Ultimi commenti alle biografie - pagina 3619
Giovedì 12 marzo 2020 11:36:33
Per: Mario Giordano
Stim. mo Direttore Mario Giordano,
mi rivolgo Lei per sottoporle quanto segue:
In qs periodo di pandemia e caos generale, gli operatori sanitari sono al lavoro in prima linea, in trincea, e sinora sono venuti a contatto, almeno nei Pronto Soccorso e Primo Intervento, con pazienti di ogni genere e svariate provenienze. Per quale motivo non sono sottoposti a tampone x COVID 19 anche se sono stati a contatto con casi accertati, devono continuare a lavorare con la mascherina (oggi xchè sino all'altro ieri ci dicevano che le mascherine non servono ma la realtà era: non ce ne sono x tutti), e saranno (forse?) sottoposti a tampone solo se presenteranno sintomi...
Come mai i politici asintomatici sono stati sottoposti a tampone e, se risultati positivi, stanno in quarantena? Il premier Conte ha dichiarato di aver fatto il tampone a scopo preventivo...
Come mai le alte sfere direttive della Asl sono state sottoposte a tampone? E chi è al fronte ogni giorno no? Forse perché se i sanitari positivi dovessero essere messi in quarantena (come gli altri) non ci sarebbe più la forza lavoro dei "muli da soma" e quindi si preferisce farli lavorare anche se sospetti positivi... e anche senza mascherina... con possibile contaminazione degli altri... lavoratori e pazienti...
I medici, gli infermieri, gli operatori sanitari in genere non sono tutelati.
Non mi firmo e voglio rimanere in anonimato, in quanto la ns direzione generale ci ha ordinato di non parlare con gli organi di stampa senza previa loro autorizzazione.
Un medico disgustato.
Da: Medico
Giovedì 12 marzo 2020 11:32:24
Per: Mario Giordano
Ma chi fa le leggi, conosce la vita "vera"?
Secondo giorno - con modifiche - del decreto Conte. Fino a ieri sera, i sorridenti e rassicuranti volti dei giornalisti dei TG - nell'esortare i cittadini a rispettare le regole: distanze di sicurezza, lavarsi spesso le mani, ecc. ecc., ci mostravano anche, Fiorello compreso, il lato positivo dell'emergenza virus: state a casa e leggete sdraiati sul divano, giocate a Monopoli (ma con chi?), e fate delle belle passeggiate al sole, che effettivamente Roma ci sta offrendo, facendo apparire quest'incubo veramente un incubo da cui tra poco ci sveglieremo.
. Stamattina, leggo invece che le belle passeggiate al sole sono anch'esse vietate, oppure bisogna munirsi di autocertificazione. Ma autocertificando... cosa? Dal momento che tutti gli esercizi sono sbarrati, è chiaro che se esco di casa, esco per procurarmi i vivere oppure, personalmente, per chiedere in tono accorato ogni giorno alle farmacie "sono arrivate le mascherine"? No, mi rispondono i farmacisti scuotendo il capino, ma intanto per la strada io vedo circolare moltissime persone che la indossano, da quelle più sofisticate con filtro a quelle verdine da chirurgo. E allora, come la mettiamo? Che forse le scorte ci sono, ma solo per gli affezionati oppure danarosi clienti, e per gli altri chissenefrega? Un bel controllo per verificare se le cose stanno effettivamente così no, eh? Eh, no, nessuno ci ha pensato oppure forse qualcuno ci ha pensato ma è meglio dare la mascherina all'onorevole Ingordi piuttosto che all'anonimo signor Rossi. E andiamo ai supermercati, tanto non si può fare altro... che vedo? Nonostante le rassicuranti affermazioni sempre dei sorridenti volti dei Tiggì, state tranquilli, magari creperete di coronavirus ma non di fame (siamo in Italia qui si mangia sempre),, le scorte ci sono per tutti, ecc. ecc., già alle 8, 30 di mattina (e per fortuna il clima è mite) le file di gente in attesa davanti ai supermercati sono lunghe quasi come quelle, che adesso rimpiango, dei turisti per accedere ai Musei Vaticani. Ripenso a mia nonna che, durante la guerra, veniva spintonata e buttata a terra dalla gente affamata sui gradini del mercato rionale per accaparrarsi avanzi di frutta e verdura, e cerco di prenderla con filosofia. La gente entra disciplinatamente, questo sì, ma esce con carrelli stracolmi di viveri che costringono gli altri ad estenuanti attese. Ma se si facessero entrare 3/4 persone per volta, rispettando le distanze di sicurezza? In fondo, un supermercato è bello grande, mettete casomai strisce gialle sul pavimento.. No, eh? No, pare di no. Il rincaro dei prezzi. Eh, sì, caro Conte, io quello me l'aspettavo proprio. Stamattina, tre pezzettini di bollito per fare il brodo mi sono costati