Ultimi commenti alle biografie - pagina 2261

Venerdì 11 settembre 2020 15:40:26 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno ministro
Sono una mamma disperata di una figlia (hindicapat con spettro autistico) di 3, 5 anni che con il tampone covid 19 negativo comunque deve soffrire chiusa a casa per fare la quarantena! Ho pagato al privato 100 euro per fare il tampone (dopo suggerìmento di un operatore malinformato di ATS Milano) e ora comunque costretta tanerla chiusa a casa.
Ma solo perché siamo tornati a nostra casa a milano da ucraina.. non da Spagna o Croazia
Ci sentiamo descriminati e umiliati
E chiediamo il suo aiuto
Annalisa Della Cerra e genutori
Grazid

Da: Elena

Venerdì 11 settembre 2020 13:50:48 Per: Paolo Del Debbio

Gentile Dr. Del Debbio, sono un magistrato a riposo da pochi mesi.. Ho svolto la mia attivita' prevalentemente nella Procura di Perugia dove mi sono occupato, tra l'altro, di una vicenda collegata con quella del cosiddetto "Mostro di Firenze" e dell'omicidio di Meredith Kercher. Ho fatto questa premessa perche' i giornalisti delle reti Mediaset sono spesso non propriamente obbiettivi con noi magistrati e tendono a generalizzare in negativo l'intera magistratura e questo è profondamente ingiusto. Lei, però, è diverso. Ha quella simpatica ironia tutta toscana che è sempre rispettosa dell'altro e non trascende mai in volgarita'. Credo che il giornalista Selvi, al quale esprimo tutta la mia solidarieta' per l'aggressione subita, mi conosca. Volevo salutarla ed esprimerle la mia simpatia per il garbo e l'obbiettivita' che lei dimostra.
Ha fatto bene a sottolineare la gravita' del gesto di Grillo e lei è stato forse l'unico a dare a questo gtave episodio il rilievo che merita. Coraggio dr. Del Debbio. Vads avanti così. La apprezzano tutti. Spero di incontrarla.
Cordiali saluti.
Giuliano Mignini

Da: Giuliano Mignini

Venerdì 11 settembre 2020 13:37:55 Per: Bruno Vespa

Buongiorno dott. Vespa
Sono un socio donatore AVIS da 40 anni. anche nella sua trasmissione si parla troppo e spesso degli aspetti negativi della nostra società e purtroppo di tristi eventi.
Perché non sottolineare anche nella sua trasmissione per una volta il valore e i valori di cui sono portatori i Donatori di sangue ?
Basterebbero 5 minuti con il Presidente Nazionale Briola per evidenziare problematiche relative alla donazione del sangue, alla necessità di promuovere la stessa in una società troppo spesso disattenta se non insensibile al tema
Tutto ciò permetterebbe anche di evidenziare lo spirito solidaristico con cui i donatori in questo periodo di pandemia si sono recati negli ospedali a donare mentre il resto della popolazione si rifiutava giustamente anche solo di avvicinarsi a tali strutture.
Grazie

Da: Daniele Ragnetti

Venerdì 11 settembre 2020 13:37:01 Per: Paolo Fox

Buongiorno Paolo,

mi piacerebbe se è possibile che Tu ti faccia promotore per un cambiamento, prima però devo dire che tanti anni fa una pubblicità per un dentifricio diceva che se lo si usava spuntava un fiore in bocca e nelle immagini apparivano una scia di fiori uscire dalle labbra dell'attore.
Qualcuno ha in seguito fatto notare agli addetti alla pubblicità, che non conoscevano i racconti di Pirandello, l'esistenza di un racconto dal titolo "L’uomo dal fiore in bocca" che narra la storia di un uomo che aveva contratto una brutta malattia in bocca... La pubblicità è stata immediatamente sospesa e variata...
Ecco la mia richiesta: il nome del segno del CANCRO non può essere cambiato in il segno del GRANCHIO?
Se astrologicamente sia possibile vorrei fossi TU a proporlo, preciso che sono del segno della bilancia.
Grazie e un caro saluto.
Alfredo

Da: Alfredo

Venerdì 11 settembre 2020 13:25:25 Per: Paulo Dybala

Salve Dybala. Mi scuso per il disturbo che le sto recando. Vorrei chiederle un grande favore. Mio fratello Robert compie a gennaio 18 anni e vorrei sempre se è possibile da parte sua fargli un videomessaggio di augurio. Sarà felicissimo di averlo. Lei è il suo giocatore preferito anche se è Interista. La ringrazio in anticipo. Aspetto la sua eventuale risposta. Grazie Margherita

