Ultimi commenti alle biografie - pagina 648
Mercoledì 20 ottobre 2021 18:48:23
Per: Enrico Letta
Condivido quanto scritto da Liliana e ironicamente da Giorgio. Purtroppo ultimamente il dissenso rispetto all’ideologia politica più propagandata, e preciso che parlo solo di quello espresso civilmente, non è molto gradito anche da chi, molto più di altri, dovrebbe essere super partes. A chi non si allinea non resta che adeguarsi, o espatriare, possibilmente non nella straordinariamente democratica Cina.
Da: Giovanni
Mercoledì 20 ottobre 2021 18:14:48
Per: Gianrico Carofiglio
Richiesta di un evento letterario èresso il nostro caffè letterario
Buonasera con la presente le richiedo gentilmente la possibilità di poter fare una presentazione con un firma copia presso la nostra caffetteria letteraria ubicata a Piombino i miei contatti sono ANGELA ILARI ------- 334-------
Da: Cooperativa Sociale Il Riccio - Dottt. Ssa Angela Ilari
Mercoledì 20 ottobre 2021 18:05:11
Per: Massimo Gramellini
Non è sicuramente inutile che chi vuole trovare le cause del deludente risultato elettorale, per riprendere il cammino interrotto o sospeso, prendesse atto dell'eterna validità dell'insegnamento offerto dall'antico proverbio napoletano "troppi galli a cantà nun schiara mai juorno", che cci ricorda che che quando a cantar son troppi galli l'alba annunciata non viene.
Da: Giuseppe Costarella
Mercoledì 20 ottobre 2021 17:54:38
Per: Maurizio Landini
Ma dove siete???. .. per le manifestazioni inutili siete sempre in prima fila, per la gente (PENSIONI-LAVORO) dove siete??? Avete dato a DRAGHI una autostrada su TUTTO!!!
Da: Piergiorgio
Mercoledì 20 ottobre 2021 17:24:06
Per: Vittorio Feltri
Ha mai pensato qualcuno di quelli che si credono immuni sul luogo di lavoro perché esibiscono un green pass che ora e forse prima per anni hanno operato in un ambiente insicuro (non esclusi fra questi quelli dove operano gli organi di controllo) alla faccia di leggi ahimè ahimè che dovrebbero essere rispettate dal 1955? Non credo.
Da: Antonello
Mercoledì 20 ottobre 2021 11:29:20
Per: Maurizio Landini
Egr. Segretario, la proposta indecente del ministro Daniele Franco: in pensione nel 2022 a 64 anni e 38 contributi (quota 102) e nel 2023 in pensione a 65 anni e 39 di contributi (quota 106) e successivamente aumentando gli anni.
Per i nati nel 1960 allora non vi sarà alcun scalone!!! Fate i calcoli...
I nati nel 1960 compiono 62 anni e 38 di contributi nel 2022 (quota 100 non verrà applicata poichè scadrà 31/12/2021 e non verrebbe applicata la quota 102 perchè avranno 62 anni e non 64;
Gli stessi nel 2023 compierebbero 63 anni e 38 anni di contributi (non verrebbe applicata la quota 102 (64 anni) e nemmeno la quota 104 (65-66 anni di età e 38-39 di contributi perchè avranno 63 anni e e via via così si arriverebbe a 67 anni di età con la vecchiaia senza poter andare prima in pensione con la predetta riforma.
Orbene. lo SCALONE per i nati nel 1960 non c'è. e nessuno se ne è accorto. Per chi è nato a gennaio 1960 per pochi giorni si vedrebbe aumentare l'età pensionistica di 5 anni. Fate i calcoli.
Peggio della Fornero. E il ministro del lavoro cosa fa?
Non è democrazia.
