Ultimi commenti alle biografie - pagina 2091

Sabato 17 ottobre 2020 14:37:34 Per: Bianca Berlinguer

Formiche laboriose le piccole imprese e le risorse per il futuro
Imparare dalle esperienze vissute non è mai scontato eppure ci sono circostanze per le quali non solo è necessario ma doveroso.
In questa terribile circostanza abbiamo imparato che, a causa dell’emergenza sanitaria, esiste anche un’economia fatta di piccole e piccolissime imprese che a prescindere dalle misure messe in campo si sono dimostrate resilienti e determinate a non cedere. Questo governo pur nella sua fragilità sembra prestare una certa attenzione anche al mondo delle piccole imprese. Certo non basta ma almeno qualcuno batte un colpo verso il mondo degli invisibili.
L’emergenza sanitaria senza precedenti che stiamo affrontando richiede sforzi straordinari da parte di ognuno di noi e non può esaurirsi con il cinismo di chi ha quale unico obiettivo lo scontro politico, e questo vale sia sul piano nazionale che su quello locale.
Occorre ora la massima lungimiranza per affrontare da subito i temi legati all’economia del nostro paese se non vogliamo nel prossimo futuro assistere alla sparizione di fondamentali comparti produttivi che hanno fatto dell’Italia il primo brand al mondo. La ricetta non può essere quella di destinare le risorse di cui disporremo esclusivamente a progetti infrastrutturali e indirizzati esclusivamente alla grande industria. La posizione del sistema confindustriale appare ancora una volta miope di fronte alle sfide che invece ci attendono.
Sia chiaro il ruolo della grande industria nel nostro paese è determinante ma la peculiarità italiana della micro impresa diffusa e strettamente legata al territorio lo è altrettanto, è per tali ragioni che la mia opinione è di attivare tutte le misure necessarie per accompagnare le piccole imprese verso una graduale riconversione e adattamento alle nuove frontiere che l’economia globale definisce.
Innovazione di processi e di prodotti, economia circolare, affermazione delle tradizioni del territorio; cura e tutela del territorio attraverso processi di ripopolazione delle aree interne rafforzando le filiere produttive legate all’agricoltura: dall’agroalimentare, alla filiera della produzione di fibre vegetali, settore che registra una crescita esponenziale in svariati campi d’applicazione: dall’edilizia, all’aerospazio, alla cantieristica fino al medicale, solo per citarne alcuni.
Dalle sfide che ho provato sinteticamente ad elencare bisogna ora passare ad atti concreti e alla definizione, la più condivisa possibile, di un grande piano d’investimento che determini le condizioni per valorizzare e sviluppare le principali materie prime che il nostro paese possiede: la bellezza, l’Italian Style e il Made in Italy, tutti ambiti non contendibili, che non temono concorrenza perché frutto della straordinaria creatività dell’essere italiano.
Con l’avanzata inesorabile del marketing sociale (socialing) del prosumer (consumatore attivo) con l’affermazione del consumo consapevole la catena del valore si arricchisce di nuovi orizzonti che sono il senso profondo della nostra cultura produttiva, del nostro saper fare. E’ evidente che il cenno al consumo consapevole non si esaurisce con una battuta (Philip kotler per chi volesse approfondire) eppure esso è sufficiente ad indicarci la strada da percorrere.
Ne saremo capaci?
Questa è la domanda alla quale dobbiamo una risposta, questo vale per la politica che non può aspettarsi che i nodi legati alla programmazione interna, alla individuazione di un grade piano strategico per lo sviluppo vengano sciolti da eventi straordinari, vale per il mondo della rappresentanza tout court ancora troppo legato al secolo scorso e poco incline al cambiamento.
Che erano e sono in atto epocali cambiamenti, era, ed è cosa nota, indipendentemente dalla crisi sanitaria, è sulla definizione di nuovi paradigmi che ci presentano nuovi scenari che bisogna prestare la massima attenzione, chiamando a discutere le numerose intelligenze delle quali disponiamo. Oggi siamo di fronte alla demolizione dell’attenuante per troppo tempo millantata della mancanza di risorse economiche, complice l’idea dell’Europa “bara e cinica”, risorse che vanno utilizzate certamente per dare risposta immediata alla crisi sanitaria, ma anche rispondere alla richiesta di modernità del paese e del proprio sistema sociale e produttivo, tutto questo è inconciliabile con la permanente resistenza al cambiamento che ci condiziona da tre decenni almeno.
Si tratta in questo contesto di un progetto paese a più step che abbia l’ambizione di disegnare l’Italia per le prossime generazioni, a partire da una nuova e diversa architettura amministrativa capace di semplificare la vita di chi è amministrato, da una nuova organizzazione del sistema giudiziario, dal sistema formativo troppo lontano dalle esigenze che il mondo del lavoro esprime, dal potenziamento della ricerca ed infine ma non per ultimo un rinnovato senso della politica, etica del bene comune e strumento di partecipazione al processo delle scelte. Insomma di un nuovo rinascimento, un ritrovato umanesimo contemporaneo in grado rilanciare con forza il valore della partecipazione, fondamenta di ogni stato democratico, che richiama ognuno ad una responsabilità collettiva, tanto più importante in una fase come quella che stiamo vivendo.
Questo vale per tutte le forme con le quali si articolano la politica e la società, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte perché della costruzione del nostro futuro si tratta e di null’altro.
E come diceva qualcuno scusate se è poco.

