Ultimi commenti alle biografie - pagina 1829
Venerdì 11 dicembre 2020 16:21:37
Per: Barbara Palombelli
Gentile Sig. ra Barbara,
Mi chiedo come fa una donna come Lei, presumo colta e intelligente, a condurre un programma imbarazzante e offensivo dell'inteligenza degli utenti, come Forum e non solo??? Non voglio pensare che sia solo per soldi, sarebbe veramente molto triste.
Da: Ugo
Venerdì 11 dicembre 2020 16:12:16
Per: Barbara Palombelli
Buonasera Barbara,
e complimenti per la professionalità e per la trasmissione.
Le scrivo dalla provincia di Bologna riguardo del vaccino antinfluenzale.: da anni mi vaccino e ho sempre seguito chi invitava a farlo. Ho due genitori di 80 anni e più e da mesi, tramite il medico di base, vengono continuamente rimandati perché lo stesso medico non ha alcun vaccino. L'ultima informazione di ieri è che probabilmente non solo non ci sono vaccini, ma che il vaccino influenzale non verrà prodotto e quindi per questo inverno non arriverà più (fonte ricevuta da alcune farmacie).
Abbiamo avuto e continuiamo ad avere centinaia di decessi al giorno causati a Covid e oggi si parla di gestire campagne vaccinali imponenti e soprattutto imminenti.
Ma come pensiamo di farlo se non riusciamo a fornire neppure una vaccinazione antinfluenzale ?
Non è mia abitudine lamentarmi e ho sempre cercato di vedere il lato positivo in ogni cosa, ma rimango sempre più perplesso di quello che vediamo, anche in considerazione del fatto che dovremo gestire un fondo europeo molto importante, anche per la salute.
Il diritto di curarsi è deve essere di tutti, ma speculazioni e gestioni assurde non devono fare parte di questo meccanismo.
Una persona di 80 anni deve potersi vaccinare per l'influenza perché è la sola protezione che può avere e lo dico da emiliano, dove grazie a Dio la Sanità ha sempre dato delle buone risposte.
Assurdo che nel 2020 non ci si possa vaccinare perché mancano i vaccini !!!
Mi scuso per lo sfogo e La ringrazio per la voce che vorrà portare insieme a tutti noi.
Buona serata
Giovanni Fusi
Da: Giovanni Fusi
Venerdì 11 dicembre 2020 15:57:14
Per: Maria De Filippi
Salve Maria, premesso che non nutro dubbi sulla sua intelligenza e professionalita', le confesso che non riesco a farmi capace di come Lei posss continuare a produrre programmi squallidi, imbarazzanti e di cattivo gusto come uomini e donne e non solo. Non voglio pensare che lo faccia per soldi, presumo ne abbia abbastanza per potersi permettere di impegnare il Suo talento per fare di meglio.
U. U.
Da: Ugo
Venerdì 11 dicembre 2020 15:35:55
Per: Massimo Gramellini
Buongiorno, vorrei segnalarle l'articolo della Stampa di oggi, 11 dicembre, sezione liguria Riviera di Ponente, pagina 45, in cui il giornalista Graziano Consiglieri racconta la drammatica vicenda delle persone migranti costrette a dormire all'adiaccio sotto i ponti della nostra città, Ventimiglia.
Grazie di cuore per l'attenzione che vorrà dare a questo drammatico problema.
Carmela Rita Antelmi
Da: Carmela Rita Antelmi
Venerdì 11 dicembre 2020 15:33:29
Per: Lilli Gruber
Gentile Lilli Gruber,
seguo da tempo con attenzione il suo programma.
Le scrivere per chiedere con urgenza di fare una puntata sulla sentenza scioccante della Corte d’assise di Brescia che assolve l’omicida perché colto da delirio di gelosia.
Sono vittima io stessa di aggressione verbale e fisica da parte di un ex e ho dovuto sporgere denuncia due giorni fa.
La coincidenza con questa sentenza mi angoscia e per la prima volta nella mia vita ho paura di vivere in un paese che non mi protegge.
Sono una cantante e docente di Conservatorio di origine svizzera e vivo in Italia da 30 anni. Sono riuscita a resistere per tutti questi anni facendo fronte alle infinite difficolta della vita lavorativa e professionale italiana ed è per la prima volta che penso che devo tornare a vivere nel Nord Europa per sentirmi più al sicuro.