Da: Margherita Pulice

Venerdì 11 settembre 2020 12:49:47 Per: Barbara Palombelli

Gentile Dottoressa, tanto tempo fa Forum era una bellissima trasmissione che trattava casi di varia natura. Ricordo per esempio una ragazza che aveva chiamato in causa un pizzaiolo perché si era rotta un dente col nocciolo di un'oliva capitato per caso nella sua pizza... Liti di condominio, schiamazzi notturni, un vestito macchiato di tinta per capelli... Cose del genere. Ora sesso e solo sesso, a volte nelle forme più aberranti. In un orario, poi, in cui le famiglie sono a tavola. Mi chiedo come una Signora come Lei, colta e raffinata, possa prestarsi ad un simile gioco, alla triste decadenza dei nostri costumi. Mi dirà che il mondo è cambiato. È vero. È cambiato in peggio. In molto peggio. Distinti saluti
Franca D'Ignazio

Da: Franca D'Iignazio

Venerdì 11 settembre 2020 12:17:09 Per: Luca Zaia

Domenica 30. 8 abbiamo partecipato ad un matrimonio di un parente.
Giovedi’ 3 sera sono partito in aereo con la famiglia per un weekend lungo in Costiera Amalfitana con rientro previsto, sempre in aereo, domenica 6 pomeriggio.
Venerdi’ 4 pomeriggio durante un’escursione a Capri sono stato contattato da un numero sconosciuto di cellulare (339…) che si è qualificato come “ufficio igiene dell’ulss di padova” che mi ha comunicato:
. Che tra i partecipanti al matrimonio e’ stato riscontrato un caso di positivita’ a Covid19
. Che dal momento della telefonata ero in isolamento fiduciario con tutta la famiglia fino al 13. 9 e che data la mia lontananza dal domicilio:
. dovevo fare un tampone immediatamente
. dovevo restare in hotel chiuso in camera sino all’esito del tampone
. che qualora l’esito (negativo) del tampone non fosse arrivato entro l’ora del volo di ritorno non mi avrebbero autorizzato il volo
. che qualora l’esito di uno dei 4 tamponi fosse risultato positivo avremmo dovuto fare il periodo di isolamento in loco
Ho chiesto un riferimento nominativo alle assistenti sanitarie che mi avevano chiamato per capire chi mi stava chiamando (da un numero sconosciuto). Le Assistenti non hanno fornito le generalità, mi hanno passato la responsabile Dott. ssa Gottardello a cui ho chiesto un protocollo operativo e non generico per capire cosa dovevo fare e non un semplice “deve farsi un tampone” (dove devo andare, in quale ospedale, in quale reparto?).
Il protocollo non esiste. Ho chiesto alla dottoressa anche un riferimento di un ospedale nelle vicinanze. Risposta. ”se ci mettiamo in contatto noi ci mettiamo due giorni, vada lei nell’ospedale più vicino”.
Dopo un’ora ricevo una telefonata e una mail dall’ufficio con 4 richieste di tampone urgente all’ospedale di Napoli.
In quel momento non avevo nessuna disposizione firmata da parte dell’ufficio, con nessun riferimento normativo alla comunicazione in forza del quale da una telefonata dall’ufficio igiene mi derivavano degli obblighi.
Quindi per solo senso civico, con la famiglia, decidiamo di noleggiare immediatamente un’auto e di metterci in viaggio verso Padova la sera stessa rinunciando alla piccola vacanza ed a tutti i costi già sostenuti.
Arriviamo a padova la mattina e andiamo subito all’ospedale a svolgere il tampone.
Al reparto infettivi – gentilissimi – sapevano del nostro caso e ci comunicano, anche con la loro perplessità, che eravamo stati catalogati insieme agli altri circa 100 ospiti del matrimonio come “contatti stretti” a prescindere che conoscessimo o meno, che fossimo allo stesso tavolo o meno dell’ospite risultato positivo e quindi a prescindere dal realizzarsi di una delle 4 condizioni previste per legge per essere considerato contatto STRETTO.
Per tutti i “contatti stretti " PARE si applichi la procedura del doppio tampone e comunque, anche con 2 tamponi NEGATIVI, una reclusione di 14 giorni dal giorno del possibile contatto.
Nel frattempo arriva una email al mio indirizzo che avevo fornito all’uficio igiene che, ancora senza riferimento normativo e senza firma, ci comunica il periodo di isolamento che ovviamente rispettiamo (dal 31. 08 al 13. 09 compreso)
Il primo tampone (del 5. 09) risulta negativo, così come il secondo sostenuto 5 giorni dopo in data 10. 9.
Nel frattempo, da un confronto con altri ospiti dello stesso matrimonio scopriamo che:
• Non esiste una forma di comunicazione standard. Alcuni, per loro richiesta hanno ricevuto email tutte per altro diverse tra loro, e tutte senza un riferimento normativo che ne giustifichi sia il potere in forza del quale l’uffiio igiene posso porti in isolamento, sia il motivo secondo cui tutti gli ospiti siano stati classificati come “contatti stretti”.
• Per alcuni ospiti la quarantena finiva il 12. 9, per altri il 13. 9
Mando durante la settimana alcune mail sia all’indirizzo “emergenza COVID” da cui avevo ricevuto le precedenti email, sia all’indirizzo della dottoressa Gottardello che trovo sul suo Curriculum Online: Nessuna risposta.
Provo a contattare il numero di telefono da cui avevo ricevuto le comunicazioni precedenti, nessuna risposta fino a venerdì 11. 9 in cui ricevo risposta dall’assistente sanitaria a cui comunico l’esito negativo del secondo tampone e a cui chiedo per quale motivo ad alcuni ospiti è stato dato come termine della quarantena il 12. 9 ed altri il 13. 9. I toni si sono accesi, perché l’assistente sanitaria sosteneva che non erano stati commessi errori salvo poi alla fine “scontarmi” un giorno ed inviarmi una nuova comunicazione di isolamento fino al 12. 9.

