Ultimi commenti alle biografie - pagina 2063
Venerdì 23 ottobre 2020 13:55:14
Per: Vittorio Feltri
Egregio Dottor Feltri, permetta e perdoni lo sfogo. Stamattina per radio ho sentito un tizio (non credo meriti alcun altro appellativo) che ha parlato di “” PISCOLOLOGIA DEMOCRATICA “” roba stile “”MAGISTRATURA DEMOCRATICA” Ma è mai possibile che la gente., i colti, gli opinionisti accettino senza colpo ferire l’ottusa idiozia di queste definizioni ? Mi girano veramente le scatole per la r@baia di non poter dire a questi personaggi quanto sia nauseante il loro piattume ideologico. Con grande stima. Carlo Menichino
Da: Carlo Menichino
Venerdì 23 ottobre 2020 13:26:24
Per: Massimo Gramellini
Gentilissimo,
Leggo rincuorata ma anche disperata il suo “caffè” di oggi.
Sono un’insegnante che crede nel suo lavoro e nello stato. Che adora i ragazzi e cerca di aiutarli a crescere.
In quest’ultimo periodo sono però senza parole. Mia figlia di 18 anni mi ha detto che teme di avere un crollo psicologico se dovessero davvero fare scuola a distanza ogni giorno come sembra. I suoi compagni ieri piangevano all’idea.
Ma davvero tenere i ragazzi a casa fermerà l’epidemia? Ma davvero non potrebbero semplicemente entrare alle 11? Ma davvero dopo 6 mesi questa è la soluzione creativa e innovativa che i politici sanno proporre?
Davvero possono andare a giocare nelle sale Bingo ma non a scuola? Davvero devono sempre essere i ragazzi a pagare? Davvero non sappiamo trovare altre soluzioni?
L’epidemia è grave a Milano. Me le soluzioni non possono essere sempre e solo le più facili. Pensavano forse che tutti sarebbero andati a scuola in monopattino? Perché non arruolare pullman privati a fare servizio scuolabus ai ragazzi delle superiori.
Manca la volontà perché è più facile dire ai agazzino di stare a casa. Intanto loro perdono giorni preziosi di scuola e di vita.
Sono stanca di uno stato che per la sua incapacità chiede sacrifici della cui pesantezza forse non è conscio ma non dà nulla in cambio. Se chiamo in motorizzazione nessuno risponde a nessun interno. Se chiamo in ATS perché una ragazzina straniera è senza medico nessuno risponde. Sono stanca e ho paura di essere in mano a persone davvero senza buon senso.
Cosa si può fare?
Grazie
Samantha Garibaldi
Da: Samantha Garibaldi
Venerdì 23 ottobre 2020 12:57:16
Per: Gerry Scotti
Ciao Grande Gerry!!! Ho 57 anni e ti seguo da sempre sei uno dei più Grandi conduttori televisivi, sono diversi mesi che cerco di contattarti, se chiedi alla Sig. ra Sabrina Ferilli di chiedere al Sindaco di Fiano Romano, oggi ho mandato dei file per Lei come madrina di un progetto progetto, in realtà oltre a condividere i futuri oneri con la Sig. ra Sabrina volevo condividerlo con te, mandami un contatto su WhatsApp e potrai giudicare. Io valgo 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. mi serve un 1 davanti e quell'uno sei tu, possiamo aiutare 80% delle famiglie al mondo con famigliari allettati, Come Marika, vista in tv grazie alle Iene, ma è inutile che scrivo, dammi un contatto e ti mando dei video così potrai giudicare e decidere. Ciao ti mando un caloroso abbraccio ti stimo tantissimo, saluti Antonio Giuseppe Cabras
Da: Antonio Giuseppe Cabras
Venerdì 23 ottobre 2020 12:47:06
Per: Dacia Maraini
Gent. ma Maraini, desideravo farLe dono di un mio libro. come posso inviarle il cartaceo?
Fiducioso di fare cosa gradita, porgo i più cordiali saluti.
Un sorriso
Giovanni Francola
Da: Giovanni
Venerdì 23 ottobre 2020 12:00:28
Per: Massimo Giletti
Buon Giorno Dott. Giletti,
Le scrivo dalla Spezia per chiedere un suo aiuto da Giornalista di denuncia per informare il pubblico di una cosa grave che sta accadendo in America ma che la Stampa ed i politici stanno dando poca importanza.
