Ultimi commenti alle biografie - pagina 3657
Martedì 10 marzo 2020 11:14:36
Per: Mario Giordano
Buongiorno dott. Mario Giordano, mi chiamo Massimo Balzola e sono residente ad Orbassano in provincia di Torino.
Ogni giorno per andare al lavoro a Chivasso mi devo i recare ad Airasca, prendere il pullman e recarmi a Chivasso.
Devo stare fuori casa x circa 12 ore. Evidentemente tutta la campagna mediatica #IO RESTO A CASA o similari x me ed altri nelle mie condizioni non serve a nulla.
Perché queste disparità.. Le aziende dovrebbero, con ammortizzatori sociali ed aiuti ad hoc studiati dai governi, essere in grado di salvaguardare la vita dei propri dipendenti.
Grazie e complimenti per la trasmissione
Massimo Balzola
Orbassano (Torino)
Da: Massimo Balzola
Martedì 10 marzo 2020 11:14:10
Per: Mario Giordano
Ciao spero proprio che il mio messaggio diventi "virale" al punto che il 👑 virus si suicidera' dalla vergogna.
Doniamo anche solo 2 o 3€ al Policlinico di Milano e magari nel Centro Sud allo Spallanzani.
Siamo milioni, rinunciamo a un paio di caffè e daremo un enorme contributo utile ad acquistare presidi medici o a fare ricerca.
Cavolo noi siamo Italiani, gente con un cuore e una testa che fanno invidia😀
Diamoci dentro
Mauro
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Da: Mauro Giuseppe Falcone
Martedì 10 marzo 2020 11:11:43
Per: Bruno Vespa
Egregio Direttore
ho 76 anni e da oggi ho deciso di non accendere più la televisione. Ogni canale ha il suo bollettino di guerra... un vero e proprio terrorismo mediatico.
Nel passato abbiamo avuto altre epidemie, forse più importanti di questa, ma tutto si è risolto, naturalmente con la buona volontà degli operatori sanitari e la volontà dei popoli a guarire ma non c'è mai stato questo terrorismo mediatico di oggi. La gente ha paura e le misure restrittive messe in campo dal Governo (anche se giustificate) centuplicano questa paura.
Siamo arrivati al punto che gli esercizi commerciali chiudono e quelli che vendono prodotti di prima necessità pilotano l'ingresso alle lunghe file che si formano ai cancelli (roba da seconda guerra mondiale).
E non parliamo degli sciacalli, commercianti che aumentano i prezzi a dismisura... e il povero è quello a cui i coronavirus fa un doppio danno. Tenga presente tutte quelle persone - per lo più anziane - che vivono con la pensione minima o che non raggiunge i mille euri al mese.
Il Governo pensa ad aiutare le imprese e questi poveracci chi li aiuta? o muoiono per il virus o muoiono di fame..
Non mi prolungo, anche se si potrebbe parlare all'infinito, comunque la ringrazio per avermi ospitato (per quel che serve!)
Da: Michele
Martedì 10 marzo 2020 11:11:21
Per: Enrico Mentana
Desidero chiedere all'esperto ed agli organi governativi se è vero che il virus si propaga SOLO per via aerea, cioè attraverso colpi di tosse, come tutte le trasmissioni televisive affermano. Ed ecco il mio dubbio: se così fosse, sarebbe stato, ed è, utile utilizzare le mascherine che impediscono a chi è affetto di espandere le cosiddette "goccioline" perchè sarebbero fermate giusto dalle mascherine.
Chi non è affetto, deve soltanto adempiere alle indicazioni fornite dal Governo, cioè, lavarsi spesso le mani, non toccarsi con le mani occhi, naso e bocca, ecc. Così tutti potremmo fare la solita vita, sempre indossando la mascherina, potremmo andare regolarmente al lavoro, a scuola, al cinema, ecc. ecc. ed anche la nostra economia non ne avrebbe risentito.
La mascherina si dovrebbe portare al massimo per 1 mese. In questo periodo l'incubazione del virus viene fuori per chi ne è contagiato; gli altri sono immuni.
Mi sembra talmente infantile questa idea conclusione, che mi chiedo perchè il Comitato di scienziati non l'ha attuata e non l'attua. Se invece, così non fosse, chiedo di conoscere le REALI conoscenze sul viros.