Da: Giuseppe Oliviero

Sabato 17 ottobre 2020 14:26:01 Per: Myrta Merlino

Cara Myrta
forse lei può aiutarmi a capire il motivo per cui i giornali e la televisione parlano poco o niente del Pdl omotransfobia che ha avuto un lunghissimo iter in parlamento e che sarà portato alla Camera dei Deputati per l’approvazione il prossimo 20 ottobre.
A me sembra una legge importante e, penso, anche divisiva e sarebbe utile che la gente sappia di che cosa si tratta.
Stranamente non vedo nessun dibattito eppure ci saranno persone favorevoli o contrarie a questa legge, ma non se ne sente parlare.
Spero che lei mi possa aiutare a immaginare una risposta a questa situazione perché io sono veramente a corto di idee.

Da: Sergio Fasani

Sabato 17 ottobre 2020 14:21:53 Per: Paolo Del Debbio

Buonasera, sono un ex Amministratore di una Fondazione bancaria, controllante una Banca quotata, il quale per aver denunciato le malversazioni dei colleghi Amministratori, da circa otto anni, non riesce a venir fuori da una situazione giudiziaria. Ciò nonostante la sospensione di un Decreto ingiuntivo da parte del Giudice che lo classifica ritorsivo, la conseguente riabilitazione da parte dei Commissari Bankit, una Sentenza della Suprema Corte, una interrogazione Parlamentare, la pubblicazione di un'articolo da parte del Sole 24h il 12 Febbraio u. s, la minaccia di un'importante Studio Legale al giornale e la ulteriore replica loro a mia difesa.
Una brutta storia che qualora emergesse, coinvolgerebbe vari livelli istituzionali. Un unicum in giurisprudenza, non fosse altro perchè si riferisce all'unico Amministratore che, nel panorama del risiko bancario nazionale, ha denunciato la Banca della quale era Amministratore. La battaglia è ancora aperta.
Grazie per l'attenzione che vorrete riservarmi. Resto a Vostra disposizione per l'eventuale (e auspicato) approfondimento da parte Vostra.
Solfaroli Danilo
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Da: Danilo Solfaroli

Sabato 17 ottobre 2020 13:53:16 Per: Alberto Angela

Gentmo Alberto angela
Figlio degno di un eccellente papa,
Poiché viene a Ladispoli x Caravaggio Le segnalo villa romana di Pompeo nei pressi di palo laziale a Ladispoli Abbandonata alle intemperie e vandalizzata. Ci sn mosaici del 1 secolo a. C.
Grazie
Cordiali saluti
Alessandra annibaldi

