Ultimi commenti alle biografie - pagina 2094
Martedì 20 ottobre 2020 11:24:56
Per: Barbara Palombelli
Incomprensibile duello
Buongiorno Palombelli. All'alba del novello DPCM varato da Conte in materia di misure di sicurezza circa l'epidemia in corso, trovo incomprensibile il duello tra lo stato e le Regioni particolarmente sull'organizzazione delle aperture e delle chiusure delle attività commerciali e sulle misure circa la tutela della salute dei cittadini. Eppure, nel 2001, si salutò a trombe spiegate la fine dell'accentramento di tutti i poteri allo Stato centrale, delegandone gran parte alle Regioni, per effetto della riforma del titolo V della Costituzione. Ciò sollevò un'ondata di apprezzamento generale, potendo finalmente le Regioni decidere autonomamente, in base alle proprie esigenze territoriali e perfino climatiche, la data di apertura e di chiusura delle scuole in modo tale da non entrare in collisione tra il turismo locale, più intenso nelle regioni del nord Italia nei mesi invernali ed in quelle del centro-sud nei mesi estivi, ma anche assumere decisioni in merito alla sicurezza, in casi eccezionali come quello che stiamo attraversando, del proprio territorio. Confesso che questa norma (art. 117, mi sembra di ricordare) all'inizio mi lasciò perplessa in quanto intravidi un tentativo di "picconamento" ai danni dello stato centrale ma oggi mi sembra sia arrivato il momento di metterla in pratica. IL DPCM di Conte questa volta mi è parso sensato perchè tenta di coniugare gli interessi di chi lavora e di chi ha perso un'infinità di posti e di soldi a causa della pandemia, e quelli della tutela anche mentale dei cittadini che già escono provati dalla prima ondata della stessa. La chiusura dei locali alle 23, fino alle 5 di mattina, non mi sembra poi così grave dal momento che andando ormai incontro al gelo dei mesi invernali (almeno 6/7), non credo ci sia molta gente in giro disposta a morire di freddo per andare a cena al ristorante. Senza contare che alcune categorie di lavoratori (netturbini, e gli addetti alla manutenzione delle strade9 potrebbero finalmente far fruttare le misure prese e lavorare a tutto ciò che non va (ahia, le buche, la sporcizia, i rami pencolanti degli alberi mai più potati da chissà quanto tempo, le fogne intasate dalla pioggia, ecc ecc. !!!) almeno qui a Roma, dove paghiamo fior di tasse per vivere tra i liquami, la sporcizia, i topi, i pericoli di fratturarci il femore o di beccarci un ramo in testa. Anche questo, come già detto da altri prima di me nei dibattiti serali, può contribuire a dare lavoro senza mettere la gente per la strada e non certo per fare la movida. Si va a letto alle 11, e con ciò? chi lavora, potrebbe guadagnare anzi ore sottratte al sonno, ed i giovani, anzichè girovagare per la città o nei locali a caccia di niente, possono tranquillamente concedersi un aperitivo o un dopocena, e per le discoteche poi si vedrà, In fondo loro hanno un ottimo alleato, vale a dire tanti anni di vita davanti, e chissà che nel frattempo non si riesca a distruggere questo killer silenzioso. Resto pertanto oltremodo stupefatta di fronte alla levata di scudi nei confronti del governatore Fontana che ha deciso, proprio in virtù dei poteri che, non già da Conte, ma previsti appunto dalla Costituzione, a blindare la Lombardia, già in precedenza prima zona rossa d'Italia in fatto di contagiati ed ammalati conclamati. E ha fatto bene anche De Luca, a blindare la Campania, regione difficile da governare con tutto il rispetto dovuto ai nostri simpatici concittadini. Tra i poteri loro attribuiti c'è anche il dovere di tutelare la salute della gente in situazioni molto difficili, straordinarie e vicinissime alla catastrofe generale, e loro se ne sono serviti. A chi giova, invece, la polemica, la continua diatriba, la dietrologia di chi continua a puntare il dito contro qualsiasi regola ANZICHE', COME STANNO PREDICANDO I SANITARI, mettere subito in atto le misure di sicurezza senza rinviare sempre al giorno dopo? A Roma abbiamo strutture come l'ex ospedale Forlanini, oppure il S. Giacomo, ma anche il S. Gallicano criminalmente messe fuori uso da giochi d'interesse e di potere. Il Forlanini, per noi romani, era il luogo d'eccellenza per la cura delle malattie infettive, ed è stato lasciato cadere a pezzi, fatiscente e abbandonato così come lo vediamo oggi, mentre, anzichè approntare le tendopoli, avrebbe potuto ospitare i malati di Covid dando respiro agli altri ospedali ed anche agli ammalati di altrettanto gravi malattie come il cancro. Pensiamo in proposito ai malati di cancro al polmone. Chi me ne ha parlato, mi ha perlato di una malattia orribile, in cui chi ne è affetto muore soffocato. Cosa accadrebbe se venisse messo a contatto con un malato di covid 19??? Ricordo perfettamente, come in quel periodo, sia io che i miei colleghi di lavoro firmammo una petizione CONTRO la chiusura dell'Ospedale Forlanini, ma la nostra volontà non fu tenuta in nessun conto. Per cui: che si lascino decidere, informandone certamente il governo, i governatori delle Regioni più vicini alle proprie problematiche territoriali di quanto lo possa essere Roma, le misure anche drastiche da adottare. e che non si perda più ulteriore tempo per rimettere in piedi le strutture sanitarie chiuse perchè, ricordiamolo, la nostra salute e quella dei nostri cari valgono immensamente di più dei soldi sprecati nei monopattini.