Chiedo ala codesto Ente di farsi interprete di questi dubbi verso il Governo.
Grazie per la vostra disponibiltà.
Cordiali saluti
Nunzio Di Stefano
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Da: Nunzio Di Stefano
Martedì 10 marzo 2020 11:10:45
Per: Giorgia Meloni
Scusami se mi permetto, vorrei suggerire una possibilita' alla quale molto probabilmente avrai già pensato. Si tratta di questo: come tu sai in tutta Italia sono stati chiusi molti ospedali senza alcuna spiegazione.
Ad esempio: ai Castelli romani sono stati chiusi ben 4 grandi (di spazio) ospedali: Marino, Albano, Genzano e Ariccia per convogliarli tutti nel nuovo, ma PICCOLISSIMO, Ospedale dei Castelli.
Si trovano ancora in buono stato, perchè non utilizzarli per questa grande emergenza, e magari lasciarli aperti anche DOPO?
PRIMA della chiusura di questi ospedali i relativi Pronto Soccorso funzionavano bene e riuscivano a soddisfare egregiamente le esigenze dei cittadini dei Castelli e di gran parte di Roma Sud; Adesso, invece, si ENTRA al pronto soccorso la mattina e si ESCE, se si e' fortunati, verso le 22, 23 della sera.
Potresti intervenire in tal senso? Grazie, Giorgia
Da: Marco
Martedì 10 marzo 2020 11:07:38
Per: Mario Giordano
Buongiorno vorrei esporre il mio problema nella speranza di un vostro riscontro
Sono un’ assistente amministrativo che lavora presso una scuola e desidero sapere il perché noi dobbiamo andare a lavorare siamo immuni al coronavirus??? Siamo carne da macello e il governo non ci protegge per nulla e non è giusto
Spero possiate dare voce al mio problema
Grazie
Da: Lucia
Martedì 10 marzo 2020 11:00:33
Per: Mario Giordano
All'indomani dell'annuncio di Conte, che vieta ogni nostra attività quotidiana, tra gli italiani brava gente dilaga la psicosi. Sono d'accordo con Sgarbi e con lo psichiatra che ha evidenziato come tra poco si scatenerà l'effetto boomerang come la rivolta nelle carceri. In alcuni esercizi commerciali, la gente forse più civile osserva scrupolosamente le distanze di sicurezza, ma ci sono le eccezioni. Trovandomi questa mattina, nelle prime ore, all'ingresso di un Risparmio Casa di Roma, ho visto stazionare all'entrata un "gorilla", una persona in attesa prima di me, ed altre due che, provenendo evidentemente dalla parte opposta della strada, parlottavano tra loro come se fossero lì per ben altro. Non ho impiegato molto tempo a capire che si stava adottando il sistema di far entrare una persona alla volta. Premetto che nessuna delle persone in attesa era munita di mascherina, al più di sciarpa avvoltolata tra naso e bocca. Io ero l'unica ad indossarla, ma per puro, drammatico caso. Mi erano infatti avanzate dall'epoca in cui assistevo in ospedale mia madre malata terminale di cancro, non volendo aggiungere alle sue tribolazioni anche altre complicazioni. Uscita la persona prima di me, sono entrata io per soli pochi minuti non dovendo fare una grossa spesa. Ma, al momento di uscire dall'esercizio commerciale, e fatta eccezione per la signorina alla cassa che ha preso le mie difese, per poco non vengo aggredita da una donna che sosteneva fossi passata avanti a tutta una coda che intanto si era formata, e che certamente al mio arrivo non c'era, altrimenti l'avrei vista. Sono stata ricoperta d'improperi e di "si vergogni" dalla stessa, che continuava ad urlare invettive al mio indirizzo nonostante tutti gli altri stessero zitti... Ho tentato di controbattere che non è mio costume fare la furba e passare avanti agli altri ma, ciò che più mi ha indignata, è stato l'atteggiamento di un commesso che, anziché sedare, com'era suo dovere, la "rivolta", è uscito in strada dando man forte alla signora e accusandomi quasi fossi un untore. Ho replicato affermando che non si tratta così la gente e che esigevo il rispetto dovuto alla mia età, ma costui (l'italiano, fin dal tempo del