Ultimi commenti alle biografie - pagina 3353
Mercoledì 25 marzo 2020 16:13:31
Per: Luca Zaia
Buongiorno sigr Zaia mi chiamo Alfarano Giuseppe vivo a Treviso e res a San Biagio di Callalta sono un Agente di commercio Con p. i. da 11 anni, opero nel campo delle energie rinnovabili (caldaie, pompe di calore, climatizzazione, fotovoltaico).
Le espongo il mio problema in questo momento così delicato per la ns Patria e soprattutto (sottolineo) per la ns regione che alla fin della fiera è rimasta sola (perché chi ci governa non ha le capacità richieste) :
Purtroppo per delle cartelle agenzia entrate non ricevute (In quanto cambiato domicilio da giugno 2019) il 3/02/2020 ho subito un pignoramento AER di €3785, prosciugato a -335€(Unico c/c).
La mia azienda ad oggi mi deve 8600€(provvigioni 2019) ed ha deciso di non pagare più nessuno tra Agenti ed installatori (senza motivazioni in merito).
Nemmeno con gli avvocati si è mosso niente;
Io sono in affitto (600€ canone mensile) 10gg fa ho ricevuto la lettera dell avvocato del proprietario di casa per il pagamento di 3 canoni non pagati (in Quanto da giugno 2019 a febbraio 2020 ero senza contratto registrato all AE dunque a dicembre mi son rivolto al sindacato difesa dell inquilino chiedendo la regolarizzazione (il sindacato m ha consiglio di fermare il pagamento del canone affinché si potesse regolarizzare il contratto.
A febbraio regolarizzato il contratto L avvocato del proprietario ha mandato a/r con avviso di sfratto se non avessi pagato in 8gg.).
Mi son rivolto all AER Treviso chiedendo la rateizzazione ed il pagamento della prima rata (Nonostante non avessi fondi disponibili) chiedendo lo sblocco dei fondi bloccati (mostrando lo sfratto ricevuto se non regolarizzato il pag canoni arretrati nei tempi).
Io le chiedo in questo momento difficile (nel quale non posso andare dai miei cliente per consulenza e vendita, non ricevo nessunissimo indennizzo dallo stato) se potessi avere la disponibilità del mio fondo al quale far riferimento per gli affitti arretrati e riuscire anche noi a far la spesa per mangiare (visto che od oggi c è stato negato anche il minimo diritto...).
Io resto in casa SI! ma le bollette, Gli affitti scadono ed il cibo è indispensabile.
Confido in una sua risposta Sigr Zaia, che mi dia chiarezza ed un aiuto in questa situazione per dir poco, immorale.
Le auguro Buon lavoro e
Ringrazio anticipatamente
In fede
Alfarano G.
Ps:le allego la lettera di avviso sfratto, se volesse realmente (consapevole del momento critico) darmi un segno in ogni caso.
Significativo il vs messaggio positivo.
