Ultimi commenti alle biografie - pagina 2007

Massimo Giletti

Conduttore tv italiano

18 marzo 1962

Egregio dott. Giletti,
le scrivo nella speranza che almeno lei possa portare le voci reali della gente a chi ci sta portando alla rovina definitivamente. Sono della Toscana, regione che è divenuta ieri arancione, dopo pochissimi giorni dall'ultimo dpcm con allegato il gioco dei colori o delle tre carte, come preferisco chiamarlo io. Siamo arancioni noi toscani dove la sanità è eccellente e non lo sono i campani... dove la sanità lasciamo perdere. Giochi politici, ricerca dei consensi e repressione delle giuste polemiche e manifestazioni di libere opinioni, questo è quello che da marzo subiamo costantemente da questo governo. Stanno violando tutti i nostri diritti in nome di una battaglia al virus che sappiamo ormai tutti non è come ci viene mostrata da tv, giornali e politica che snocciolano ogni giorno numeri a caso, dati di settimane precedenti e confusi tra tamponi fatti e rifatti, positivi non malati, persone che si recano al pronto soccorso ormai anche per un unghia rotta in prede alla fobia da corona virus che ci hanno ormai inculcato. Siamo succubi di politici, scienziati, medici ed infermieri votati più che alla cura del paziente e al trovare cure e soluzioni al terrorismo psicologico: tutti al grido di "chiudiamo tutto o moriremo come mosche" che non è vero. Tanto a loro lo stipendio ogni mese per mantenere la propria famiglia con dignità arriva puntuale. Fare il medico è una scelta non un obbligo, cosi come l'infermiere. Ormai da più parti è stato confermato che l'età media dei decessi è di circa 80 anni: tuteliamo questa fascia debole tenendola a casa, non sono forza lavoro e riscuotono puntualmente la loro amata pensione... la spesa cosi come le medicine possono averle a domicilio senza costi... meglio di cosi! E permettiamo a chi deve e sottolineo deve lavorare di farlo per arrivare (forse) alla fine del mese, permettiamo ai nostri figli di andare a scuola per crearsi (speriamo) un futuro migliore di questo e di quello che gli stiamo lasciando, permettiamogli di crescere con gioia e divertimento come è loro diritto. Tuteliamo in questo paese un po' i diritti dei più giovani, delle famiglie e dei bambini una volta tanto, per cambiare e non sempre e soltanto quelli degli anziani. Non mi fraintenda, tuteliamo la loro salute ma non a spese del futuro delle famiglie e non a spese dei nostri diritti costituzionali: lavoro e libertà soprattutto di idee e di pensiero. Nascosti dietro l'emergenza ci stanno privando di tutto questo, promettendoci carità e briciole chiamate ristori, che sappiamo bene tutti non arriveranno mai. Questo stato, nella figura del governo e dei suoi incompetenti ministri, consulenti, politicanti da quattro soldi inchiodati alle poltrone, ci sta prendendo in giro da marzo. Che fine ha fatto l'abolizione dei parlamentari? Nessuno ne parla più.. chissà perchè.. Troppo comodo prendere lo stipendio e rovinare la vita degli altri. Chieda a Conte se le capita quanti stipendi percepisce ancora come avvocato, professore universitario e primo ministro (o meglio dovrei dire despota). Siamo stufi, siamo al limite della sopportazione umana, stanchi di subire e basta decisioni arbitrarie di persone inette (compresi gli scienziatoni del cts) che fanno dpcm come si cambiano la biancheria e non gli danno nemmeno il tempo di dare risultati che subito ne sfornano un altro. E' ora di ribellarsi a tutto questo. Hanno perso 6 mesi di tempo per mettere rotelle a banchi inutili e dare monopattini a gente che nemmeno è più libera di uscire. Potevano spendere tempo e denaro, invece che nei banchetti degli stati generali dell'economia (quale economia poi. che non esiste più? ! !), nel potenziamento del sistema sanitario, nell'assunzione di medici e infermieri, nel potenziamento dei trasporti e nell'adeguamento delle strutture scolastiche e nell'assunzione degli eterni precari. Credo che ad oggi la disobbedienza civile contro questo governo sia legittima e sacrosanta. Stanno usando il viurs e i numeri (sembra di giocare al lotto) dell'emergenza per tenerci soggiogati e creare uno stato di paura non più di diritto per non schiodarsi dalla poltrona e controllare le nostre vite. Sappiamo tutti che i numeri che vengono letteralmente sparati da tv e giornali compiacenti e complici del governo sono confusi, per niente chiari e per niente veritieri, un mix di tamponi fatti e rifatti fino allo sfinimento anche perchè smarriti dalle asl, persone che si recano al pronto soccorso per un unghia rotta in preda ormai al panico da terrorismo da covid, positivi che non sono per nulla malati e chi più ne ha più ne metta. Essere positivi non vuol dire star male e non vuol dire essere untori come vogliono farci credere. Siamo italiani è vero, ma non siamo del tutto stupidi come ci pensa questa casta di governanti e non appena ci manderanno a votare lo dimostreremo. Spendo le ultime parole per il ministro Speranza (che il nome è tutto un programma...) e per il suo consigliere Ricciardi: veniamo tutti a casa vostra a mangiare, a dormire e a fare la DAD, cosi forse vi renderete conto del disastro che state facendo. Questo stato e il suo governo ci stato rovinando. Se ne devono andare ora.

