Ultimi commenti alle biografie - pagina 667

Lunedì 18 ottobre 2021 12:10:59 Per: Maurizio Landini

[Fascisti a Trieste]

Come mai oggi il segretario del fu ex grande sindacato dei lavoratori non è al fianco degli operai portuali che stanno scioperando a Trieste? Di chi ha paura il nostro prode? Forse di qualche poliziotto infiltrato falso fascista? Si vergogni. Se ci riesce. Con stima azzerata. Emilio.

Da: Emilio

Lunedì 18 ottobre 2021 11:54:01 Per: Luciano Spalletti

Gentilissimo Dott. Luciano che le scrive è un tifosissimo del Napoli, le faccio tanti complimenti per essere arrivato fin qui a punteggio pieno, le esprimo la mia solidarietà contro le malelingue dei tifosi di altre squadre.
Ma le raccomando di non abbassare mai la guardia neanche con piccole squadre che sulla carta sembrano essere perdenti.
Quanto a Insigne gli dica di non farsi prendere dall'emozione quando tira i calci di rigore, anzi dovrà farlo allenare soprattutto in tal senso, perchè vedo che di rigori ne ha sbagliati anche troppi, a lui il monito di non sbagliare più.
Solo così sarà possibile ambire a concreti risultati e si potrà incominciare a parlare di scudetto, volesse il cielo, sarà una boccata di ossigeno per l'economia Napoletana, con le poche fabbriche che chiudono e che ormai è ridotta al lumicino.
MI raccomando contnui così arrivando a fine campionato a punteggio pieno così che le iene di Milan e Juve e Inter non possano più nuocere.
PASQUALE

Da: Pasquale

Lunedì 18 ottobre 2021 11:03:42 Per: Gianluigi Paragone

Ore 10.50 a Trieste, la polizia attacca il popolo italiano, rimasto ancora legato alla sua patria, che sciopera per un suo diritto il Lavoro, non ha armi ha solo la preghiera e la voglia di lavorare pacificamente. Invece cosa succede viene attaccato e il resto degli Italiani e degli Europei rimane nell'indifferenza totale. Si stanno calpestando i diritti umani e la costituzione italia, mas embra che questo non interessi a nessuno, altri Italiani se ne fregano perchè quello che interessa purtroppo all'Italiano oggi è solo il suo potere e l'apparire, senza sapere che l'unione per mantenere la pace e far rispettare i propri diritti è la cosa principale per poter continuare a vivere e per combattere uno stato ormai Dittatoriale Siamo ufficialmente in guerra, I nostri nonni sono morti invano per la loro patria, no adesso no siamo capaci a difenderci e assistiamo passivamente alla nostra distruzione perdita di identità. Oggi un giorno triste molto triste... non pensavo proprio di trovarmi a vivere in un modo cosi corrotto ed ipocrate. Laura

Da: Laura Smirni

Lunedì 18 ottobre 2021 10:51:56 Per: Barbara Palombelli

Cara Barbara, premetto che seguo costantemente la tua trasmissione, si parla sempre di pandemia eccetera. Purtroppo non si parla di coloro che hanno altre patologie anche molto importanti, tumori e altro, che non possono essere curati e peggiorano la situazione della loro salute. Tutto e rivolto verso il COVID e persone che restano in attesa di effettuare biopsie o interventi chirurgici che i medici non possono garantire a causa delle disposizioni amministrative. siamo vaccinati non moriremo di COVID ma di tumori che non verranno curati in tempo debito.

Da: Marco Triscornia

Lunedì 18 ottobre 2021 10:48:49 Per: Corrado Formigli

Immagino che come giornalista basandosi sulla scienza lei ha avra' potuto vedere un'immagine al microscopio elettronico del virus.

Me la puoi inviare sulla mia email? (Non un immagine computerizzata ovvero un disegnino, le sto chiendo una foto come quelle che abbiamo per gli altri virus).

Ecco se non la trova, un vero giornalista cosa fa?

Chiede al tribunale dell'Alberta?

Altra domanda, l'OMS ha cambiato la definizione di Pandemia all'inizio del 2020 ? SI o NO?

Se SI, perche'?

La scienza e' anche quella dei premi Nobel, magari anche quello per la Chimica del 1993.

Non infierisco oltre perche' tanto ormai si e' gia' vaccinato ma almeno ci risparmi le sue vuote certezze.