ben 7, 50 euro. Un po' troppino, o no? Non so quanto lei o sua moglie paghiate la carne, ma pagare il bollito come una lombata mi sembra assurdo. Non è che qualcuno ci specula sopra, su questa tragedia? C'è anche da sottolineare come i pochi commercianti rimasti siano piuttosto scostanti verso i clienti che dovrebbero accogliere invece come la liberazione dal coronavirus. In fondo, portiamo soldi, e con i mala tempora che currunt anche per l'economia, non mi sembra poco. E come attrezzarci per la spesa? ce la porta a casa il governo? Io personalmente sono sola e dunque, eccezion fatta per il Padreterno che mi mantenga almeno in questo periodo in buona salute facendo a meno dell'aiuto di "altri", non posso raccogliere neppure l'invito di Fiorello a giocare a Monopoli per distrarmi. Con chi gioco? Col bobbo? Ho letto che tutto è chiuso sì, ma le profumerie, no. Forse la moglie di qualche onorevole deve comprarsi il belletto e "schifa" le creme vendute al supermercato? Le tabaccherie restano aperte, e certo, al fumo embè, mica si può rinunciare, Stato compreso, ma tutto sommato questa misura mi sta bene per pagare le bollette evitando - QUELLE SI'!!! - pericolosissime file alla Posta oppure in banca. Tanto, inutile illudersi: le bollette con le quali l'Acea gioirà perché, stando tutto il giorno tappati in casa, dobbiamo accendere tutto il giorno il riscaldamento e sprecare più gas, con conseguente ESBORSO di quattrini che non abbiamo, arriveranno, arriveranno, e pure rincarate, scommetto. Allora: quando io affermo che è praticamente IM-POS-SI-BI-LE gestire 60 milioni di persone di cui circa la metà gioca a fare il furbo o punta al raddoppio, dico il vero. Almeno fossimo confortati da cifre meno allarmanti di quelle che ci sciorinano ogni sera. Osservare le regole, va bene. Ma se le regole fossero gestite con un po' d'intelligenza, forse potremmo vivere tutti più tranquilli. E invece stasera ci arriverà un altro giro di vite: barricatevi in casa senza mangiare, senza bere e, senza medicine, non parlate manco al cellulare perché - l'avete visto, no? - pure il cellulare è veicolo d'infezione e quando saremo tutti morti d'inedia forse, e sottolineo forse, la pandemia sarà finita e il governo s'incaricherà del nostro funerale. Ma io dico: ma questa gente, che dovrebbe rappresentare noi, le nostre difficoltà, le nostre necessità, ha mai vissuto UNA VERA GIORNATA DA PERSONA QUALUNQUE??? Certo, se io ho l'elicottero per spostarmi, il servizio a domicilio per spesa e vitto, il parrucchiere dentro il palazzo, un codazzo di medici che sono lì per tranquillizzarmi e, nel caso, farmi il tampone, una scorta inesauribile di mascherine perché io sono io, il "passi" per andare ovunque mi aggrada, magari a riscoprire Villa Borghese vuota embè, benvenuto qualsiasi proclama. Ma se io sono un fesso qualunque, che se decede magari fa contento l'INPS, allora le misure di sicurezza andrebbero valutate con un po' d'intelligenza.
A proposito. grazie a Barbara Palombelli che ci ha insegnato a fare le mascherine in casa, con la carta da forno. Lo dico sul serio, Palombelli, lei è stata veramente preziosa, perché a me ripetono come un mantra: "le mascherine? forse alla fine della prossima settimana", oppure "le mascherine? Non servono a niente". E intanto la gente muore. Eh, no, non ci sto, io con la mascherina mi sento più tranquilla, tantopiù che ieri ho fatto un bello starnuto, improvviso e inaspettato, per fortuna dentro casa. Ma.. se fossi stata per la strada e non avessi avuto il tempo di farlo nel braccio o nel fazzolettino? Ecco a cosa servono le mascherine! ! Per il momento, grazie a tutti, in bocca al lupo a tutti sperando che non ci sbrani ed a risentirci al prossimo giro di vite.
Da: Roberta
Giovedì 12 marzo 2020 11:31:07
Per: Luca Zaia
Buongiorno Presidente,
dopo il nuovo decreto di Conte di ieri 12. 03. 2020, non credo le cose cambieranno come si vorrebbe.
Ci sono ancora troppe aziende, negozi, attività varie aperte, troppa gente ancora che ad oggi 12. 03. 2020 va a spasso senza motivo, che ancora non capisce la grave realtà che ci circonda e continua a fare domande assurde.
Gente che vorrebbe rimanere a casa dal lavoro, per la sua sicurezza e di quella dei familiari, senza usufruire dello smartworking, in quanto non possibile, ma finchè non lo decide il titolare della ditta non puoi fare nulla.
DOVETE BLOCCARE TUTTO, tranne farmacie e supermercati per i viveri alimentari.
BLOCCATE TUTTO!!!