Da: Emanuela

Milena Gabanelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

9 giugno 1954

Buongiorno Milena Gabanelli sono un medico di base che da anni svolge con dedizione il suo lavoro.
non ho mai dedicato solo 3 ore al mio ambulatorio ne mi sono mai rifiutata di visitare i mie pazienti e di sostenerli prima e durante il covid.
ho dato la mia piena disponibilita' anche sabato e domenica per poter sostenere non solo dal punto di vista medico ma anche morale le persone
Vorrei invece informarla anche di come ATS ci tratti
non intendo dal punto di vista economico del tutto discutibile ma per me poco importante
ma anche di DPI, protocolli di cura certi che possano rendere i farmaci che noi usiamo del tutto utilizzabili da parte nostra inesistenti, e grande confusione sulle disposizioni da adottare in generale.
Per quello scritto, sentire cosa lei pensa mi ha profondamente addolorato, credo di non meritarmelo
la saluto caramente
luigia casali

Da: Luigia

Mara Venier

Attrice e conduttrice tv italiana

20 ottobre 1950

Sono Gerry Bianco un'architetto artista di Mazara del Vallo, che durante la fase pandemia, ho pensato ad un progetto di solidarietà. Ho contattato da tutta l'Italia 50 artisti per donare dalla Sicilia ed esattamente da Mazara del Vallo, un'opera pittorica a 50 mani per Bergamo. Un grande puzzle con stili diversi, un progetto unico che si identifica con l'unità nazionale. Tutti divisi ma uniti! Un progetto a distanza che tende ad unificare l'Italia, un senso di gratitudine per chi ci sta tutelando nella salute. L'opera donata alla città del nord, a breve sarà esposta presso il palazzo dell'anagrafe di Bergamo. L'arte per ridare gioia per combattere la tristezza, l'arte per sconfiggere il covid. per informazioni cell. 328-------. Buongiorno Sig. ra Mara Venier.

Da: Gerry Bianco

Sabrina Ferilli

Attrice italiana

28 giugno 1964

Ciao Sabrina, domenica 15 novembre è il compleanno di mia moglie, Sonia, tua fan. Se non hai troppi impegni, puoi mandarle un messaggio di auguri? Logicamente se leggerai questo messaggio e vorrai farle questo regalo, ti mando il nr di tel o la sua email
Grazie, un marito speranzoso...

Da: Massimo

Maria De Filippi

Autrice e conduttrice tv italiana

5 dicembre 1961

Condivido in toto quanto evidenziato dalla signora Rosa. Sembra che sia necessario sposare o accompagnarsi con un POTENTE per poter diventare personaggi decisamente sopravalutati. La conduttrice - si fa per dire - di una trasmissione insulsa. cattiva e niente educativa, è lì solo per aizzare quello scorfano di Tina e del degno compare verso un personaggio patetico e assurdo come Gemma alla quale va riconosciuto il merito di resistere a tutte le angherie cui viene sottoposta.. Ma tutto quanto fa spettacolo e quindi giù nel calderone Maria, Gemma, Tina, Gianni e tutte le comparse che cercano solo di mettersi in mostra, tanto i co***oni che guardano quello schifo di Uomini e Donne, se ne trova ad ogni angolo di strada. attendiamo sempre risposta.

