Ultimi commenti alle biografie - pagina 2403
Venerdì 31 luglio 2020 07:45:55
Per: Andrea Bocelli
Da tempo la ammiro e la seguo, da 10 vengo regolarmente con mia moglie a Laiatico, al Teatro del silenzio, per partecipare alla sua bellissima manifestazione. Non verrò più. La sua partecipazione a un evento organizzato da personaggi solo nel proprio interesse personale e contro lo stato, le sue ridicole e offensive dichiarazioni hanno distrutto la bella immagine che avevo di lei. Non mi metto a dissertare sul virus, ma solo sul fatto che quando il proprio Paese ci chiede un piccolo sacrificio (stare nella propria meravigliosa Villa per due mesi) in nome della salute pubblica, fare dichiarazioni come quelle che ha fatto lei è vergognoso, Se poi si fermasse a pensare che tanti paesi del mondo adesso ci seguono perché essendo negazionisti hanno provocato una strage, forse ritirerebbe le sciocchezze che ha detto. Chieda almeno scusa al personale sanitario che ha dato la vita per salvare gli altri; pensi, sono morti di un virus che non esiste per salvare esseri umani colpiti dallo stesso virus inesistente. Incredibile vero?
Da: Pier
Venerdì 31 luglio 2020 03:19:36
Per: Milena Gabanelli
Gent. ma Dott. ssa Gabanelli, seguo da tempo e con interesse il Suo lavoro, fonte di conoscenza e riflessione su temi e problematiche attuali.
Le scrivo per commentare il dataroom sulle Università Telematiche.
L’ho letto e riletto più volte e non riesco a non provare la sensazione di superficialità, mascherata dai molti dati raccolti, che trasmette il servizio.
Premetto che non sono una sostenitrice dell’istruzione privata, del sapere e della conoscenza ottenuti percorrendo facili vie o scorciatoie.
Conosco un po’ l’argomento perché mi sono trovata ad aiutare mio figlio, ormai uomo e lavoratore, nella scelta dell’università.
L’opzione telematica rappresenta l’unica via per chi vuole mantenere il lavoro e la professionalità guadagnate con fatica, poiché nelle università “in presenza”, non sempre, ma spesso, è proprio il materializzarsi dello studente che premia il corso di studi e non il merito.
La scelta che Le dicevo, caduta senza dubbi su Uninettuno, è avvenuta tra una rosa di università telematiche e le garantisco che l’offerta didattica e l’organizzazione sono molto diverse tra loro.
Quindi bisognerebbe perlomeno presentare una realtà variegata delle stesse.
Il servizio contiene delle inesattezze. Mi spiego meglio.
La prima riguarda l’offerta formativa: le università telematiche non offrono lo steso numero e la stessa varietà di corsi di laurea delle università “in presenza”.
Nel tempo hanno aggiunto delle opzioni, ma sono ancora lontane dall’offerta delle università “in presenza”. Basta confrontare i vari siti.
La seconda riguarda i corsi di laurea: in Uninettuno il piano formativo, i programmi ed i crediti non sono assenti.
La terza riguarda l’equivoco sul termine telematica: le lezioni e le esercitazioni, proprio perché rivolte ad un’utenza che può disporre del tempo dedicato all’apprendimento in modo non omogeneo, vengono caricate e rese disponibili in modo telematico con il vantaggio di essere ascoltate quando si vuole e più volte.
Le lezioni e le esercitazioni ci sono, sono impegnative e richiedono studio.
In Uninettuno nessun professore o tutor produce riassunti per gli studenti.
La quarta riguarda lo svolgimento degli esami: in Uninettuno nessun esame si è svolto on line o a crocette. Sempre e solo in presenza, presso la sede di un’altra università con gli insegnanti della materia d’esame che hanno mantenuto i contatti con gli studenti per tutto il tempo del corso.
La quinta riguarda i docenti: non metto in dubbio i numeri né tanto meno quanto dice la legge, anzi, mi limito a far notare che nelle università “in presenza” i docenti di ruolo spesso affidano i loro corsi a neo laureati, sicuramente più disponibili e aggiornati di loro, ma altrettanto sicuramente non di ruolo.
Ripeto: differenziare e valutare le varie università in modo più argomentato, sarebbe stato più veritiero e trasparente, poiché, se è vero che il servizio assegna ad ogni realtà un dato specifico, la conclusione le accomuna tutte.
La premessa alla domanda retorica finale e la domanda stessa dicono che c’è un problema, ma non aiutano a capire che si può scegliere per il meglio di un’unica opportunità che concili lavoro e studio. Inoltre un simile messaggio allontana da questa esperienza chi desidera studiare seriamente ed avvicina chi vuole ottenere un titolo da ostentare senza averne il merito.
Voler approfondire le proprie conoscenze e la propria cultura per una soddisfazione personale o per fini lavorativi, non dipende dal mezzo che si usa, ma dalla propria onestà morale ed intellettuale, sia che ci si trovi a seguire dei corsi “in presenza” o virtualmente.
Cordiali saluti.
Marialuisa Costa
Da: Marialuisa Costa
Giovedì 30 luglio 2020 23:34:04
Per: Matteo Renzi
Librida vi sta aprendo la strada per scendere all' 1% nei sondaggi di voto... per poi non prendere neanche quello! Ancira c'è chi dice che la vita si è alkungata e occorre lavorare di più? Per chi si è allungata? Per i politici che vengono serviti come cavalieri? ? Per i potenti che hanno il mondo ai loro piedi??? Per chi??? Ma sa questo signore cosa significa alzarsi alle sei del mattino quotidianamente per raggiungere con i mezzi pubblici il luogo di lavoro o con l'auto propria affrontare ore di traffico? E secondo lui lo si dovrebbe fare a 70 anni? Con il catetere ed il bastone? Siete folli e destinati a perdere! In tanti paesi europei esistono uscite già a 64 anni. Pensate a fare riforme che vadano incontro alle esigenze della gente che è stanca, con flessibilità, su base volontaria e penalizzazioni, se necessario... ma fatele! Altrimenti andrete incontro a un fallimento politico ed io sono il primo che, per ora, ritiro il mio voto per Italia Viva... e come me in tanti! Siatene certi! !
