Scuole e Università riprendano regolarmente tutte le attività e non ci sia contagio in famiglia?

I più piccoli, non vaccinabili, godrebbero del vantaggio di insegnanti e familiari vaccinati. Noi più anziani, non più costretti ad una vita lavorativa e con una vita sociale più ridotta, potremmo svolgere comunque le nostre attività con prudenza, ma continueremmo ad essere utili a figli e nipoti con una maggiore serenità, aspettando con calma il nostro turno.

Che ne dice dr. Giannini? Non pensa che con questo criterio potremmo venire fuori da questo disastro un po' prima. magari chissà, entro la fine dell'anno?

La ringrazio molto per l'attenzione e La saluto cordialmente

Laura Nobile

Da: Laura Nobile

Lunedì 11 gennaio 2021 17:32:18 Per: Massimo Gramellini

Buongiorno Dott Gramellini.
Le scrivo da parte della mia amica che si firma in calce:
" Da sempre la seguo e la ringrazio di cuore per ciò che fa. Scrivo a Lei perché davvero credo possa essere portatore di una aumentata sensibilità anche verso le difficoltà che vivono oggi masse di profughi dimenticati dai paesi del ' benessere '. In particolare ciò che mi ha colpito è la situazione del campo di Lipa, che sicuramente lei ben conosce. E' inaudito che si lasci che succeda. Le chiedo se è possibile, magari durante le sue trasmissioni, si possa fare un appello. E' una catastrofe umanitaria di cui davvero tutti renderemo conto
La ringrazio per l'ascolto
Patrizia De Luigi

Da: Monica Pecci

Lunedì 11 gennaio 2021 14:48:06 Per: Massimo Giannini

Egregio direttore, le scrivo questo email per esporre il mio punto di vista sulla questione sorta tra lei e l'onorevole Meloni. Voglio specificare che questa sarà una lettera critica, che però non nasce da militanza di partito, dato che appartengo alla fascia dei disillusi sui partiti di qualunque genere. Voto centrodestra non perché li ritengo i migliori, ma i meno peggio (insomma, come diceva Montanelli, 'voto turandomi il naso'). Inoltre questa lettera critica non intende affatto essere critica anche nei confronti della vostra persona, certo più intelligente e colta della mia, direttore di uno dei maggiori quotidiani italiani. Però, dopo aver analizzato la diatriba tra lei e l'onorevole, ho provato una certa stanchezza per il nuovo, ennesimo esempio di quello schematismo ideologico per cui la sinistra è sempre il meglio, mentre la destra sarebbe sempre il peggio (e dall'inizio del dopo guerra che gli italiani vengono divisi in quelli di serie A e quelli di serie B) e volevo dire la mia, provando a rispondere punto su punto.

1) La Meloni le chiede se lei ritiene la destra italiana pericolosa per la democrazia, lei, nella sua risposta pubblicata oggi (11-01) su La Stampa, afferma di no ma i suoi esempi successivi si basano su distorsioni della realtà: cita la militante di Fd'I vestita con un copricapo da sciamano e scrive 'nel suo partito lo Sciamano Jake e i suoi simpatici golpisti hanno fatto proseliti'. Non le sembra esagerato? L'atto di quella militante è stato di cattivo gusto, ma le colpe di una possono diventare la colpa di tutti o quasi tutti?

2) Riguardo al tweet con cui la Meloni si augurava che la violenza finisse come aveva chiesto il presidente Trump, lei si ricollega alla lettera inviata al Corriere dalla deputata per sostenere che Giorgia Meloni non riprova, anzi ammira l'azione di Trump, perchè lo preferisce a Biden e alla Clinton. Ma la Meloni non ha scritto in questo modo, bensì: "certo, da presidente dei conservatori europei, partito che ha tra i propri affiliati anche i Repubblicani, mi sento vicina alla loro visione politica e non ho fatto mistero di preferire Trump rispetto alla Clinton o a Biden, perché condivido in buona parte la sua visione economica e perché sul piano della difesa dell’interesse nazionale italiano — unico metro con il quale, da patriota, guardo la politica estera — ritengo che la dottrina Obama-Clinton (e dunque Biden) di sostegno alle primavere arabe e al fondamentalismo sunnita abbia prodotto per noi enormi disastri. " Si capisce quindi che non si tratta di un apprezzamento totale, né tanto meno di appoggio a quelle violenze recenti, si approvano solo alcune scelte di Trump fatte in passato, proprio prima di quanto accaduto al Campidoglio.

3) Accusa poi l'onorevole di voler difendere l'indifendibile, ossia che Trump ha ragione quando afferma che gli hanno rubato la vittoria. Ma anche questo non è corretto. La Meloni scrive: “Personalmente, sono convinta che la volontà popolare vada rispettata sempre. Io. Ma lo pensa anche la sinistra? ” L’oggetto in questione, quindi, non è difendere Trump, bensì la critica all’atteggiamento della sinistra, una critica non proprio infondata. Mi spiegherò: come afferma anche lei, direttore, la nostra stessa costituzione prevede che sia necessario mantenere la stabilità del paese, quindi è chiaro che non si può andare ad elezioni un anno sì e magari pure l’altro. Ma è davvero impossibile sospettare che la sinistra cerchi il più possibile di restare in sella ed evitare le elezioni anche perché spinta dal retropensiero ossessivo, manicheo e pluridecennale secondo il quale la destra è per forza il Male e quindi un governo di centrodestra sarebbe automaticamente la Catastrofe (qualunque governo può fallire, ma non è certo il colore politico a stabilirlo) ? Inoltre trovo anche giusto quello che la presidente di Fd’I dice nel resto della lettera, perché anche se l’impeachment è certo una possibilità legale, è imprudente comportarsi come se fosse già cosa certa, intervenendo a gamba tesa in questioni di un altro paese dove ancora c’è tanto troppo, da accertare. Se poi Trump venisse rieletto, con che faccia un governo italiano, specie se di centrosinistra, potrebbe presentarsi davanti ad un uomo che solo quattro anni prima aveva ricoperto di insulti? Se i gravi fatti del Campidoglio segneranno la fine di Trump, allora amen, se la sarà cercata (anche se io non parlerei di tentato golpe, semmai di un incitamento irresponsabile che poi gli è sfuggito di mano) ma in politica la prudenza dovrebbe essere una virtù sovrana.

4) Ultimo punto: davvero, direttore, criticare le Primavere arabe significa stare dalla parte degli oppressori? Nessuno, tanto meno la Meloni nella lettera al Corriere, difende i precedenti governi di quelle nazioni ma l’Egitto, e l’Italia, ci hanno guadagnato dal passaggio da Mubarak ad al-Sisi? E la Libia? Anche papa Francesco, in una intervista del 2016 a La Croix, faceva suo l’amaro commento di un libico: 'Prima avevamo Gheddafi, ora ne abbiamo 50'". Lo stesso Obama, nell’intervista al The Atlantic intitolata 'The Obama doctrine' del 2016, ha criticato Cameron e Sarkozy che prima hanno chiesto l’intervento USA per far cadere il tiranno, e poi se ne sono lavati le mani.

Insomma, a me sembra che la risposta offesa di Giorgia Meloni sia più che giustificata, la reazione che chiunque avrebbe davanti a delle false accuse. Spero che la mia lettera non l’abbia offesa (se è successo, me ne scuso), le auguro un felice anno nuovo e tante soddisfazioni nel suo lavoro.

Distinti saluti, Dario

Da: Dario