Ultimi commenti alle biografie - pagina 3542
Martedì 17 marzo 2020 05:00:37
Per: Massimo Giannini
Egregio dr Giannini, il Covid occupa pagine di giornali ma sembra che non sia stato percepito quanto accaduto in Italia. E purtroppo la situazione che si è venuta a creare non è merito della malattia ma della gestione, inadeguata, della Regione Lombardia. In appena 25 giorni la situazione è molto critica (in particolare per chi ne è stato colpito) per il comportamento del tutto inadeguato che la stessa ha tenuto nella gestione che avrebbe dovuto limitare il contagio ed invece ne ha prodotto l'esplosione. http://www. quotidianosanita. it/lettere-al-direttore/articolo. php? articolo_id=82153- il comportamento è stato opposto e del tutto non adeguato alle diverse necessità. Ed oggi con l'ospedale in Fiera, che suona bene, si prosegue con la spettacolarizzazione. Ho bisogno di parlarle e chiarire quanto non sia accaduto e rischi di accadere. Con reale urgenza. Il mio telefono è 348 -------. Molto cordialmente. Giuseppe Imbalzano.
Da: Giuseppe Imbalzano
Martedì 17 marzo 2020 04:57:33
Per: Luca Zaia
Buonasera, presidente, mi chiamo Laura stella crosariol, sono una ragazza disabile 100x 100 e mio papà ha 87 anni abbiamo bisogno di aiuto, so che lei ha molto da fare ma io non saprei più chiedere aiuto se non da lei, ho sentito che taglieranno la mezza pensione sia ansiani che disabile, una domanda faccio che i politici che prendono il doppio non li tolgono, la prego se mi vuole contattare, 333 ------- Laura stella crosariol la prego mi aiuti grazie mille buonaserata b. notte governatore! spero al signore che mi risponda grazie mille governatore!.
Da: Laura Stella Crosariol
Martedì 17 marzo 2020 03:15:34
Per: Giuseppe Conte
Salve io sono disoccupato e con una mamma che prende la minima di pensione di 78 anni. Nel suo discorso al paese è stato detto non vi lascieremo soli ma sinceramente non vedo niente nel decreto x la mia famiglia. Avrei dovuto iniziare sabato scorso a lavorare ma purtroppo sappiamo bene cosa sta succedendo. Il mio proprietario di casa mi a detto che l affitto lo vuole. Buona notte e buon lavoro.
Da: Alessandro Casadei
Martedì 17 marzo 2020 02:58:55
Per: Matteo Salvini
Coronavirus, coronvirus, coronvirus... Vogliamo fare una pausa? L'informazione è doverosa, la ripetitività maniacale oltre ad essere inutile è nefasta per il morale delle persone sole, degli anziani, dei malati, dei caratteri deboli. Giornali e TV 24h/24h ci fanno il lavaggio del cervello coronavirus. Informate sull'essenziale, ma piantatela col soggetto che ritroviamo immancabilmente in tutte le trasmissioni e in tutti i talk shows. Le reti televisive dovrebbero programmare formats costruttivi che allevino le menti dall'incubo quotidiano di una morte impellente su ognuno di noi. Un paio di ore di svago mentale non farebbe male a nessuno. QUESTA "INFORMAZIONE" NON E' SERIA. TG corredati da dovuti approfondimenti sarebbero piu' che sufficienti dopo di che SI PASSI AD ALTRO. Ancora sei mesi di questo fuoco di fila e si dovranno riaprire i manicomi!
Da: Anna
Martedì 17 marzo 2020 01:40:03
Per: Mario Giordano
Il MIUR ci punta il mirino, ci sta col fiato al collo, ha mandato ai coordinatori di classe un questionario da riconsegnare entro il 18 marzo su come si sta attuando la FAD, su come si stanno attivando i docenti per non fare mancare ai ragazzi uno dei pilastri fondamentali per la loro vita: l'istruzione. Ma questo non viene percepito allo stesso modo dalle famiglie, spesso dimentiche che non c'è una sola persona, in primis tutti i medici, gli infermieri e tutti coloro che si stanno spendendo per combattere l'epidemia, non c'è, dicevo, uno che può dire di non essere passato dai banchi e che quello che ha, l'ha ottenuto senza studiare. Forse in passato ci si poteva accontentare della sola lezione della vita, dell'esperienza "su campo", di tutto ciò che può essere lavorato con le mani e del solo pane quotidiano. Oggi non è così, ce lo dimostra la contingenza che viviamo: è grazie ai ricercatori che hanno studiato, è grazie a persone che si sono chinate sui libri se riusciremo ad uscire da questa impasse, è grazie ad una mente educata a ragionare, a fare di conto, se abbiamo la sensibilità e il buon senso di capire che le regole vanno seguite. Stiamo sperimentando che l'ignoranza porta la gente in mezzo alla strada a dire "me ne frego del virus" e non vogliamo dare alla scuola e alla cultura, il merito di averci insegnato ad usare bene la nostra intelligenza perché, attraverso i libri, ci hanno fatto e ci fanno capire che la vita, quella che ci è maestra, ha i suoi ricorsi, che l'uomo, nei secoli, ha gli stessi sentimenti, le stesse virtù, le stesse imperfezioni. Boccaccio ci parla della peste nel suo secolo, Manzoni ce la descrive nell'ottocento e oggi a noi sembra attuale e dal loro esempio, dal fatto che loro ce l'hanno fatta, prendiamo coraggio. La vita è maestra, ce lo sta insegnando questo periodo