Ultimi commenti alle biografie - pagina 672

Giovedì 14 ottobre 2021 16:18:18 Per: Corrado Formigli

[Grazie!!!]

Grazie Corrado! Per il tuo lavoro, per il tuo impegno, per il tuo coraggio! Sono una tua coetanea di Genova, insegno Storia e spero di fare la mia parte per smitizzare le inquietanti nostalgie che tu metti in luce... Nel frattempo invito i miei alunni a seguirti per comprendere meglio cosa accade...

Da: Irene Bartolucci

Giovedì 14 ottobre 2021 15:55:52 Per: Tina Cipollari

[Cafona]

Ma come ti permetti di giudicare Gemma? Quando tu sei rifatta e sei un sacco di patate.
Da Maria non me lo sarei aspettato.
Avevo molta stima di lei. Ti permette di dire queste cose in tv, ad una persona cosi dolce.

Sei solo invidiosa. Vai a vendere il baccalà al mercato.

Da: Anna

Giovedì 14 ottobre 2021 15:51:39 Per: Maurizio Landini

[Complimenti al messaggio di Gaetano]

Complimenti Gaetano. Condivido a pieno le Sue considerazioni

Da: Giovanni

Giovedì 14 ottobre 2021 15:47:47 Per: Carlo Calenda

On. Calenda
Complimenti per le sue considerazione riguardo ai Sigg. Conte e Di Maio così come apparse nel Corriere della sera di Venerdì 8 Ottobre.
Conte come Presidente del Consiglio si è sempre barcamenato senza affrontare una questione con competenza. Lo stesso dicasi per Di Maio che in un paese normale dovrebbe vendere i giornali. Faccia una breve ricerca sul corso di studi e sulle attività lavorative del Sig. Di Maio, potrebbe essere interessante.
Cordialmente

Lorenzo Falletti

Da: Lorenzo Falletti

Giovedì 14 ottobre 2021 15:27:24 Per: Tiziana Panella

[Trasmissione del 14 ottobre]

La sua trasmissione è piena di panzane non parliamo poi di alcuni ospiti... È una vergogna. Prima e ultima volta che vi ascolto. Lei (e i vs giornalisti pieni di supponenza...) ha mai. guadagnato qualche soldo con il sudore della fronte ??? Ci provi e capira'

Da: Franca

Giovedì 14 ottobre 2021 14:46:22 Per: Massimo Gramellini

[A Silvia]