Sarebbe un grande fallimento culturale e di civiltà.
Invio cordiali saluti e confido nella sua sensibilità ed empatia.
Sabina Meyer
Da: Sabina
Venerdì 11 dicembre 2020 15:27:32
Per: Corrado Augias
Sig. Augias buongiorno, mi sono permesso di inviarLe una mail, sperando potesse riceverla, a questo indirizzo; -------, in data 01/12/2020. Di seguito trova il contenuto, mi piacerebbe sentire il suo parere in merito. "Sig. Corrado Augias buongiorno, sono un italiano che segue con molto piacere i suoi interventi alla televisione. Le chiedo; non sarebbe interessante, possibile, che Lei parlasse dell’argomento; “agnotologia”? Quanti italiani conoscono tale argomento? A chi serve diffondere tale scienza? Sono convinto nel valore dell’istruzione, ma altrettanto nel ragionare, pensare, analizzare quello che ci viene detto, quello che vediamo, per potere dare una valutazione che sia anche determinata dalla elaborazione del nostro cervello.
Forse sbaglio, ma non ho trovato una scuola o altro che sia antagonista all’agnotologia, questa scienza, mimetizzata, ha ormai prodotto una popolazione che non analizza e verifica minimamente le informazioni che riceve e di conseguenza si comporta “prevalentemente” come un branco di pecore. (senza volere denigrare le persone o le pecore).
Da tanti pulpiti si dice; bisogna creare, inventare, poiché sono qualità indispensabili per migliorare la vita degli uomini, qual è l’attività che sollecita al massimo tali qualità? Attività, che andrebbe rivolta principalmente ai più giovani, giacché saranno gli adulti di domani, che gli spinga a usare in modo prioritario e continuo il proprio cervello.
Faccio un esempio, che numerosi, scacchisti incalliti non condividono la variante proposta nel gioco degli scacchi; si elogia il gioco degli scacchi tradizionali, è vero che gli scacchi hanno alcuni pregi, l’autocontrollo, la memoria viene sollecitata, il rispetto dell’”avversario”, ma diversi studi scientifici dimostrano che i giocatori esperti utilizzano primariamente la parte mnemonica del cervello, mentre i neo giocatori la parte creativa, però continuando a giocare tutti i giocatori, in seguito, scivolano nell’utilizzare la parte mnemonica, con l’esito della perdita della creatività. Dico ciò perché sono un ex istruttore, volontario, di scacchi che da anni sta cercando di diffondere un nuovo modo di giocare a scacchi, rendendo tale gioco un fantastico produttore delle qualità tanto osannate. Basterebbe, rispettando i movimenti dei pezzi degli scacchi, modificarne la posizione iniziale a ogni partita, sorteggiando chi fa la prima mossa; bisogna andare oltre la proposta del campione Fischer. Purtroppo ho riscontrato la totale opposizione di tale mia proposta a livello di federazione, forse perché in questo modo la quasi totalità della voluminosa documentazione, libri e altro, che tratta le varie mosse da eseguire dopo ogni mossa dell’avversario, diventerebbe praticamente inutile. Perché viene ostacolata tale possibile attività che incentiverebbe l’utilizza del proprio cervello, abituando i giovani a analizzare, ipotizzare, inventare, eseguire delle mosse da loro decise e di assumersene le conseguenze sia positive sia negative?
Non so se Lei è pratico degli scacchi ma, quello che ho scritto, è scientificamente provato con numerosi studi sull’attività del cervello durante una partita a scacchi. Un’ulteriore prova di ciò è che i tornei di scacchi tra l’uomo e il computer sono stati abbandonati perché il pc esegue tutte le migliori mosse inserite nella sua RAM, mentre l’uomo, arrivato a un certo punto della partita, può non ricordare quale è la mossa migliore riportata nei libri e perde la partita!
Sig. Augias, come vede, dalla mia lettera, non sono un laureato, ma un italiano che vorrebbe tanto che gli italiani utilizzassero prevalentemente il proprio cervello.
Mi scuso per il tempo che forse Le ho fatto perdere, a disposizione per un eventuale approfondimento di tale argomento, Le invio i miei cordiali saluti.
Colle Brianza lì 01/12/2020
Da: Emilio Luigi Dal Lago
Venerdì 11 dicembre 2020 15:17:13
Per: Alberto Angela
Carissimo dottor Angela,
Ho appena ultimato la stesura della mia tesi magistrale che discuterò a febbraio.