Da molto tempo negli Stati Uniti l’estrema sinistra sta mettendo a fuoco e fiamme le città e nel nome dell’antirazzismo, specialmente dopo la morte di George Floyd, le cose si sono riscaldata molto. Da parecchi anni era anche in discussione la figura di Cristoforo Colombo ma ultimamente, nel nome dell’antirazzismo, cè stata un’accelerazione con tantissimo odio e strumentalizzazione. I vari sindaci di sinistra, del partito democratico, sono indifferenti se non in qualche caso complice dei dimostranti che sono tutti di estrema sinistra e stanno cedendo alle loro richieste. Tutto questo ha provocato l’indignazione e rabbia degli Italo Americani che stanno chiedendo rispetto per la loro identità e tradizione.
Io sono entrato in contatto con una organizzazione degli Italiani di Little Italy di Chicago che sono molto determinati nel salvare la figura di Colombo e le sue statue che hanno un forte valore simbolico per loro. Ho pensato quindi di dare una mano per sensibilizzare l’opinione pubblica in patria prendendo contatti con chi possa sentire il bisogno di aiutare i nostri co nazionali in America. Ovviamente si tratta di mettere insieme un movimento di opinione possibilmente abbastanza forte per spingere i nostri politici ad essere più incisivi e meno deboli ed assenti e di dare un appoggio morale e sostenere gli Italiani d’America per dare a loro la forza di andare avanti e non farli sentire abbandonati dalla patria Italiana.
Nostro scopo è di sensibilizzare l’opinione pubblica Italiana e fare sapere agli Italo Americani che il paese è vicino loro.
Questo è la breve storia per cui le ho contattato.
Ci sono state delle iniziative di alcuni politici di Genova (vedi link sotto) ma è stata limitata ad un articolo sul giornale on line locale ed affrontato con molta debolezza e pare che sia finito nel nulla come di solito accade con dei politici deboli.
Ho creato un gruppo facebook in accordo con gli Italo Americani https: //www. facebook. com/groups/ 314042049720599
Qui di seguito lascio alcuni link da you tube per vedere in prima persona quanto è grave la situazione ed imbarazzante il silenzio che cè in Italia.
Se mi fa sapere cosa né pensa possiamo anche approfondire l’argomento. La questione sta prendendo sempre più quota e spero che possa dare voce a questa situazione che sta diventando imbarazzante per l’assenza dell’Italia e soprattutto di Genova. Gli Italiani d’America si domandano dove sta L’Italia? Perché non dice nulla ?
Non sono alla ricerca di notorietà ma solo di poter portare avanti una causa che dovrebbe riguardare tutta la nazione e le chiedo se possibile dedicare una trasmissione per questo argomento. Grazie di tutto. Spero di avere notizie da lei. Il mio cellulare è 347 -------
Elenco dei link utili:
• Polizia di Chicago che difende la statua di Colombo dai dimostranti
https: //www. youtube. com/watch? v=leNaiDSK3EY
• Rimozione della Statua di Colombo dopo le manifestazioni
https: //www. youtube. com/watch? v=T5IxWIOVsr4
• Italiani di Chicago protestano (conferenza stampa). Presente un candidato per il Senato. IL mio contatto è il Signore con la barba bionda e calvo. Si chiama Frank Coconate ed è in copia in questo mail.
https: //www. youtube. com/watch? v=NnkMO3YfQ_0&t=752s
• Questo è il link dell’articolo su giornale on line locale. Un bell’articolo molto completo ma poi è finito con un nulla di fatto e non hanno più parlato del problema.
https: //www. genova24. it/2020/07/i-leghisti-liguri- colpire-le-statue-di-colombo-e-colpire- genova-bucci-rivaluti-i-gemellaggi- in-usa-238613/
Per un ulteriore puntualizzazione il nostro gruppo è composto anche da membri di rilievo come:
Ammiraglio Nicola de Felice (ora a riposo)
On. Angela Fitzgerald Nissoli, parlamentare eletta nella circoscrizione Nord Americana e promotrice di una mozione che andrà in discussione il 26 Ottobre alla Camera (vedi allegato)
Fabio Mastrangelo Il Maestro e direttore artistico del Teatro di San Pietroburgo
Ruggero Marino, storico ed autore di molti libri di Cristoforo Colombo
Politici ed ex Sindaci di vari livelli.
Io le chiedo solo l'opportunità di venire alla sua trasmissione per raccontare tutta la storia. Non sono un mitomane in cerca di notorietà ma solo un ex immigrante che ama il suo paese e che vorrei che una volta tanto reagisse con un pò di orgoglio, magari con il suo aiuto.