Buongiorno,
premetto che La stimo e mi sono sempre piaciute le sue ‘tazzine di parole’, argute e mai scontate e anche divergenti dal main stream divagante, ma sempre con l’affondo sul lato umano più vero.
Mi ha pertanto molto stupito questo ultimo articolo. Mi sarei aspettata toccasse qualche punto più profondo e più reale. Non sono Silvia e non so se Le abbia già risposto, ma comprendo e capisco le motivazioni sottostanti alle sue azioni, e vorrei pertanto provare a rispondere. O a comunicare, come dice Lei. Comunicare presuppone che entrambe le parti abbiano qualcosa da dire ed entrambe si ascoltino, senza prevenzione e senza attribuire all’altro le idee proprie che si suppone che l’altro abbia. In un giornalista e dai giornalisti mi aspetterei che questa modalità duale fosse la base di ogni valutazione personale, mentre in questo caso non la vedo. E’ stato detto in vari modi, ma visto che lo chiede è giusto ripeterlo. Non condivido l’azione di Silvia in sè stessa, perché grazie al fatto che hanno dipinto chi non ha green pass, o non vuole esibirlo, come “untore” oramai la gente è sopraffatta dalla paura e pertanto questa paura va rispettata.
Lei parla della libertà, che è proprio il punto focale del discorso. Qui non si parla più della libertà di fare quello che si vuole, questa di cui si parla adesso è la libertà ottenuta di potere esprimere la propria opinione senza timore, di potere manifestare anche il dissenso, di potere lavorare, di scegliere se provare su sè stessi un siero sperimentale che non è obbligatorio (ma lo diventa come ricatto per potere continuare la propria vita), tutte cose basilari che ora questo governo ha messo in discussione. E dico “questo governo”, non la pandemia, perché solo questo governo nel mondo sta attuando questa politica. I giornali continuano a parlare di “primo in Europa”, come se qualcuno ci stesse seguendo, lei ha sentito altri paesi andare in questa direzione? No, vanno tutti nella direzione opposta … un giornalista dovrebbe porsi qualche domanda, o almeno ascoltare quelle che si pongono gli altri.
Lei afferma correttamente che in questa situazione la prima libertà da tutelare sarebbe proteggersi dai rischi del contagio: affermazione giusta. E secondo lei il green pass va in questo senso? Il vaccino dura quattro/sei mesi, il green pass è stato portato a 12 mesi, perché non si era ancora sicuri sulla terza dose: quindi la gente con green pass dato da vaccino per 6 mesi andrà in giro non protetta. Orami è anche risaputo che il vaccinato può prendere il virus e contagiare, ma viene protetto dalle forme più gravi della malattia: quindi, il vaccinato può essere contagioso, quello che non è vaccinato deve farsi un tampone per dimostrare che non ha il virus e andare vicino ad uno vaccinato che invece ce l’ha ed esserne contagiato, e il pericolo sarebbe per il vaccinato? Quindi i non vaccinati sono considerati esseri di natura inferiore … questa è discriminazione. Inoltre il vaccinato è sicuro di essere protetto, quindi che problema si fa ad andare vicino ad un non vaccinato? Quello più a rischio risulta il non vaccinato. Infine il green pass ce l’ha anche chi ha fatto il COVID, magari perché l’ha preso per andare a lavorare o magari a feste con gli amici, e grazie a questo è ‘passato dall’altra parte’ ma solo per 6 mesi, quando sembra invece che sia il più protetto di tutti. La parità e la tutela della salute si avrebbe se tutti facessero i tamponi. Comunque il main stream è che se il non vaccinato si ammala, occupa il posto in terapia intensiva. Come se chi fa una cosa è fa un incidente o un infortunio non avesse più il diritto ad essere curato perché se l’è procurato. Allora forse non dovrebbe neanche pagare le tasse visto che non prende il vaccino e le cure e i tamponi (unica arma per la sicurezza dell’altro) sono a suo costo … Qui si dovrebbe affrontare anche il tema delle cure, che in Italia sembra sia un tabù, “se ti curi non segui la scienza” … siamo ancora a Tachipirina e vigile attesa, che neanche con la bronchite dei bambini usava più (sarebbero tutti morti in tenera età). I medici che curano vengono osteggiati, invece di vedere cosa fanno e come lo fanno. Ma perché i giornalisti non si fanno qualche domanda? Secoli di medicina ormai come non fossero esistiti, perché è stato detto che un anno e mezzo fa questa era una malattia sconosciuta … Jobs parlava di “connecting the dots” …
Altra minaccia per fare il vaccino, ah “altrimenti vi chiudiamo di nuovo” … l’Italia è stata la nazione che ha fatto il lock down più duro e invece di dire che è un discorso che non ha senso, ci crediamo e diciamo: giusto, altrimenti ci richiudono, accettiamo allora la libertà con lasciapassare e a tempo, e minacce di controlli e sanzioni se vuoi davvero la vera libertà …
Altro argomento, chi non fa il vaccino allora è un terrapiattista (ma davvero dobbiamo sentire questi discorsi?) oppure che anche per guidare devo prendere la patente. Potremmo dire che la guida non è un diritto sancito dalla Costituzione oppure nessuno nasce con la libertà di guidare come quella di sedersi al tavolo di un bar (al bancone invece puoi perché esiste uno scudo protettivo).
