Ultimi commenti alle biografie - pagina 2741
Martedì 12 maggio 2020 21:54:51
Per: Gerry Scotti
Ciao Gerry, premetto che sei una persona che stimo, ma ti consiglio di informarti sul vero significato di BESUGO. Molti liguri non lo accettano, anche se tu lo dici con la tua simpatia e senza malizia. Saluti cordiali. Massimo
Da: Massimo
Martedì 12 maggio 2020 21:54:49
Per: Giovanni Floris
La prossima stagione estiva comporterà lo spostamento interregionale di centinaia di migliaia di persone. Nel caso si accendessero nuovi focolai di infezione esiste un programma superregionale di gestione delle eventuali conseguenti quarantene? In quali strutture e a carico di chi? Grazie
Da: Franco Benedetti
Martedì 12 maggio 2020 21:52:37
Per: Nicola Zingaretti
Caro Presidente Zingaretti, da sua elettrice e sostenitrice le chiedo di intervenire per dare la possibilità, dopo il 18 maggio, di rivedere i propri cari, soprattutto se si tratta dei genitori, fuori dalla regione di residenza, almeno nelle regioni limitrofe, senza fermarsi ma spostandosi in giornata. Gli affetti, soprattutto se si tratta di genitori molto anziani, sono tali anche se fuori regione e non si può equiparare lo spostamento tra una regione e l’altra per turismo a quello per rivedere i propri genitori. La prego di intervenire e mi appello alla sua umanità e sensibilità. Grazie.
Da: Emanuela Brescia
Martedì 12 maggio 2020 21:29:24
Per: Giorgia Meloni
Buongiorno, fonti sicure il Movimento 5 Stelle con la forza alleata sta proponendo agli Italiani disoccupati che prendono il reddito di cittadinanza di lavorare presso i campi per i raccolti e in tanti stanno accettando tale lavoro, anche perché non è un disonore.
Purtroppo i media con l'opposizione non ne parlano perché certe notizie non si devono sapere.
Il loro lavoro e buttare fango
Cordialità
Marco
Da: Marco
Martedì 12 maggio 2020 21:10:34
Per: Gianluigi Paragone
Poco fa, durante la trasmissione della Palombelli, hai finalmente detto, quello che noi, poveri cittadini angariati dalle istituzioni, pensiamo da tempo, mandino i percettori del reddito di cittadinanza nei campi, senza bisogno di regolarizzare extra comunitari, anche perché per ricevere il reddito una delle condizioni era accettare il lavoro che veniva proposto e dopo tre dinieghi decadeva il reddito. Cosa si aspetta ad arrivare a questo punto❓❓❓❓❓R. R.
Da: Rossella
Martedì 12 maggio 2020 20:58:05
Per: Maria De Filippi
Spettabile Redazione di Uomini e Donne Over, vi prego di voler far zittire la signora Tina Cipollari la trovo volgare e maleducata e mi meraviglio che la signora Maria de Filippi le permetta tutta ciò. MI AUGURO CHE PRENDIATE DEI PROVVEDIMENTI NEI CONFRONTI DELLA CIPOLLARI Cordiali saluti Ernesta Maria Danieli
Da: Ernesta Maria Danieli
Martedì 12 maggio 2020 20:56:57
Per: Gianluigi Paragone
La difficoltà di trovare braccianti e come l impossibilita di avere aiutanti nella mia bottega artigiana.
Troppe tasse che per i braccianti non vengono pagate
Per me troppo alte per avere aiuto in bottega
Stessa cosa ma due facce della stessa medaglia.
NESSUNO FA CONTI DI
-QUANTO DOVREBBE INVASSARE UNA BOTTEGS PER PAGARE UN LAVORATORE COME NEL PUBBLICO?
PAGANDO NATYRALMENTE TUTTO -TASSE CONTRIBUTI FERIE ECC ECC?
QUANTO?
nessuno lo dice anzi vogliono diminuire le ore lavorative
Saluti
Pizzetti luca
Www. lateramaterassietrapinte. it
Da: Luca Pizzetti
Martedì 12 maggio 2020 20:35:42
Per: Maria De Filippi
Uomini e donne over sono tanti. anni che lo seguo, ma da circa 1 anno è noioso e. poco credibile. se è chiamato over ci sarà un limite di età. cosa ci fa uno di 26 anni perché. non va. a uomini e. donne. tradizionale!!!