Da: Alessandra Annibaldi

Sabato 17 ottobre 2020 13:29:15 Per: Milena Gabanelli

Ho letto con interesse il suo articolo sul Corriere delle Sera di Lunedì 12 ottobre in merito alle destinazioni dei contributi dei cittadini pubblici e privati per il Covid. Finalmente abbiamo qualche notizia sull'impiego dei contributi elargiti anche dai privati Cittadini. Auspicherei che questa iniziativa più frequente, perché rappresenta un incentivo per ulteriori donazioni.
I contributi forniti dai privati cittadini non godono anche del beneficio fiscale del 19% maturabile nel successivo anno fiscale, trattandosi di calamità?
Cordiale Saluto
Giampietro Faletti

Da: Ing.Faletti

Sabato 17 ottobre 2020 13:03:25 Per: Luca Zaia

Buongiorno Zaia, dopo il nuovo Dpcm avete superato ogni limite di saggezza. Come si può non guardare al dilla'del proprio naso. Perché non andate alla mattina quando i nostri ragazzi prendono il pulman alle ore 7, 00 e vedete come sono messi a confronto dei bar e ristorante. Poi volete fare anche lezione a distanza, chi ci rimborsa dei libri, l'abbonamento, tasse scolastiche, parlatebene voi, fatte vedere numeri dei contagi, allora fate vedere anche chi ha figli a scuola i rimborsi che date a singola famiglia, questo è troppo difficile da calcolare. Allora prendete studenti che fanno ragioneria che vi fanno loro i conti x tutti. Poi anche dare i bonus per i monopattini, per favore non siamo un popolo di ignoranti, siamo un popolo che non può dire la verità di come ci state trattando vergognatevi tutti. E non parlate solamente dei contaci ma anche della nostra situazione. Nadia.

Da: Nadia

Sabato 17 ottobre 2020 12:42:26 Per: Barbara Palombelli

Gentile Barbara.
Sono un vecchio anestesista in pensione. Avrei un suggerimento da proporLe (e diffonderlo in trasmissione) a proposito del rischio intasamento ospedali da covid dal momento che ci sono migliaia di altri malati da curare. Si potrebbero utilizzare tutte le attrezzature per ospedali da campo dell'esercito e/o protezione civile sparpagliate in tutta la penisola. Il razionale della proposta è questo: 1) il 90% dei malati covid non richiede terapia intensiva ma solo terapia farmacologica, maschera ossigeno e monitoraggio minimo. 2) non richiede personale medico e infermieristico specializzato (come sarebbe in terapia intensiva). 3) la precocità delle cure riduce il rischio di entrare in rianimazione.. 4) si portano via i positivi dalle famiglie fonte di ulteriore infezione..

Cotrdialmente Fabrizio vignali.

Da: Fabrizio

Sabato 17 ottobre 2020 12:36:37 Per: Barbara Palombelli

Cara Barbara sono una tua fan e seguo le
Tue trasmissioni Forum e Stassera Italia.
Ti vorrei chiedere per rispetto alle vittime ed a quelli rovinati dal Covid 19 di non dare più spazio ad un Confusionato Negazionista come Sgarbi.
Il quale purtroppo conscio o meno da incremento a comportamenti irresponsabili.
Grazie
Un caro saluto
Adriana Zacchi

Da: Adriana

Sabato 17 ottobre 2020 12:24:28 Per: Giuseppe Conte

L'Italia sta cominciando a ribellarsi, e sentendo la gente vi conviene fare scorta di bende e accessori perché questa farsa del covid finirà molto presto e finirà anche questo inutile governo. L'Italiano è stato sempre considerato bravo e non violento, ma voi lo state portando all'esasperazione di conseguenza ciò che accadrà è inevitabile.
E' Inutile che sua maestà dice che la colpa è degli Italiani la colpa è solo e solamente di questo governo e dovrà assumersi le sue responsabilità di fronte a Dio e agli uomini