Grazie
Da: Gianluca
Giovedì 12 marzo 2020 11:26:04
Per: Giuseppe Conte
Egregio Presidente,
Le scrivo dal sud, Le scrivo da una regione dove i call center non sono una semplice realtà ma offrono lavoro e sostentamento a MIGLIAIA di famiglie. Lei li ha mai visti? Sono open space, l'aria è spesso irrespirabile - perché siamo veramente in tanti - e, sebbene ci sia l'aria condizionata, spesso è insufficiente a permettere un corretto ricircolo d'aria. Se chiama per avere informazioni sulle bollette La posso aiutare... ma a parte questo in che modo posso aiutare l'Italia? E' davvero essenziale sapere cosa sono i servizi di rete? Conoscere il costo del gas al metro cubo VALE LA MIA VITA? VALE LA VITA DEI MIEI COLLEGHI? VALE QUELLA DELLE NOSTRE FAMIGLIE? In sostanza, Signor Presidente, se la sente di assumersi la responsabilità di mantenere aperti servizi del genere? Spero leggerá questa mail e spero ancor più che prenderà provvidimenti o giustificherá la loro assenza, a me e ai miei colleghi.
In attesa di un suo cortese riscontro, Le auguro buona giornata.
Katiuscia Rombolá
Da: Katiuscia
Giovedì 12 marzo 2020 11:07:55
Per: Giuseppe Conte
Illustrissimo Presidente,
in relazione alla situazione di particolare gravità, in cui versa il nostro Paese, derivante dalla diffusione del virus COVID19, mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione la possibilità di attivare un fondo di solidarietà COVID19 (conto corrente bancario e/o postale) destinato all’acquisizione di respiratori, mascherine e quant’altro possa essere necessario x far fronte all’emergenza virus. Ci dia la possibilità di poter aiutare il nostro Paese e dimostrare ancora una volta che l’Italia, anche se sola, ce la farà!
Da: Monica Talucci
Giovedì 12 marzo 2020 10:53:22
Per: Luca Zaia
Egregio dott Zaia, la seguo tutti i gg e capisco le sue enormi difficoltà giornaliere, io mi sono messo con la mia famiglia da vari gg in quarantena, in maniera diligente. Ma vedo dal mio balcone che la gente a cannareggio passeggia tranquillamente. Ma non abbiamo bisogno di una autocertificazione per uscire?. Purtroppo nessuna sorveglianza!!! Certamente non è colpa sua, ma la invito ad avvisare chi di dovere. (nostro sindaco latitante e mai una comunicazione) "la ringrazio e buon lavoro
Da: Fabio Zennaro
Giovedì 12 marzo 2020 10:52:08
Per: Mario Giordano
Premetto che in un momento come questo possa apparire poco consono ciò che sto per scrivere ma ormai è un pensiero fisso e al quanto sensato.
Ci stiamo rendendo conto che per quanto l'italiano medio sia procrastinatore, dinnanzi al vero pericolo sta dimostrando di essere molto responsabile. Allora perché non approfittarne in un momento come questo, in cui TUTTI i cittadini rispettano delle rigide norme, espandere questo senso di protezione nei confronti della vita, e del pianeta?
Non è difficile, come rispettiamo queste 10 regole ora che siamo a pieno contatto con il Virus, rispettiamo le norme ambientali e contro l'inquinamento da oggi, ci dobbiamo aiutare e diffondere il messaggio, non è tardi e non è contraddittorio. E ribadisco, ritengo non ci sia momento più adatto, in cui ci è stato messo ad un centimetro dal volto un pericolo GRANDE in cui si respira solo paura, paura della realtà e della morte.
Perché una volta superata questa problematica presto ci ritroveremo con in mano questo danno quasi irrimediabile del nostro ecosistema, della nostra casa.
Da: Alessandra Canzio
Giovedì 12 marzo 2020 10:48:42
Per: Lilli Gruber
Gentma Lilly non capisco una cosa dei provvedimenti disposti per difenderci dal virus.
Nessuno parla della necessità di usare i guanti dal momento che si esce da casa. Pensate quante cose tocchiamo, che sono state toccate da altri: dalle maniglie, ai campanelli, ai corrimano, ai soldi (si, si possono maneggiare con un guanto leggero). Il solo uso della mascherina e la adeguata distanza non basta ad isolarci dagli altri. Fallo sapere..
Cordiali saluti e auguri
Giacomo
Da: Giacomo Paparini
Giovedì 12 marzo 2020 10:28:50
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno in questo momento di crisi volevo complimentarmi con Lei per le decisioni prese. Sono un piccolo artigiano con uno dei tre figli diversamente abile (autistico).. Tutti parlano di tutele per lavoratori dipendenti.. Ma per noi piccoli artigiani? Grazie non spero di ricevere risposta ma era uno sfogo personale
Da: Vegro Daniele
Giuseppe Conte
Professore, giurista e politico...
Da: Giuseppe Bianchini