Da: Gianni
Mercoledì 20 ottobre 2021 11:07:50
Per: Maria De Filippi
Salve, prima di tutto vorrei dire che quello da noi scritto, sia una perdita di tempo in quanto certamente non verrà letto da nessuno, però una considerazione su U&D vorrei farla. Ci sono persone come Armando e Gemma che hanno capito una cosa: scaldare la sedia fa comodo altrimenti non sarebbero NESSUNO. Questi due individui, non si rendono conto che quando aprono bocca lo fanno per dire str... te e per prendere aria? Sono grandissimi ineducati e oserei dire CATTIVI ciò che dicono ad altri quello che fanno, dicono e sono loro stessi. Cosa ha fatto Armando fino ad ora? e Gemma cosa sta a fare? sono belli i siparietti con Tina ma non deve lamentarsi perché é lei stessa che istiga (ma non se ne rende conto o forse lo fa intenzionalmente). Voi credete che la signora torinese uscirà dal programma? Ad accompagnare questi due, si accodano Ida e Biagio, altri due personaggi che fanno piangere solo a guardarli e sentire. Vorrei dire una ultima cosa e alla signora Maria: Signora Maria, per smentire la mia idea che scriviamo inutilmente, perché non interviene sui nostri messaggi? almeno sappiamo che non perdiamo tempo.
Da: Gino
Mercoledì 20 ottobre 2021 11:03:32
Per: Terence Hill
Terence, il Signore ti Dice:
Gianluigi, io, è il Consolatore dei Vangeli.
5 anni fa ho Visto Dio e Gesù tra le nubi del Cielo, e per 3 volte in 5 anni, mi hanno parlato, bisbigliandomi in un'orecchio, il mio nome: Gianluigi.
Santificato sia chi Conserva nel cuore QUESTA PURA UMILE SEMPLICE VERITÀ.
PACE A TE TERENCE, ED A VOI TUTTI, Ciao.
Da: Gianluigi Danza
Mercoledì 20 ottobre 2021 10:50:13
Per: Maurizio Landini
Vorrei proporre una soluzione di facile attuazione per risolvere almeno parzialmente e in modo secondo me abbastanza equo il problema del diritto alla meritata pensione. Partendo dal presupposto che la pensione serve a garantire una vita dignitosa a quelle persone che avendo raggiunto una certa età (o nel caso di impedimenti fisici) non sono più in grado di svolgere il proprio lavoro con la massima produttività anche perchè viviamo in un epoco di veloci cambiamenti tecnologici e le generazioni più avanti con gli anni fanno fatica a stare al passo con l'evoluzione digitale e tecnologica nel mondo del lavoro. Questa evoluzione porta anche ad una riduzione della disponibilità di posti di lavoro nonostante la creazione di nuovi lavori. Il lavoro che un volta era svolto da 10 persone oggi magari basta una persona che controlla una macchina per svolgerlo e lo stesso vale per i cosiddetti lavori concettuali. Ora in questa situazione mi sembra assurdo tenere in servizio persone fino a quasi 70 anni mentre i giovani, anche molto qualificati, faticano a trovare spazio per entrare nel modo del lavoro. Nella mia carriera professionale ho visto passare molte riforme pensionistiche che hanno ingenerato anche molta confusione fra i lavoratori. Avendo letto della proposta avanzata dei sindacati e avendo visto le proposte che attualmente girano sui mezzi di comunicazione mi permetto di suggerire questa soluzione che deriva anche dalla mia esperienza lavorativa nel settore:
Collocamento a riposo flessibile a partire dai 63 anni di età (età attualmente prevista per l'APE SOCIALE) con un minimo di 20 anni di contributi e con una penalizzazione sulla sola QUOTA RETRIBUTIVA della pensione che potrebbe essere quantificata in una percentuale che va dall' 1% all 1, 5 % per ogni anno che manca al raggiungimento dei 67 anni di età (requisito pensione di vecchiaia). La quota contributiva non può essere penalizzata in quanto è già calcolata in rapporto all'età con cui una persona va in pensione e quindi prima vado e più basso è il coefficente di di trasformazione del montante che sarà anch'esso più basso non continuando a versare ulteriori contributi. Ciò permetterebbe un uscita flessibile dal lavoro su base volontaria senza scaloni che per un giorno di differenza fanno lavorare una persona fino a 5 anni di più. I requisiti potrebbero poi essere soggetti a revisione sulla base dell'andamento dell'aspettativa di vita ma su periodi abbastanza lunghi (ogni 5 anni) per dare modo ai lavoratori di programmare la propria vita sia lavorativa che come pensionati. Non mi dilungo oltre. Spero che questi spunti possano essere utili. Con stima.
Da: Claudio
Mario Draghi
Economista e accademico italiano
Da: Cristina Mariana