Da: Roby 1

Sabato 17 ottobre 2020 11:38:09 Per: Giuseppe Conte

Sono un'insegnante in pensione. In questi ultimi giorni ho assistito agli attacchi ai precari della scuola che la ministra Azzolina definisce " non storici", e mi stupisco che le reazioni degli altri ministri di governo siano praticamente inesistenti. Questi ragazzi, padri, madri di ogni età stanno sostenendo la scuola pubblica da anni, stanno tappando i buchi causati da una politica miope e sorda ai problemi della scuola: è dal 2014 che non è più possibile abilitarsi. Il governo ha approvato una tipologia di concorso che li porterà al macello: ancora oggi a 5gg dalla prova non è chiara la tipologia delle domande che saranno a loro poste a fronte di un programma mastodontico e confuso. Senza considerare che anche fra loro ci sarà una disparità di trattamento: chi svolgerà la prova il 22 ottobre non sarà nelle stesse condizioni di chi l'affronterà il 16 novembre, in quanto il 16 /11 sarà almeno chiara la tipologia di domande a cui si dovrà rispondere. State dimenticando che questi docenti sono tutti laureati e lavorano nella scuola da almeno 3 anni, questo è il loro quarto anno ; hanno svolto tutti i compiti degli insegnanti di ruolo e di certo non con meno impegno e passione; hanno affrontato un anno carico di problemi e costruito la DAD senza alcun aiuto dal Ministero; non hanno avuto diritto di accedere al Bonus dei 500 euro nonostante i problemi venutisi a creare durante lockdown. La ministra mette in dubbio la loro preparazione: questa è una grave critica alla nostra università ma mi risulta che i nostri studenti all'estero, nonostante tutte le varie indagini OCSE-PISA, facciano un gran bella figura e i nostri ricercatori, sottolineo sempre all'estero, siano molto apprezzati. In Italia formiamo le menti e poi ce le facciamo rubare da chi ci denigra con discutibili indagini e sondaggi. In quanto ai concorsi riservati ai precari, negli anni ne sono stati fatti molti ma mai con l'intenzione di affossare il docente: ricordate i corsi abilitanti; il concorso riservaro del 1992 dove era chiaramente richiesta l'impostazione di una lezione; il concorso del 2018 dove bastava una prova orale. Perchè i medici con 3 anni di servizio sono stati assunti senza concorso e per i docenti questo non è possibile? La Costituzione italiana fa forse differenza fra medici e docenti? I cittadini non sono quindi tutti uguali? Perchè in Europa i docenti con 3 anni di servizio vengono stabilizzati? I nostri docenti non sono cittadini europei? Ora siamo in piena pandemia e la Ministra insiste per far svolgere il concorso straordinario, secondo lei in sicurezza, dimenticando che: i docenti devono viaggiare su mezzi sovraffollati; molti di loro potrebbero già essere contagiati a scuola e contagiare gli altri, non nascondiamo che sono molte le classi in quarantena specialmente in alcune regioni; il concorso è stato rinviato questa estate quando la situazione era certamente molto meno critica; il concorso non porterà ad una soluzione della supplentite nel corso dell'anno scolastico; un numero considerevole di docenti non potrà partecipare perchè in quarantena etc. Credo che sia giunta l'ora di far prevalere il buon senso e non perseverare in decisioni puntigliose che pretendono di non considerare la situazione oggettiva.

Licia Guidi

E la risposta non può essere quella della sottosegretaria Granato. "quello dell'Arma si fa non vedo perchè non quello dei precari della scuola". Forse sarebbe il caso di bloccare anche quello dell'Arma, forse non ha capito che il pericolo è sui mezzi di trasporto e i precari non hanno l'autista o un aereo privato.

Licia Guidi

Da: Licia Guidi