surreale, bene, facciamone tesoro! Avremmo dovuto accorgercene prima, ci faremo più caso dopo, ma forse la colpa è solo nostra che, perdendo di vista lo spirito di sacrificio, non volendo mai fare sperimentare il dolore ai nostri figli, li abbiamo messi nell'ovatta e noi ci siamo messi nell'ovatta insieme a loro e abbiamo esorcizzato il negativo e non abbiamo dato il giusto peso alle cose, agli equilibri, ai ritmi dovuti. Abbiamo abituato i nostri ragazzi a non avere responsabilità, perché non sono "positive", anzi "pesano", a non svolgere compiti gravosi, quelli della scuola in primis, perché c'è sempre "altro", perché "la guerra è passata", perché "il terzo mondo è altrove", perché "si sta meglio dei nostri nonni". E allora un'occasione particolarissima come questa ci coglie impreparati, ci fa sperimentare quello che avevamo esorcizzato: la paura! E allora? Si riscopre la famiglia, con tutta la solidarietà che c'è in essa. Bene! Si deve mettere da parte il superfluo e andare all'essenziale! Bene. Ricordiamocelo in futuro, quando gli impegni ritorneranno, quando la scuola tornerà e perché nessuno di noi, adulto e bambino, possa essere di nuovo colto impreparato, abituiamoci ad avere la testa sulle spalle, a prenderci le nostre responsabilità, ad avere un incarico da portare a termine e insegniamo ai nostri figli che i compiti si svolgono, che vale la pena investire sulla conoscenza, perché la vita ti dà i colpi, ma la cultura ti dà lo spirito necessario per affrontarli, anzi facciamoglielo capire ADESSO, che questa non è vacanza, non è deresponsabilizzazione, non è un periodo di svago, ma un momento di unità certamente, ma soprattutto di crescita e di dovere morale in cui tutti siamo portati a capire che un giorno, grazie ai nostri studi, potremmo essere noi in prima linea al fianco di chi ha bisogno, mentre altri cantano e disegnano arcobaleni.
Da: Anna Patrizia Cardinale
Martedì 17 marzo 2020 01:24:04
Per: Giuseppe Conte
Sign presidente sono un medico lavoro in Toscana dipendente ospedaliera volevo chiederle che in tutto il Paese abbiamo bisogno di presidi per la sicurezza degli operatori. a prima regola è la messa in sicurezza degli operatori per poter svolgere il proprio lavoro al meglio. non ci sono mascherine chirurgiche ma sopratutto le ffp3 e il gel disinfettante. per favore, grazie drssa Emanuela fenati
Da: Emanuela Fensti
Martedì 17 marzo 2020 01:02:00
Per: Luca Zaia
Condivido la linea che sta seguendo la nostra regione. Valuti anche se oltre a dispositivi e procedure anticontaminazione, si possa valutare di distribuire o informare su integratori vitaminici o alimentari che possano in qualche modo aumentare le nostre difese immunitarie. Sono un comune cittadino ma credo che se siamo tutti più in forma saremmo più forti di fronte al virus. Grazie. Roberto Dal Mas.
Da: Roberto Dal Mas
Martedì 17 marzo 2020 00:53:22
Per: Mario Giordano
Buonasera o Buonanotte Sig. Giordano, non riesco a dormire perché ho paura per la salute vista la situazione, ma anche per il lavoro, perché sono disoccupata. Ho 53 anni e vivo sola, in affitto e ho sempre lavorato nella mia vita, facevo la barista da giovane, mentre mi pagavo gli studi, perché vivo da sola da quando ho 19 anni. Poi ho lavorato prevalentemente come impiegata e nel 2014 ho perso il lavoro. Da allora ho trovato sempre lavori precari, per sostituizione maternita', sostituzione ferie... Contratti destinati a concludersi.. Ora non lavoro, percepiro' Naspi fino a giugno e poi non so cosa fare per vivere. Non ho diritto ala reddito di cittadinanza, perché si prende come parametro il periodo in cui lavoravo, ho cercato qualsiasi tipo di lavoro, anche pulizie, perché qualsiasi lavoro onesto è dignitoso, ma mi sono sentita rispondere che"non ho esperienza" poiché ho lavorato sempre in ufficio ; per gli uffici sono troppo" vecchia". Sono una donna che non sembra disoccupata, perché sono sempre sorridente, mi impegno ad andare ovunque a cercare lavoro, cerco di curarmi e di non lasciarmi andare. Oggi ho paura per la mia salute, con il coronavirus, tanta angoscia e paura anche per il mio babbo che è malato e devo seguire a distanza. Ma sono tanto preoccupata anche per il lavoro, perché ora, più di prima è ancora più difficile trovarlo, ma anche cercarlo, visto che giustamente dobbiamo stare in casa. Vorrei che lei desse voce a tutti coloro che si trovano nella mia stessa situazione, perché il governo, con il suo decreto di stanziamento di fondi, si è dimenticato delle persone che il lavoro non cè l' hanno proprio.
Grazie
Sonia
Da: Sonia Brugnoli
Martedì 17 marzo 2020 00:03:18
Per: Mario Giordano
Sig. Giordano buonasera. Avrei una domanda, durante il passaggio da lira a euro perché per comprare un Marco servivano 800 lire e il cambio è stato un euro un marco ma 2000 lire per un euro. Così si è dimezzato il nostro capitale. O mi sbaglio. E poi i tedeschi parlano di Spred.
Da: Stefano Ghesini
Paolo Del Debbio
Giornalista italiano
Da: Daniela Fadani