Questa è una malattia che si deve prevenire con stili di vita sani potenziando gli anticorpi e curare dal primo sintomo, non può più essere valido il protocollo “Tachipirina e vigile attesa”.
Lei parla di “ipotetici effetti collaterali del vaccino”, che in ospedale oramai è qualificata come una malattia. I giornalisti dovrebbero chiedersi come mai sul “consenso informato” che fanno firmare c’è scritto che gli effetti a medio e lungo termine non sono conosciuti, e nessuno si preoccupa di considerarli e monitorarli. Non vi è farmacovigilanza attiva. Gli effetti collegati al vaccino sono considerati in un tot di numero di ore dopo la somministrazione, forse perché viene considerato un vaccino mentre è un siero sperimentale. Sono aumentate le morti, le morti per “malori improvvisi”, danni collaterali ci sono ma vengono taciuti e non indagati. Le poche sicurezze che avevo era che i giornalisti volessero approfondire i temi e le inchieste, non riportare solo quello che viene detto o si vuole fare vedere.
Anche lei parla dei “no vax”, perché piace equipararli ai “no tav”, “no Expo” dando nell’immediato una connotazione negativa, come contrari al progresso. Così non è. Ce ne sarà qualcuno, ma la maggior parte sono gente che i vaccini li ha fatti tutti e li ha fatti fare ai propri figli, ma ritiene giusto porsi delle domande su un siero sperimentale i cui effetti non si sanno, come neanche dell’utilità effettiva su tutte le persone, e non solo su fragili o anziani. Il virus è del tipo dell’influenza, questo “vaccino” copre per 4/6 mesi, per avere copertura bisognerebbe continuare a farsi dosi che sicuramente non è provato che il corpo possa sopportare oppure si esce indeboliti dalla prima dose di vaccino. Oramai la storia si è scritta facendo lock down e vaccinando tutti, però che i contagiati ci siano più fra non vaccinati è ovvio perché sono quasi gli unici che fanno il tampone. Dovremmo in ogni caso aumentare la medicina di base con protocolli e cure che si sono dimostrati efficaci. Finché non si farà questo passo, la scelta del vaccino come unica strada come se fosse vaccino o terapia intensiva e morte non può essere accettata.
Lei afferma che si fa fatica a comprendere il punto di vista dei “no vax” che no vax non sono. In realtà bisognerebbe provarci. “No vax” e “no green pass” sono poi cose diverse. I giornali e i politici e i media dovrebbero dare spazio anche alle opinioni diverse, senza tacciarle come non valide non ascoltabili e le domande non degne di risposta. Il contraddittorio va mantenuto, soprattutto in una fase sperimentale con un virus nuovo, come dovrebbe essere difesa anche la democrazia. Questa è la scienza, non quella che adesso si dice che lo è perché si deve accettare una strada presa senza contraddittorio.
Concordo sul tema della comunicazione, e il sopruso è il fatto di non ascoltare tutte le voci, ma portando avanti decisioni che mantengono tanti punti di domanda non risolti e che limitano la libertà. Il corteo dei manifestanti no green pass (e quest’ultimo non è strumento di progresso) è stato riassunto solo nell’attacco contro la CGIL, non le sembra che non si sia considerato quello che le 10. 000 persone a Roma e altre città d’Italia stavano manifestando in forma pacifica? Questa è dittatura, ha ragione, non è libertà. La battaglia che si sta portando avanti è per tutti, per difendere la Costituzione e le leggi europee, e quello che abbiamo ottenuto nel tempo, che queste leggi stanno minando infondendo la paura e ponendo l’uno contro l’altro, fomentando un clima di odio e discriminazione che spero non piaccia a nessuno. I giornalisti e il governo non dovrebbero aiutare a creare questo clima. Hanno dato dei fascisti ad un corteo che manifestava per la libertà, quando chi manifestava era proprio contro le idee di discriminazione che questo governo sta portando avanti imponendo il green pass per potere fare qualsiasi cosa, persino lavorare, come era la tessera fascista. Il governo è molto furbo perché gira sui protestanti le colpe che questi gli attribuiscono, in modo che si passi il tempo a dire che non si è fascisti ma, anzi, il fascismo è proprio ciò che si stava combattendo, e così tolgono valore alla protesta in sè. Con le curve che scendono, con l’emergenza che non c’è più (ancora il problema della terapia intensiva? Dopo un anno? E questa sarebbe gestione della crisi?) quando tutti gli altri paesi aprono. Ponendo tutti controllori di tutti.
Dovremmo tutti protestare. Ne va della libertà di tutti. Anche della Sua che è libero di esporre la sua tesi in prima pagina. Con l’etica di chi sa che ogni parola produce un effetto e ogni presa di posizione può irrigidire o invece risolvere i problemi. C’è gente che ascolta e ubbidisce, chi comanda dovrebbe avere a cura la direzione in cui indirizza le persone, senza togliere valore alle voci di dissenso, per non avere la responsabilità di trovarsi in un punto in cui non si voleva andare.
Spero di continuare a leggerla con stima (anche se sono solo una e ormai le minoranze non interessano più … o meglio, non in questo caso)
Cordialmente
M. Emilia Marsaglia

