Ultimi commenti alle biografie - pagina 3554
Martedì 17 marzo 2020 10:52:19
Per: Luca Zaia
Buongiorno Presidente,
so bene che in questi ultimi mesi è stato veramente preso da un bel caos. Era da un pò che ci tenevo comunque a scriverle due righe per ringranziarla di tutto quello che sta facendo e nel modo in cui lo sta facendo, Non so se gli arriveranno queste parole... spero di sì... Ogni volta che vedo le sue conferenze stampa e ogni volta che risponde pazientemente a tutte le domande dei giornalisti è "sempre sul pezzo", sempre strainformato, straggiornato e strapreparato. Anche quando c'è la necessità di essere più incisivo lo fa sempre senza apparire cattivo, arrogante o villano ma arrivando comunque con impeto. Credo che anche Lei abbia bisogno di qualche pacca sulla spalla e di sentirsi dire "Bravo! Stai facendo un ottimo lavoro" A distanza quindi le mando la mia pacca sulla spalla, fiera di avere un Presidente come lei e fiera di essere veneta. Grazie ancora per tutto quello che sta facendo. Simonetta
Da: Simonetta
Martedì 17 marzo 2020 10:40:10
Per: Giuseppe Conte
Volevo portare a conoscenza che le poste italiane si presentano a consegnare le raccomandate e simili che necessitano di una firma ma la postina non ci può far firmare la ricezione perché non ci può dare in mano L apparecchio su cui apporre la firma ma ci lascia una ricevuta, toccata da lei quindi chissà se sana, con cui poi andare a prendere la raccomandata all ufficio postale. Quindi bisogna uscire contravvenendo alla vs. Normative che cerchiamo di seguire alla lettera.. forse bisognerà trovare una soluzione diversa per questo mi rivolgo a voi che potete. Non può essere che lo stato mi indica cosa fare in questo momento è le poste fanno il contrario costringendoci ad uscire di casa. In attesa di una Decisioni in merito porgo cordiali saluti. Walter Cardoni
Da: Walter
Martedì 17 marzo 2020 10:39:43
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno Sig. Presidente, sono un autista di un'azienda di igiene urbana della città di Bari. Ogni giorno in prima linea per mantenere la città pulita. Noi nei giornali e telegiornali non siamo mai considerati però ci siamo. Avrei un desiderio, alla fine di questa crisi dovete costruire un sacrario con tutti i nomi delle persone che hanno dato la vita per la nazione. Grazie e buon lavoro.
Da: Gaetano
Martedì 17 marzo 2020 10:31:41
Per: Massimo Giletti
Buongiorno sig Giletti,
io sono una povera PARTITA IVA.. Sul decreto marzo si parla di una tantum a liberi professionisti, co. co. co... e tanti altri ma su piccole e medie imprese nessuno riferimento. . Siamo fuori anche da questo???
Sono titolare di lavanderia ritenuta servizio essenziale quindi negozio aperto, ho incassi pari a ZERO e non ho neppure diritto come categoria a sgravi sull'affitto...
In tutti i programmi viene divulgata la notizia per un una tantum agli automomi... ma è un'informazione sbagliata.
MOLTE PARTITE IVA SONO FUORI DAL DECRETO.
Potreste fare chiarezza e dare informazioni giuste.
Spero non cada nel vano questa mail.
RingraziandoLa..
Ambretta Criscino
Da: Criscino Ambretta
Martedì 17 marzo 2020 10:29:36
Per: Mario Giordano
Caro Giordano ci siamo venduti anche il nome della nostra nazione, nessuno in TV e sui giornali pronuncia piu Italia ma per indicarla e per non vergognarsi usa "questo paese". Sarebbe interessante un suo commento. Con simpatia Michele
Da: Michele Capasso 1945
Martedì 17 marzo 2020 10:20:18
Per: Giuseppe Conte
Mi scusi il disturbo, ma vorrei porle una domanda: ho 54 anni non riesco a trovare lavoro, ne io ne mia moglie, abbiamo la fortuna di percepire seppur poco la cifra di 520 € di reddito di cittadinanza, con il fatto del coronavirus ho perso l l'occasione di essere assunto presso una ditta. Come fare per pagare affitto e bollette, mangiare, con la cifra sopra scritta, fino alla fine di questa situazione ? Siamo due adulti e un bambino, ma a tuttora non ho sentito soluzioni per famiglie con isee bassissimi. Mi scuso di nuovo per il disturbo e la ringrazio per la sua attenzione anche in una situazione del genere.