Da: Paola
Martedì 12 maggio 2020 20:32:24
Per: Milena Gabanelli
SANIFICAZIONI CON OZONO: AFFERMAZIONI SUPERFICIALI E INADEGUATE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Gentile Dr. ssa Gabanelli,
mi chiamo Marco Bortolus, socio e amministratore di un'azienda che distribuisce macchine per la produzione di gas ozono.
L’ozono è uno dei più forti ossidanti presenti in natura ed elimina in modo naturale, senza l’utilizzo di sostanze chimiche, un gran numero di elementi nocivi, riuscendo a sanificare l’aria e l’acqua, combinando i suoi effetti battericida, fungicida e inattivante per i virus.
L'ozono viene utilizzato da ormai quasi un secolo come sterilizzante e dal 1995 è riconosciuto come Presidio Naturale anche dal nostro Ministero della Salute.
Negli ultimi anni l'ozono si è dimostrato molto valido anche nell'inattivazione del virus SARS e attualmente viene impiegato per moltissime operazioni di sanificazione.
Non ultima ad esempio, anche per la realizzazione di cabine disinfettanti in Cina (http://www. ecns. cn/news/2020-02-23/detail-ifztvsqr0576390. shtml).
In Italia vi sono molte aziende produttrici di macchine per la produzione di questo gas o che offrono servizi di sanificazione per aziende, negozi, uffici, palestre ecc. basati sull'ozono e viene attualmente sperimentato anche come coadiuvante per il trattamento dei pazienti Covid.
Fin qui tutto bene, se non fosse che pochi giorni fa sul sito del Ministero della Salute il Ministero stesso precisa, peraltro correttamente, che "Non ci sono attualmente evidenze che l’ozono svolga una funzione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus e che conseguentemente metta al riparo dal contrarre l’infezione. ", ma inserendo la precisazione tra le Fake News sul Coronavirus e relegando l'ozono tra i rimedi della nonna.
Contenuto corretto, ma metodo estremamente scorretto che getta una pessima luce su una sostanza assolutamente riconosciuta per la sua efficacia e a basso costo di produzione: basterebbe fare un piccolo passo di verifica sul "nuovo coronavirus", visto che sui coronavirus precedenti funzionava bene, che sicuramente sarebbe alla portata del nostro Governo e che altrettanto bene farebbe all'informazione a alle aziende che cercano di alzare onestamente la testa in questi momenti di grave difficoltà.
Ci siamo permessi di scrivere una lettera di protesta al Ministero della Salute e al quotidiano La Repubblica che lo scorso 8 maggio ha ripreso la notizia. Nessuna risposta.
Stiamo a questo punto postando su vari social la nostra protesta (qui di seguito il testo) coadiuvata anche da riferimenti su ricerche, articoli e pubblicazioni.
Le chiederei Dr. ssa Gabanelli di leggere l'articolo che segue e gradirei un Suo parere in merito.
Cordialmente
Marco Bortolus
SANIFICAZIONI CON OZONO: AFFERMAZIONI SUPERFICIALI E INADEGUATE DA PARTE DEL MINISTERO (CHE INVECE DOVREBBE FARE CHIAREZZA E LAVORARE FINALMENTE SU PROTOCOLLI E LINEE GUIDA) RIPRESE DAI MEDIA E SOCIALS CON IL RISULTATO DI CREARE FAZIONI, CONFUSIONE E SCALPORE
Leggiamo con stupore e preoccupazione i comunicati rilasciati dal nostro Ministero della Salutre circa la presunta mancanza di efficacia dei trattamenti ad ozono per la sterilizzazione degli ambienti contro il COVID19, non tanto per il contenuto del comunicato, quanto della metodologia e del taglio che viene dato a questo comunicato.
Ci riferiamo in particolare all'ultimo comunicato, pubblicato sul sito ”salute. gov. it” il 7 Maggio 2020, nella rubrica “COVID-19 e fake news: le nuove bufale smentite dal Ministero", dove la tecnologia della sanificazione mediante ozono è stata bollata come "falso" (in relazione al Covid19) ed associata ai vari “metodi della nonna", con latte, peperoncino e bicarbonato pubblicati sulla stessa rubrica del Ministero. Tale rubrica è stata ripresa da La Repubblica del 08. 05. 2020, a firma di Cristina Nadotti.
Troviamo questo modo di comunicare qualcosa di estremamente poco serio, non importa che sia pro o contro l'ozono, associandolo a rimedi da fattucchiera, e quantomeno "offensivo" per tutti coloro che ogni giorno hanno a che fare con l'ozono e sull'applicazione di questa tecnologia portano avanti un serio lavoro quotidiano. Infatti l’ozono è oggetto di studio, applicazione e ricerca da moltissimi anni da parte della ricerca scientifica e medica, con conseguente pubblicazione di una grande quantità di materiale da parte della letteratura scientifica e medica mondiale.
