Ultimi commenti alle biografie - pagina 3763
Martedì 25 febbraio 2020 12:38:54
Per: Mario Giordano
Buongiorno Mario Giordano, vedo sempre la sua trasmissione "Fuori dal Coro". In merito al Coronavirus, che sta stravolgendo la nostra vita, volevo segnalarle una cosa molto semplice ma a mio giudizio importante. I responsabili nei vari ambiti istituzionali hanno emesso varie disposizioni, regole, vademecum e quant'altro per evitare possibili contagi da Coronavirus. Nessuno ha considerato, a mio giudizio cosa importante, di far mettere all'ingresso dei supermercati e altri esercizi commerciali, basati "sul fai da te", obbligatoriamente i guanti per scegliere i vari prodotti, non solo frutta e verdura. Ciò si può fare, senza costi aggiuntivi per le aziende, utilizzando per il controllo di tale obbligo tutte le persone che attualmente prendono il reddito di cittadinanza e ancora disoccupati. Aggiungo che l'uso obbligato dei guanti può risultare marginale ma eviterebbe tanti possibili contagi che si diffonderebbero in modo esponenziale.
Se lo ritiene utile e importante per la tutela della salute di tutti, in questo momento delicato, le chiedo se ne può parlare nella sua trasmissione "Fuori dal Coro"
La ringrazio dell'attenzione e la saluto cordialmente.
Lamberto
Da: Lamberto
Martedì 25 febbraio 2020 12:35:40
Per: Elisa Isoardi
Buon giorno Elisa. Complimenti naturalmente per la trasmissione la prova del cuoco. Sei brava. Ma non parlate solo di lavarsi le mani prima di cucinare (che è giustissimo) io facevo il cuoco. Ma che dire del fatto che sovente vi passate le mani nei capelli e poi il cibo? Il cagnolino in studio in braccio ai cuochi ecc. E POI NESSUNO CHE METTA UN COPRICAPO NEMMENO I COSIDETTI CHEF STELLATI E TUTTI QUELLI ATTORNO AI FORNELLI. Non date un buon esempio. Peccato trasmissione carina ma con lacune da rivedere. Grazie
Da: Giovanni Sgardi
Martedì 25 febbraio 2020 12:18:24
Per: Enrico Mentana
ANNULLAMENTO ERASMUS IN FRANCIA
Buongiorno, sono una studentessa del terzo anno di infermieristica dell'università di Padova e mercoledì 26 febbraio sarei dovuta partire per l'Erasmus e svolgere il tirocinio presso la città francese di Forbach. La mia mobilità però è stata annullata perchè abito in una delle regioni colpite dal Coronavirus. Tutto questo nonostante il trattato di Schengen non sia stato bloccato e la Francia abbia dichiarato la non chiusura dei confini.
Cordiali saluti
Caterina Carraro
Da: Caterina Carraro
Martedì 25 febbraio 2020 12:03:50
Per: Lilli Gruber
Se l'Italia è in preda al virus Corona, la Gruber & Co è vittima del virus Salvini e andrebbero messi in quarantena anche loro perchè piu' contagiosi e devastanti dello stesso Corona. Parlavano del virus, ma non sono stati capaci PER UNA VOLTA di dimenticare Salvini che certamente SBAGLIA a chiedere continuamente le dimissioni di tizio e di caio. In un momento non facile per il paese, come puo' immaginare che si resti senza governo o che si debba cercare di inventarsene uno? ! Tornando al Corona, i media stanno facendo AUTENTICO TERRORISMO. LA SOBRIETA' NON E' ITALIANA. Un paese serio, informa il popolo del pericolo di una possibile epidemia su larga scala, dà le direttive del caso senza generare panico e produrre effetti catastrofici sull'economia del paese già di per sé da terapia intensiva. Con l'esagerata informazione MINUTO PER MINUTO, NEGATIVA E ALLARMISTICA che si diffonde all'estero, hanno quarantenizzato un intero popolo che adesso si vede rifiutare l'accesso in molti paesi senza troppi complimenti. Gli "esperti" (che non sempre sono tali) dovrebbero MODERARE CIO' CHE DICONO E MEDITARE PRIMA DI APRIRE LA BOCCA A VANVERA. Questo virus è certamente pericoloso per l'estrema facilità con la quale si propaga, ma è MOLTO MENO LETALE DELL'EBOLA, DEL SAS O DELLA SPAGNOLA. Non ricordo di aver letto di un'Italia blindata per nessuna di queste epidemie. Principianti seriamente affetti da protagonismo a tutti i livelli stanno dando il colpo di grazia al paese. La tragedia verrà DOPO e non per colpa del Corona.