Da: Alfarano Giuseppe
Mercoledì 25 marzo 2020 16:07:39
Per: Silvia Toffanin
Buonasera, scrivo alla redazione della sig. r Toffanin per ovvi motivi... ritengo la sig. ra Toffanin, in parte, diversa da alcune “signore” del mondo dello spettacolo... in questi giorni mi è capitato di imbattermi nei programmi della D’urso... imbarazzanti, irrispettosi, stupidì e quanto di peggio possa esistere... ma possibile che non ve ne rendiate conto? Ora state pubblicizzando le vostre reti dicendo che Vi distinguete per serietà... ma davvero??? Finché tenete la d’urso con i suoi programmi spazzatura che serietà pensate di avere? ? Senza parlare degli ospiti... donne stupide con seni enormi che parlano come bambine e che fanno risolini imbarazzanti orgogliose della loro ignoranza... non ci siamo.. non ci siamo... mai come in questi giorni c’è bisogno di rispetto e di serietà!!! Perché scrivo a Lei? Perche ovviamente ho già provato a scrivere alla d’urso ma ovviamente essendo in linea con la persona che è... non mi ha risposto! Quindi scrivo a Lei nella speranza di farla riflettere e soprattutto di far riflettere le persone ai vertici! Grazie e buona serata
Da: Teresa Dugoni
Mercoledì 25 marzo 2020 16:05:43
Per: Paolo Del Debbio
Buongiorno Dottor Del Debbio, la Seguo con interesse e ammirazione durante la sua trasmissione. Lei è sempre vicino ai problemi della gente. Immagino Che in questo giorni di EMERGENZA NAZIONALE abbia ricevuto migliaia di lettere,. Ognuno con i suoi problemi e perplessita'.. Le scrivo perché tanti Come me avevano gia perso il Lavoro (causa crisi) Che Come me a 57 anni si ritrovano à fare qualsiasi lavoro qua e là senza Nessuna garanzia e sicurezza Per cercare di tirare avanti x riuscire almeno à pagare le bollette con enormi difficolta '. Ma ora Come faremo ad Andare avanti senza Soldi e senza lavoro ? Il sono una persona SOLA Che non ha nemmeno il sostegno della famiglia. Che fine faremo, Come pagheremo Come faremo la spesa ? In TV sentiamo dire continuamente NESSUNO VERRA LASCIATO SOLO, Non è cosi. Abbiamo bisogno di un sostegno da parte dello. Stato anche noi Che non Abbiamo un famiglia. La prego Dott Del Debbio tratti questo argomento in trasmissione. Certa di considerazione da parte sua, la Saluto Cordialmente
Da: Gabriela Vantaggiato
Mercoledì 25 marzo 2020 16:02:31
Per: Bianca Berlinguer
Buongiorno Dottoressa Berlinguer, ieri 24 marzo 2020 ho seguito la puntata di "CARTA BIANCA, programma che seguo regolarmente, perchè lo trovo attuale e reale. Ieri sera non ho affatto condiviso quanto dichiarato nell 'intervista dall' On. Matteo Salvini, perche non trovo giusto che in questa tremenda situazione di crisi, un personaggio politico debba solo criticare e mettere in discussione l'operato del governo. Questo è il momento per stare uniti e collaborare per il bene del paese, e non fare solo delle polemiche e delle critiche disfattiste, che trovo assolutamente inopportune. Adesso siamo su un fronte unico per la sopravvivenza di tutti e dobbiamo mettere da parte la cattiveria e la maldicenza, che non giova a nessuno ma contribuisce solo a confondere i più deboli.
Spero solo che questa esperienza ci aiuti ad essere più uniti e forti e faccia CAPIRE A CHI NON LO SAPEVA COSE' LA SOLIDARIETA' UMANA. Grazie MARIA ALDA OLIVIERI
Da: Maria Alda Olivieri
Mercoledì 25 marzo 2020 15:58:23
Per: Giuseppe Conte
Salve signor ministro cercate di aiutarci a noi con partite ive sono un parrucchiere di san vitaliano provincia di napoli o 6 collaboratori e vado giusto giusto x pagarmi il muto i contributi e ai colla oratori siamo da 1 mese chiusi senza aiuto e senza soldi come facciamo o una bimba di 5 anni e non posso comprare nemmeno da mangiareil. mio num e 320 ------- cortesemente aiutateci
Da: Giuseppe
Mercoledì 25 marzo 2020 15:51:18
Per: Mario Giordano
Buongiorno Dott. Giordano ho grande stima di lei e del lavoro che fa, avrei delle informazioni importanti da condividere con lei in merito a questa pandemia, Per favore mi contatti telefonicamente le vorrei far visionare ed analizzare alcune analogie molto curiose o meglio tragiche se confermate. Enrico 340 -------
Da: Enrico
Mercoledì 25 marzo 2020 15:50:13
Per: Paolo Del Debbio
Dottore, le scrivo perché non so più a chi rivolgermi sono bloccato ad Atene da 15 giorni l'ambasciata italiana non riceve il ministero degli esteri non risponde le mie risorse sono finite come faccio? Per favore mi aiuti!!! Grazie per quello che potrà fare il mio numero è 391 -------
Da: Renato
Mercoledì 25 marzo 2020 15:36:22
Per: Myrta Merlino
Gent. ma Dott. ssa Merlino,
gradirei sottoporre alla Vostra cortese attenzione il mio caso, molto singolare, e quello sicuramente di tanti altri lavoratori dipendenti che pare non essere attualmente tutelato dalle misure speciali introdotte dal Governo in riferimento all'emergenza del COVID-19.