Da: Diadora Jet.2 Ei Plus

Milena Gabanelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

9 giugno 1954

Buongiorno. Sono un medico di base ed anche un suo affezionato ascoltatore. Ieri sera ho sentito, come faccio tutti i lunedi, il suo servizio sulla 7 e devo dire che sono rimasto male per le inesattezze dette che le elenco, se vorra' verificare.
1) Giustamente lei ha detto che il nostro stipendio da liberi professionisti e' di 104. 000 euro annui. Detta cosi' si appare dei ricchi professionisti. Lei sa che da questa cifra va dedotto irpef del 40% circa, ma sopratutto le spese, ovvero affitti ambulatori, pulizie, materiale per ambulatorio etc.. e soprattutto noi non abbiamo ferie e malattia, per cui si puo' dire che 2 mesi per questo ci mancano. Direi, se va bene, un massimalista prende netto da 3. 000 a 3. 300 euro al mese, ma penso meno. Cifra dignitosa, ma non da ricchi professionisti.
2) Lei ha detto che riceviamo compenso per le telefonate, magari, io fra telefonate, sms e whatsapp ho dai 70 ai 100 contatti giornalieri, per me anche sabato e domenica, tutto dovuto, con il piacere di risolvere un problema o semplicemente di dare conforto. Ma nessun compenso. Qui rispondiamo fissi al telefono e facciamo visite domiciliari.
3) Argomento Covid: : i test rapidi ci hanno detto che li faremo noi obbligatoriamente. Farei ogni cosa per risolvere questa maledetta pandemia, ma mi rimane difficile accettare cose che hanno il solo scopo di alzare polvere. Mi spiego meglio: secondo lei un medico a 65 anni deve fare i tamponi, oppure si doveva assumere giovani paramedici qualche mese fa per questo visto che il governo proclama lo stato di emergenza. Lo sa che da noi il primo mese ci siamo inventati i DPI e da maggio ad ora per 4 mesi non ci e' stato fornito piu' nulla. Il fare i tamponi comporta una procedura di sicurezza per chi li fa e poi sopratutto per i contatto successivi. Non si possono fare in ambulatorio, non possiamo poi utilizzare le nostre auto... e la sanificazione. Non le dico ovviamente dei tempi che ci vogliono in piu' a tutto quello che gia' facciamo, perche' io personalmente farei qualsiasi cosa per risolvere il problema. MA QUESTO E SEMPLICEMENTE AGGIRARE IL PROBLEMA DA PARTE DEL GOVERNO PER GIUSTIFICARE LE LORO ENORMI E COLPEVOLI MANCANZE.
4) Se ha pazienza le dico anche che a suffragare la teoria di sopra sono i tracciamenti che qui in Toscana non fa piu' nessuno. Nessun personale in piu'. Ora la soluzione pare di farli fare ai medici di Continuita' Assistenziale. Le pare normale ? Qualsiasi figura puo' far questo, basta un ragazzino delle medie. Ma non hanno preso nessuno. Ora si vuol trovare alibi e si fa fare cose a personale che ha altro da fare, solo per giustificare le inefficenze assolute.
Scusi lo sfogo, ma non ne possiamo piu' di avere a che fare con questa gente. I medici di famiglia hanno pagato vite piu' di tutti per questa pandemia e devono essere rispettati. Lei e' persona che ama la verita'. Per cortesia verifichi cio' che le ho detto.
Anche oggi una paziente mi chiama da isolamento domiciliare obbligatorio per contatto, io avevo gia' avvertito lei, la figlia che e' postiva (non spettava a me, la mia e' solo la telefonata del medico amico), ma candidamente mi dice che fa un po di isolamento ed un po no perche' non ha ricevuto il documento ufficiale dall'ASL, io chiamo asl, ma non rispondono. Questa dottoressa e' la situazione. Siamo in guerra,

Cordialmente, un suo ascoltatore

Dott. Enrico Maurizio Pandolfi

Da: Enrico Maurizio Pandolfi

Milena Gabanelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

9 giugno 1954

Sono medico di medicina generale da 30anni. Sono allibito dal vostro servizio sui medici di famiglia. Con una superficialità disarmante avete gettato fango su chi ha rischiato la vita senza Dpi adeguati. La categoria che ha avuto più morti in assoluto.
Considero le vostre affermazioni menzognere. Meriterebbero una analisi corretta della verità in sede legale e so che alcuni ordini si stanno muovendo.
La stima che avevo per il suo operato è tutta persa. Spero vi rendiate conto del danno che avete arrecato alla società lei e la sua pseudocollega...

Da: Paolo

Myrta Merlino

Giornalista e conduttrice tv italiana

3 maggio 1968

In questo periodo di necessità ospedaliera perché non si utilizzano gli ospedali militari non utilizzati o le caserme inutilizzate.

Da: Vincenzo

Luca Zaia

Politico italiano

27 marzo 1968

Buongiorno presidente,
Perché non informa bene i medici sul discorso malattia covid? 3 dottori diverse dicono 3 cose diverse chi dice di stare a casa se c'è un positivo e chi dice di andare al lavoro se si è negativi anche se in famiglia c'è un positivo. É inutile fare lookdown se poi ci sono queste divergenze.

Da: Anonimo

Matteo Renzi

Politico italiano

11 gennaio 1975

Caro Matteo Renzi sono il marito di una Esodata, mia moglie fa parte dei 6000 ultimi esodati abbandonati e disperati che non riescono ad avere riconosciuti i loro diritti.
Ho pensato di scrivere a Lei che con la sua grinta e determinazione forse è l'unico che potrebbe risolvere un problema che va avanti da 9 anni. Mi appello al suo buon senso visto il costo minimo per riaprire l'ottava salvaguardia e chiudere definitivamente questo tragico capitolo. Non tradisca la mia fiducia in Lei. Un caro saluto.

Da: Luigi Bianchi