Da: Stefano Scattolon

Lunedì 18 ottobre 2021 10:31:43 Per: Milena Gabanelli

Perfettamente d'accordo con quanto scrive la sig. prandelli. aggiungo che i dati di recessione che arrivano giornalmente non pensa che siano dovuti anche e soprattutto ai veri immunizzati? cioe' coloro che hanno fatto la malattia e sono guaeriti, come la stragrande maggioranza degli infettati dal virus. ho contratto il virus a marzo assieme a tutta la mia famiglia e in una settimana eravamo di nuovo a posto. solo mia moglie e' stata tracciata (peraltro l'untore) per motivi di lavoro. ho contratto il virus dell'epatite B a 30 anni circa: malattia professionale. non sono mai stato vaccinato come i miei colleghi perche' il mio titolo anticorpale e' largamente superiore a quello dei vaccinati. se mi chiede se rifarei li covid o l'epatite le rispondo: cento volte il covid.
ho sempre apprezzato il suo lavoro, ma questa volta e' incompleto

Da: Mino Di Lorenzo

Lunedì 18 ottobre 2021 09:43:18 Per: Corrado Formigli

Caro Formiglio, prima di fare affermazioni affrettate, si documenti, Se l’avesse fatto non avrebbe invitato Giorgia Meloni a ripetere una frase che Gianfranco Fini non ha mai pronunciato, e poi da che pulpito dove e prendere esempio., invitare a prendere esempio da uno
che si era impossessato di una casa a Montecarlo data al partito da una nobildonna ROMÂNA. Al partito. Al partito, nona Finì e affini.
Comunque le consiglio di documentarsi prendendo a base documentazione di gente seria, come Battista..
Legga e se puo si rimangi ciò che con prosopopea fuori luogo, rinfacciava alla Meloni
Ernesto Scura

Storia di una fake news politica mai smentita: Gianfranco Fini e una frase mai detta
"Il fascismo male assoluto", quel che è stato, erroneamente, attribuito all'ex presidente di An

Pierluigi Battista
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“Lercio”, è scritto nel risvolto di copertina del libro “Mock’n’Troll” edito dall’editrice People, è un geniale “sito satirico italiano di false notizie di taglio umoristico, comico e grottesco” che pratica “la parodia del giornalismo tradizionale”. Per me, oramai, è appuntamento fisso con questo rifugio di intelligenza e ironia, e ogni volta mi appare sempre più labile il confine che divide la parodia da una realtà sempre più incline a trasformarsi, come in un gioco di specchi deformanti, nella parodia di sé stessa: ma è proprio vera questa notizia così grottesca, oppure è un’invenzione di Lercio? E chi può dirlo.

Posso dire però, soprattutto a quei colleghi che pretenziosamente idealizzano un giornalismo tradizionale vergine di fake news, di essere stato testimone di uno dei più clamorosi casi di fake news nella storia del giornalismo politico di questi decenni. Nel novembre del 2003 Gianfranco Fini, allora vicepremier e leader del partito post-fascista Alleanza Nazionale, si recò, in segno di omaggio e di riconciliazione doverosa con la comunità ebraica, allo Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto di Gerusalemme e fui inviato dal mio giornale di allora, La Stampa, a seguire questo storico evento. Il giorno dopo tutti, ma proprio tutti i giornali italiani titolarono così: “Fini a Gerusalemme: il fascismo male assoluto”.

Ma Fini non pronunciò mai quelle parole (il suo ragionamento fu un po’ più contorto e problematico) e infatti negli articoli di allora non si troverà mai quella dichiarazione tra virgolette: non si possono mettere tra virgolette parole mai pronunciate. Era accaduto però che un’agenzia di stampa diede quel titolo al suo resoconto e in tutte le redazioni in Italia, malgrado le rimostranze degli inviati, si diffuse la paura che i concorrenti avrebbero potuto pubblicare il presunto scoop dando il “buco” ai refrattari. Quella dichiarazione fece storia e suscitò anche anche conseguenze politiche importanti. E una fake news divenne, all’unanimità, verità acclarata. Ma non era Lercio.

Da: Ernesto Scura

Lunedì 18 ottobre 2021 09:41:59 Per: Mario Draghi

A Roma c' é il monte dei cocci. Cocci accumulati dagli antichi Romani. Cocci di costruzioni diroccate, di manufatti invecchiati. Cocci.

Anche nello Stivale c' é una montagna di cocci. Cocci accumulati dagli Italiani, nei decenni, con leggerezza. Una buona parte é stata buttata alla fine del secolo XX. Cocci di tutti i tipi e colori.