La ringrazio
Da: Roberta
Martedì 20 ottobre 2020 11:09:53
Per: Dacia Maraini
Gentile Signora Maraini, ripeto il messaggio che avevo provato a inviarle su un indirizzo Mondadori trovato in rete e, purtroppo, non funzionante.
Ho letto con piacere la sua recensione del libro " Mia nonna d' Armenia " di Anny Romand. Come, del resto, ho letto con piacere tutti i suoi articoli sul Corriere della Sera, e alcuni dei suoi romanzi.
A proposito d' Armenia. oggi le scrivo per segnalarle un piccolo libro " Il bambino e i venti d' Armenia " di Arthur Alexanian che ha anche vinto il Primo Premio all' XI Concorso Internazionale Autori per l' Europa. L' autore, nato a Grenoble da genitori Armeni, vive a Firenze e, a mio parere, ha scritto delle bellissime pagine che hanno anche il pregio di avvicinarci a un popolo di cui conosciamo in genere molto poco. e che, tragicamente, soffre da tantissimo tempo.
La ringrazio per l' attenzione e colgo l' occasione per salutarla molto cordialmente.
Patrizia Pietrabissa
Da: Patrizia Pietrabissa
Martedì 20 ottobre 2020 11:06:46
Per: Urbano Cairo
Caro Cairo,
ho 70 anni e sono tifoso del Torino da una vita. Ti ringrazio per quello che hai fatto per la squadra, nel passato ne ho viste di cotte e di crude. Devi prendere un allenatore qualsiasi, ma che ti garantisca di non far giocare Rimcon e Meite, che faccia correre questi lavativi, che dia spazio ad almeno 3 giovani per ogni partita, che faccia marcare da vicino gli attaccanti avversari, che faccia bene il fuorigioco e che lo si eviti quando attacchiamo. Sarei capace di farlo anch’io,
giochiamo da Torino, poi si può vincere o perdere. Grazie
Da: De Nicolo
Martedì 20 ottobre 2020 10:29:07
Per: Myrta Merlino
Va bene mandiamoli a scuola... finestre spalancate 5 ore.. se non prendono il covid una polmonite è comunque assicurata... al liceo portano il plaid nello zaino.. chi sarà il genio che ha dato questa disposizione dalla materna in poi...
Nonna di due nipoti preoccupata
Da: Luisa Cedro
Martedì 20 ottobre 2020 09:38:51
Per: Luca Zaia
Buongiorno Presidente. Ho 58 anni e lavoro a Murano da tanti anni come addetto alla vendita. Ne ho girato tante di vetrerie sempre con contratti a termine. Oggi dopo 2 mesi di attesa mi è stato rifiutato il bonus 600 per marzo-aprile-maggio perché all’Inps non risulta che lavoro nel turismo!!! Capisco che nei nostri contratti non figuri la parola “stagionale” o “turismo” ma onestamente mi sembra proprio un insulto all’intelligenza. Tutto il mondo sa che noi come tutti i centri storici lavoriamo con il turismo ! Il nostro fatturato dipende solo dal turismo extraeuropeo e soprattutto Usa per cui i calcoli sono facili da fare: siamo sotto dell’80%! È pertanto normale che io non sia stato riassunto per questa stagione. Faccio presente che io ho finito la Naspi il 9 di Agosto e non ho nessuna entrata e chissà fino quando! Mi avrebbe fatto comodo questo bonus e non avrei rubato nulla ma evidentemente conto come il 2 di spade quando va a coppe! La ringrazio per la Sua attenzione se avrà la bontà di leggere questo mio amaro messaggio. Buona giornata.
Da: Stefano Gavagnin
Martedì 20 ottobre 2020 09:34:13
Per: Enrico Mentana
Buongiorno Enrico
Complimenti a parte per la conduzione del TG ti vorrei chiedere perché non parli della guerra nel nogorno karabak? È forse meno attuale del covid?
Grazie per l attenzione
Da: Massimo
Martedì 20 ottobre 2020 09:09:18
Per: Paolo Crepet
Gent. dottor P. Crepet Buongiorno, ho scritto una "COSA " ma NON sono uno scrittore e neanche un letterato; sono solo uno stanco di essere preso in giro e trattato come una pecorella mansueta ed obbediente. Voglio dirlo, comunicarlo ad Altri nella speranza che qualcuno si risvegli dal torpore e dalla sbornia degli ultimi anni della Vita in Italia. Le chiedo: : Vorrei tanto che Lei leggesse il mio manoscritto prima di pubblicare. Capisco quanto prezioso e tiranno sia il tempo per Lei ma essendo io un po presuntuoso, mi permetto di affermare che, la mia "opera " letteraria ha un valore sociale e culturale di estremamente attuale. La prego pertanto, se appena può, di dare una Sua "occhiata al mio SCRITTO che vorrei inviarle. Spero infine che il Suo giudizio critico possa aiutarmi a perfezionare la forma e la qualità del messaggio che voglio divulgare. Sarei felice ed onorato di avere e conoscere il Suo pensiero riguardo ai contenuti del mio "libro". GRAZIE! Cordialmente F. Imbriani
Da: Fernando Imbriani
Martedì 20 ottobre 2020 08:22:40
Per: Corrado Augias
In tanti anni non ho mai conosciuta una persona come Lei, pacata, gentile, semplice e soprattutto preparata la seguo sempre con immenso piacere e soddisfazione personale per i suoi commenti ed interpretazioni veramente suggestive
Da: Gianni Farninati
Martedì 20 ottobre 2020 07:50:33
Per: Giuseppe Conte
Come previsto, siamo ormai alla fine.
Da: Roby 1
Fabio Fazio
Conduttore tv italiano
Da: Marco Pisapia