Spiego brevemente la mia situazione: il 3 Marzo 2020 sono stato assunto con contratto a tempo indeterminato da una Società torinese e ho iniziato a svolgere la mia attività lavorativa in consulenza presso uno dei loro clienti (una multinazionale).
A causa dell’emergenza sanitaria nazionale e dell’inasprirsi della situazione per molte aziende, Venerdì 20 Marzo 2020 la Società multinazionale (Cliente) mi ha comunicato che, a partire da Lunedì 23 Marzo 2020, i loro dipendenti dovranno considerarsi in cassa integrazione per almeno due settimane. Essendo io un consulente esterno, mi sono quindi rivolto alla mia Società per avere maggiori informazioni e capire come avrebbe gestito la mia situazione.
A questo punto mi è stata data la cattiva notizia: in quanto lavoratore assunto dopo il 23 Febbraio 2020 non ho diritto ad alcun ammortizzatore sociale secondo il Decreto-Legge “Cura Italia”.
Quindi, allo stato attuale, la mia situazione pare non essere tutelata né dalle misure speciali che sono state introdotte con il Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18 “Cura Italia” né tantomeno dal Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148.
Nella fattispecie, per quanto riguarda il Decreto “Cura Italia” mi riferisco al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 Marzo e contenuto nel Titolo II, Capo I relativo alle misure a sostegno del lavoro in tema di ammortizzatori sociali per tutto il territorio nazionale.
Da quanto si evince dal comma 1 e dal comma 8 dell'articolo 19 del Decreto-legge "Cura Italia", sembra che i lavoratori assunti dopo il 23 Febbraio 2020 siano esclusi da qualsiasi provvedimento, quasi come se non esistessero.
Sono consapevole del fatto che in questo momento di drammatica emergenza sia difficile per il Governo curare i diritti di tutti i lavoratori ma, dal momento che sono stato assunto con regolare contratto a tempo indeterminato, vorrei sapere in che modo i lavoratori che sono nella mia stessa condizione possono essere tutelati. Attualmente sembra che la mia unica possibilità sia restare a casa senza percepire alcuno stipendio ed alcuna forma di sussidio straordinario, come se non fossi mai stato assunto.
Mi rivolgo alla Vostra Redazione per chiedere di farvi portavoce dei lavoratori che sono in questa condizione, che ritengo paradossale, in modo che venga portata all'attenzione pubblica e del Governo, nella speranza che possa essere sanata attraverso i prossimi decreti attuativi.
Confido nella Vostra gentile collaborazione e in un Vostro riscontro in merito.
Cordiali saluti,
Alessandro
Da: Alessandro Varsalona
Mercoledì 25 marzo 2020 15:33:39
Per: Corrado Formigli
Buongiorno dottor Formigli sono Fausto Sommovigo odontoiatra. Vorrei segnalare problematiche inerenti il mio lavoro e i rischi epidemici. Tra gli operatori siamo i più esposti e sicuramente siamo di fronte a necessità di cambiamento dei protocolli di disinfezione a garanzia del paziente. Detto questo ci sono pericolose iniziative commerciali per promuovere catene o network di studi dentistici in questo momento da parte di alcuni scriteriati. Bisognerebbe fare un insieme di considerazioni: se vengono utilizzati degli adeguati dispositivi di protezione individuale potrebbero essere usati in situazioni dove sono più preziosi (rianimazioni per esempio). In caso contrario il rischio viene corso da operatori, assistenti e pazienti. A mio avviso gli studi devono restare chiusi e va gestito un servizio di pubblica utilità da parte di volontari.
La ringrazio per l’attenzione
Fausto Sommovigo P. S. ritengo sarebbe questione da risolvere per la protezione della collettività
Da: Fausto
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Valentina