Cocci da occasioni perdute, da promesse non mantenute, da fatue illusioni poi smontate, da programmi iniziati ma poi falliti, o dimenticati, da successi mancati. Cocci. Per incapacità, per incoscienza, per insipienza, per incoerenza o leggerezza. Cocci generati da panzane, chiacchiere fatue, vendute al pubblico da pacchiani oratori. E accettate spesso da una cultura mediocre, la quale privilegia il football di serie A e le soubrettes svestite di serie B. E ammanta talvolta la furberia di un aspetto intelligente.

Molti cocci sono dovuti ai cinque spettri che aleggiano sul Bel Paese: superficialità, rassegnazione, irresponsabilità, confusione, allegra gestione. Altri cocci dovuti alle distruzioni di un sistema, che non sa sciegliere le persone giuste al posto giusto, ma sceglie invece le persone più spinte al posto meglio remunerato. In Europa si chiamerebbe la "selezione negativa", in Italia si chiama "il sistema".

Cocci incoscienti, gettati da chi ha creduto, ideologie complici, a programmi politici. I quali si sono poi rivelati mezzucci per andare al potere, poi dimenticati nella confusione creata dal sistema Italia di fine secolo XX. Confusione di proposte non studiate, di problemi non chiariti, di trovate non ragionate.

Ma sempre cocci. Cocci che si son trovati sul percorso del treno Italia. Treno programmato negli anni '60 come treno ad alta velocità. Con gli anni divenuto un accelerato, che si ferma a tutte le stazioni, anche quelle impreviste. I ferrovieri non sono stati formati infatti all' organizzazione, alle segnalazioni ed alla manutenzione. Per cui sono essi stessi sorpresi di tante fermate. E chiedono lumi al capotreno.

Ma che puo' fare un capotreno, che non ha gli strumenti per l' alta velocità ? Che non sa neanche quali leghe, olii e motori sono necessari per permettere al treno gli attesi 300 km/h ?

La quantità di cocci sembra aumentare. Rischia di espandersi in ogni regione, in ogni fabbrica, in ogni impresa. Mentre che associazioni di imprenditori, di lavoratori, di professionisti, di categorie, discutono e si beccano. Senza capirsi talvolta, senza grandi risultati talaltra. Non pensano che forse non li vedranno mai, i risultati. Per mancanza di realismo, di capacità, di metodo, di formazione seria, di apertura, di VALORI. E per la diffusione di due elementi negativi: le CHIACCHIERE VAGHE, le OPINIONI EQUIVOCHE.

Ma restano i cocci. Oltre i cocci, si notano anche le sciabolate nell' acqua. Soprattutto quelli fatti in Italia da tante persone, dotate di ingegno e capacità. Fra i quali molti sono poi andati in Europa, in USA, in Australia, ove si rivelano spesso più brillanti e capaci dei colleghi locali.

Cocci e cervelli. I primi restano, i secondi se ne vanno. Speranze perdute, futuri negati, in Italia.

E' lo Stivale oggi.

Apriamo gli occhi... guardiamo la situazione reale: non c' é ne la cultura, ne la stoffa, ne la chiarezza mentale per fare la competizione nel villaggio globale. Le abbiamo perse, con leggerezza, e con un po' di incoscienza.

Ulrich Realist (disponibile a presentare le CAUSE del degrado socio-economico e la CURA NECESSARIA.
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Da: Ulrico Reali

Lunedì 18 ottobre 2021 09:12:58 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno Milena, ho avuto modo di vedere il tuo recente Dataroom sull'efficacia dei vaccini e la capacità di questi ultimi di abbattere i contagi e le ospedalizzazioni, facendo la differenza tra vaccinati e non. In questi conteggi non vengono mai menzionate le persone che hanno avuto una pregressa infezione da covid da più di 6 mesi sia vaccinate successivamente che non. Visto che i guariti solo in Italia sono fortunatamente più di 4 milioni di persone, sarebbe interessante fare un un approfondimento dei dati presentati verificando la % di pregresse infezioni sia nei vaccinati che non che si sono ammalati e hanno avuto successive complicazioni. Questo per rispondere a una domanda che i tanti guariti spesso si fanno: avere o non avere avuto il covid è la stessa cosa hai fini di una protezione futura dal virus?
Grazie.

Da: Cristina Prandelli

Domenica 17 ottobre 2021 22:44:05 Per: Gianluigi Paragone

Volevo complimentarmi con te per come questa sera su controcorrente del, 17, /10/21 hai assaltato la conduttrice ormai tutta ma tutta la televisione n racconta più la verità…
Complimenti e grazie
Spadaro D.

Da: Domenico Spadaro