Da: Angelo Sinisi
Venerdì 23 ottobre 2020 11:58:48
Per: Pierluigi Diaco
Buongiorno, spero di rivolgermi alla persona giusta.
Mi chiamo Laura Cumer e scrivo la presente in veste di genitore che da quasi un anno spera di poter dare una famiglia al bambino al quale io e mio marito siamo abbinati (insieme ad altre 36 coppie in tutta Italia) per l’adozione nella Repubblica Popolare Cinese.
Abbiamo ricevuto la notizia dell’abbinamento con nostro figlio a dicembre del 2019.
In situazioni normali saremmo già tornati in Italia attorno ad aprile 2020, ma l’emergenza sanitaria di cui tutti siamo a conoscenza non ci ha permesso di partire.
L’impossibilità di partire è stata sopportata per tutto il periodo del lockdown.
Vivevamo una situazione drammatica, ma eravamo consapevoli della situazione emergenziale, pertanto - pur con il cuore in frantumi - abbiamo pazientato.
In estate la speranza: il drastico calo dei contagi in Italia come nella Repubblica Popolare Cinese ci ha fatto ben sperare per una celere concretizzazione delle adozioni.
La nostra speranza è però entrata in collisione con un’inerzia burocratica alla quale non riusciamo a dare una spiegazione.
Come scritto sopra, inizialmente capivamo che la situazione pandemica ponesse un ostacolo rilevante alle partenze, ma adesso, con la possibilità di utilizzare strumenti per il contenimento della trasmissione del virus (quarantena all’arrivo in Cina e al ritorno in Italia) e la volontà, da parte nostra di sottoporci a tali misure, la motivazione della pandemia inizia a sembrarci debole.
Tra l’altro gli accordi diplomatici con la Cina per permettere agli imprenditori di viaggiare sono già produttivi di effetto da diversi mesi (fonte visa for China), quindi anche una motivazione orientata alle difficoltà diplomatiche che impedirebbero alle coppie adottive di partire (come quelle che riceviamo attraverso i vari comunicati della Commissione Adozioni Internazionali) della quale è Presidente l’On Bonetti, inizia a essere percepita come velleitaria.
Quando la situazione contagi sembrava sotto controllo, i nostri decisori pubblici hanno dato priorità ad altro: la campagna elettorale per le elezioni amministrative di settembre; il turismo (che ci ha portato alla situazione attuale), la riapertura del campionato di calcio e tante altre questioni, tra le quali non era evidentemente presente la situazione delle coppie adottive in attesa di partenza verso i Paesi di origine dei propri figli (circa 500).
La percezione è quella che la tematica delle adozioni internazionali sia relegata ai margini dell’attenzione politica, cosa inaccettabile dal momento che le vere vittime – senza voce – di questa situazione sono i bambini.
Alcuni di loro hanno ricevuto foto e video dei genitori, e il rischio è che si sentano, per l’ennesima volta, abbandonati.
Ogni giorno che un bambino passa in un istituto, senza una famiglia, è un giorno di troppo e qui ad essere passati sono i mesi, non i giorni.
Cosa ancora più grave, questi minori in molti casi sono special needs, minori con bisogni speciali. È pertanto fondamentale che le istituzioni all’uopo preposte inizino a lavorare per sbloccare immediatamente lo stallo che non permette a questi minori di crescere in una famiglia e ricevere l’affetto e le cure (anche sanitarie) di cui hanno diritto, come da Convenzione internazionale ONU sui diritti dell’infanzia, ratificata dall’Italia nel 1991 e dalla Cina nel 1992.
Oggi viviamo l’ennesimo capitolo di questo dramma. Il nuovo rilevante aumento dei contagi in Italia, ci fa temere di dover rinviare ancore il momento della partenza e ci fa pensare che sia stata buttata al vento l’occasione che si era creata in estate.
Speriamo con la presente che Lei possa dare risonanza mediatica nazionale alla nostra problematica, affinché, attraverso una capillare sensibilizzazione dell’opinione pubblica - attraverso l’importante testata giornalistica per la quale scrive - le istituzioni si muovano celermente verso una soluzione che ci permetta di dare finalmente una famiglia a nostro figlio e che permetta a tutte (le numerose) coppie che attendono di poter dare una famiglia ai loro figli di farlo.