Quindi dalla nostra esperienza la lotta a COVID-19 è demandata alla sola coscienza civica dei singoli cittadini in quanto:
• Non esistono protocolli di comunicazione che abbiano il minimo valore legale
• Non esistono procedure standard per la gestione di casi fuori dal domicilio
• Non esiste una linea guida, pubblica, ovvero a conoscenza di tutti, che classifichi i contatti come stretti o meno. O meglio esiste ma poi non viene applicata dall'Ufficio competente!!! Questo è fondamentale anche perché onestamente ora che so di rischiare 14 giorni di reclusione, difficilmente accetterò ulteriori inviti a matrimoni o eventi con molte persone.
• Non esiste la consapevolezza degli impatti che le decisioni hanno sulla vita personale e lavorativa delle persone
• Non esiste un meccanismo di “enforcement” dei periodi di isolamento (non sono stato contattato da nessuno, nemmeno telefonicamente), anzi mi sono sentito rispondere che 'non hanno tempo di seguire caso per caso e che ci avevano dedicato anche troppo tempo'.

Da: Francis

Venerdì 11 settembre 2020 12:05:50 Per: Mario Giordano

BUONGIORNO, sarò anche monotono ma fino adesso non ho visto niente da parte di uno stato latitante da sempre, non vedo controlli, non vedo dottori, niente di niente, chi controlla dovrebbe controllare ma invece non lo fa, prende il suo stipendio e se ne frega degli altri, io personalmente avrei un'idea si chiude tutto finchè non capiscono cosa vuol dire lavorare fare 4. 000 ore all'anno per non avere niente, devi pagare anche se non hai niente, è inutile che il ministro dica "stiamo lavorando"ma quando mai, ci sono le rive dei canali da tagliare andate ha lavorare e vedrete com'è dura, nel fatto di regalare i soldi, i soldi li danno a chi vogliono loro. Ma chi votare sono tutti uguali parlano è basta, " Mao diceva una cosa: la rivoluzione è, quelli che hanno vinto si siedono attorno ad un tavolo è parlano è mangiano. "
Buongiorno Giordano

Da: Maurizio

Venerdì 11 settembre 2020 11:39:56 Per: Massimo Giletti

Buon giorno Massimo, io non sono nessuno, non ho nessuna visibilità sui social ecc, ma ci tengo molto ad esprimere tutta la mia solidarietà, il mio sostegno e la mia gratitudine per il tuo coraggio civile e la tua onestà intellettuale. Coraggio! ! Abbiamo bisogno della tua opera. Grazie per quello che fai e come lo fai.
Maria Cristina Baldi

Da: Baldi Maria Cristina

Venerdì 11 settembre 2020 11:18:06 Per: Milena Gabanelli

Buon giorno Dott. ssa Gabanelli

all'indirizzo e-mail -------, ho inviato una mia e-mail sul mio, il nostro come famiglia, vissuto nell'ambito della Sanità

Questa è una sintesi, se e quando vorrà troverà i dettagli nella mia.
Vi ho esteso le stesse riflessioni che ho inviato al Governatore del Veneto e all'Assessore alla Sanità, con l'auspico - se possibile - di rendere migliore la società in cui viviamo.

Non c'è desiderio alcuno di rivalsa.

Se e quando avrete tempo, troverà nell'e-mail e negli allegati il vissuto di un Cittadino come tanti, che sente il dovere di informare circa la Sanità, nel caso specifico a Mestre - Ve e delle situazioni gestite in maniera non ottimale.

Cordialmente Luca Fornaro

Da: Luca Fornaro