Da: Danilo
Martedì 17 marzo 2020 10:18:16
Per: Luca Zaia
Egregio Presidente Zaia,
mi permetto di osservare che uno screening di massa sul coronavirus come quello che lei intende fare evidenzierebbe sicuramente la positività al tampone/test anche di buona parte dei medici e infermieri che attualmente stanno combattendo contro l’epidemia. Sarebbero questi messi in quarantena e quindi impossibilitati a proseguire nella loro missione! Il personale sanitario in forza già scarseggia, quindi non mi pare il caso di arrivare a ridurlo ulteriormente. Lo screening di massa avrebbe senso solo se effettuato a livello nazionale sull’intera popolazione. Non sarebbe più opportuno con quelle risorse “venete” incrementare i posti letto negli ospedali, reperire luoghi ove allestire ambulatori (capannoni dismessi da poter attrezzare) ecc. come ad esempio l’immenso bellissimo, tuttora in ottime condizioni e desolatamente abbandonato edificio del Seminario di Padova? Certo la Chiesa lo presterebbe con spirito cristiano alla bisogna...
Le porgo i miei più distinti saluti e auguri per il proseguimento del suo lavoro, particolarmente impegnativo in questo duro frangente.
Prof. ssa Bruna Starz
Da: Prof.Ssa Bruna Starz
Martedì 17 marzo 2020 10:17:05
Per: Myrta Merlino
Buongiorno,
Ho sentito un commento su un social di un farmaco (ABIDOL) credo, comprato in Russia, anti corona virus, vorrei sapere se è una bufala o se è vero.
Grazie per l'attenzione arrivederci
Da: Irido
Martedì 17 marzo 2020 10:12:29
Per: Fabio Fazio
"La favola del Coronavirus" un regalo per i bambini, di giuseppe del giudice (347. -------).
Il vecchio saggio cinese Chang-Peng starnutì nove volte. Il decimo starnuto sarebbe stato letale. Viveva nella grotta tonsillona, su un massiccio di pietra ricoperto di muschio e con la barba bianca lunga sei metri. "Stiamo distruggendo il nostro pianeta, inquinando i mari, il cielo, l'aria che respiriamo" - urlò al mondo il vecchio Chang-Pheng. Etciùùùùùùùù- si udì un tremendo starnuto la cui eco terrificante arrivò in tutto il mondo! Chang-Pheng starnutì per la decima volta! ! E fu così che scoppiò un'epidemia che invase tutta la terra, chiamata Coronavirus. Il re Leone ordinò a tutti gli animali del mondo di rinchiudersi nelle loro tane. "Nessuno osi uscire fuori, tutti dentro" tuonò il re Leone col suo ruggito possente. Ognuno si inventò un modo per trascorrere il tempo. L'elefante suonava il trombone, il serpente a sonagli il tamburello, la giraffa la chitarra. L'orso mangione preparava la polenta, il topolino mordicchiava il grande pezzo di formaggio e il cinghiale Jhonny sgranocchiava un torrone. La mucca amuchina disinfettò tutta la stalla. Il gallo canterino cantava sopra un albero, il lupo cantante gli faceva eco dalle montagne. In Russia molti animali giocavano a scacchi, in Inghilterra bevevano il thè, in Germania il pastore tedesco si gustava qualche birretta. La volpe chiacchierina leggeva le favole sul web, e tutti i cuccioli studenti facevano lezione on line da casa. "Ma suvvia vi prego/ io del virus me ne frego / non sono mica fesso / e perciò esco lo stesso/ nessuno può mettere il bavaglio/ al mio splendido ventaglio/ e per ammirar il mio culetto/ vengan tutti sul laghetto". Così parlò il Pavone sbruffone prendendosi gioco di tutti gli altri animali. Ogni giorno, il Pavone sbruffone se ne andava sul palco di fonte al lago ad esibire il suo ventaglio, in spregio alle regole, mentre gli altri restavano rinchiusi nelle proprie tane. Dopo qualche tempo l'epidemia finalmente cessò. Si organizzò una grande festa nella valle delle lucciole rosse, dove vennero salutati trionfalmente tutti gli animali medici e gli infermieri, che da eroi avevano lottato contro il virus. Ma nessuno vide il pavone sbruffone. Di lui non restò altro che un cumulo di piume colorate sul palchetto di fronte al lago. A furia di uscire si era beccato il coronavirus ed era morto stecchito. "Glielo avevo avevo detto di restare nella tana", disse dispiaciuto il Leone, re degli animali, " ma la sua vanità gli è costata cara! ".
Da: Giuseppe Del Giudice
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Marco Della Ferrera