Già la giornalista Francesca Barra ci sta dando spazio nei suoi profili social e ha fatto un intervento il 20 ottobre 2020 sulla trasmissione “Ogni Mattina” di Canale 8 sul tema, ma sarebbe importante che ne parlassero più fonti, quindi, vedendo che su “La Stampa” ha già pubblicato un articolo sulle adozioni internazionali mi rivolgo anche a Lei, nella speranza che possa dare risalto alla situazione.
Nel ringraziarla in anticipo e nella speranza di una sua risposta, porgo un cordiale saluto.
Laura Cumer
Da: Laura Cumer
Venerdì 23 ottobre 2020 11:11:52
Per: Lella Costa
Buongiorno, ho scritto una serie di riflessioni, storie, pensieri, poesie e dialoghi, non specificatamente improntati all'umorismo ma che potrebbero essere tradotti e magari selezionati rielaborati e adattati per il suo speciale teatro posso inviarglieli ? grazie, cordialmente paola farneti
paola farneti, già docente universitaria in psicologia dello sviluppo presso l'università di firenze. fra i miei ultimi saggi (disponibili online) "la mente imitativa" e "gratitudine, dono e perdono" (francoangeli) e "la solitudine, scelta felice o doloroso destino? " (amazon 2020) ; "15 notti" (racconti che hanno vinto il premio letteratura dell'istituto di cultura di napoli nel 2017. grazie per l'attenzione, cordialmente
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Da: Paola Farneti
Venerdì 23 ottobre 2020 09:25:55
Per: Alessandro Cecchi Paone
Bravissimo! Ha dato una giusta e severa lezione a Galli!
Da: Tugnoli Vitaliano
Venerdì 23 ottobre 2020 09:11:11
Per: Massimo Gramellini
Se saremo costretti ad un nuovo lockdown la colpa sarà del governo e delle varie amministrazioni più o meno locali che certamente non hanno fatto tutto il possibile per arginare il problema, ma secondo me la colpa è anche in gran parte nostra! Di noi italiani che queste amministrazioni e questo governo abbiamo votato a norma di legge. Lo so che il governo viene formato dal Parlamento e non viene votato dai cittadini, oserei dire per fortuna, ma il mio discorso è un altro. Sono un autista di mezzi pesanti e frequento bar ristoranti fabbriche magazzini e porti di mare soprattutto al nord Italia. Ogni giorno bisticcio due o tre volte e forse una decina lascio perdere le discussioni con irresponsabili senza mascherina, o più spesso con la mascherina sotto al mento, sul gomito e molto spesso col naso scoperto. La tipica furbizia italiota! Tengo la mascherina due millimetri sotto le labbra così al primo controllo ZAC la tiro su senza che mi vedano! Ed il Covid se la ride alle nostre spalle... per non parlare del fatto che molti mi stanno forse ad un metro e 5 centimetri quando non a 98 anche in spazi e luoghi che consentirebbero distanze ben maggiori... chiedo se sono innamorati e spiego di non essere interessato ad approfondire la loro conoscenza a distanza troppo ravvicinata. Non si tratta nemmeno di rispettare le norme di sicurezza anti Covid, secondo me, ma proprio di rispettare le esistenze altrui, di prendere in considerazione le semplici esistenze altrui, per restarne a distanza anche minima e non pretendere di ignorare la presenza degli altri. Siamo un paese densamente popolato, avere nei confronti degli altri anche solo le minime attenzioni dettate dalla buona educazione, costa impegno e fatica, e troppi italiani si dimostrano incapaci di questa fatica. Certo io frequento ambienti da carrettieri, popolati di maschi più o meno zotici e buzzurri, ma la sensibilità verso gli altri e la buona educazione sono un patrimonio a disposizione gratuita di tutti, se si ha il privilegio di poterne e volerne disporre. Quindi caro Gramellini non sono troppo d'accordo col suo Caffè di oggi. Se saremo costretti ad un nuovo lockdown, e secondo me lo saremo, la colpa è anche e soprattutto nostra, che ci rifiutiamo con ostinazione di applicare le più semplici regole di sicurezza di questo periodo. Non chiederti cosa il Governo può fare per te... chiediti cosa tu puoi fare per te stesso al punto, per assurdo, da non aver nemmeno bisogno di un Governo. Saluti con grande apprezzamento per il suo Caffè, a parte oggi, e per Le parole della settimana. Lidiano Cassani. Ravenna
Da: Lidiano Cassani
Chiara Ferragni
Modella e fashion blogger italiana
Da: Katia