Da: Anna
Martedì 25 febbraio 2020 12:02:06
Per: Mario Tozzi
Buongiorno,
Vorremmo invitarla a un'iniziativa del sindacato dei pensionati della Lombardia (Spi Cgil) che si terrà venerdi 28 maggio a Varese all'interno di una nostra manifestazione che si chiama Festival RisorsAnziani. La mattinata è dedicata all'aspetto di Rodari ecologista, ci farebbe piacere un suo intervento centrato sul cambiamento climatico e sugli effetti che questo ha sul territorio geologico italiano. In attesa di una sua cortese risposta le invio i miei più cordiali saluti. Sono disponibile per informazioni più dettagliate. Erica Ardenti cell. 335. -------
Da: Erica Ardenti
Martedì 25 febbraio 2020 11:42:33
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno Presidente ma le chiudiamo le scuole in tutta Italia ? le classi sono dimezzate. almeno
per precauzione
Da: Liliana Provetta
Martedì 25 febbraio 2020 11:41:17
Per: Lilli Gruber
Cosa ci azzecca quel trinariciuto e pseudo scrittore di Fabio Volo con il virus cinese? ? Lui è un VIRUS! !
Da: Bellafranca
Martedì 25 febbraio 2020 11:04:07
Per: Mario Giordano
Buongiorno, stavo seguendo con "religioso" interesse la solita trasmissione su Rainews dove veniva descritto il massimo impegno del governo nel contenere il coronavirus e, contemporaneamente, la meravigliosa e quasi "eroica" collaborazione della comunità cinese che si è "autoimposta"una "ferrea" clausura bloccando in casa tutte le persone tornate dalla provincia di Hubei, luogo di provenienza del virus, quando mi sono sorte almeno un paio di domande: visto che le persone tornate dalla Cina sono state parecchie centinaia, confermato "involontariamente" anche dalla stessa trasmissione, dato che durante l'intervista ad una persona si ammetteva candidamente che se gli aerei provenienti dalla Cina erano stati bloccati si poteva tranquillamente tornare in italia via Germania, Olanda Dubai etc., E' POSSIBILE CHE L'UNICO CINESE CHE NON HA RISPETTATO L' AUTOQUARANTENA SIA ANDATO IN GIRO A SPARGERE IL VIRUS? DAVVERO SIAMO COSI' COGLIONI DA CREDERE CHE TRA LE CENTINAIA DI PERSONE TORNATE DALLA CINA AUTOISOLATESI NESSUNA ABBIA SVILUPPATO NEMMENO UN RAFFREDDORE? QUALI CONTROLLI SANITARI SONO STATI FATTI NEI CONFRONTI DI QUESTE PERSONE? Credo che abbiate abbastanza materiale su cui lavorare! Grazie dell'attenzione e Buon Lavoro, ALFREDO
Da: Alfredo
Martedì 25 febbraio 2020 10:47:48
Per: Mario Giordano
L'Italia ai tempi del coronavirus
Che l'Italia sia sempre pronta - soprattutto quando si tratta di colpevolizzarsi - ad essere in pool position di fronte al resto del mondo è cosa ormai arcinota, ma l'uso mediatico che si sta facendo del contagio dilagante del coronavirus attraverso giornali e talk-show televisivi che non vedevano l'ora di risollevare le sorti dell'audience da parte degli italiani ormai arcistufi dei bisticci Conte- Salvini-Di Maio, mi sembra francamente eccessivo. Che poi si additi - con titoli in rosso!!! - l'Italia come focolaio dell'epidemia, mi pare francamente eccessivo. Che la Cina fosse vicina ce ne eravamo accorti da tempo visto il proliferare nelle nostre città di ristoranti non sempre brillanti per pulizia e d'interi quartieri - un tempo storici- ormai requisiti dalla mafia