Se è vero - a quanto ci risulta - che ad oggi non c’è ancora una pubblicazione scientifica che dia prova certa della inattivazione del virus COVID19 con i trattamenti ad ozono (ma risulta che una ricerca in tale senso sia ai passi finali e che prestissimo verrà pubblicata dal mondo scientifico) sono anche veri dei fatti, delle raccomandazioni e delle conclusioni scientifiche dello stesso Ministero della Sanità, di professori e di ricercatori, che pongono il livello della discussione ad un livello più alto di una mera disinformazione sui siti e socials e sicuramente NON liquidabile mediante affermazioni scritte nel sito del Ministero a fuorviare ed influenzare l’opinione pubblica e che presta il fianco ad essere ripresa da giornalisti o persone interessate, per bollare come falsa o screditare una materia che negli anni e da fonti titolate, è stato riconosciuta come una grande risorsa per la sanificazione.
Il fatto che non ci sia uno studio scientifico pubblicato in relazione al COVID19 NON vuole dire che la sanificazione mediante ozono non funzioni; del resto, anche l'indicazione data dallo stesso Ministero circa la sanificazione con ipoclorito di sodio ha le stesse premesse, come si può vedere scorrendo questo articolo (ma, chissà com’è, questa metodologia chimica di sanificazione è ufficialmente suggerita).
Cercando di riassumere una piccola parte delle pubblicazioni, protocolli ed affermazioni fatte a proposito dell'ozono e di una possibile applicazione circa la sanificazione contro il Covid19, si evidenziano alcuni punti:
- Il Ministero della Sanità, con protocollo 24482 del 31 Luglio 1996 ha riconosciuto l’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua, come presidio naturale per la STERILIZZAZIONE di ambienti contaminati da batteri, VIRUS, spore, muffe e acari”
- il 27 Ottobre 2010 il Ministero della Salute ha pubblicato sul sito “salute. gov. it” un parere del CNSA nel quale, a pagina 5 e 6 si evidenzia il potere disinfestante e disinfettante dell’ozono, riportandone addirittura una tabella con i tempi medi di inattivazione di batteri, virus, muffe, funghi mediante ozonizzazione a diverse concentrazioni. A pagina 6 e 7 si esalta addirittura l’utilizzo dell’ozono rispetto ad altri disinfettanti, in quanto questo è elemento che non rilascia inquinanti e residui secondari “a differenza dei disinfettanti classici (ad esempio il cloro) che rilasciano inquinanti”.
A questo proposito ci chiediamo se i tanti lettori influenzati dalle pubblicazioni fatte con tanta leggerezza sanno che l’utilizzo costante e massivo dei disinfettanti consigliati quali l’ipoclorito di sodio, l’etanolo e il perossido di idrogeno sono altamente nocivi in quanto generano inquinamenti secondari cancerogeni e sono altamente inquinanti per l’ambiente e per le acque...
Vorremmo far notare che l’Istituto Superiore della Sanità con rapporto n. 7/2020 cita una ricerca con titolo:
"Istituto Superiore di Sanità. Raccomandazioni per la disinfezione di ambienti esterni e superfici stradali per la prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2". Versione del 29 marzo 2020.
Gruppo di lavoro ISS Biocidi COVID-19 e Gruppo di lavoro ISS Ambiente e Rifiuti COVID-19; 2020, iii, 4 p. Rapporti ISS COVID-19 n. 7/2020
Il documento fornisce indicazioni generali su pulizia e disinfezione degli ambienti outdoor per la prevenzione e contenimento della diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2. È esaminata la combinazione di fattori quali modalità di trasmissione di SARS-CoV-2 e informazioni tecnico-scientifiche relative all’evidenza su presenza e sopravvivenza del virus sulle diverse superfici; l’efficacia dei prodotti disinfettanti e dei sistemi di applicazione e il loro possibile impatto ambientale e i rischi per la salute umana. In particolare si analizza l’impatto sull’ambiente e la conseguente possibile esposizione della popolazione a seguito di uso massivo di ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa per gli occhi. Le informazioni sull’uso dell’ipoclorito di sodio e la sua capacità di distruggere il virus su superfici esterne (strade) e in aria sono contrastanti. Il documento conferma l’opportunità del lavaggio delle strade con le modalità convenzionali (acqua o acqua e detergenti) evitando la produzione di polveri e aerosol e di limitare la disinfezione degli ambienti esterni e/o delle superfici stradali con prodotti quali l’ipoclorito di sodio. “
- Sulla pubblicazione “corrierequotidiano. it” vi è un interessante ed articolato (scientificamente) approfondimento, redatto a cura della Direzione Scientifica HEXATREE biotechnologies, che tratta l’argomento circa l’efficacia dell’ozono contro il COVID19, partendo e riprendendo una pubblicazione del 19 Marzo 2020 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: consigliamo di leggerlo, a chi interessato a fare luce sull'argomento.