fascismo, quando indossa una divisa anche virtuale si sente investito di chissà quale autorità che pure non gli compete) cui evidentemente la mia faccia non piace (anche in altre occasioni si è dimostrato quantomeno sgarbato) è rimasto sordo alle mie ragioni. Ho allora replicato, prima di allontanarmi, che anziché l'epidemia almeno qui a Roma stava dilagando la psicosi, e al tizio ho fatto notare che sarebbe stato opportuno, anziché bacchettare la gente, mettere una macchinetta con i numeretti, quelli che normalmente si usano per evitare appunto litigi quando si fa la coda. Sono riuscita a tacitarlo, perché evidentemente l'ho colto in fallo. Ma ora, nel mio piccolo, mi domando: se tutti avessimo indossato le mascherine, e non soltanto io (che evidentemente sono stata verbalmente aggredita per pura rabbia), non pensate che TUTTI saremmo potuti andare in giro in modo più rilassato, anche tenendo conto delle regole di sicurezza? Stamattina leggo sui giornali che il picco dell'epidemia lo avremo tra una settimana, e considerato che TUTTO è chiuso per virus, considerato che dobbiamo pur uscire di casa per provvedere alle nostre inevitabili impellenze quotidiane, a meno che la protezione civile non s'incarichi di lasciare a tutta la popolazione la spesa, le medicine, ecc. fuori la porta, ed i medici non vengano a domicilio per visite e terapie, anziché fare proclami non seguiti poi da misure CONCRETE - APPROVIGIONAMENTO E DISTRIBUZIONE A TUTTA LA POPOLAZIONE DI MASCHERINE - non sarebbe il caso di darsi una calmata, agire in conformità a quello che sta facendo anche il resto dell'Europa, tacitando in tal modo gli animi? Io temo che, tempo pochi giorni e, tra la forzata clausura e il panico che dilaga a macchia d'olio, assisteremo a gente che viene alle mani come accadde a Milano al tempo della peste, per procurarsi una pagnotta. Grazie, mi auguro che qualcuno mi ascolti.
Da: Roberta
Martedì 10 marzo 2020 10:58:34
Per: Myrta Merlino
OZONOTERAPIA CONTRO CORONAVIRUS
Buongiorno,
mi chiamo Pierangela Giustetto, sono un fisico ed ho lavorato presso l'Università di Torino e sto collaborando ad un progetto Horizon al San Raffaele di Milano.
Vi prego di considerare l'ozonoterapia per combattere il coronavirus;
in altri paesi europei è molto più utilizzata che non in Italia.
L'ozono è molto efficace nell'abbassare il fattore infiammatorio.
Ho lavorato personalmente e pubblicato dei lavori scientifici sulla cura dei tumori con ozono.
Non vuole essere nè la totale soluzione, ma aiuterebbe tantissimo.
Si utilizza direttamente sul Paziente e per sanificare gli ambienti.
Vi prego, provatelo, non ha controindicazioni.
SIOOT – Prof. Franzini
https://www. insalutenews. it/in-salute/lozono-inattiva-i-virus-e-li-distrugge-fisicamente-lappello-sioot-per-limitare-la-diffusione-del-coronavirus/
cari saluti
(https://scholar. google. it/citations? hl=it&user=gTY451wAAAJ&view_op=list_works&authuser=2&sortby=pubdate).
Da: Giustetto Pierangela
Martedì 10 marzo 2020 10:54:44
Per: Giuseppe Conte
Egregio signor Giuseppe Conte, sono un’atleta professionista che gioca nel centro Italia.. le nuove norme decretano di rimanere a casa, salvo per spostamenti lavorativi.
Volevo sapere se noi atleti eravamo considerati tali, per non infrangere nessun tipo di legge.
Inoltre avendo un partner che ha effettuato uno spostamento nel pomeriggio del 7 marzo per via delle ferie forzate, vorrei sapere se deve rientrare immediatamente o può rientrare la domenica seguente, appunto perché lunedì 16 marzo, ricomincerebbe a lavorare.
Sono pienamente d’accordo con le nuove regole in atto, ma siccome cambiano ogni giorno, non si ha il tempo di capire se si sta sbagliando o meno.
Nel dubbio rimango nell’appartamento in cui mi trovo fino a nuovo ordine.
Distinti saluti
Da: Joelle
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Antonio