Da: Raffaele
Giovedì 30 luglio 2020 22:54:01
Per: Pierluigi Diaco
Ciao, sono un tuo ammiratore sin dalla radio. Volevo chiederti se dedicavi una tua trasmissione a Renato Zero, grazie e complimenti per quello che fai...
Da: Fabio
Giovedì 30 luglio 2020 21:51:20
Per: Rosario Fiorello
Giovedì 30 luglio 2020 21:44:24
Per: Gianrico Carofiglio
Che Lei sia un emerito sinistroide anche inutile e’ fuori discussione... Lo stesso dicasi della Sua proverbiale “ amicizia “ con Salvini... ma una bella sputacchiata da solo, guardandosi allo specchio, per il resto dei Suoi inutili giorni... no ? Cordialmente Michele Dr Ciotti
Ma Lei fa lo scrittore o anche l’inquisitore fazioso di sinistra (vedi Salvini o Fontana). ? Coraggio scriva e cerchi di vivere il tutto con più tranquillità ! Distinti saluti Michele Dr Ciotti
Da: Michele Ciotti
Giovedì 30 luglio 2020 21:35:24
Per: Gianluigi Paragone
Buonasera Gianluigi,
sto seguendo da anni una strada parallela alla tua, tanti anni fa con il primo Grillo, poi con Barnard che mi ha aperto gli occhi sulla macroeconomia, quindi le rispettive delusioni, soprattutto da parte dei Cinque Stelle, dei quali ho fatto parte attivamente per anni ma piuttosto inutilmente, date le continue indecisioni e inammissibili cambi di strategia..
Sono un funzionario tecnico MiBACT, mi occupo di giardini storici, ti seguo da anni e finalmente vedo che in questo momento difficile hai preso una strada chiara e decisa!
Naturalmente condivido appieno le tue battaglie e il tuo approccio diretto, quindi vorrei darti una mano nella vita politica attiva.
Se credi, fammi contattare dal tuo staff.
A presto!
Twitter: @Cesarito60
Da: Cesare Fabio Greco
Giovedì 30 luglio 2020 21:35:21
Per: Giuseppe Conte
Ancora una vergogna per il governo attuale: aver deciso di mettere a processo Salvini. Ha solo fatto il suo dovere rispondendo alla volontà degli Italiani che lo hanno votato. Vergogna! ! in un momento di pandemia, tutti gli stati si blindano per proteggere i propri cittadini. Solo l' Italia fa il contrario. Che schifo
Da: Gianna Depaoli
Giovedì 30 luglio 2020 21:34:40
Per: Sergio Mattarella
Egregio Signor Presidente mi vuole gentilmente spiegare in cosa consiste il ruolo di un Capo di Stato? Glielo chiedo perché a me sembra che il Suo ruolo finora sia stato solo quello di inaugurare qualcosa, commemorare caduti con relative corone d'alloro, presenziare a funerali di stato, fare i soliti discorsi di fine anno con i finali auguri di buon anno nuovo, seguire la sfilata del 2 giugno e tante altre banalità simili? Ma Lei vede e sente cosa succede in Parlamento? Io credevo (molto ingenuamente lo riconosco) che Lei dovesse essere garante della democrazia, io credevo che Lei dovesse vigilare affinché, al di là del colore politico, chi governa non approfittasse del potere che ha in mano per schiacciare i diritti costituzionali degli italiani per aumentarlo questo potere. Mi sbagliavo, evidentemente non è così. Il Presidente della Repubblica dovrebbe essere "super partes", ma Lei è talmente "super" che alla fine è diventato "super omnia" e fa come le tre scimmiette "non vedo, non sento, non parlo". Grazie, grazie mille per lasciarci nelle mani di un presidente del consiglio (noti che non uso maiuscole per lui perché non se le merita) che si permette di sghignazzare in aula all'indirizzo di una parlamentare dell'opposizione (che tra l'altro rappresenta la maggioranza del Paese) che esprime, come suo diritto, la sua contrarietà alle decisioni prese al solo scopo di impedire agli italiani di esprimersi con libere elezioni? E' questa la democrazia che si vuole? Quella sghignazzata di Conte non ha offeso solo i rappresentanti dell'opposizione, ha offeso tutti gli italiani che sono stufi di sopportare la dittatura di questo governo che non ha la minima considerazione dei sacrifici che tutti stiamo sopportando, che ci ride in faccia come a dire "parla, parla popolo bue, tanto faccio ciò che voglio io". Ha riso anche Lei, Signor Presidente? Se non è così si faccia sentire qualche volta e ci dia almeno l'illusione di essere "super partes", un Capo di Stato (almeno nei miei desideri) dovrebbe essere più presente nelle vicende italiane e non solo per fare bella presenza nelle cerimonie ufficiali.
Buona giornata, Signor Presidente, Le auguro veramente che sia migliore di quella che dovrò affrontare io, pensionata senza speranze, offesa e umiliata da un pericoloso irresponsabile, campione di capriole politiche, che governa senza averne il diritto, senza essere stato eletto e con il Suo consenso.
Da: Vanna
Giuseppe Conte
Professore, giurista e politico...
Da: Roby 1