- sul sito www. simg. it (società italiana medicina generale e cure primarie) è pubblicato un articolo in cui si riportano delle affermazioni del Prof. Marco Borderi, Dirigente Medico del prestigioso Istituto Ospedaliero Malpighi di Bologna, che recita: " l’ozono è la sostanza che più di ogni altra può garantire una sanificazione completa e ridurre i rischi del contagio“ – sottolinea il Prof. Marco Borderi, Dirigente Medico dell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera di Bologna Sant’Orsola Malpighi. ”Gli studi pubblicati in queste settimane attestano che il virus rimane sulle superfici per diverse ore, durante le quali può continuare ad essere contagioso. Gli effetti della sanificazione durano circa 20 giorni, un lasso di tempo che permette di superare le due settimane di incubazione del virus, anche se questo fosse nella fase finale di incubazione, nella fase di malattia pauci-sintomatica o durante la convalescenza. Inoltre, bisogna tenere presente che il picco che stiamo attraversando è un plateau, un processo molto graduale, che porta verso una lenta discesa della curva nell’arco di alcune settimane: questo rappresenta un motivo in più per attribuire importanza alla durata di 3 settimane della sanificazione”.
Oltre a questo materiale, facilmente verificabile, molte fonti scientifiche internazionali trattano l'argomento ozono e propongono la similitudine fra la SARS e il COVID19.
Circa l’efficacia dei trattamenti ad ozono contro la Sars ci sono oltre 17 studi scientifici, che certificano l’inattivazione del virus da parte dell’ozono. Per similitudine (entrambi i virus sono coronavirus dotati di una membrana proteica e fanno parte di una ben nota famiglia di altri coronavirus, tra cui il normale raffreddore) giungono alla conclusione, seppure non ancora confortata da prova scientifica, che l’ozono possa inattivare il virus COVID19.
A conferma di questo, sul sito China. org il professore Zhou Muzhi, docente alla Tokyo Keizai University e presidente del Cloud River Urban Research Institute ha inoltrato un articolo intitolato: “Ozono: un’arma potente per combattere l’epidemia di Covid19”, che consiglio di leggere.
Il sito "thaimedical. news" cita: Ozone gas has been proven to kill the SARS coronavirus and since the structure of the new 2019-nCoV coronavirus is almost identical to that of the SARS coronavirus, it is relatively safe to say that it will also work on the new coronavirus though it must be noted that there is no studies to date except one that is current ongoing in China at the Institute of Virology In Hubei with regards to this. Progress of that study has shown that it works and the study should be concluded by the end of this week and officially published in the journal Virology.
Crediamo che prima di fare affermazioni o pubblicazioni poco chiare, ad orientare la pubblica opinione, oltretutto da parte di un Ministero o di testate nazionali, i titoli, i contenuti, le fonti e gli argomenti vadano trattati con grande serietà: non possono essere accettati comportamenti superficiali o discriminatori senza supporti seri, che dettano l’impressione di un approccio di parte, magari influenzato dalle lobbies chimiche, e che, lungi dal fare chiarezza sulle metodologie di contrasto al virus nel rispetto dell’ambiente e delle salute, creano ancora più confusione e disinformazione: questo a danno di tutti coloro che chiedono, da tempo, chiarezza sui metodi e procedure da seguire e di molte aziende e professionisti che utilizzano, vendono, rappresentano in buona fede e con professionalità delle tecnologie storicamente riconosciute, che, in un momento epocale di grande sofferenza economica, vengono gravemente danneggiate da affermazioni e pubblicazioni di Istituzioni - e riportate da testate giornalistiche e socials -, che commentano ed agiscono, lasciando ampio spazio alle interpretazioni di parte, in contraddizione con quanto da loro stessi pubblicato a seguito di indagini scientifiche.
Green Strategies srl
www. greenstrategies. eu
Da: Marco Bortolus
Maria De Filippi
Autrice e conduttrice tv italiana
Da: Celeste