La materia è storia romana e l'argomento, a me molto caro, è la rappresentazione dello spazio pubblico e privato a Pompei.
Ovviamente la scelta di compiere una ricerca su questo tema è stata largamente influenzata dalle sue opere e dalle trasmissioni televisive che seguo con grande interesse e piacere.
Sarebbe per me un vero piacere inviarle il mio lavoro.
Con affetto e rinnovata stima,
Vincenza.
Da: Vincenza Petito
Venerdì 11 dicembre 2020 15:16:14
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno Sig Presidente, la disturbo riguardo al cashback. trovo non corretto che per iscriversi si debba ricorrere alla procedura io, allo spid e a comunicare il proprio iban. a parte il fatto che chi usa sia la carta di credito che di debito è persona che ha sicuramente una buona disponibilità finanziaria non trovo giusto che persone, come me, che non hanno un cellulare con internet, costa, non possa iscriversi per poter usufruire di questo privilegio. come detto pocanzi, le carte, che hanno un costo, sono a disposizione di persone con disponibilità per cui non trovo giusto che si rimborsino soldi a chi ne ha, se lo si vuole fare, che lo si faccia con una procedura che sia alla portata di tutti e non solo di coloro che hanno ipod/ipad e l'accredito può essere fatto sulla carta. Distinti saluti
Da: Mario Campana
Venerdì 11 dicembre 2020 14:55:03
Per: Corrado Formigli
Beh, cari amici dipendenti pubblici e non. Finalmente, pare, abbiamo scoperto, come dicono ad Agnese. il motivo per il quale questo nostro Paese è tale, ovvero cialtrone, nullafacente, egoista, superficiale e corrotto. La causa, dunque, sono i dipendenti pubblici. Ma va!!!
Io entrai in un ministero con un concorso, lo vinsi, ma guarda un po', con le mie sole capacità, da non credere!!!.
Avevo, però, dapprima, lavorato in una grande società americana, guarda caso "raccomandato" da un mio amico che già vi lavorava.
Così come un mio medico è stato raccomandato dal padre medico, un mio amico architetto è raccomandato dallo zio architetto, Un commerciante spesso eredita dal padre il bar, il ristorante.
Lo "statale", allora, cos'è? Non altro che la rappresentazione plastica della diffusa corruzione che soffoca la bell'Italia. Ma allora, che si fa?. Cos'è che non funziona in questo Paese? I dipendenti pubblici forse? Ma certo che si, lo pensa almeno il novanta per cento dei dipendenti privati, come convincerli del contrario!!! Nemmeno ci provo. Provo solo a raccontare un aneddoto di tanti anni fa: Mi disse, il mio amico, ristrutturatore di appartamenti: "bella la vita da statale ehhh! !. "Si, gli risposi, bella vita. " Come potevo dirgli diversamente e spiegare qualcosa che nemmeno lontanamente conosceva nè tantomeno avrebbe capito. Ma dimmi, Franco, tu, le tasse, le hai mai pagate?
No, mi rispose, mica so scemo. " Ecco la vera ricostruzione, ecco cosa dovrebbero avere in mente tutti coloro che hanno sempre trovato nel dipendente pubblico il capro espiatorio per le disgrazie del nostro Paese. Dunque, tu, amico, che ritieni che gli statali siano tutti fannulloni, perchè ti indigni solo con lui. ! ! Ma diavolo, hai un amico, un fratello, un genitore industriale o commerciante o semplicemente autonomo? Se si, gli hai mai chiesto se paga regolarmente le tasse? Se non le paga, e tu lo sai, ti sei mai inca... to con lui come fai con i dipendenti pubblici? L'evasione supera i cento miliardi l'anno, accidenti!!! Lo sai?
Queste, purtroppo, sono parole buttate al vento, me ne rendo conto. Ma ci ho provato, non si sa mai che qualcuno che legge un giorno, riflettendoci su, potrà rivedere e riconsiderare quale sia il vero problema del Bel Paese. Dunque, offendetevi e inalberatevi contro i "grandi" colpevoli. E chiedete la fattura al vostro dentista, anche se è un amico. Lui crea più danni dell'imbecille con il cartellino del suo collega.
Coraggio Agnese! !
raffaele cotugno
Da: Raffaele Cotugno
Corrado Formigli
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Luigi Francesco Tiberio