Da: Maria Emilia Marsaglia

Giovedì 14 ottobre 2021 14:20:00 Per: Mauro Corona

Buongiorno mauro mi chiamo walter abito a belluno volevo chiedere ad un artista di un altro artista. ho trovato a casa di mia suocera due bellissime opere originali raffiguranti case vecchie di massimo facchin artista di lamon sa cortesemente indicarmi dove posso rivolgermi per farle vedere? ho una situazione difficile e un indicazione di come posso muovermi per cedere le due opere mi sarebbe di grande aiuto. ci siamo conosciuti quando ero fanciullo e lei arrampicava con giannelli francesco. in attesa saluto e ringrazio

Da: Walter Parazzi

Giovedì 14 ottobre 2021 14:13:41 Per: Bruno Vespa

Buongiorno dott, Vespa..
Personalmente mi trovavo in linea con tutto il "pensiero Meloni", che ora però dovró rivedere, a motivo del fatto che non mi é piaciuto il suo senso critico sull'obbligo di vacinazione, quando la Costituzione stessa lo prevede in caso di necessità, anteponendo il diritto alla salute a tutti gli altri diritti.

Inoltre non condivido il pensiero di fare carico allo Stato, o alle aziende, dei costi di tampone dei disobbedienti no-vax, perché il costo ricadrebbe su di me, sia come confribuente che come consumatore.
Costi che invece secondo me devono farsi carico i dosobbedienti volontari, come oneri derivanti dal loro scelto comportamento.
Grazie per l'attenzione e complimenti per il suo lavoro.
Giulio Tiberini

Da: Giulio Tiberini

Giovedì 14 ottobre 2021 13:58:40 Per: Alfonso Signorini

[Che tristezza]

Buongiorno dottore, già Le ho scritto per esprimere il mio pensiero sul Gf: segno che sono costante nel seguirvi perché da sempre sono interessata agli aspetti comunicativi e psicologici del programma. Ribadisco che lo scorso anno è stato molto più gradevole anche per opinionisti: Pupo UNICO e anche se non sempre, anche Antonella. A mio modesto avviso non apprezzo la sensazione che alcuni concorrenti siano visibilmente favoriti. Se come già detto, l'immunità fosse stata riservata ad 1 solo concorrente, il gioco sarebbe stato più interessante poiché tutti gli altri potevano essere nominati giocando così la propria "partita" con trasparenza. La gente avrebbe potuto votare con più serenità senza assistere a deprimenti e continui salvataggi poco oggettivi. Mi spiace leggere che questa edizione si trascina, tuttavia sta diventando noiosa e spesso insopportabile. Sono due gg (sia ieri sera sia alle 13. 40 di oggi, che ritrovo Nicola e Miriana sempre su quel letto... ma daiii... !!! A Soleil viene concesso un antipatico atteggiamento di supponenza con il quale non manca di trattare da ignoranti alcuni colleghi di percorso... etc...
Non tutto fa spettacolo Dottore! Le ricordo quanto valore ha avuto il precedente Gf! Anche quest'anno ci sono persone con vissuti pesanti: si poteva valorizzare maggiormente un percorso di crescita piuttosto che beghe da cortile. Grazie! Patrizia

Da: Patrizia

Giovedì 14 ottobre 2021 13:09:44 Per: Maurizio Landini

Risposta a Mario Zorrzetto

Scusa ma credo che la tua riflessione non risponde alle mie considerazioni.
Io rifletto sul fatto che tutti i lavoratori, pubblici e privati possono fare il tampone e lavorare, il personale sanitario non ha nemmeno questa possibilità, è stato sospeso senza stipendio, quindi messi in disagio economico, potevano essere demansionati e con stipendio ridotto, invece no a casa, ripeto senza stipendio.
Ti ricordo che il personale sanitario anche no vax è stato tenuto in servizio durante l’emergenza, nei reparti covid, eroi eroi, un cavolo voto gli unici penalizzati e la cgil non ha posto nessun paletto
Ciao Brun

Da: Bruna