cinese, ma da qui ad additare l'Italia come focolaio del virus, come se tutti non sapessimo da dove è partito il contagio, taciuto dalle autorità cinesi, ce ne corre e mi offende. Mi offende perché ancora una volta siamo trattati da cretini. Ma andiamo! non siamo ai tempi della peste del Manzoni quando la profilassi era sconosciuta e gli untori spaventavano i poveri milanesi costretti alla quarantena e barricati nelle proprie case dove comunque morivano, non siamo ai tempi di Don Rodrigo che bazzicava locande salvo poi accorgersi del bubbone sotto l'ascella, e la peste c'era pure chi la prendeva ma non ne moriva.. Io trovo aberrante spaventare gli italiani con titoloni ad effetto quali "il coronavirus è sceso in Calabria! " "Tutti fanno scorte nei supermercati per poi barricarsi in casa"! ! "Le mascherine sono esaurite!!! " e non sono, ahimè, le mascherine di Carnevale. Io non vedo nessuno, almeno qui a Roma, girare con la mascherina o fare iperscorte al supermercato. Né vedo file in farmacia, e neppure vedo cinema e teatri vuoti per timore di contrarre il coronavirus. E allora mi chiedo: dov'è l'esagerazione? L'esagerazione è come sempre nella scarsa intelligenza di chi diffonde il panico e di chi ci casca. Certo, accortezze bisogna prenderne. Quali? lavarsi spesso le mani con l'acqua bollente. Coprirsi - come d'obbligo nelle regole della buona educazione - la bocca quando si starnutisce o si tossisce, restare in casa e chiamare il medico di base ai primi segnali d'influenza. Perché io sono convinta che le probabilità di contrarre il coronavirus siano perfino inferiori a quelle di contrarre la solita influenza stagionale, tantopiù che i sintomi sono praticamente gli stessi. A me è purtroppo accaduto, a causa di un familiare ricoverato, di dovermi recare in ospedale per accudirlo prima dell'imperversare del coronavirus. E, appena giunta in ospedale, di aver cominciato a tossire. Cosa ho fatto? ho avvertito prima di tutto il mio medico di base che mi ha prescritto un farmaco da assumere immediatamente anche se la tosse era blanda, e poi ho richiesto agli infermieri la mascherina per potermi avvicinare senza rischi al familiare ammalato. In seguito mi è scoppiato un terribile raffreddore senza febbre, e in due giorni il tutto si è risolto. Perché racconto quest'episodio? ma perché bisogna farla finita con gli allarmismi inutili che ingenerano solo confusione e panico. Bisogna farla finita con la caccia all'untore: come si può sapere chi ha importato il virus? come si fa a sostenere che IL FOCOLAIO E' IN ITALIA??? Di chiudere casomai le frontiere, invece, non si parla neppure. Io continuo a vedere in circolazione non solo cinesi senza mascherina, ma immigrati, turisti e via dicendo. Il coronavirus è un colpo alla nostra economia? Allora addossiamo le colpe, quelle vere, a chi ha taciuto per primo la notizia. A chi continua a far entrare stranieri in Italia solo per lucro, fregandosene della nostra salute. Mi risulta che altri Paesi lo stanno facendo: perché noi no? perché siamo "più buoni", o solo più cretini? E' questa, la vera malattia dell'Italia: l'idiozia. Altro che coronavirus.
Da: Roberta
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Ilaria Burburan